I dati sui contagi a scuola

I dati sui contagi a scuola: il post della Ministra Lucia Azzolina su Facebook

Siamo convinti che la scuola sia un luogo più sicuro e più protetto di altri. Perché a scuola ci sono regole precise che studenti e studentesse stanno seguendo in maniera ordinata, grazie anche all’impegno di tutto il personale scolastico.

Ce lo conferma il fatto che i ‘focolai scolastici’ classificati dall’Istituto Superiore di Sanità siano numericamente poco significativi.

I casi di positività al virus ci sono e ci saranno, è inevitabile. Ma le misure che abbiamo introdotto ci permettono di individuarli tempestivamente, compresi i casi asintomatici che altrimenti potrebbero sfuggire al controllo.

Ora dobbiamo fare il massimo sforzo per avere rapidità nei test e circoscrivere le quarantene, limitando così i disagi alle famiglie e garantendo a tutte le scuole una buona organizzazione della didattica.

Resta fondamentale mantenere comportamenti responsabili. Per questo rinnovo il mio appello alla prudenza non solo dentro ma anche e soprattutto fuori da scuola.

Questi sono i dati sui contagi a scuola alla data del 3 ottobre, raccolti attraverso il monitoraggio realizzato con i dirigenti scolastici e confrontato con l’Istituto Superiore di Sanità.

• Gli studenti che risultano positivi: 0,037% (2348 casi)
• Il personale non docente che risulta positivo: 0,079% (144 casi)
• Il personale docente che risulta positivo: 0,059% (402 casi)

Alunni fragili

La Ministra dell’Istruzione ha firmato l’Ordinanza che definisce le modalità di svolgimento delle attività didattiche per gli alunni fragili, ossia le studentesse e gli studenti con patologie gravi o immunodepressi – con particolare attenzione per questi ultimi – che sarebbero esposti a un rischio di contagio particolarmente elevato frequentando le lezioni in presenza. L’Ordinanza è passata al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

L’Ordinanza punta a tutelare, al contempo, il diritto allo studio e quello alla salute di questi alunni: le scuole potranno fare ricorso, per gli studenti fragili, alla didattica digitale integrata o all’istruzione domiciliare. Nei casi di disabilità grave associata a fragilità certificata, in cui sia necessario garantire la presenza dell’alunno in classe a causa di particolari situazioni emotive, le scuole potranno adottare forme organizzative idonee a consentire, anche periodicamente, la frequenza delle lezioni.

Queste misure saranno applicate utilizzando i docenti già assegnati alla classe di appartenenza e garantendo, in ogni caso, la didattica in presenza per gli studenti con disabilità che non rientrano nella categoria degli alunni fragili.

Per una didattica efficace

Per una didattica efficace

di Patricia Tozzi

Fare una riflessione su cosa si intende per didattica efficace è molto stimolante. Una buona didattica deve guardare oltre le pareti dell’aula. Oltre a implementare le conoscenze degli alunni, una didattica efficace deve, infatti, mirare allaformazione integrale della persona, aiutarla a costruire un consapevole progetto di vita, sviluppare pensiero critico e creatività.

Oggi al docente sono richieste doti di flessibilità, adattabilità, resilienza, positività verso ogni innovazione, perché deve fare i conti con i saperi che si trasformano, i lavori che cambiano, letecnologie che evolvono rapidamente.

L’emergenza dovuta alla pandemia in atto ha costretto la scuola e gli insegnanti a ripensare il modo di fare scuola, il modo di approcciarsi agli alunni, di sperimentare nuove strategie, di condividere nuovi strumenti, metodologie, organizzazione. La scuola non si è fermata, ma forse qualchestudente non ce l’ha fatta a sentirsi incluso e lo abbiamo perso.

Una didattica efficace deve garantire a ciascuno il suo successo formativo e deve riuscire ad includere tutti, a prescindere dai vari tipi di intelligenza e dai vari stili di apprendimento. E, poiché un alunno che apprende facendo,ristruttura e implementa le proprie conoscenze e impiegastrategie di pensiero più efficaci, le didattiche di tipo laboratoriale possono veramente includere tutti e personalizzare gli apprendimenti; ed essere quindi didattiche efficaci.

Una didattica efficace è spesso anche digitale, perché èvicina al sistema comunicativo emozionale degli alunni; li educa, se ben gestita, ad andare oltre la superficie e ad evitare approssimazioni.

Ma non può essere la riproposizione di una didattica frontale.Una didattica efficace è una didattica per competenze, spesso naturale ed inconsapevole. Non trasmette nozioni o definizioni da imparare a memoria, ma mette l’alunno al centro, lo rendecapace di IMPARARE AD IMPARARE in modo autonomo e responsabile, di fare ricerca, di fare ipotesi, di collaborare, affrontare e risolvere problemi, aiutare e farsi aiutare e imparare a gestire i conflitti imparando a lavorare insieme.

Una didattica efficace è quindi quella che fa discutere, fa confrontare e argomentare, mettendo così tutte le discipline in grado di “agire” anche quelle COMPETENZE DI CITTADINANZA che l’Europa chiede ai suoi futuri cittadini per dare un senso ai saperi di base ed educare alla partecipazione consapevole, alla vita sociale, ai valori di libertà, solidarietà e tolleranza.

Una didattica efficace aumenta la curiosità e la creatività e può essere gestita attraverso un brainstorming iniziale che conduce a brevi lezioni frontali, fa prendere appunti, costruire mappe concettuali, fare domande e risolvere problemi.

Una didattica efficace rende l’alunno consapevole dei suoi errori e lo mette in grado di apprendere sbagliando, lo aiuta a correggerli e lo guida nella comprensione dei progressieffettuati.

Una didattica efficace mette l’alunno in grado di capire che cosa ci si aspetta da lui, fornisce continui feedback sulla qualità del suo lavoro, fornisce consigli su come migliorare, lo fa sentire responsabile e coinvolto.

Una didattica efficace è basata su un compito da realizzare, nel quale l’alunno opera da protagonista in una dimensione concreta. E c’è un prodotto da realizzare, ma soprattutto c’è un processo da percorrere, valutare e certificare!!! È una didattica nella quale il sapere si collega anche al saper fare.

Una didattica efficace ha alla base un curricolo d’istituto essenzializzato e pensato perché ciascun alunno cerchi e trovi la sua strada, quella più adatta al suo stile di apprendimento e al tipo di intelligenza che possiede.

Una didattica efficace distingue il MISURARE dal VALUTARE e dal CERTIFICARE.

Una didattica efficace usa anche prove oggettive, i test,consapevole che una pratica in cui i test dovessero assumere eccessiva importanza rischierebbe di dare minor attenzione agli aspetti fondamentali per la formazione del pensiero critico, agli alunni con BES, alla personalizzazione, alla formazione delcittadino.

Una didattica efficace usa la VALUTAZIONE FORMATIVA per restituire continui feedback, non premia né punisce e osserva un processo di non breve periodo, «non fa parti uguali fra disuguali» (Don Milani), mette in grado gli alunni di valutarsi e comprendere il senso di quello che fanno (Castoldi).

In una didattica efficace la valutazione è quindi una valutazione autentica, che controlla quello che lo studente sa fare con quello che sa, usa rubriche, schede guidate, diari di bordo per stimolare all’autovalutazione.

L’enfasi è sulla riflessione, sulla metacognizione, sulla comprensione e autocorrezione degli errori e rende l’alunno consapevole del proprio percorso.

È importante far conoscere il significato della valutazione agli alunni per trasformarla in un momento di crescita responsabile.

In una didattica efficace non si valuta l’apprendimento, ma si valuta per l’apprendimento, per fornire una direzione all’apprendimento.

Una didattica efficace fa apprendere nel benessere, senza ansia.

Ogni insegnante può usare un suo metodo o mescolare con saggia professionalità tanti metodi, ma. perché la didattica siaefficace, deve rivedere eventuali strategie, se non risultano efficaci.

Perché la didattica sia efficace, è importante capire che l’apprendimento scolastico non si dimostra con l’accumulo di nozioni.

È allora opportuno organizzare lo svolgimento di compiti autentici o di unità di apprendimento che prevedano attività laboratoriale, ricerca, confronto, comunicazione.

Occorre osservare come l’alunno organizza e struttura le fasi di un lavoro, tenendo conto che la valutazione riguarderà tutto il processo messo in atto per arrivare ad un eventuale prodotto finale, valutare la rielaborazione e ricostruzione dei contenuti, la capacità di comunicarli. E in questo modo possiamo arrivare a certificare una serie di competenze previste nel nostro progetto.E favoriamo l’autovalutazione.

Una didattica efficace userà le tecnologie per motivare, per interrompere la routine scolastica, per dare regole, per includere, per personalizzare senza ridurre gli obiettivi!!!

La didattica è efficace se l’insegnante ha chiaro l’obiettivo da raggiungere, costruisce e gestisce un curricolo sintetico e chiaro e lo condivide con gli alunni, comunica all’inizio di ogni lezione gli obiettivi formativi e didattici che si intendono perseguire e riflette con loro ogni fine settimana, ogni 15 giorni ma anche una volta al mese, sui contenuti trattati, sulle competenze agite, sugli obiettivi raggiunti.

È importante, in conclusione, tenere presente che un apprendimento significativo ed efficace parte da bisogni reali e da una valida motivazione e curiosità e che tutte le conoscenze nascono dall’esperienza, dall’alternarsi di prove ed errori; quindi occorre dare sempre, quindi, valore all’errore come nuovopunto di partenza.

Ultima ma non meno importante osservazione: una didattica efficace, qualunque sia la materia, veicola agli alunni l’importanza di uno sviluppo sostenibile per costruire un futuro migliore per le persone cui è stata negata la possibilità di condurre una vita decente e dignitosa e fa comprendere che potremmo essere la prima generazione che pone fine alla povertà e l’ultima ad avere la possibilità di salvare il pianeta!

Ancora violenza sulle donne con disabilità

Ancora violenza sulle donne con disabilità

Il nostro movimento è autenticamente shockato da questa notizia di violenza sessuale su una donna con disabilità, reazione ancor più esacerbata per i particolari e lo scenario in cui questo crimine si è consumato”. Così commenta Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, la cronaca di queste ore. I fatti: dopo il test del DNA ha confessato la violenza carnale un operatore socio-sanitario dell’Istituto Oasi Maria Santissima di Troina (Enna), struttura peraltro classificata di interesse regionale “per il ritardo mentale e l’involuzione cerebrale”, ma teatro del crimine.

L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata “dall’aver commesso il fatto ai danni di una donna disabile e nel momento in cui la stessa era a lui affidata”.

La vittima è una donna ventiseienne con severi problemi psichici che comunica solo con lo sguardo. La donna è incinta, alla venticinquesima settimana di gestazione, dunque la violenza è avvenuta nei giorni drammatici del lockdown, quando l’Oasi era zona rossa per la presenza di 162 positivi fra pazienti e infermieri; quindi isolata dall’esterno.

La nostra Federazione – prosegue Falabella – ha dedicato e continuerà a dedicare il massimo dell’attenzione alla violenza sulle donne con disabilità, un fenomeno largamente nascosto o misconosciuto. In questi giorni stiamo conducendo la seconda edizione di una ricerca proprio su questi aspetti, chiedendo alle donne e alle ragazze con disabilità di raccontare le loro esperienze. Ma sono necessarie anche azioni politiche serie, organiche e forti che rimuovano le cause di questi episodi e fra questi anche i contesti segreganti troppo spesso scenario di abusi di vario genere.”

Come proseguirà questa vicenda? La gravidanza sarà portata a termine? Se diventerà madre, come assicurare alla ragazza tutti i sostegni necessari? E il diritto alla giustizia sarà pieno? Verranno rispettate tutte le ipotesi aggravanti? Le ipotesi di negligenza o connivenza verranno indagate? – si interroga Silvia Cutrera, coordinatrice del Gruppo donne FISH – La drammaticità di questo fatto, venuto alla luce dopo che i genitori, terminato l’isolamento da lockdown, avevano notato che la ragazza era visibilmente ingrassata, svela ciò che può accadere nei luoghi che dovrebbero essere deputati alla cura delle persone con disabilità. Il Gruppo Donne FISH vuole nuovamente lanciare l’allarme sul maggiore rischio che le donne con disabilità corrono di essere vittime di violenza, abusi e maltrattamenti. È ora di agire senza silenzi e omertà.”

Nota 9 ottobre 2020, AOODGOSV 18222

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici dei Centri Provinciali per l’Istruzioni degli Adulti
e, p.c. Al Gabinetto dell’On.le Ministro SEDE
All’Ufficio del Consigliere Diplomatico SEDE
Al Capo Ufficio Stampa SEDE
Al Capo Dipartimento SEDE
Alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
Via di Sant’Apollinare, 8 00186 Roma

OGGETTO: UNESCO Associated Schools Network – ASPnet. Istruzioni operative a.s. 2020-2021

Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 (FSE-FESR).
Trasmissione del documento “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020”- Versione 2.0 – ottobre 2020.

Prot. 29583 del 9 ottobre 2020

Nota 9 ottobre 2020, AOODPPR 1669

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Ai dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative LORO E-MAIL
e, p.c. Ai Direttori Generali e Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali LORO E-MAIL

Oggetto: Richiesta compilazione rilevazione nazionale della situazione epidemiologica nelle Scuole e rilevazione delle esigenze di spazi per lo svolgimento delle attività didattiche in presenza.

Grazie Liliana!

“Grazie Liliana!”​​​​​​​
Ad Arezzo l’ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre alle scuole italiane e ai giovani del mondo

L’evento in diretta streaming sul sito e sui profili social
del Ministero dell’Istruzione

Grazie Liliana! L’ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre alle scuole italiane e ai giovani del mondo da Rondine Cittadella della Pace”.

Sarà questo il titolo dell’evento che si terrà il 9 ottobre, dalle ore 10.00, nel borgo medioevale di Rondine, ad Arezzo, sede dell’organizzazione internazionale impegnata da oltre vent’anni nella formazione di giovani leader di pace al fine di ridurre i conflitti armati nel mondo.

La senatrice a vita offrirà una sua ultima testimonianza pubblica, consegnando idealmente la difesa della memoria ai giovani studenti italiani e del mondo perché proseguano e diffondano il suo messaggio di pace.

L’evento è ideato dal Comitato Promotore dell’evento pubblico per Liliana Segre, di cui Rondine Cittadella della Pace è capofila, assieme al Ministero dell’Istruzione e al partner di progetto Fondazione Cr Firenze. L’iniziativa ha il patrocinio e il contributo della Regione Toscana.

Quella di domani sarà, dunque, una giornata dedicata ai giovani e alle scuole che vedrà anche un’importante presenza delle Istituzioni per rendere omaggio al trentennale impegno di testimone della Shoah della Senatrice e per garantire l’impegno dello Stato a farsi promotore di questo passaggio del testimone ai ragazzi. Impegno che sarà sigillato dalla consegna alla Senatrice della copia anastatica della prima edizione della Costituzione Italiana, inviata in dono dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e contenente il suo messaggioda parte dellaMinistra Lucia Azzolina, in virtù dell’impegno del Ministero dell’Istruzione di farsi promotore del messaggio della Segre attraverso la scuola.

Ad onorare questa ultima memorabile testimonianza anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico che porteranno i loro saluti istituzionali, oltre ad un’ampia rappresentanza del Consiglio dei Ministri e altre Istituzioni. Tra gli altri interventi nel corso della giornata previsti quelli di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca; Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione; Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno; il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; Stefania Giannini, Vicedirettrice dell’UNESCO con delega all’educazione; Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, inoltre, durante l’evento lancerà il primo bando di concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado promosso insieme a Rondine Cittadella della Pace, dal titolo ‘Voltati, Janine vive!’, titolo ispirato alla vita della senatrice Segre. Il concorso nasce dal Protocollo d’Intesa siglato tra Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Rondine Cittadella della Pace e rientra nelle attività promosse con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservando sempre viva la memoria della Shoah nelle scuole.

Tutte le scuole italiane potranno seguire l’evento tramite la diretta streaming sul sito e sui profili social del Ministero dell’Istruzione. Gli studenti potranno, inoltre, partecipare attivamente inviando pensieri e riflessioni sulla preziosa testimonianza della senatrice Liliana Segre che verranno proiettati durante l’incontro perché la voce dei giovani possa essere sempre centrale. I messaggi nascano e completino questa affermazione: “Grazie Liliana perché….” e sono da inviare alla mail comitatosegre@rondine.org con oggetto: Grazie Liliana  – Nome della Scuola – Classe – Città.

L’evento, realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con la media partnership di RAI e di Agenzia Stampa Dire, sarà condotto da Ferruccio De Bortoli, Editorialista del Corriere della Sera, e trasmesso in streaming anche su grazieliliana.rondine.org e in diretta su Rai 3.

Fridays For Future

Fridays For Future, nota alle scuole: promuovano riflessione su cambiamenti climatici. Tema sarà affrontato nell’ambito dell’Educazione civica

Il movimento Fridays For Future Italia promuove, per venerdì 9 ottobre, una giornata di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Il Ministero dell’Istruzione, su sollecitazione della Ministra Lucia Azzolina, ha inviato ieri agli Istituti scolastici una nota in cui si richiede di dedicare, nel corso della mattinata di venerdì, una riflessione sul tema che sarà affrontato, durante tutto l’anno, nell’ambito del nuovo insegnamento dell’Educazione civica. I temi ambientali sono infatti uno dei tre filoni contemplati dalla Legge 92/2019, assieme allo studio della Costituzione e alla Cittadinanza digitale.

“Compito precipuo della Scuola”, si legge nella nota, è quello di “approfondire, analizzare, elaborare strategie assieme alle studentesse e agli studenti, finalizzate alla più completa e funzionale trattazione di argomenti che rivestono una così grande importanza per le nuove generazioni”.