ABILITATI IN ROMANIA. ANCORA UNA CONFERMA DEL MINISTERO DELL’EDUCAZIONE ROMENO DEL DIRITTO AL RICONOSCIMENTO DEL TITOLO E DI PARTECIPAZIONE AI CONCORSI DEI DOCENTI SECONDO LA DIRETTIVA N.36/2005 LA RECENTE NOTA DEL 11 SETTEMBRE 2019 DEL D.G.CORINA MARIN
Contributo dell’Avv. Maurizio Danza Prof. Diritto del
Lavoro Università Mercatorum
In
attesa della decisione del TAR Lazio sez.III bis a seguito dell’udienza
tenutasi il 16 luglio in riferimento alla nota controversia sul riconoscimento alla
professione docente in Italia degli abilitati in Romania, non posso che
evidenziare la particolare importanza della recentissima nota del 11 settembre 2019 a firma del
Direttore Generale Corina Marin del Ministero dell’Educazione Nazionale Romeno ; ed infatti a ben
vedere la stessa, ancora una volta, nel riproporre tutte le note ufficiali precedentemente emanate, conferma la
fondatezza delle Ns. richieste di riconoscimento e la illegittimità della
posizione assunta dal MIUR nella nota 23 luglio 2019 di conferma dell’ avviso
n.5636 del 2 aprile 2019, richiamata nelle recenti sentenze di rigetto in forma semplificata del
TAR Lazio-Roma sez.III bis .
Ancora una volta, non si può che sottolineare la infondatezza
della tesi del “possesso congiunto” dei titoli di studio
conseguiti in Romania ai fini del riconoscimento della abilitazione, fatta
propria dal MIUR nella nota 23 luglio 2019, e contenuta nelle prime
sentenze della sez.III Bis del Tar Lazio
: ed infatti
oltre ad essere frutto di una errata interpretazione/ traduzione della nota prot. 40527 del 26.11.2018 è di tutta evidenza cheil Ministero dell’Educazione Nazionale Romeno,
non abbia mai richiesto i c.d. doppi titoli, nè ai fini del certificato della
equivalenza ( c.d. CNRED ), ne tanto meno ai fini della certificazione finale
di riconoscimento del titolo !
Ad ogni modo tale tesi non può
essere opposta ai ricorrenti i quali hanno ottenuto una certificazione dal
Ministero dell’Educazione Nazionale Romeno conseguita con una metodologia
differente da quella prevista per i cittadini romeni, che la stessa ordinanza n.5414/2016 ha riconosciuto valida secondo la direttiva
n.36/2005 ai fini dell’esercizio della professione
docente in Italia!
A ben vedere, prova inconfutabile della errata applicazione di tale teoria è costituita
dalla recente nota 11 settembre 2019 del Ministero della Educazione nazionale romeno a firma dello stesso Direttore Generale Dott.ssa
Corina Marin- e successiva alla nota prot. 40527 del 26.11.2018 inviata
al MIUR, che nel confermare la
precedente nota 30912 del
21.05.2019, ribadisce come “ l’ordinanza n.5414/2016 si
applica a tutte le certificazioni
rilasciate dal ministero romeno ai fini del riconoscimento secondo
la direttiva n.36/2005, consentendo l’accesso alla professione docente in
romania, a prescindere dal paese in cui lo studente abbia conseguito gli
studi preuniversitari e universitari”
Ulteriore
prova in tal senso la conferma
nella nota 11 settembre 2019 della precedente
nota n. 30910 del 21.05.2019 del
Ministero romeno, anche questa a firma della
dott.ssa Corina Marin che conferma altresi “ il diritto a partecipare ai concorsi
per docenti ai fini del riconoscimento secondo la direttiva n.36/2005, a
tutti i cittadini degli stati membri della ue che abbiano conseguito in Romania
il percorso psicopedagogico, anche secondo la nuova Omencs n 5460/2019 per
gli a.s. 2019-2020”.
Orbene, tale nota 11 settembre 2019 indirizzata al rappresentante FSIUSAE Scuola Estero Raffaele Nucera chiarisce altresì che “Ai
sensi delle disposizioni della Metodologia summenzionata, il Ministero
dell’Educazione Nazionale rilascia ai cittadini
degli stati membri dell’Unione Europea,
ai cittadini degli stati firmatari dell’Accordo relativo allo Spazio Economico
Europeo e della Confederazione Svizzera che hanno studiato in Romania e sollecitano, allo scopo di
esercitare la professione d’insegnante,
in uno degli stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio Economico-Europeo, nella Confederazione Svizzera, in
forma indipendente o come dipendente (salariato): a)certificato
di conformità degli studi con
le disposizioni della Direttiva 2005/36/CE concernente
il riconoscimento delle qualifiche professionali, richiesto dai laureati che
hanno finalizzato, in
Romania, gli studi attestanti le qualifiche professionali raggruppati per i
livelli descritti all’art. 11 della Direttiva 2005/36/CE; b)Certificato
di attestazione delle competenze per la professione d’insegnante, richiesto dai laureati di un programma accreditato
di formazione psico-pedagogica di 1° e/o 2° livello presso gli istituti
d’istruzione superiore e alta formazione accreditati di Romania;
La stessa nota a firma del Direttore
Generala Marina Corin aggiunge come“ ai sensi delle disposizioni di cui all’art. 108 comma (1) della
Metodologia– quadro concernente
la mobilità del personale docente operante nell’istruzione pre universitaria nell’anno scolastico 2019-2020, approvata con OMEN
n° 5460/2018, cu successive modifiche
e completamenti: I cittadini degli
stati membri dell’Unione Europea, degli stati firmatari dell’Accordo sullo
Spazio Economico-Europeo o della Confederazione Svizzera, nonché i residenti
permanenti sul territorio della Romania, che soddisfano le condizioni necessarie
di studio e delle altre condizioni previste dalla presente Metodologia e hanno
i titoli di studio riconoscimenti/
equipollati dal Ministero dell’Educazione Nazionale o hanno studiato in
Romania, hanno il diritto di partecipare ai concorsi di immissione in ruolo docente e di occupare i posti vacanti/
riservati nell”istruzione pre universitaria e, sulla base della graduatoria (dei risultati
ottenuti al concorso), possono essere assunti con contratto di lavoro a
periodo determinato o indeterminato;
ed inoltre che tale
regime applicativo previsto dalla OMEN n° 5460/2018, si applichi anche per
l’anno scolastico 2019-2020:”..per l’anno
scolastico 2019-2020, la Metodologia- quadro concernente la mobilità del personale docente nell’istruzione pre universitaria
approvata con OMEN n° 5460/2018, con successive modifiche
e completamenti (Capitolo IX- Organizzazione e svolgimento del concorso nazionale per l’occupazione dei posti di docente
dichiarati vacanti/ riservati nell’istruzione pre
universitaria) è disponibile all’indirizzo: http://titularizare.edu.ro/2019/.
Orbene,
se anche tale nota del Ministero dell’Educazione Romeno rappresenta prova
inconfutabile del diritto alla partecipazione ai concorsi in Romania a seguito
del percorso formativo psicopedagogico , e della sua conformità alla Direttive
Europee n.36/2005 e n.55/2013, non si comprende come mai il MIUR non ritenga di
revocare le note n.5636/2019 e del 23
luglio 2019 , così
evitando ulteriore danno agli abilitati
in Romania, che ora si vedono esclusi anche dalla partecipazione al terzo anno c.d.
FIT previsto dal D.lgs.n.59/2017 .
Peraltro una tale soluzione,
contribuirebbe senza dubbio, a risolvere la constatata e notevole carenze di organico del personale
docente, su cui si è già soffermato il nuovo Ministro all’atto
dell’insediamento presso il Dicastero di Viale Trastevere, ed oggetto come è
ben noto, di proposte finalizzate a garantire l’ottimale impiego del personale
precario .
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