Il capitale scuola. Dalle criticità alla ripresa

Di.S.A.L.

Un foglio di giudizio sul momento che la scuola italiana sta attraversando corredato da proposte operative dettagliate

Covid-19 e Sindrome di Down

Covid-19 e Sindrome di Down, mortalità fino a 10 volte più alta

Vita del 29/09/2020

«La prevalenza di persone con Sindrome di Down nel nostro campione è stata dello 0,5%. Questo porta a una stima di 100-130 individui con SD deceduti con CoVID-19 in Italia fino all’11 giugno scorso. La prevalenza di SD nella popolazione generale italiana è circa lo 0,05%, suggerendo che la mortalità da CoVID-19 in questa popolazione potrebbe essere fino a 10 volte maggiore della popolazione generale», spiega Graziano Onder.

A inizio marzo, un 38enne della provincia di Brescia è stato la più giovane vittima italiana del coronavirus: era una persona con disabilità. Nei mesi si sono susseguite le denunce e gli appelli: le persone con disabilità sono state dimenticate nell’emergenza sanitaria. Ora uno studio congiunto dell’Istituto Superiore di Sanità e Università Cattolica di Roma dice che la mortalità per CoVID-19 tra le persone con Sindrome di Down (SD) potrebbe essere stata fino a 10 volte maggiore rispetto a quella della popolazione generale. Le persone adulte con SD «rappresentano una popolazione fragile e vulnerabile alle infezioni e pertanto da tutelare con estrema attenzione in questa fase epidemica», sottolinea Emanuele Rocco Villani, dottorando di ricerca in Scienze dell’invecchiamento all’Università Cattolica e primo autore della ricerca. «Le persone con SD rientrano dunque nella fascia di popolazione per cui l’accesso al vaccino per SARS-COV2 dovrà essere prioritario, nel momento in cui esso sarà finalmente disponibile».

I ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), insieme a quelli dell’Università Cattolic hanno analizzato 3.438 grafici, elaborati dallo stesso ISS dal 22 febbraio 2020 all’11 giugno 2020, identificando 16 persone con SD decedute. Si tratta di persone più giovani rispetto a quelle senza SD decedute con CoVID-19: 52 anni contro i 78 che è l’età media delle vittime del CoVID-19, in proporzioni simili tra uomini e donne (femmine 38% vs maschi 33%), con malattie autoimmuni come tiroidite di Hashimoto e psoriasi (44% vs. 4%), l’obesità (38% vs. 11%), e la demenza (38% vs. 16%) significativamente più diffuse negli individui con SD. Queste condizioni sono noti fattori di rischio, in quanto associate ad uno stato proinfiammatorio, che sembra avere un ruolo nell’insorgenza di gravi complicazioni di CoVID-19. Tutti e 16 i soggetti inoltre hanno sviluppato, come complicanza, la sindrome da distress respiratorio e con un rischio maggiore di complicanze non respiratorie come sepsi (31% vs. 13%).

Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Medical Genetics ed è in linea con le conclusioni di un altro studio retrospettivo condotto negli Stati Uniti sui pazienti ospedalizzati con CoVID-19, che ha rilevato un aumento di nove volte la percentuale prevista di pazienti con SD ospedalizzati rispetto alla popolazione generale.

«La prevalenza di persone con Sindrome di Down nel nostro campione è stata dello 0,5% (16 individui). Questo porta ad una stima di 100-130 individui con SD deceduti con CoVID-19 in Italia fino all’11 giugno scorso. La prevalenza di SD nella popolazione generale italiana è circa lo 0,05%, suggerendo che la mortalità da CoVID-19 in questa popolazione potrebbe essere fino a 10 volte maggiore della popolazione generale», spiega Graziano Onder, direttore del Dipartimento di malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e dell’invecchiamento dell’ISS. «Questi pazienti sono più suscettibili alle infezioni, sperimentano l’invecchiamento precoce di più organi e sistemi, sviluppano un ampio spettro di co-morbidità, comprese endocrinopatie, malattie neurologiche, reumatiche, muscolo-scheletriche. Inoltre, presentano spesso diverse anomalie anatomiche delle vie aeree superiori che aumentano la probabilità di ostruzione delle medesime vie aeree, una condizione che può predisporre all’ipertensione polmonare, che a sua volta può aumentare la gravità dell’infezione da CoVID-19».

Relativamente alla terapia farmacologica, la prescrizione di antibiotici (81% e 86%, rispettivamente), antivirali/antimalarici (63% e 60%, rispettivamente) e tocilizumab (6% vs. 4%) è stata simile in entrambi i gruppi, mentre l’uso di steroidi sistemici era più prevalente tra gli individui con SD (75% vs. 38%).

Olimpiadi Internazionali di Matematica

Due medaglie d’oro, tre d’argento, una di bronzo. Questo il bilancio dell’Italia nella 61esima Olimpiade Internazionale di Matematica, che si è svolta il 21 e 22 settembre.

Originariamente programmata per lo scorso luglio in Russia, a San Pietroburgo, per via dell’emergenza sanitaria quest’anno la manifestazione è stata trasformata, adottando un formato inedito. È diventata una gara in rete distribuita in tutto il mondo, per permettere la maggiore partecipazione possibile di studentesse e studenti. I ragazzi italiani hanno affrontato la competizione in remoto riuniti in un aula della Scuola Normale Superiore di Pisa. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi al giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, quarantadue punti per un punteggio pieno.

L’Italia, giunta alla sua 41esima partecipazione, ha presentato una squadra composta da:

  • ITA1: Matteo Damiano del Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” di Torino;
  • ITA2: Massimiliano Foschi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Civitavecchia (RM);
  • ITA3: Giovanni Mecenero dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci” di Arzignano (VI);
  • ITA4: Romeo Passaro del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano;
  • ITA5: Davide Pierrat del Liceo Scientifico “Ippolito Nievo” di Padova;
  • ITA6: Matteo Poletto del Liceo Scientifico “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa (VI).

Massimiliano Foschi e Matteo Poletto erano alla loro seconda partecipazione, dopo l’argento dello scorso anno a Bath, nel Regno Unito. I nostri ragazzi sono stati accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino, dalla Deputy Leader Francesca Rizzo e dagli Observer A Roberto Dvornicich e Ludovico Pernazza.

I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e la coordinazione tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Damiano e Massimiliano Foschi hanno conquistato l’oro, rispettivamente con 33 e 32 punti; Matteo Poletto, Romeo Passaro e Davide Pierrat si sono aggiudicati la medaglia d’argento, con 28 punti per i primi due e 27 per il terzo; bronzo per Giovanni Mecenero, con 23 punti (a un solo punto dall’argento). Tutti ottimi piazzamenti che, complessivamente, danno all’Italia il miglior risultato della storia nella classifica per nazioni: sesto posto assoluto (su 105 nazioni partecipanti) a pari merito con la Polonia e alle spalle solo di Cina, Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Thailandia.

Finora, nonostante ottimi risultati individuali, il nostro Paese non si era mai classificato più in alto del decimo posto (nel 1967, alla primissima partecipazione, però con sole 13 nazioni partecipanti) o, più recentemente, dell’undicesimo posto (nel 2010 e nel 2011, rispettivamente con 95 e 101 nazioni partecipanti).

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi.

Circolare Ministero Salute 29 settembre 2020, Prot.n. 31400

Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA

OGGETTO: Uso dei test antigenici rapidi per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, con particolare riguardo al contesto scolastico.

Nota 29 settembre 2020, AOODPPR 1601

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali

Ai dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative statali e paritaria
LORO E-MAIL
e p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione autonoma Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per le Scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
LORO E-MAIL

Oggetto: Trasmissione della comunicazione del Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità relativa al gel igienizzante distribuito alle scuole

Carissimi,

si trasmette, in allegato alla presente, la comunicazione del Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, dott. Domenico Arcuri, e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, dott. Silvio Brusaferro, relativa al gel igienizzante distribuito alle scuole.

Con l’occasione invio a tutti Voi i più cari saluti.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Giovanna BODA


Diario 29 settembre 2020

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Diario delle prove scritte della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.

(GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.76 del 29-09-2020)

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto all’art. 5, comma 1, del D.D. n. 510 del 23 aprile 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 34 del 28 aprile 2020, si comunica che le prove scritte della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno si svolgeranno secondo il calendario pubblicato in data 29 settembre 2020 sul sito del Ministero dell’istruzione.

Ai sensi dell’art. 400, comma 02, del testo unico, in caso di esiguo numero dei posti conferibili in una data regione, l’USR, individuato nell’Allegato B del D.D. n. 783 dell’8 luglio 2020 quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale, provvede all’approvazione delle graduatorie di merito sia della propria regione che delle ulteriori regioni indicate nell’Allegato B medesimo. Pertanto, i candidati che abbiano presentato domanda per le regioni per le quali e’ disposta l’aggregazione territoriale delle prove, espleteranno le prove concorsuali nella regione individuata quale responsabile della procedura concorsuale.

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati, e’ comunicato dagli USR responsabili della procedura almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet. L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.

I candidati che non ricevono comunicazione di esclusione dalla procedura sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita’, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza che sara’ pubblicato sul sito del Ministero.

La prova scritta avra’ la durata di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Ogni ulteriore informazione e documentazione inerente alla procedura concorsuale e’ disponibile all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/procedura-straordinaria-per-immissi one-in-ruolo-scuola-secondaria