Educazione&Scuola Newsletter n. 1102


Educazione&Scuola Newsletter n. 1102

Giugno 2019 – XXIV Anno

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Notizie

Verifica Programma annuale

Entro il 30 giugno il Consiglio d’Istituto verifica le disponibilità finanziarie dell’Istituto nonché lo stato di attuazione del programma e le modifiche che si rendano eventualmente necessarie
Esame di Stato I Ciclo

L’Esame si svolge nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2019

Terza prova scritta Esame II Ciclo

Il 25 giugno si svolge la terza prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di Istruzione

Concorso DSGA

Dal 24 giugno 2019 i candidati possono prendere visione del proprio elaborato accedendo al portale Istanze on line

Seconda prova scritta Esame II Ciclo

Il 20 giugno si svolge la seconda prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di Istruzione

Prima prova scritta Esame II Ciclo

Il 19 giugno si svolge la prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di Istruzione

Esami di Stato II Ciclo

Il 17 giugno, con l’insediamento delle Commissioni d’Esame, hanno inizio gli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di Istruzione

CCNL in Consiglio dei Ministri

Roma, 11 giugno 2019

Dichiarazione di Roma

Roma, 10 giugno 2019

Nuovo Esame di Stato

Diffusione dei risultati delle nomine delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione

Festa della Repubblica

2 giugno 2019

Norme

Ordinanza Ministeriale 28 giugno 2019, AOOUFGAB 598

Trasferimenti del personale docente e tecnico amministrativo delle Accademie e dei Conservatori di musica e del personale tecnico amministrativo degli Istituti superiori per le industrie artistiche (ISIA) …

Legge 28 giugno 2019, n. 58

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi

Competenze di base – 2a edizione: autorizzazioni all’avvio dei progetti

Autorizzazioni del 25 giugno 2019

Nota 24 giugno 2019, AOODGOSV 13806

Manifestazione “Maker Faire Rome – The European Edition 2019” – Fiera di Roma, dal 18 al 20 ottobre 2019 – “Educational Day” del 18 ottobre 2019. Proroga dei termini della “Call for schools” …

Nota 21 giugno 2019, AOODGOSV 13612

Primo “Contest School” – Host di Milano Fiere, dal 19 al 22 ottobre 2019

Convenzione 21 giugno 2019, AOODGOSV 13610

Convenzione MIUR – OPERA NAZIONALE MONTESSORI

Nota 20 giugno 2019, AOODGPER 28978

Trasmissione ipotesi di CCNI Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie personale docente, educativo ed A.T.A. – anni scolastici 2019-20, 2020-21 e 2021-22

Legge 19 giugno 2019, n. 56

Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo

Bando 18 giugno 2019, AOODGSINFS 20723

Costituzione del «Comitato dei cinquanta ovldlanl»

Ambienti digitali per la didattica integrata: autorizzazioni dei progetti e impegni di spesa per scorrimento graduatorie

Pubblicazioni del 17 giugno 2019

PON – Disposizioni e manuali: Ticket assistenza verso AdG – Attivo il nuovo servizio

Prima versione – 17 giugno 2019

Nota 14 giugno 2019, AOODGOSV 13052

III Edizione Campionato nazionale di Pasticceria – Istituti alberghieri d’Italia. Bando di concorso per l’edizione dell’anno scolastico 2019-2020. Ercolano (NA), 19-20-21 novembre 2019

Legge 14 giugno 2019, n. 55

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, …

Decreto Ministeriale 13 giugno 2019, AOOUFGAB 470

Ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale a.a. 2019/2020 – Modifica della data di attivazione della procedura di iscrizione in modalità online

Nota 13 giugno 2019, AOODGOSV 12977

Istruzione degli adulti e apprendimento permanente – VI Assemblea nazionale dei CPIA Centri regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo per l’istruzione degli adulti – Esiti

Ipotesi Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (MIUR, 12.6.19)

Utilizzazioni ed Assegnazioni provvisorie del Personale Docente, Educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22

Decreto Ministeriale 11 giugno 2019, AOOUFGAB 465

Integrazione dei posti disponibili per le immatricolazioni ai CdL in Scienze della formazione primaria

Decreto Ministeriale 11 giugno 2019

Definizione dell’elenco dei Paesi particolarmente poveri, caratterizzati anche dalla presenza di un basso indicatore di sviluppo umano, per l’anno accademico 2019/2020

Nota 11 giugno 2019, AOODGCASIS 1500

Precisazione comunicazione esiti finali in Anagrafe Studenti – a.s. 2018/2019

Nota 10 giugno 2019, AOODGOSV 12629

Commissioni esaminatrici per gli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Industriale, Agrotecnico Perito Agrario e Geometra – Sessione 2019 – Reperimento dei …

Nota 6 giugno 2019, AOODGOSV 12396

Adempimenti di carattere operativo e organizzativo relativi all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – anno scolastico 2018-2019

Nota 6 giugno 2019, AOODGOSV 12199

“Lingue di minoranza a scuola”. Seminario nazionale nel ventennale della Legge n. 482/1999. Pozza di Fassa (TN), 3-4 ottobre 2019

Decreto Ministeriale 6 giugno 2019, AOOUFGAB 461

Linee di indirizzo nazionali sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare

Nota 6 giugno 2019, AOODGCASIS 1479

Comunicazione esiti finali in Anagrafe Studenti – a.s. 2018/2019

Decreto Dipartimentale 6 giugno 2019, AOODPIT 856

Graduatoria vincitori Concorso nazionale “Facciamo 17 goal. Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” III edizione Anno Scolastico 2018/2019

Competenze di base – 2a edizione: graduatorie definitive regionali

Prot. 18425 del 05 giugno 2019

Nota 4 giugno 2019, AOODGOSV 11981

Nuovi percorsi di Istruzione professionale ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 – Valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio – Indicazioni per gli scrutini dall’anno scolastico …

Sentenza Tribunale Lavoro Taranto 4 giugno 2019, n. 2143

Precedenza in mobilità interprovinciale

Nota 3 giugno 2019, AOODGCASIS 1445

Esami di Stato secondo ciclo a.s. 2018/2019 – Attività a supporto della procedura e adempimenti sulla comunicazione dei dati

Nota 3 giugno 2019, AOOGPER 26398

Operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2019 – C.C.N.L. sottoscritto in data 15/07/2010 per il personale dell’Area …

Rubriche

in Bacheca della Didattica

Gli stipendi degli insegnanti

di Nicola Puttilli

Situazioni delle scienze e missione della scuola 1

di Gabriele Boselli

Le coccinelle murgiane

di Carlo De Nitti

in Esami

di Dario Cillo

Il colloquio degli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione

di Carlo De Nitti
in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 63

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

I principali dati relativi agli alunni con DSA anno scolastico 2017/2018

MIUR – Ufficio Statistica e Studi

Alunni con disabilità – A.S. 2017/2018

MIUR – Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Droga come vetro refrattario alla luce

di Vincenzo Andraous

Bambini innocenti e adulti colpevoli

di Vincenzo Andraous

L’accoglienza deprivata delle sue radici profonde

di Vincenzo Andraous

in LRE di Paolo Manzelli

I SEGRETI dell’ACQUA per la VITA

di Paolo Manzelli

IV Stato dell’Acqua

Casciana Terme, 29 giugno 2019

in Recensioni

K. Gallmann, Elefanti in giardino

di Antonio Stanca

D. Pennac, Mio fratello

di Antonio Stanca

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Computer di classe pre-exascale in Italia

Il 10 giugno alle 16.00 la conferenza stampa al MIUR

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi

in Statististiche

Iscrizioni Anno Scolastico 2019/2020

MIUR – Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica

OCSE TALIS 2018

Pubblicati i risultati dell’indagine sull’insegnamento e l’apprendimento

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Del Rav et similia

di Maurizio Tiriticco

Le Mosche del Mamiani

a cura di Seàn-Patrick Lovett e Alessandra Faitelli

Tristezza e rabbia

di Maurizio Tiriticco

Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

Italia, Paese dei giovani Neet non lavora né studia il 28,9%

da la Repubblica

Rosaria Amato

In Europa sono uno su sei, in Italia più di uno su quattro: il 28,9 per cento dei giovani tra i 20 e i 34 anni non lavora, non studia, è fuori da qualunque percorso d’inserimento o apprendistato. “Garanzia Giovani”, le politiche attive del lavoro, i click day: niente tra i tentativi degli ultimi anni riesce a scalfire questo primato italiano. Persino la Grecia, che viene da una crisi durissima, ci precede con una percentuale del 26,8. I Neet, come vengono definiti secondo l’acronimo inglese, sono 3 milioni e 78 mila in Italia: tra loro 390 mila hanno la laurea o il master, e quasi un milione e mezzo sono diplomati. Alcuni hanno già dei figli: 728 mila sono madri e circa 100 mila padri.

La media europea di Neet per Paese, secondo Eurostat, è del 16,5%. Ma in Svezia sono l’8%, in Olanda l’8,4%, a Malta il 10,1%, in Portogallo l’11,9%, e dunque la situazione italiana è di gran lunga la peggiore anche se si considera il solo confronto con i Paesi del Sud Europa. Una situazione ancora più grave se si mette a confronto con i dati demografici: i giovani, così maltrattati in Italia, sono sempre meno, l’incidenza, si legge in un recente studio pubblicato da Neodemos, è scesa al 34,1%, contro una media europea del 39% (ma anche un picco del 46% in Irlanda).

I giovani italiani sono stretti nella trappola del non lavoro, delle scarsissime opportunità, che li porta a due scelte: o rimangono in casa con i genitori fino a oltre 30 anni (mentre nel Nord Europa il distacco avviene in media un po’ prima dei 23) oppure fuggono all’estero in cerca di opportunità; questo, insieme al calo delle nascite, spiega l’incidenza sempre più bassa rispetto alla popolazione.

La pubblicazione dei dati Eurostat è l’occasione per l’ennesimo dibattito sull’Italia senza sbocchi per i giovani: la Cgil punta il dito contro «la trappola dei tirocini», che, accusa la segretaria confederale Tania Sacchetti, allungano i periodi di prova e sotto-qualificazione». In effetti da un’indagine appena pubblicata dalla Repubblica degli Stagisti (e riferita solo alle Università milanesi) emerge come la stragrande maggioranza degli stage curriculari venga effettuato a titolo gratuito (a differenza che all’estero, dove viene previsto un vero e proprio stipendio), e non sia previsto alcun tipo di monitoraggio per capire quanti si trasformino in contratti di lavoro.

Il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo definisce il dato Eurostat «un record di cui avremmo fatto volentieri a meno»: «Non c’è più fiducia nel futuro e così il nostro Paese è destinato a una stagnazione perpetua», osserva. Vista la situazione «non c’è da stupirsi per il forte aumento di giovani che vanno a cercare all’estero migliori condizioni », rileva il segretario aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra.

E la soluzione non può certo essere il reddito di cittadinanza, afferma il senatore del Pd Edoardo Patriarca, capogruppo in Commissione Lavoro, definendolo «un intervento di puro assistenzialismo», che «non dà speranza a nessuno, né ai giovani, né ai poveri».

Decreto Crescita, cosa è previsto per la scuola. Delusi i precari

da Orizzontescuola

di redazione

Sarebbe dovuta arrivare nel primo provvedimento legislativo “utile” la modifica al modello di abilitazione e reclutamento per docenti con tre anni di servizio.

Il decreto Crescita, inizialmente individuato come utile, non si è però rivelato adatto.

L’emendamento quindi slitta. Due le reazioni: da una parte i sindacati firmatari dell’intesa dell’11 giugno, che chiamano in causa anche il Presidente del consiglio Conte e da una parte il Sen. Pittoni (Lega)

Cosa è previsto per la scuola nel Decreto Crescita.

Bonus assunzioni per chi “dona” alle scuole

Le imprese che doneranno almeno 10.000 euro in un anno a istituti tecnici o professionali, per la realizzazione di laboratori, a partire dal 2021 sarà riconosciuto un bonus per l’assunzione di giovani diplomati proprio di quella scuola.

Edilizia scolastica

Appalti semplificati per la messa in sicurezza delle scuole, con la possibilità di ricorrere alle centrali di committenza statali in supporto a comuni e province per le procedure di progettazione e di appalto di lavori per l’edilizia scolastica, ma anche la possibilità di utilizzare alla procedura negoziata per l’affidamento di lavori di importo fino a 5,4 milioni di euro nel caso in cui le centrali nazionali non provvedano in tempi brevi.

A darne l’annuncio è il Ministro Bussetti “Il #DecretoCrescita è legge. Dopo anni di lunghe procedure burocratiche, con il governo abbiamo finalmente definito un sistema semplificato che consentirà di supportare gli enti locali nelle procedure, ridurre i tempi per l’assegnazione delle risorse e di rendere più sicure le nostre scuole. Un altro impegno mantenuto nei confronti di tutte quelle famiglie che ci chiedevano scuole più sicure per i loro figli. Avanti così.”

Settimana corta: migliora la didattica e la gestione della scuola. A dirlo il Tar, sentenza

da Orizzontescuola

di redazione

Il TAR del Lazio con una Sentenza pubblicata il 25 giugno 2019 N. 08279/2019 REG.PROV.COLL., N. 02631/2019 REG.RIC tratta la questione della settimana corta, affermando dei principi di diritto interessanti su una tematica che spesso determina dei contenziosi.

Il TAR Lazio nel caso di specie respinge il ricorso difendendo in sostanza la “settimana corta” con delle motivazioni articolate che potranno essere utili per avviare delle riflessioni all’interno delle varie istituzioni scolastiche.

Fatto

I ricorrenti impugnavano la Deliberazione assunta da una scuola on la quale è stata approvata, con decorrenza immediata per il prossimo anno scolastico la variazione del calendario scolastico settimanale, dai precedenti sei giorni, comprensivi del sabato, a cinque giorni, ovvero dal lunedì al venerdì, per tutte le classi dell’Istituto; nonché per l’annullamento di tutti gli atti presupposti, preparatori, antecedenti o conseguenti o comunque connessi, ivi compresa, la decisione assunta in materia dal Collegio Docenti. In particolare i ricorrenti lamentavano la lesione del proprio legittimo affidamento nei confronti della scuola che, nonostante le recenti riforme prevedano la possibilità della c.d. settimana corta, aveva mantenuto, fino all’anno scolastico i riferimento, la frequentazione scolastica per sei giorni a settimana lamentando una pluralità di violazioni. Il ricorso verrà respinto con i motivi che ora seguiranno.

La normativa

“Innanzitutto, rientra evidentemente nell’autonomia didattica ed organizzativa dell’amministrazione scolastica, ai sensi degli artt. 4 e 5 del d.p.r. n. 275/1999, ogni decisione inerente l’organizzazione e la programmazione delle attività didattiche, ivi inclusa la relativa calendarizzazione delle ore di lezione nell’arco dei giorni della settimana. Nella materia de qua l’autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche resta improntata al criterio della “flessibilità” come riconosciuto dal comma 3 dell’art. 5 cit. a tenore del quale: “L’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie”. (…) Come si è anticipato, alle istituzioni scolastiche è riconosciuta la facoltà di adottare tutte le forme di flessibilità ritenute opportune e funzionali alle esigenze didattiche, attraverso la pianificazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina ed attività, ferma restando l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali ed il rispetto del monte ore annuale o pluriennale del ciclo previsto per le singole discipline ed attività obbligatorie.”

Se la scelta della settimana corta è adottata con adeguata istruttoria può non dirsi illogica

“Nella specie, la scelta dell’orario settimanale, rimessa all’autonomia ed alla discrezionalità organizzativa della scuola, è stata esercitata in armonia e coerenza con l’intera offerta normativa programmata, non risultando intaccato il monte ore ivi assegnato per ciascuna disciplina, ed indirizzo di studi. Essa, inoltre, non può dirsi illogica né arbitraria, in quanto è stata adottata con il supporto di un’adeguata istruttoria ed esplicitando le ragioni della scelta funzionalizzata all’allineamento del modulo settimanale agli standard nazionali, regionali ed europei, nonché a consentire agli studenti di usufruire del tempo occorrente per l’approfondimento di interessi personali, culturali, sportivi e di volontariato.”

La settimana corta può comportare dei miglioramenti nella vita della scuola

“Il passaggio dai sei ai cinque giorni della settimana scolastica consente infatti, nella valutazione del Collegio dei Docenti, di migliorare la distribuzione dell’impegno e del recupero psicofisico degli Studenti, di ottimizzare la presenza dei Docenti e del Personale amministrativo concentrandoli in un numero inferiore di giornate, di articolare in modo più funzionale la didattica con il raddoppio più frequente delle ore delle diverse discipline diminuendone la dispersione, di incrementare la possibilità di rientro pomeridiano per le possibili attività extracurricolari per la maggiore presenza dei Collaboratori scolastici al pomeriggio, oltre al risparmio energetico derivante da un giorno di chiusura (il sabato).”

Sul principio del legittimo affidamento

“Il principio del legittimo affidamento rileva quando l’azione della Pubblica Amministrazione pregiudichi sostanzialmente la posizione giuridica soggettiva di interesse del cittadino che abbia già acquisito una ragionevole stabilità. Invero il principio del buon andamento di cui all’art. 97 Cost. impone all’Amministrazione l’onere di valutare continuamente la scelta dei mezzi e le modalità per la miglior realizzazione e cura dell’interesse pubblico. Nel caso in esame l’Amministrazione scolastica ha valutato, nell’esercizio della discrezionalità che le è attribuita per legge in materia, che l’articolazione dell’offerta didattica in cinque giorni a settimana in luogo di sei fosse più idonea all’effettiva ed efficace implementazione dell’insegnamento.

Quali le opportunità della settimana corta?

“ La valutazione effettuata dall’Amministrazione scolastica del -OMISSIS-è del tutto ragionevole ove si consideri che, come correttamente rilevato dalla difesa erariale, la rimodulazione dell’offerta didattica in cinque giorni in luogo di sei consentirebbe:

1) una distribuzione migliore dell’impegno nello studio degli Studenti;

2) una più razionale ed efficiente gestione del personale scolastico;

3) una più efficace articolazione della didattica;

4) il superamento del problema delle numerose assenze, mediamente più di cento, e delle uscite anticipate, mediamente più di venti, che gli Studenti concentrano nella giornata del sabato con nocumento della didattica;

5) il possibile miglioramento delle condizioni di studio e di frequenza anche per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, DSA, o con altre difficoltà nei confronti dello studio e della concentrazione: la possibilità di una pausa settimanale di due giorni dalla frequenza scolastica può rappresentare infatti una corretta risposta al loro bisogno di tempi maggiori di recupero. Inoltre la riduzione del numero delle discipline giornaliere, tramite il loro raddoppio orario più frequente, può rispondere meglio alle loro esigenze di usufruire di tempi più distesi nell’impegno e nella pianificazione dello studio, dovendo affrontare giorno per giorno un numero inferiore di discipline nonostante l’aumento delle ore;

6) l’aumento dell’efficacia dell’azione educativa, permettendo di legare tra di loro le ore di alcune discipline, offrendo più opportunità di promuovere didattiche laboratoriali e metodologie innovative, favorendo le compresenze dei Docenti e l’interdisciplinarietà;

7) il prolungamento dell’orario di apertura pomeridiana della scuola, organizzando il lavoro del personale ATA, favorendo l’attivazione di progetti di recupero delle carenze con corsi, sportelli e peer to peer;

9) la possibilità eventuale di riservare la mattina del sabato o i pomeriggi per organizzare e realizzare progetti e attività facoltative, che ad oggi, si svolgono in orario curricolare;

10) una serena partecipazione alla vita familiare e sociale: le Studentesse e gli Studenti avrebbero due giorni consecutivi per gestire tranquillamente i propri rapporti familiari e sociali, lo studio, lo sport e le attività extrascolastiche;

11) la possibilità, per gli studenti iscritti al primo anno, di proseguire con l’articolazione su 5 giorni settimanali di didattica, come già fatto nelle Scuole Secondarie di primo grado sin qui frequentate.”

Criteri immissioni in ruolo insegnanti: obiettivo utilizzare 100% posti vacanti

da Orizzontescuola

di redazione

Al momento la disposizione riguarda la provincia di Trento che, con qualche anticipo su quella nazionale, ha avviato le procedure per la stabilizzazione degli insegnanti.

“Prosegue l’impegno dell’amministrazione provinciale di stabilizzare il personale docente – si legge in un comunicato – e assicurare quanto più possibile continuità didattica agli studenti: con il provvedimento presentato oggi dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti la Giunta fissa le direttive per la programmazione delle assunzioni in ruolo del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2019/2020, confermando la copertura del 100% dei posti vacanti. Si procederà, quindi, nelle prossime settimane con l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti.

L’assegnazione del 50% dei posti avverrà attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per esami e titoli, mentre per il restante 50% i criteri prevedono di attingere i nominativi dei neoassunti per il 25% dalle graduatorie provinciali per titoli e per il restante 25% dalle graduatorie del recente concorso straordinario per titoli.”
Anche a livello nazionale i posti lasciati liberi dai pensionamenti potranno essere utilizzati al 100% sia per docenti che ATA. Lo prevede una disposizione inserita nel decreto legge sulle semplificazioni.

Esame di Stato I Ciclo

Come previsto dall’Ordinanza Ministeriale 24 agosto 2018, AOOUFGAB 600, l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2018/2019, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2019, secondo i calendari definiti dalle commissioni d’esame insediate presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie.