Organico Covid: dopo la due giorni di sciopero eliminata la norma vergogna. Ora subito un concorso per titoli e servizi
Il 24 settembre, durante il presidio a Montecitorio, in occasione della due giorni di sciopero, una delegazione dell’USB ha incontrato l’on. Fratoianni di Leu e l’on. Nardelli del PD per denunciare la situazione della scuola pubblica statale e in particolare contestare la norma relativa all’organico Covid che prevedeva il licenziamento in caso di lockdown.
Abbiamo chiesto durante l’incontro, come testimonia il video presente sui social, l’eliminazione di tale clausola vergognosa per garantire dignità al personale precario. L’approvazione dell’emendamento della senatrice De Petris di Leu, che elimina la possibilità del licenziamento in caso di lockdown, dimostra che la due giorni di sciopero ha messo al centro del dibattito parlamentare la questione scuola e il precariato. USB Scuola ribadisce con fermezza la necessità che l’azione del governo porti ad investimenti veri nella scuola pubblica statale e che si preveda immediatamente la trasformazione del concorso straordinario rivolto al personale precario con tre anni di servizio, in concorso per titoli e servizi.
Questa è la dimostrazione di quanto utile sia lo strumento dello sciopero, per ribadire l’affermazione dei diritti dei lavoratori. Il diritto di sciopero non si tocca!
Il rientro a scuola degli alunni dopo le assenze ai tempi del Covid: il caso Sicilia
di Leon Zingales e Clotilde Graziano
La normativa concernente la necessità di certificati medici in caso di assenze continuative ha subito delle recenti modifiche per le scuole. L’art. 42 del D.P.R. 1518 del 22 dicembre 1967 disponeva che “l’alunno che sia rimasto assente per malattia dalla scuola per più di cinque giorni, può essere riammesso dietro presentazione alla Direzione dell’Istituto di una dichiarazione del Medico curante circa la natura della malattia e l’idoneità alla frequenza”. Il Collegato al DDL n. 476 “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2019 Legge di stabilità”, approvato in data 10-07-2019, ha stabilito all’art.4 che “Ai fini della semplificazione amministrativa in materia di sanità pubblica e dell’efficacia delle prestazioni sanitarie nel territorio regionale, l’obbligo di certificazione medica per assenza scolastica, di cui all’articolo 42, comma 6, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1967, n. 1518, si applica per assenze di durata superiore ai dieci giorni, fatta eccezione per le ipotesi in cui i certificati medesimi siano richiesti da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica”.
Il DPCM del 25-02-2020 ha previsto il certificato medico per le assenze dovute a malattia superiori a 5 giorni, ma con efficacia del dispositivo fino al 31 Marzo.
Relativamente alla Sicilia, con nota prot. 33108/2020 dell’Assessorato alla Salute per la regione Sicilia, per la riammissione in classe degli alunni che si assentano da scuola, si è previsto che:
Assenza per malattia
Scuola dell’Infanzia
– dopo assenza per malattia superiore a tre giorni la riammissione è consentita previa presentazione di idonea certificazione del pediatra;
-per assenze fino a tre giorni per malattia non Covid, i genitori dovranno presentare l’autodichiarazione della non presenza di sintomi sospetti per COVID-19 tramite un modulo di autocertificazione per il rientro in caso di assenza non dovuta a malattia Covid”, il cui fac-simile è presente in allegato (Allegato 1)
Altri ordini di scuola
-Poiché la certificazione medica di riammissione verrà rilasciata dai pediatri solo dopo un’assenza superiore a 10 giorni, considerata la particolare situazione emergenziale, sarà cura del pediatra/medico di base valutare attentamente l’opportunità di richiedere test diagnostici. In caso di assenza per motivi di salute ordinari. Le famiglie giustificheranno l’assenza tramite il modulo di autocertificazione per il rientro in caso di assenza per patologie non covid-correlate (Allegato 1).
Assenza per motivi diversi da malattia
Per tutti gli ordini di scuola
Nell’eventualità di assenze prolungate programmate non dovute a malattia (es. viaggi, trasferimenti familiari, ecc.), i genitori consegneranno debitamente compilato e firmato un modulo di autocertificazione per la giustificazione di assenza non dovuta a malattia, il cui fac-simile è allegato (Allegato 2). In questo caso, l’alunno potrà essere riammesso senza presentare certificato medico, a meno che la destinazione del viaggio non comprenda località per le quali sono previste per legge vaccinazioni o, comunque, precauzioni particolari.
Assenza per isolamento domiciliare fiduciario
la riammissione a scuola è subordinata al possesso della documentazione dalla quale risulti che sono state seguite tutte le procedure disposte dall’Autorità sanitaria competente per l’uscita dall’isolamento.
Assenza per positività al SARS-CoV-2
almeno il giorno prima del rientro a scuola, dovrà essere prodotto il certificato medico di “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria e rilasciato dal dipartimento di Prevenzione Territoriale di competenza.
La consegna del certificato medico ove previsto o del modulo di autocertificazione sono condizione tassativa e indispensabile per la riammissione dell’alunno. Non potranno essere riammessi alunni privi di tale documentazione.
In sintesi può essere considerato il seguente schema:
ORDINE DI SCUOLA
DURATA ASSENZA
MODULO DA UTILIZZARE
INFANZIA
Maggiore di tre giorni
Certificato pediatra
Minore di tre giorni per motivi di salute No-Covid
Allegato 1
Motivi di famiglia
Allegato 2
ALTRI ORDINI DI SCUOLA
Maggiore di dieci giorni
Certificato pediatra/medico di base
Minore di dieci giorni per motivi di salute No-Covid
Allegato 1
Motivi di famiglia
Allegato 2
Lo schema precedente è ovviamente adattabile a molte altre regioni, tenendo conto del limite stabilito per la durata dell’assenza concernente ordini diversi dalla scuola dell’Infanzia.
ALLEGATO 1
Oggetto: Autocertificazione per il rientro a scuola in caso di assenza (fino a 3 giorni scuola infanzia ovvero fino a 10 giorni altri ordini di scuola) per motivi di salute No- Covid
Il/la sottoscritto/a __________________________________________, nato/a a_______________________ il ____/____/________, residente in _______________, Codice Fiscale ______________________.
In qualità di genitore o tutore di _____________ (cognome) _________________ (nome), nato/a a ________________________ il ____/____/20____, assente dal ____/____/20____ al ____/____/20____,
DICHIARA
ai sensi della normativa vigente in materia e consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 DPR n. 445/2000 di avere sentito il [Pediatra di Famiglia / Medico di Medicina Generale] (cancellare la voce non attinente), Dott./ssa _________________________ (cognome in stampatello) _________________________ (nome in stampatello) il/la quale non ha ritenuto necessario sottoporre [lo/la studente/ssa ] al percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per Covid- 19 come disposto da normativa nazionale e regionale.
Chiedo pertanto la riammissione presso l’Istituzione scolastica..
Data, ___________ ____/____/20____
Firma (del genitore, tutore)
ALLEGATO 2
Oggetto: Autocertificazione per il rientro a scuola per assenza causata da motivi di famiglia
Il/la sottoscritto/a __________________________________________, nato/a a _______________________ il ____/____/________, residente in _______________, Codice Fiscale ______________________.
In qualità di genitore o tutore di _____________ (cognome) _________________ (nome), nato/a a ________________________ il ____/____/20____,
assente dal ____/____/20____ al ____/____/20____,
ai sensi della normativa vigente in materia e consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 DPR n. 445/2000, e consapevole dell’importanza del rispetto delle misure di prevenzione finalizzate alla diffusione di COVID-19 per la tutela della salute della collettività,
DICHIARA
che il proprio figlio può essere riammesso a scuola poiché nel periodo di assenza dallo stesso NON è dovuto a motivi di salute, ma legato ad esigenze familiari ___________________________:
Dichiara altresì che durante il suddetto periodo il proprio figlio non ha presentato sintomi Covid-19 o sintomi simil influenzali.
Assistenti amministrativi facenti funzione DSGA: il governo non rispetta gli impegni presi e i contratti
Roma, 6 ottobre – Con uno degli emendamenti approvati in sede di conversione in legge del decreto “Agosto”, il Governo azzera la propria credibilità sostituendo in corso d’anno i lavoratori facenti funzione di Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA) e riportandoli alla funzione di assistente amministrativo.
La politica, con questa misura, non solo non rispetta gli impegni che più volte ha assunto a tutela della professionalità di chi, in funzione di DSGA, si è fatto carico della gestione amministrativa della scuola per più di tre anni, ma viola le intese sottoscritte con i sindacati intervenendo su di un terreno che è materia di contrattazione e facendo carta straccia di contratti che i suoi funzionari hanno sottoscritto e che vengono interrotti nonostante abbiano scadenza alla fine dell’anno scolastico. Le nostre reiterate denunce sui ritardi accumulati nell’espletamento dei concorsi per DSGA hanno trovato puntuale conferma. Non averli conclusi per tempo, cioè entro il 31 agosto, ha creato l’attuale situazione di anarchia e di confusione. Così il governo decide che, personale da anni incaricato a svolgere la funzione di DSGA, per il quale non si sono volute trovare soluzioni come il concorso riservato che da tempo chiedevamo si svolgesse, viene messo alla porta in corso d’anno, nonostante il contratto individuale di lavoro sottoscritto dall’Amministrazione e che ha durata annuale.
E’ evidente che l’Amministrazione non ha saputo gestire le procedure, mettendo due diritti, entrambi legittimi, in contrapposizione fra loro: il diritto dei vincitori di concorso ad avere a settembre il proprio posto, e il diritto dei facenti funzione a vedere rispettato un contratto che ha dato loro la prospettiva di portare a termine il proprio incarico fino alla fine dell’anno scolastico.
La FLC CGIL sarà a fianco degli Assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA avviando da subito un esposto alla Corte di Giustizia Europea affinché emerga la discriminazione a cui sono sottoposti questi lavoratori.
L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici, ANDiS, ha organizzato per il pomeriggio del prossimo 7 ottobre un evento dal titolo: “Valutare per formare – formare per valutare – oltre la logica del numero”. Sarà relatore Roberto Fornero. Come non essere d’accordo con una iniziativa del genere? Però! Sollevo qualche perplessità. Devo osservare che il titolo mi sembra un po’ impasticciato! Mi perdonino gli amici Paolino e Roberto, ma in una materia così complessa, quale quella richiamata dal titolo dell’iniziativa, occorre un’estrema chiarezza, fin dal titolo! Pertanto, ritengo opportuno avanzare alcune considerazioni.
Caro Paolino! Il titolo che tu e Roberto avete adottato per l’incontro che avete promosso e rivolto a dirigenti scolastici ed insegnanti non mi convince! Mi spiego ed entro nel merito. La prestazione di un alunno – orale, scritta, pratica – prima SI MISURA: cioè, per farla breve, “si fa la conta degli errori”. Attenzione! Va sempre considerato che due errori commessi in un compito di qualche riga non possono equipararsi a due errori commessi in un compito di dieci o più pagine. Il numero è eguale, ma i contesti a cui si riferisce sono ben diversi. Per questa ragione, alla prima operazione misurativa deve seguire quella valutativa.
E, quando si VALUTA, si devono considerare, oltre agli errori già rilevati, altre variabili. Ad esempio: Antonio, che è sempre “bravo”, ha commesso tanti errori! Come mai? Forse perché quel giorno non si sentiva bene. Oppure: Giuseppe, che è un “gran somarello”, ha superato la prova: probabilmente avrà copiato; o accidentalmente ci ha azzeccato! Sono due casi estremi che, quindi, vanno VALUTATI diversamente. E ancora! E’ bene ricordare che qualche anno fa abbiamo aggiunto una terza operazione valutativa: la CERTIFICAZIONE!
Cito per intero il comma 2 dell’art. 1 del dpr 275/99: “L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di EDUCAZIONE, FORMAZIONE e ISTRUZIONE mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di INSEGNAMENTO e di APPRENDIMENTO” (le maiuscole sono mie).
In tale contesto/scenario occorre sottolineare che: a) l’ISTRUZIONE attiene alla conoscenza/padronanza che un alunno/persona in ordine a una data disciplina/materia; b) la FORMAZIONE riguarda un corretto sviluppo/crescita dell’alunno in quanto persona che opera; c) l’EDUCAZIONE implica dati valori e riguarda un corretto sviluppo/crescita della persona in quanto soggetto che costruisce positive e produttive relazioni con altri soggetti, in quanto anche cittadino della nostra Repubblica democratica. Pertanto, le tre parole/concetti relativi all’EDUCARE, al FORMARE e all’ISTRUIRE rinviano a concrete operazioni. Ecco un esempio banale: Pierino acquista un quotidiano: dà una banconota da 10 euro e controlla se il resto è corretto: CONOSCE (esito dell’ISTRUZIONE) l’operazione aritmetica ed è ABILE nell’applicarla (esito della FORMAZIONE); poi al termine degli studi diventa un geometra ed esegue calcoli complessi: è COMPETENTE (esito dell’EDUCAZIONE). Lo specchietto che segue indica i legami orizzontali e verticali che corrono tra date OPERAZIONI e relativi OGGETTI.
A questo punto mi sembra necessaria un’annotazione finale. Non a caso Mussolini con Giuseppe Bottai trasformò il MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE in MINISTERO DELL’EDUCAZIONE NAZIONALE. Il fatto è che in democrazia lo Stato insiste in primo luogo sull’ISTRUZIONE; in una dittatura lo Stato insiste in primo luogo sull’EDUCAZIONE. Nella scuola che ho frequentato io da adolescente, in primo luogo veniva considerata e sollecitata la mia adesione al regime fascista. Quante volte, ad ogni inizio di anno scolastico o di festa nazionale ho recitato questo giuramento, che so ancora a memoria: “Nel nome di Dio e dell’Italia, giuro di eseguire senza discutere gli ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e se è necessario col mio sangue la causa della Rivoluzione Fascista”. Confesso che poi sono stato uno spergiuro!
Un focus sull’importanza di una biblioteca diffusa per i territori delle piccole scuole
Un nuovo incontro nell’ambito del contest digitale “Free … liberi di leggere” è in programma il 14 ottobre, dalle ore 16 alle ore 18,30. L’evento, intitolato “Di scaffale in scaffale”, intende promuovere il concetto di biblioteca diffusa, un luogo smart, inclusivo e integrato in grado di stimolare i docenti a idee creative, e dove la lettura possa attraversare le varie discipline, estendendo i tempi e gli spazi dell’azione didattica.
“Free…. liberi di leggere” è un’iniziativa avviata in presenza prima dell’emergenza sanitaria e che si è trasformata in un format online nel quale solitamente intervengono rappresentanti istituzionali, esperti, artisti, docenti e dirigenti scolastici. Tra i partner promotori, oltre all’Indire, alla Rete Biblòh! e all’IC di Bobbio (scuola capofila dell’evento),vi sono numerosi soggetti del mondo della cultura e dell’educazione.
L’evento del 14 ottobre – webinar ad accesso libero – ha come focus i contenuti affrontati dal Movimento delle Piccole Scuole di Indire, ed in particolare il tema della biblioteca diffusa e della sua capacità di potenziare l’essenza stessa di tutta la scuola con attenzione in particolare a quelle situate nei territori di montagna, delle isole e delle aree interne. Un confronto tra scuole, ricercatori di Indire ed esponenti del mondo educativo, delle istituzioni e della cultura, con l’obiettivo di valorizzare e potenziare l’idea di un nuovo spazio fisico e digitale, in cui la vita scolastica interagisce con quella cittadina.
Il titolo “Di scaffale in scaffale” riprende l’idea delle “collezioni” che ogni piccola scuola dovrebbe offrire: collezioni varie, ricche, piene di finestre per guardare il mondo e colmare il gap della distanza. L’evento vuole proprio offrire ai partecipanti sguardi nuovi ed aprire spazi altri, grazie alla partecipazione di numerosi esperti che, durante il webinar,aiuteranno i partecipanti a ridare slancio alla lettura e al contempo a trasformare la biblioteca in luogo di incontro tra studenti e comunità.
Sono previsti gli interventi di Stefano Versari, Direttore Generale dell’USR Emilia-Romagna, Adriana Santoro, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Gandhi” di Rottofreno (PC), I.O. BOBBIOPiccola Scuola Luigi Garioni e Ilaria Manfredi – Bibloh sotto il ponte! Esperienze di biblioteca diffusa, Beatrice Verri, direttore della Fondazione Nuto Revelli,Sandra Petrignani,scrittrice, Paolo Barbaro, fotografo e docente di Storia della fotografia, Claudio Comini, scrittore e bibliotecario, Fabio Magnasciutti, illustratore, Marco Erba, scrittore, e Gabriele Benassi, insegnante di Servizio Marconi TSI presso l’USR Emilia-Romagna.
Intervengono e moderano Angelo Bardini, Ambassador di Piccole Scuole, e Giuseppina Rita Jose Mangione, ricercatrice di Indire e referente del Movimento delle Piccole Scuole.
Comitato scientifico: Angelo Bardini, Linda Guarino, Ilaria Manfredi, Giuseppina Rita Jose Mangione, Federica Perina, Adriana Santoro, Vittoria Volterrani
Oggetto: Avviso prot. n. 71 del 06/10/2020 di cui al Decreto Ministeriale n. 18 del 23 maggio 2020 recante criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche, nonché per la determinazione delle misure nazionali relative alla missione Istruzione Scolastica, a valere sul fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Si fa riferimento all’avviso richiamato in oggetto, finalizzato all’individuazione di soluzioni operative in materia di sportelli di consulenza per l’autismo e per favorire o migliorare la realizzazione di ulteriori attività specifiche di didattica a distanza. Al riguardo si precisa che, al fine di garantire la massima partecipazione possibile delle Istituzioni scolastiche i termini di presentazione delle domande di partecipazione sono prorogati alle ore 12:00 del 29 Ottobre 2020.
IL CAPO DIPARTIMENTO Coordinamento task force Emergenze Educative Giovanna Boda
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche, nonché per la determinazione delle misure nazionali relative alla missione Istruzione Scolastica, a valere sul fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche
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