Modifiche al “decreto agosto” (DL 104)

Via libera del Senato al maxi emendamento che contiene le modifiche al “decreto agosto” (DL 104). Il testo ora passa alla Camera

Tra le misure positive approvate l’eliminazione del licenziamento per l’organico COVID in caso di nuovo lockdown, risorse per l’edilizia scolastica, tutele per i lavoratori fragili. Negativa la messa in discussione degli incarichi sui posti di Dsga.

Il Senato ha dato il via libera al maxi emendamento che contiene le modifiche al decreto legge 104, il cosiddetto decreto di agosto, apportate in sede di conversione.Riportiamo schematicamente le principali misure adottate:

  • Lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio minore di 14 anni: il lavoratore dipendente può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente o in alternativa può fruire di congedo con indennità pari al 50% della retribuzione (calcolata secondo l’art. 23 comma 6 Dlgs 151/2001). Per la sostituzione del personale scolastico ineterssato da questa misura sono previste risorse pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2020.
  • Misure a tutela dei lavoratori fragili: fino al 15 ottobre 2020 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati immunodepressi o con patologie oncologiche e per i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104 il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero ed è prescritto dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente. A decorrere dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre 2020 questi lavoratori fragili di norma svolgeranno la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto. Per la sostituzione del personale scolastico ricompreso in questa fattispecie sono stanziati 54 milioni di euro per l’anno 2020.
  • Periodi di assenza per malattia o quarantena legata al COVID 19: per i dipendenti pubblici questi periodi sono equiparati a ricovero ospedaliero e non sono computabili ai fini del periodo di comporto. Il lavoro agile è una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa nella PA.
  • Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico: la dotazione del fondo è incrementata di 10 milioni di euro per l’anno 2020
  • Nessun licenziamento per il personale dell’organico COVID in caso di sospensione dell’attività in presenza: questo personale in caso di nuovo lockdown assicurerà le prestazioni con le modalità del lavoro agile. 
  • Valutazione nella scuola primaria: il giudizio che sostituisce il voto numerico è esteso dalla valutazione finale anche a quella intermedia, al fine di garantire omogeneità delle modalità di valutazione.
  • Edilizia scolastica: previsto un fondo di 3 ml di euro per l’edilizia per il 2020 e 6 per il 2021. In aggiunta a questa misura sono previsti ulteriori 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 a favore degli enti locali per interventi di edilizia scolastica.
  • Concorso per DSGA: nelle regioni in cui le procedure concorsuali si concluderanno entro il 31 dicembre si effettueranno le assunzioni a TI entro i limiti del contingente autorizzato. Di conseguenza saranno revocati gli incarichi conferiti sui posti dsga a reggenti e assistenti facenti funzioni.

Fridays For Future

Fridays For Future:  FLC CGIL aderisce e sostiene le mobilitazioni di venerdì 9 ottobre

Roma, 8 ottobre 2020 – La FLC CGIL sostiene la mobilitazione promossa dal movimento dei giovani dei Fridays For Future, e sarà presente con le sue strutture territoriali nelle città e nelle piazze dove avranno luogo le iniziative.

I giovani hanno ragione: siamo ancora in tempo per cambiare il nostro futuro, ma per farlo dovremmo trattare l’ecosistema terrestre come un pianeta in crisi e destinato a morire se non trasformiamo subito la nostra civiltà industriale. Le ragazze e i ragazzi dei Fridays For Future invitano i popoli del mondo, le autorità politiche, le multinazionali economiche a muoversi per dettare nuove condizioni di produzione e di vita rispettose dell’ambiente naturale e umano.

Il loro coraggio e la loro voce forte vanno sostenuti anche da chi oggi, in Italia, ha il potere di farlo stando al governo. Per questo riteniamo opportuno che la partecipazione alle mobilitazioni di studentesse e studenti sia considerata assenza giustificata in tutte le scuole d’Italia. La loro sensibilità deve diventare la nostra sensibilità: non deludiamoli ancora una volta.

#DentroLaScuola

Un viaggio nelle scuole italiane per raccontare i diversi indirizzi di studio, le eccellenze, le buone pratiche e mostrare ciò che fanno, ogni giorno, le nostre Istituzioni scolastiche. È l’iniziativa #DentroLaScuola che darà spazio alla comunità scolastica e ai suoi protagonisti sui profili social del Ministero dell’Istruzione.

Prima tappa, oggi, a Frosinone, all’Istituto Agrario L. “Angeloni”, alla presenza della Ministra Lucia Azzolina che ha incontrato la dirigente e gli studenti, impegnati nella vendemmia all’interno dell’azienda agricola della scuola.

“La vendemmia è un momento che segna il ritorno alla vita della nostra comunità”, ha sottolineato la dirigente scolastica, Alessandra Nardoni. Accompagnata dagli studenti e dai docenti, indossate le galosce e armata di apposita strumentazione, la Ministra ha partecipato simbolicamente alla vendemmia tra i filari dell’Istituto. La visita è proseguita tra i laboratori dell’azienda agraria, dove gli studenti hanno mostrato l’estrazione e la lavorazione dell’uva zuccherina e i prodotti del territorio. La scuola, sviluppata su 3 ettari, con un frutteto, un vigneto da 4 mila metri quadrati, una serie di laboratori agricoli, rappresenta uno dei punti di riferimento della zona e uno dei poli multifunzionali più importanti della regione Lazio.

“Ciò che più mi è mancato nel periodo di sospensione delle attività in presenza è stato soprattutto il contatto con gli studenti – ha sottolineato la Ministra -. Da settembre ho ripreso più intensamente le visite nelle scuole: è importante per un Ministro osservare da vicino ciò che si vive nelle nostre Istituzioni scolastiche. Ho voluto essere oggi in un Istituto agrario perché dobbiamo continuare a spiegare, anche in vista delle prossime iscrizioni, che è giusto valorizzare gli Istituti tecnici e professionali, che sono una fucina di talenti e rappresentano anche un motore per la ripartenza economica di questo Paese”.

Il viaggio dentro le scuole italiane proseguirà con altre tappe, con incontri, visite e racconti per orientare e informare i ragazzi e le ragazze sulle possibilità, le eccellenze e gli sbocchi lavorativi che ogni indirizzo di studio possiede, in vista anche delle prossime iscrizioni all’anno scolastico 2020/2021.

BLOCCO QUINQUENNALE

BLOCCO QUINQUENNALE, UN VULNUS ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA 

“La norma sul vincolo quinquennale contenuta nel Decreto Scuola risulta eccessivamente restrittiva, perché blocca persino i movimenti nell’ambito della stessa provincia e della stessa regione. Inoltre, rappresenta un vulnus ai diritti della contrattazione collettiva tra le cui materie figura, appunto, la mobilità”. Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, accogliendo le contestazioni dei docenti neo assunti che, a causa dell’obbligo a restare nella scuola di titolarità per cinque anni, non possono chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria, l’utilizzazione in un’altra istituzione scolastica o ricoprire incarichi a tempo determinato in altro ruolo o classe di concorso.

In merito al vincolo quinquennale, la Gilda ravvisa possibili profili di incostituzionalità e il mancato rispetto della legge 104. Inoltre, il sindacato pone in rilievo il contrasto tra questa norma e il bando del concorso straordinario del 2018: “Gli insegnanti vincitori di quel concorso hanno accettato il vincolo triennale previsto dal bando e adesso sono costretti a rimanere due anni in più nella sede assegnata. Un cambiamento delle regole ingiusto e inaccettabile”, conclude Di Meglio.     

8 ottobre, Giornata mondiale della vista

8 ottobre, Giornata mondiale della vista. In Africa, Asia e America Latina vive il 90% delle persone con disabilità visive

SuperAbile INAIL del 07/10/2020

Sono bambini, donne e uomini che rischiano di morire ogni giorno a causa di incidenti, maltrattamenti e abusi. Per loro continua l’impegno di CBM Italia Onlus nei Paesi in via di sviluppo.

È in Africa, Asia e America Latina che vive, infatti, il 90% delle persone con disabilità visive: bambini, donne e uomini che rischiano di morire ogni giorno a causa di incidenti, maltrattamenti e abusi. Anche a loro, e a loro in particolare, è dedicata la Giornata Mondiale della Vista che si celebra l’8 ottobre. CBM Italia Onlus rinnova il suo impegno: quello che da oltre centodieci anni la vede legata alla cura e prevenzione della cecità evitabile nei Paesi in via di sviluppo. “La salute della vista è un diritto di tutti, anche di chi vive nelle comunità più povere e non ha accesso a cure e servizi – il direttore di CBM Italia Onlus Massimo Maggio -. I numeri sulla cecità siano impressionanti, sono 253 milioni le persone cieche e ipovedenti nel mondo, il nostro impegno continua a essere costante. Questo perché la cecità in 8 casi su 10 si può prevenire e curare, con interventi tempestivi e mirati”.

Con la campagna “Fermiamo la cecità. Insieme è possibile” CBM Italia Onlus intende salvare dalla cecità bambini, donne e uomini che vivono in Africa, Asia e America Latina. Screening visivi nelle scuole e nei villaggi, visite oculistiche, operazioni chirurgiche, percorsi di riabilitazione, allestimento di cliniche mobili oftalmiche, distribuzione di antibiotici, costruzione di pozzi, attività di formazione professionale di medici e operatori e sensibilizzazione le attività previste dai progetti.

Un impegno, quello di CBM, che annovera quest’anno un traguardo importante: quello di aver raggiunto 15 milioni di operazioni di cataratta, realizzate in tutto il mondo con tutti i progetti. A questo si sommano poi altri risultati come l’aver effettuato nel 2019 oltre 600 mila screening oculistici, circa 178 mila operazioni oculistiche e l’aver distribuito 134 mila ausili, di cui 123 mila occhiali da vista.

CBM Italia Onlus è un’organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabile e nell’inclusione delle persone con disabilità in Africa, Asia, America Latina e in Italia. CBM Italia fa parte di CBM (Christian Blind Mission), organizzazione internazionale attiva dal 1908 per includere e contribuire a una migliore qualità della vita delle persone con disabilità che vivono nei Paesi in via di sviluppo. Nel 2019 CBM Italia ha realizzato 48 progetti in 17 Paesi, raggiungendo circa 1,9 milioni di beneficiari. Globalmente CBM ha realizzato 540 progetti in 51 Paesi di tutto il mondo raggiungendo oltre 10,7 milioni di beneficiari.

Una corsia preferenziale nelle Asl per i sospetti casi di contagio nelle scuole

da Il Sole 24 Ore

di Eu.B.

Una “corsia preferenziale” delle Asl per la gestione dei casi sintomatici a scuola. È la richiesta che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha formulato nel corso del Consiglio dei ministri di ieri al suo collega Roberto Speranza (Salute) e che avrebbe ricevuto la condivisione dei capi delegazione della maggioranza. Nel frattempo l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha confermato che nonostante l’aumento dei casi la trasmissione del Covid-19tra i banchi resta molto limitata.

La richiesta della ministra Azzolina
Stando a quanto si è appreso al termine del Cdm di ieri la ministra Azzolina (insieme alla sua collega della Famiglia, Elena Bonetti) avrebbe chiesto più tempestività nella risposta dei dipartimenti di Prevenzione alle scuole, utilizzo dei test rapidi non solo per le operazioni di screening e maggiore uniformità delle Asl nell’interpretazione dei protocolli. Andando così incontro alle richieste provenienti dai dirigenti scolastici che hanno lamentato l’applicazione sul territorio di prassi diverse da regione a regione. Probabilmente sarà una nota del ministro Speranza a fornire istruzioni più precise in proposito.

L’analisi dell’Iss
La trasmissione del Covid nelle scuole «è strettamente monitorata e ad oggi risulta molto limitata. I protocolli stanno funzionando. Continuiamo a lavorare con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute perché i ragazzi vadano a scuola». Questo il tweet del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro che ha poi rassicurato: le rigide misure adottate per la ripresa delle lezioni negli istituti scolastici stanno avendo effetto, i circa 2.000 positivi – tra alunni, docenti e personale Ata – sono un numero limitato se rapportato al mondo della scuola, composto da oltre 8 milioni di studenti e quasi 1 milione di professori.

Mascherina in classe, non si cambia
Intanto, mentre lo stesso Consiglio dei ministri ha prorogato lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021, non cambiano le regole sull’uso delle mascherine in classe (il commissario Arcuri ha detto che attualmente ne vengono distribuite 11 milioni in 18mila scuole): se c’è il metro di distanza, i ragazzi, se seduti al banco, possono abbassarle. Non avviene così, però, in molte scuole, nelle quali i docenti chiedono a bambini e ragazzi di tenerle sempre, anche per molte ore di seguito. A lamentarlo è “Pillole di ottimismo”, un gruppo composto da docenti, ricercatori, giornalisti, professionisti, medici, che ha inviato una lettera aperta ai ministri dell’Istruzione, della Salute e al coordinatore del Cts, evidenziando che le misure adottate per la scuola sono «estremamente stringenti» e ne chiedono una attenuazione, anche dal momento che non è la scuola «il contesto sociale con il più alto rischio di contagio del virus».

Nuovi casi di positività negli istituti scolastici
Solo ieri sono state chiuse due scuole a Napoli; in una media di Rimini, dove un’insegnante è risultata positiva, è stato imposto l’uso delle mascherine anche da seduti ai ragazzi; altri due ragazzi sono risultati positivi in un istituto di Brindisi; in una media di Soci, nel comune di Bibbiena (Arezzo), sono stati riscontrati altri 11 casi positivi oltre i 18 degli scorsi giorni; ci sono 4 nuovi casi in Alto Adige, mentre riaprono domani due scuole di Toro (Campobasso) chiuse dal 5 ottobre per alcuni casi di positività. Proseguono poi i test rapidi – sia orofaringei che salivali – nelle scuole del Lazio; da lunedì verranno effettuati anche nelle scuole in Lombardia.

Dal 1° al 31 marzo 2021 i test Invalsi per accedere alla maturità (pandemia permettendo)

da Il Sole 24 Ore

di Eu.B.

Dopo la sospensione del 2020 dovuta all’emergenza coronavirus dall’anno prossimo torneranno i test Invalsi. Anche in quinta superiore dove costituiranno requisito di ammissione alla maturità. Pandemia permettendo. Nel fissare il calendario delle prove standardizzate del 2021 l’istituto di valutazione guidato da Anna Maria Ajello precisa che le date «potranno subire variazioni in seguito all’evolversi della situazione sanitaria» e che «ogni eventuale cambiamento sarà concordato con il ministero dell’Istruzione e tempestivamente comunicato alle scuole». Ecco il quadro a “bocce ferme”.

II primaria (prova cartacea)
Italiano: giovedì 6 maggio 2021
Prova di lettura solo classi campione: giovedì 6 maggio 2021
Matematica: mercoledì 12 maggio 2021

V primaria (prova cartacea)
Inglese: mercoledì 5 maggio 2021
Italiano: giovedì 6 maggio 2021
Matematica: mercoledì 12 maggio 2021

III secondaria di primo grado (prova al computer )
Sessione ordinaria classi non campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da mercoledì 7 aprile 2021 a venerdì 30 aprile 2021

II secondaria di secondo grado (prova al computer )
Sessione ordinaria classi non campione, prove di Italiano e Matematica: da lunedì 10 maggio 2021 a venerdì 28 maggio 2021

V secondaria di secondo grado (prova al computer)
Sessione ordinaria classi non campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da lunedì 1 marzo 2021 a mercoledì 31 marzo 2021.

Telefono Azzurro, al via il progetto di formazione «Cittadinanza digitale: più consapevoli, più sicuri, più liberi»

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Si è tenuto ieri, con i saluti in video della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e l’intervento da remoto della ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano,il lancio di “Cittadinanza Digitale: più consapevoli, più sicuri, più liberi”, un progetto formativo rivolto a grandi e piccoli, realizzato da Telefono Azzurro con il supporto di Google.org.

La Digital Transformation è, infatti, una grande opportunità ma richiede, anche e soprattutto per i più giovani, consapevolezza nell’utilizzo dei mezzi e nella gestione di relazioni che si intrecciano tra la quotidianità fuori dalla rete e quella di internet, creando una dimensione nuova cosiddetta “onlife”. Le insidie ci sono e gli adulti le temono, per questo spesso, come reazione, limitano l’utilizzo della tecnologia che in realtà offre possibilità di apprendimento utili e formative anche per i più giovani.

Una ricerca di Doxa Kids & Telefono Azzurro (2020) dimostra che il 21% dei genitori teme che i propri figli incontrino su internet contenuti che esaltano l’anoressia, l’autolesionismo e il suicidio; il 18%, invece, che siano esposti a contenuti pornografici. Gli insegnanti, per il 47%, hanno paura che i più giovani siano esposti al cyberbullismo, mentre, per il 40%, che possano essere adescati da adulti. Come contribuire alla formazione di “giovani cittadini digitali consapevoli”? Questo è l’interrogativo su cui si sono confrontati i partecipanti all’incontro.

«Proteggere le nostre ragazze e i nostri ragazzi significa guardare al futuro, ed è quello che fa la collaborazione Ministero-Telefono Azzurro, che rinnoviamo oggi con orgoglio. Un Protocollo che verte su temi di stretta attualità e ci vedrà impegnati, tutti insieme, per contrastare il cyberbullismo e lavorare sulla media education, uno dei tre punti cardine che abbiamo messo al centro delle Linee guida sull’Educazione civica diramate alle scuole” ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e in merito al delicato periodo che stiamo vivendo, ha inoltre ricordato: «Approfitto di questa sede per mandare a quante più persone possibile questo messaggio: rispettate le regole. Ne va della salute di tutti. Ed è un modo per proteggere anche i nostri giovani, il loro diritto allo studio».

«Dobbiamo interrogarci su come tutte le istituzioni, le associazioni e la società civile possano aiutare al meglio tutti i bambini e i ragazzi ad accedere alle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, riducendo al minimo i rischi. Sarebbe facile – ha affermato la ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano – utilizzare strategie restrittive e di limitazione all’uso delle tecnologie. Ma credo che questa non sia la soluzione ottimale poiché può andare a scapito delle opportunità che il digitale offre. E’ necessario aumentare la consapevolezza dei bambini sui rischi della rete e sviluppare la loro capacità di identificare le minacce alla sicurezza e alla privacy. Questo può avvenire anche praticando attività digitali in maniera condivisa, nelle quali i bambini che cominciano ad usare la rete non siano lasciati da soli ma siano accompagnati da insegnanti, genitori o tutor. In questo modo si favorisce un ambiente sicuro che indirizza i bambini nel corretto apprendimento delle opportunità e dei pericoli che le tecnologie digitali comportano».

«Con il lancio di Cittadinanza Digitale, si pone come obiettivo quello di riportare al centro del dibattito pubblico il benessere di bambini e adolescenti a partire dalla scuola e dal web, due dimensioni sempre più connesse tra loro» ha commentato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.

In occasione dell’evento, la ministra Azzolina ha firmato il protocollo di intesa tra il Istruzione e Telefono Azzurro, dal titolo “La prevenzione e la formazione quali strumenti di diffusione e consolidamento di una cultura orientata al rispetto dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nell’era digitale”, al quale l’associazione e il dicastero stanno lavorando e collaborando da tempo.

L’obiettivo del progetto “Cittadinanza digitale” è, dunque, quello di formare insegnanti e bambini circa le opportunità e i rischi della rete affinché possano utilizzare in modo consapevole e sicuro il web. Il programma formativo, della durata di un anno, si svolgerà su una piattaforma di e-learning e sarà suddiviso in due momenti: il primo rivolto a formatori e insegnanti, il secondo caratterizzato dal metodo peer-to-peer, coinvolgendo ragazzi tra i 13 e i 18 anni che possano a loro volta sensibilizzare i coetanei.

“Cittadinanza digitale” si inserisce all’interno di un programma di interventi periodici online e nelle scuole di tutta Italia, promosso da Telefono Azzurro e volto a sensibilizzare e informare in merito a tematiche di primaria importanza come il cyberbullismo, l’online gaming, le relazioni online, la multiculturalità e i diritti dell’infanzia.

Azzolina: l’insegnante non è meno importante del chirurgo. I concorsi si devono fare

da OrizzonteScuola

Di redazione

“I concorsi verranno fatti in sicurezza. Avremo più di 20mila aule a disposizione per poterlo svolgere in piena sicurezza”.

A dirlo la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite del tg di La7, intervistata dal direttore Enrico Mentana.

“Sono le famiglie a chiederci insegnanti preparati. Perché poi ci si lamenta quando i dati Ocse-Pisa ci dicono che i nostri studenti hanno tante difficoltà nelle competenze?“, chiede la ministra.

I concorsi vanno fatti regolarmente per garantire qualità all’istruzione italiana. Fare l’insegnante è una scelta, non può essere un ripiego“. “La figura dell’insegnante non è meno importante di quella del chirurgo: il chirurgo se fa un errore toglie la vita subito, l’insegnante è un mestiere delicatissimo perché si costruisce il futuro degli studenti“, aggiunge Azzolina.

Sullo svolgimento in sicurezza dei concorsi, la ministra ha spiegato: “Le immagini che ho visto,  questi poli fieristici dove si fanno i concorsi non sono reali rispetto al concorso che faremo noi, perché noi abbiamo delle procedure, dei protocolli di sicurezza rigidi. Avremo dieci candidati per aula, igienizzanti, è garantito il distanziamento do oltre un metro e se a settembre sono stati fatti i test di medicina per 70mila studenti circa, tutti in un giorno, noi questo concorso lo distribuiamo nel tempo: si parte il 22 di ottobre e
si finisce a metà novembre“.

Concorso straordinario, per sostenere la prova occorre pagare contributo di segretaria pari a 50 euro

da OrizzonteScuola

Di Andrea Carlino

L’ufficio scolastico regionale del Veneto, con la nota n.17871, a firma del direttore generale Carmela Palumbo, ricorda che, per partecipare alla procedura del concorso straordinario per il ruolo, occorre pagare un contributo di segretaria pari a 50 euro per ciascuna delle procedure cui si concorre.

I candidati che ancora non avessero provveduto a tale pagamento sono tenuti a farlo con ogni urgenza e comunque prima dello svolgimento delle prove scritte.

Gli stessi candidati avranno cura, il giorno della prova scritta, di esibire la ricevuta di versamento al personale addetto.

In caso di mancanza della ricevuta verranno ammessi “con riserva” e dovranno regolarizzare la propria posizione nei giorni immediatamente successivi alla prova scritta inviando la ricevuta del versamento all’ufficio di Ambito Territoriale competente per la specifica procedura concorsuale.

NOTA UFFICIO SCOLASTICO VENETO

Sedi concorso straordinario secondaria, ecco gli elenchi e le indicazioni degli USR

da La Tecnica della Scuola

Le prove scritte del concorso straordinario per docenti della scuola secondaria di I e II grado si svolgeranno a partire dal 22 ottobre prossimoe fino al 16 novembre, secondo questo calendario.

Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio alle ore 8.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9:00 alle 11:30 e il turno pomeridiano dalle 14:30 alle 17:00.

Il MI ha anche pubblicato le indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata. Il protocollo di sicurezza allegato alla nota prevede l’obbligo da parte dei candidati, dei componenti della commissione, del personale di vigilanza e di tutte le figure presenti nelle aree concorsuali, di indossare una mascherina chirurgica, che copra correttamente le vie aeree (bocca e naso) per tutto il tempo di permanenza all’interno dell’istituzione scolastica sede di concorso.

Ciascun candidato dovrà dotarsi di idoneo dispositivo di protezione individuale e indossarlo, a pena di esclusione dalla procedura, sia durante il periodo di attesa per l’ingresso all’interno dell’istituzione scolastica, sia all’ingresso nell’aula sede di esame, sia durante lo svolgimento della prova, nonché in uscita dalla struttura.

I candidati hanno inoltre l’obbligo di igienizzarsi le mani con apposito gel disinfettante contenuto nei dosatori all’ingresso e in più punti delle aree (es. ingresso, aule, servizi igienici, etc.) assicurandone un utilizzo frequente.

Il personale impiegato, oltre alla mascherina chirurgica e all’igienizzazione delle mani, dovrà utilizzare guanti monouso al momento delle operazioni di riconoscimento dei candidati, della consegna dei moduli, del materiale occorrente e nelle operazioni di gestione della prova computerizzata.

I candidati, i componenti della commissione di valutazione, del comitato di vigilanza, tutto il personale individuato con compiti di sorveglianza ed assistenza interna per lo svolgimento delle prove e tutti i soggetti presenti nelle strutture, dovranno compilare l’allegato modulo di autodichiarazione.

Le sedi in cui si svolgeranno le prove

Come riportiamo di seguito, gli USR stanno iniziando a pubblicare gli elenchi delle sedi e gli abbinamenti dei candidati alle stesse, in alcuni casi accompagnati anche da indicazioni utili.

CAMPANIA

Abbinamento candidati alle sedi per le prove scritte che si svolgeranno dal 22/10/2020 al 30/10/2020

EMILIA-ROMAGNA

Elenco sedi di esame classi di concorso: A001, A003, A011, A012, A017, A020, A022, A026, A027, A028, A030, A034, A036, A037, A040, A041, A042, A045, A048, A049, A050, A051, A060, A062, AA24, AA25, AB24, AB25, ADMM, ADSS, B011, B012, B015, B016, B017

Istruzioni operative

Protocollo di sicurezza COVID-19

Modello di autodichiarazione relativo

LAZIO

Elenchi delle sedi di esame per ciascuna classe di concorso e ciascun candidato

MOLISE

Prospetto aggregazioni territoriali e Regioni responsabili della procedura concorsuale

Abbinamento candidati-aule per le prove che si svolgono in Campania

Abbinamento candidati-aule per le prove che si svolgono in Sicilia

PIEMONTE

Misure anti COVID

Modello di autodichiarazione

Abbinamenti aule-candidati classe di concorso A042

Abbinamenti aule-candidati classe di concorso B015

PUGLIA

Calendario, sedi ed elenco candidati delle prove scritte relative alle classi di concorso A033 – A042  – B015 che si svolgeranno il 22 ottobre 2020

SICILIA

Pubblicazione sedi prove scritte turno 22/10/2020 mattutino (A008 – A016 – A057) e turno 22/10/2020 pomeridiano (A009 – A042 – B015)

TOSCANA

Elenco sedi prove scritte del 22/10/2020 – classi di concorso A009, A042 e B015

VENETO

Classi di concorso A008-A009-A042-B015 – Pubblicazione elenchi candidati ammessi e convocazione per prove scritte

Pagamento diritti di segreteria

Concorso straordinario, le procedure per la prova scritta

da La Tecnica della Scuola

Salvo imprevisti, il prossimo 22 ottobre migliaia di candidati saranno impegnati nella prova scritta del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Al fine di dare qualche indicazione utile, soprattutto qualora dovessero insorgere contestazioni circa le modalità di svolgimento della procedura, indichiamo quali dovranno essere, secondo i protocolli ministeriali, gli adempimenti delle commissioni durante la prova scritta.

Adempimenti preliminari della Commissione

Dall’urna contenente i codici anonimi stampati in numero triplo rispetto al numero delle postazioni, il candidato estrarrà a caso il proprio codice anonimo.

Queste operazioni potranno essere svolte, congiuntamente, dal comitato di vigilanza e dal responsabile d’aula.

Lo scopo di questo codice anonimo è duplice. Il primo è quello di disaccoppiare la prova dall’identità del candidato che l’ha svolta. Il secondo è quello di assicurare la non ripudiabilità della prova da parte del candidato stesso.

Il codice sarà associato alla prova del candidato e, riportato all’interno della prova salvandolo con essa all’interno del file criptato.

Questo file, che custodisce l’elaborato del candidato ed il codice anonimo, non conterrà invece alcuna informazione relativa al candidato.

L’associazione tra l’identità del candidato ed il codice anonimo (e di conseguenza con la prova) sarà custodita nella busta cartacea internografata che sarà aperta solo ad avvenuta correzione di tutti gli elaborati da parte dalla commissione giudicatrice.

Al fine di assicurare l’anonimato della correzione, neppure la commissione giudicatrice potrà vedere la corrispondenza fino a che non procederà all’apertura delle buste associando prova e codice anonimo.

Accesso all’aula e riconoscimento dei candidati

I candidati verranno fatti accedere all’aula uno alla volta solo dopo che le postazioni PC saranno state avviate e sbloccate.

Il candidato verrà riconosciuto, firmerà il registro d’aula cartaceo ed il responsabile tecnico d’aula ne spunterà sul registro elettronico la presenza.

Quindi a ciascun candidato verrà fatto scegliere un codice anonimo che gli verrà consegnato (il nr. di codici anonimi è pari al triplo del numero di postazioni previste in aula); gli verrà fatto firmare il proprio modulo anagrafico che gli verrà consegnato e gli verrà anche consegnata una busta internografata, dove dovrà conservare al suo interno i due moduli ricevuti senza sigillare la busta.

Solo dopo che tutti i candidati saranno in postazione, il responsabile tecnico d’aula, o il comitato di vigilanza, comunicherà la parola chiave di inizio/sblocco della prova.

Termine della prova

Al termine della prova scritta, della durata di 150 minuti, prima di lasciare la propria postazione, il candidato dovrà attendere lo sblocco da parte del referente d’aula.

Alla presenza del responsabile tecnico d’aula, il candidato inserirà nell’apposito form presentato dall’applicazione il codice anonimo e firmerà sul modulo cartaceo del codice anonimo la conferma di corretto inserimento; quindi riporrà il modulo anagrafico ed il modulo contenente il codice anonimo all’interno della busta internografata consegnatagli all’atto della registrazione.

La busta internografata verrà poi consegnata dal candidato alla commissione o al comitato di vigilanza.

Verbali d’aula

Al termine di ogni prova, dovrà essere redatto apposito verbale d’aula che dovrà dare evidenza di tutte le fasi essenziali della prova.

Il verbale d’aula sarà firmato da tutti i componenti della commissione di valutazione o dal comitato di vigilanza e dovrà essere trattenuto dalla commissione o dal comitato di vigilanza.

Consigliamo a tutti i candidati di segnalare alla commissione o al comitato di vigilanza qualsiasi tipo di anomalia nel funzionamento del sistema informatico che dovesse verificarsi, o qualsiasi altro tipo di anomalia riscontrata durante lo svolgimento della prova scritta, assicurandosi che il tutto venga riportato nel verbale d’aula.

In caso di contenzioso infatti, potrebbe essere determinante che le anomalie riscontrate risultino riportate dalla commissione nel verbale d’aula.

Il metro di distanza a scuola è inutile se gli studenti sono poi ammassati sui mezzi pubblici

da La Tecnica della Scuola

Tiene ancora banco il nodo dei trasporti e il ritorno a scuola ne paga le conseguenze. Ecco perchè l’immunologa Antonella Viola chiede un intervento deciso su questo tema.

Insieme all’introduzione dei test rapidi, quello che serve subito è il potenziamento del trasporto pubblico“, scrive la professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP-Città della Speranza).

Infatti, secondo Viola, “è del tutto inutile tenere i ragazzi a distanza di 1 metro a scuola se ci arrivano ammassati in tram“.

Per questo, conclude l’immunologa, servono “azioni concrete e utili. Basta perdere tempo“.

Abbiamo più volte sollevato il problema che non deve essere sottovalutato: perchè in fondo si può condividere il pensiero della Ministra Azzolina quando dice che bisogna stare attenti anche fuori dalla scuola.

I trasporti rappresentano uno di quei casi che non sembrano funzionare da questo punto di vista.

Capienza massima all’80%. Ma se il viaggio è di 15 minuti la capienza può essere del 100%

Uno dei punti fondamentali delle linee guida sul trasporto pubblico riguarda quello relativo alla capienza dei mezzi di traporto pubblico: bus, metro e mezzi del trasporto locale, i mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato dovranno mantenere, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80 %, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti.

Bisogna tuttavia specificare che tale riempimento all’80% è obbligatorio per percorsi che superano 15 minuti di percorrenza: entro il quarto d’ora, pertanto, la capienza potrà essere del 100%.

Tuttavia, a quanto si apprende, in moltissimi casi tali regole saltano. Almeno fino a questo momento.

10 Anni dalla Legge 170/2010

Associazione Italiana Dislessia organizza online il Convegno Nazionale “10 Anni dalla Legge 170/2010: tra luci, ombre e prospettive future”

L’evento sarà trasmesso sabato 10 ottobre 2020 dalle 9 alle 13 in diretta streaming sul canale youtube di AID

Il convegno è l’evento principale della Settimana Nazionale della Dislessia, in corso in questi giorni, in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, e vedrà tra gli ospiti collegati online la Vicepresidente del Senato, Anna Rossomando.
Bologna, 8 ottobre 2020 – L’Associazione Italiana Dislessia, nata per garantire alle persone con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) pari opportunità, successo formativo e pieno accesso al mondo del lavoro, organizza sabato 10 ottobre in diretta streaming il Convegno Nazionale “10 Anni dalla Legge 170/2010: tra luci, ombre e prospettive future”,evento cruciale e conclusivo della Settimana Nazionale della Dislessia 2020.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube di AID (https://youtu.be/Rp496B430jA), dalle ore 09.00 alle ore 13.00, e vedrà tra i protagonisti professionisti in ambito clinico-diagnostico, docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni, fra cui la Vicepresidente del Senato, Anna Rossomando. 

Il convegno, cosi come l’intera Settimana Nazionale della Dislessia, è dedicato alla legge 170/2010, a 10 anni esatti dalla sua emanazione, per riflettere sui cambiamenti avvenuti, ma anche sulle iniziative da intraprendere per una piena e reale applicazione della normativa su tutto il territorio nazionale, con uno sguardo verso un’estensione delle tutele previste dalla legge 170 al mondo degli adulti, che potrebbe contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone con DSA, a livello individuale e sociale.

Nel corso dell’evento, interverranno inoltre: Sergio Messina, Neuropsichiatra infantile e Presidente Associazione Italiana Dislessia; Giacomo Stella, già Professore ordinario di Psicologia Clinica (UNIMORE), Fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia; Vittoria Franco, ex Senatrice, Firmataria della legge 170/2010; Franco Asciutti, ex Senatore, Firmatario della legge 170/2010; Enrico Ghidoni, Neurologo, Vicepresidente Comitato DSA e Lavoro AID; Antonella Trentin, Vicepresidente AID; Antonello Giannelli, Presidente nazionale ANP; Dario Ianes, co-fondatore Erickson e Docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale (UNIBZ); Gabriele Cordovani, dottore in psicologia clinica, responsabile nazionale Gruppo Giovani AID; Alessandro Pepino, docente, delegato del rettore per la disabilità e DSA, Università degli Studi di Napoli Federico II. 

La partecipazione alla diretta è gratuita, senza necessità di registrazione.

Per maggiori informazioni e per visualizzare l’agenda completa dell’evento: https://www.aiditalia.org/it/news-ed-eventi/news/convegno-nazionale-aid-2020-legge-170-2010

AID: Associazione Italiana Dislessia ( http://www.aiditalia.org/it/ )
AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia si stima riguardi circa 2.000.000 persone. L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).