Incontro con il Ministro: le richieste dei Dirigenti

Il Presidente dell’ANP ha incontrato il Ministro Bianchi: le richieste dei Dirigenti

Questa mattina il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, ha incontrato il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per discutere del Piano Scuola Estate 2021 e per rappresentargli le problematiche evidenziate dai dirigenti scolastici. L’incontro, avvenuto in un clima di grande cordialità e di collaborazione, ha consentito di fare il punto su una fase di passaggio molto delicata per la scuola italiana, già proiettata verso l’avvio delle attività del prossimo settembre. Avvio che dovrà avvenire nell’ottica di una continuità operativa che ha impegnato e continua a impegnare intensamente i dirigenti scolastici – garanti del diritto all’istruzione degli studenti – nel presidio costante e responsabile delle scuole durante la pandemia. 

Il Presidente Giannelli, anche in questa occasione, ha espresso apprezzamento per il valore etico-sociale del Piano, soprattutto in chiave di tutela per quei soggetti che, presentando maggiori fragilità, hanno più risentito degli effetti negativi del periodo emergenziale. D’altra parte, ha evidenziato le criticità connesse alla realizzazione del Piano la cui organizzazione è affidata in primis ai dirigenti, estremamente impegnati senza interruzione da oltre un anno. Tra queste, sono particolarmente severe le limitazioni dovute al sottodimensionamento – per quantità di dipendenti e per competenze possedute – delle segreterie in moltissime realtà scolastiche e all’assenza di una tecnostruttura di supporto su aspetti gestionali e organizzativi quale potrà essere quella costituita dal middle management quando questo sarà stato finalmente istituito. Tali criticità, di fatto, costringono i dirigenti a gestire in solitudine buona parte delle procedure necessarie per l’attuazione del Piano pregiudicando l’effettiva operatività delle istituzioni scolastiche. Sarebbe pertanto opportuno che l’Amministrazione intervenisse con urgenza, adottando almeno due provvedimenti: 1) garantire alle scuole la facoltà di prolungare i contratti con il personale supplente delle segreterie – indispensabile per realizzare il Piano – e 2) dotarle di risorse economiche ad hoc per incentivare l’attività del personale amministrativo e DSGA. 

Per quanto concerne le risorse del PON contemplate dal Piano, il Presidente Giannelli ha fatto presente la necessità che l’Autorità di Gestione autorizzi celermente i progetti in modo che le scuole destinatarie dei finanziamenti possano avviare le procedure di individuazione delle risorse umane già dai primi di giugno per poi pianificare, con tempi distesi, l’attuazione dei moduli didattici previsti. Inoltre, ha censurato la farraginosità delle relative modalità di gestione, monitoraggio e documentazione delle attività e ha chiesto al Ministro di semplificarle considerevolmente. 

La posizione dell’ANP sul Piano è molto chiara: esso richiede alla dirigenza un surplus di lavoro che l’Amministrazione deve assolutamente comprendere e valorizzare eliminando, una volta per tutte, lo scandaloso dislivello retributivo esistente tra i dirigenti delle scuole e quelli degli enti di ricerca. Servono dunque risorse cospicue e strutturali per raggiungere la piena armonizzazione retributiva della categoria che, con straordinario senso di responsabilità, ha assicurato il servizio nonostante le difficoltà strutturali e infrastrutturali che il periodo pandemico ha acuito. 

A tale riguardo, il Presidente dell’ANP ha sottolineato la necessità che la responsabilità penale datoriale sia resa sostenibile, anche alla luce della vasta congerie di responsabilità – un unicum nella dirigenza pubblica italiana – poste in capo a chi gestisce le scuole. 

Infine, ha ribadito l’urgenza di intervenire sulla cosiddetta mobilità per l’anno scolastico 2021/2022, in particolare promuovendo meccanismi di facilitazione della mobilità interregionale e introducendo la possibilità di mutamento straordinario dell’incarico per i colleghi vincitori dell’ultimo concorso – attualmente in servizio in regioni diverse da quelle di residenza – secondo criteri che gli Uffici scolastici regionali dovranno applicare in modo uniforme e trasparente. 

FELLINOPOLIS

FELLINOPOLIS

un film di SILVIA GIULIETTI

con i Premi Oscar® LINA WERTMÜLLER, DANTE FERRETTI, NICOLA PIOVANI

e con MAURIZIO MILLENOTTI, FERRUCCIO CASTRONUOVO e NORMA GIACCHERO

Dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, da20 maggio arriva nei cinema FELLINOPOLIS di Silvia Giulietti, il prezioso documentario che regala allo spettatore l’eccezionale opportunità di osservare “attraverso il buco della serratura” Federico Fellini al lavoro e scoprire nuovi aspetti dell’uomo e del suo processo creativo.

Su richiesta del Maestro, Ferruccio Castronuovo ha avuto il privilegio unico di poter girare gli Special – Backstage, che all’epoca venivano utilizzati per il lancio dei film, sui set di La città delle donne, E la nave va e Ginger e Fred, documentando e rivelando gli elementi del “grande gioco”, le invenzioni e le “bugie” del regista. In questo documentario le eccezionali riprese di Castronuovo incontrano i ricordi dei professionisti che hanno lavorato con Fellini, tra cui i Premi Oscar Lina Wertmüller, Nicola Piovani e Dante Ferretti, mentre ci parlano del loro lavoro e della loro esperienza di vita a Fellinopolis, la città immaginaria dietro le quinte dei suoi film. 

Tanto si è scritto sul Maestro – dichiara la regista Silvia Giulietti – tante immagini lo hanno ritratto, tante le interviste che si trovano nel web, ma poco si è potuto godere di immagini che lo vedono al lavoro in piena creatività. La ricorrenza del centenario della nascita di Federico Fellini, è l’occasione per mostrare un lavoro straordinario, una testimonianza rara che meritava di essere portata alla luce. Grazie al lavoro di Ferruccio Castronuovo, che li ha gelosamente conservati per quasi quarant’anni in Cineteca Nazionale, oggi i suoi film, voluti da Fellini, rivedono la luce. Celebrare Fellini con i suoi collaboratori più stretti è il modo migliore per omaggiarlo. La mia attività registica è volta soprattutto alla realizzazione di documentari che raccontano il cinema, narrati da chi il cinema l’ha fatto, l’ha vissuto e ne ha fatto una ragione di vita. Non posso esimermi dal farlo, essendo io stessa nata e cresciuta nel cinema e dove, non a caso proprio nel film “La città delle donne”, da adolescente misi piede per la prima volta su un set. Quasi un destino, che oggi mi vede dietro la realizzazione di Fellinopolis.

Fellinopolis sarà nei cinema italiani dal 20 maggio con Officine UBU.

Sito ufficiale del film: https://www.officineubu.com/film/fellinopolis

Un 5 maggio ricco di storia/e

Un 5 maggio ricco di storia/e

di Maurizio Tiriticco

Oggi è il 5 maggio ed ecco una prima importante ricorrenza. —- 1821 – E’ riportata nell’incipit de IL 5 MAGGIO, la famosa ode di ALESSANDRO MANZONI che tutti a scuola abbiamo imparato a memoria! Allora! Oggi le poesie sì e no si leggono e basta! Almeno penso. —- “Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita, la terra al nunzio sta, muta pensando all’ultima ora dell’uom fatale; nésa quando una simile orma di pie’ mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà…” —– Quante volte, nel mio insegnamento di lettere, ho avuto a che fare con questa celeberrima ode. E quante volte “mi sono arrabbiato”, quando l’alunno, alla “recitazione”, ovviamente a memoria – quando molte poesie si imparavano a memoria – dopo lo “sta” si arrestava. E dicevo insistendo: “””dopo lo “sta” c’è una virgola, una pausa, non un punto”””. Ma niente da fare! Comunque, torniamo a noi. La notizia della morte di Napoleone Bonaparte, confinato in quella sperduta isola di Sant‘Elena, in pieno Oceano Atlantico, giunse in Europa molti mesi dopo l’evento. Il fatto che Napoleone, al momento della sua morte, si trovasse prigioniero sull’isola di Sant’Elena, l’isola più lontana e irraggiungibile dell’Impero Britannico, di certo non rese semplice la rapida diffusione della notizia, in quanto le uniche navi che potevano giungere su quell’isola erano quelle della flotta britannica. E ciò comportò che la notizia della morte di Napoleone dovette prima raggiungere Londra e poi da lì poté diffondersi in tutto il mondo. De facto, erano passati più di settanta giorni tra la morte dell’ex imperatore, avvenuta il 5 maggio 1821 sull’isola di Sant’Elena, e la “scoperta” della sua morte da parte di Manzoni. Infatti la notizia venne pubblicata, e neanche senza tanto risalto, tra le pagine della Gazzetta di Milano solo il 16 luglio del 1821.

Ma oggi, 5 maggio 2021, vi sono altre due importanti ricorrenze. La prima: 1860 – Parte da Quarto (Genova) la famosa spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi. E, dopo lo sbarco a Marsala, ha inizio la risalita dei garibaldini per tutta la Sicilia, poi lo sbarco in Calabria ed infine l’arrivo a Napoli il 7 settembre. Garibaldi, precedendo il suo esercito, viaggiò su di un treno che da Torre Annunziata dovette procedere lentamente per non travolgere le ali di folla festante. Sarà cronaca vera? Le truppe borboniche, ancora presenti numerose e acquartierate nei castelli vicini, non offrirono alcuna resistenza e si arresero poco dopo. Ebbe così l’ingloriosa fine del borbonico Regno delle Due Sicilie. Il 6 settembre il Re Francesco II aveva abbandonatoNapoli e si era imbarcato con la famiglia sul vapore “Messaggero”, cercando di riorganizzare il suo l’esercito fra la fortezza di Gaeta e quella di Capua, con al centro il fiume Volturno. Ma proprio su questo fiume ebbe luogo la battaglia che pose fine al Regno borbonico. E poi l’incontro di Teano: un Re Sabaudo, Vittorio Emanuele II, corso in fretta e furia da Torino per evitare che la dittatura garibaldina durasse troppo nel tempo. Un re passato alla storia ufficiale come “re galantuomo”! Ma quella non ufficiale parlava di un re “dalla cintola in su”, perché sempre desideroso di… censura! E non è un caso che a Roma fece dono alla “bella Rosina” di una meravigliosa villa, Villa Mirafiori.Tornando a Teano, le cronache ci raccontano di un Garibaldi rispettoso ed ossequiente: “Saluto il Re d’Italia!”. Ma poi ritenne opportuno defilarsi e tornò a Caprera portando con sé un sacco di fagioli. Troppo ingombrante per un Savia ambizioso!

Ed ecco un altro ricordo, molto più vicino nel tempo. Era il 1936. Ed Il 5 maggio, dopo una guerra di conquista durata circa sette mesi, le truppe italiane entrano in Addis Abeba, capitale del Regno d’Etiopia, detronizzando il legittimo sovrano, il Negus AilèSelassiè. Nasceva così l’Africa Orientale Italiana. E Benito Mussolini dal balcone del Palazzo di Piazza Venezia annunciò solennemente al popolo festante: “Camicie nere della Rivoluzione! Uomini e Donne di tutta Italia! Ascoltate! Il maresciallo Badoglio mi telegrafa: “Oggi 5 maggio alle ore 16 alla testa delle truppe vittoriose sono entrato in Addis Abeba”! Tripudio di evviva e di applausi!!! Tutti felici! Avevamo ricostituito l’Impero! Sì! Quello degli Antichi Romani! Sapevo benissimo che con gli imperatori Traiano e Adriano avevamo occupato quasi tutto il mondo allora conosciuto… e solo perché Colombo, un Italiano con la I maiuscola, non aveva ancora scoperto l’America! Altrimenti… E il 9 maggio ci fu la solenne celebrazione! Il nostro Re era diventato anche Imperatoreee! Da non credereee! E nel nostro calendario si aggiunse un nuovo numero romano: anno I° dell’Impero. Così Somalia, Eritrea ed Etiopia costituirono l’AOI, o meglio l’Africa Orientale Italiana! Io impazzivo letteralmente di gioia, anche i miei compagni, ma a casa… su fronte famigliare… nulla di nuovo, azi silenzio…

In effetti io ragazzino balilla moschettiere fervente e credente impazzivo letteralmente; ed anche i miei compagni, ma….a casa… sul fronte famigliare… un silenzio più che eloquente! Ma non per me! Parlare male del regime era pericoloso! Perché le mura dei palazzi avevano mille orecchie! Ed io capivo e non capivo le ragioni di quel silenzio! Eppure la mamma aveva anche lei donato la sua fede alla Patria! Quando, in seguito alla guerra di aggressione contro l’Etiopia, la Società delle Nazioni (grosso modo, era l’ONU dell’epoca) lanciò sanzioni economiche durissime contro l’Italia fascista. E così ciascun cittadino dovette donare alla patria qualcosa. E le donne donarono con gioia – si fa per dire – le fedi d’oro nuziali. Ricordo cha mia madre tornò a casa con una fede di ferro, dopo il dono di quella d’oro! Ed è bene ricordare che, dopo la caduta del fascismo – 25 luglio 1943 – molte fedi d’oro vennero ritrovate delle case dei gerarchi fascisti, datisi alla macchia a gambe levate. Ma torniamo a quel 5 maggio del 1936! Pensavo: me coioni, come diciamo a Roma! Avevamo un impero!!! Che sarebbe diventato sempre più grande, come quello di Traiano! Enormi lastre di marmo bianco sulla Via dell’Impero, a Roma, ne segnavavo estensione e confini! Ed io un balilla moschettiere pieno di orgoglio! Mio padre qualche giorno dopo tornò a casa con un librone grosso cosìed altrettanto pesante, un dono dell’ufficio: Giacomo Vaccaro, Africa Orientale Italiana. Tante pagine, tante fotografie del nostro impero e tante negrette…e a seni nudi… per me fu una scoperta! Comunque l’Impero in casa mia non suscitava molto entusiasmo… anche perché… le cose andarono diversamente da come credevo. Ma questa è un’altra storia!

Nota Interministeriale 5 maggio 2021, AOODGEFID 10205

Ministero dell’Istruzione
DIPARTIMENTO PER IL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE DIREZIONE GENERALE PER I FONDI STRUTTURALI PER L’ISTRUZIONE, L’EDILIZIA SCOLASTICA E LA SCUOLA DIGITALE

Ministero dell’Economia e delle Finanze
DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA

Ai Revisori dei Conti delle istituzioni scolastiche ed educative per il tramite delle scuole
e, p.c. Ai Dirigenti scolastici

OGGETTO: Piano nazionale per la scuola digitale. Misure per la didattica digitale integrata. Articolo 21 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. Decreto del Ministro dell’istruzione 2 novembre 2020, n. 155. Istruzioni operative per le funzioni di controllo da parte dei revisori dei conti.

Nota 5 maggio 2021, AOODGOSV 10672

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio 9° – Valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, per loro tramite, Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche con sezioni carcerarie
e p.c. Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo Ufficio stampa
Al Direttore generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Al Direttore generale per i sistemi informativi e la statistica
Al Dirigente dell’Ufficio VI della DGOSVI
Al Direttore generale della Direzione generale dei Detenuti e del Trattamento Ministero della Giustizia – DAP dgdetenutietrattamento.dap@giustizia.it
Al Direttore generale della Direzione generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Ministero della Giustizia – DGMC dgpram.dgmc@giustizia.it
LORO SEDI

Oggetto: Esame di Stato a conclusione del secondo ciclo di istruzione – indicazioni operative per la compilazione del Curriculum dello studente da parte degli studenti frequentanti sezioni carcerarie.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (5.5.2021)
Next Generation Italia

Pubblicato il 5 maggio 2021 il testo definitivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trasmesso alla Commissione europea.


Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il governo realizza un investimento senza precedenti nella scuola. Puntiamo a superare i ritardi che il nostro Paese sconta nell’offerta di asili nido e servizi educativi per l’infanzia, con un investimento di 4,6 miliardi. Aumentare il tempo pieno e rendere disponibili le mense, soprattutto nel Mezzogiorno e nelle aree più fragili, vuol dire lavorare per superare i divari ancora esistenti, contrastare la dispersione e operare concretamente per la crescita dell’intero Paese”. Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Stiamo lavorando attivamente per ridurre l’abbandono scolastico, per mettere in sicurezza e modernizzare le nostre scuole, per ampliare la nostra offerta didattica, consolidando i percorsi dell’istruzione professionale e gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), a cui lo stesso PNRR dedica un’attenzione particolare”, prosegue il Ministro.

L’istruzione – conclude Bianchi – è la vera chiave per uscire dalla crisi che ha colpito l’Italia ben prima della pandemia e per garantire pari diritti alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi”.


Nel corso della riunione del 29 aprile 2021, il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in merito al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ai fini della presentazione alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.

Il testo prevede disposizioni inerenti agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti ed è finalizzato a integrarlo con risorse nazionali.

Gli interventi riguardano i seguenti ambiti:

  • servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”;
  • tecnologie satellitari ed economia spaziale;
  • riqualificazione edilizia residenziale pubblica;
  • interventi per le aree del terremoto;
  • “Ecobonus e Sismabonus”;
  • infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi) per la sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade;
  • investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia;
  • salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute;
  • Case dei servizi di cittadinanza digitale; transizione 4.0; accordi per l’innovazione;
  • costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori;
  • contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
  • iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

Si prevede, inoltre, l’incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) relativo al periodo di programmazione 2021-2027, per un importo di 15,5 miliardi di euro.

Si stabilisce, anche, che gli eventuali minori oneri rilevati, anche in via prospettica, a seguito del monitoraggio degli effetti finanziari derivanti dal riconoscimento dell’agevolazione su Ecobonus e Sismabonus, rispetto alla previsione tendenziale, siano vincolati alla proroga del termine della fruizione dell’agevolazione, da definire con successivi provvedimenti legislativi nei limiti dei risparmi risultanti.

Infine, si dispongono autorizzazioni di spesa per la linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e per il 2° lotto funzionale attraversamento di Vicenza.


L’Aula del Senato il 27 aprile 2021 ha approvato la proposta di risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio Draghi in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento RRF (UE) 2021/241.


L’Aula della Camera il 27 aprile 2021 ha approvato, con 442 voti favorevoli, la risoluzione della maggioranza relativa alle comunicazioni del Presidente del consiglio, Mario Draghi, in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento RRF (UE) 2021/241.


Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2021 il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha svolto una informativa in merito al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui all’articolo 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, e al Fondo nazionale complementare.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del programma Next Generation EU (NGEU), predisposto dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica e che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale. Si tratta del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e del Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, da impiegare nel periodo 2021-2026.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze, per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. Si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti.

Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa i parametri fissati dai regolamenti europei, con una quota di progetti “verdi” pari al 40 per cento del totale e di progetti digitali del 27 per cento. Il 40 per cento circa delle risorse territorializzabili sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale. Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di genere e al sostegno all’istruzione, formazione e occupazione dei giovani e contribuisce a ciascuno dei sette progetti di punta (European flagship) della Strategia annuale sulla crescita sostenibile dell’UE. Gli impatti ambientali indiretti sono stati valutati e la loro entità minimizzata, in linea con i principi che ispirano il NGEU.

Il Governo intende attuare quattro importanti riforme di contesto: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.

Gli investimenti previsti avranno un impatto significativo sulle principali variabili macroeconomiche e miglioreranno in maniera importante gli indicatori sui divari territoriali, l’occupazione giovanile e quella femminile. Il programma di riforme potrà ulteriormente accrescere questo impatto.

Inoltre, nel quadro di una più ampia e ambiziosa politica di ammodernamento del Paese, il Governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive, filiera della salute.

Alle risorse previste dal PNRR si aggiungono quelle della programmazione nazionale complementare, quelle rese disponibili dal REACT-EU e quelle derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento UE.

ITS POP DAYS

GLI ITS POP DAYS AI BLOCCHI DI PARTENZA, A MAGGIO LA PRIMA FIERA VIRTUALE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI

Un evento di Confindustria, Umana e INDIRE per l’orientamento nelle Accademie del Made in Italy

Diffondere e implementare la conoscenza degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), evidenziandone il valore e l’efficacia come vere e proprie “officine del sapere tecnico” ad alto contenuto tecnologico e anche come garanzia per l’occupabilità dei giovani.

È questo lo scopo degli ITS POP DAYS, la prima fiera virtuale degli ITS, organizzata da Confindustria, Umana e in collaborazione con INDIRE che si svolgerà dal 5 al 7 di maggio in formato interamente online sul sito www.it’s pop days.it

Sarà una tre giorni dedicata all’orientamento di queste vere e proprie Accademie del Made in Italy del sistema terziario professionalizzante, una sorta di “città digitale”, che opererà attraverso una piattaforma online appositamente progettata. 

Sarà possibile navigare tra gli stand virtuali di 92 Fondazioni ITS iscritte con cui dialogare in diretta tramite live chat, oltre alla possibilità di partecipare a incontri e webinar tematici sulla formazione, sul lavoro e sul futuro delle nuove generazioni.

Con l’arrivo dei fondi del Recovery Plan, l’Italia è a una svolta e i primi driver su cui indirizzare i progetti e le risorse europee sono quelli della formazione e dell’occupazione giovanile. 

Gli iscritti agli ITS sono ancora troppo pochi rispetto al fabbisogno delle imprese e per questo è necessario promuovere la scelta degli Istituti Tecnici Superiori come investimento sul futuro. Secondo il monitoraggio INDIRE, infatti, l’83% dei diplomati in queste eccellenze del territorio ha trovato lavoro a un anno dal diploma, di cui il 92% in un’area coerente con il percorso concluso e, in alcuni percorsi, l’occupazione ha raggiunto il 100% dei diplomati.

Si tratta di percorsi terziari professionalizzanti, dove la competenza tecnologica si sposa con la pratica aziendale. Sono correlati a 6 aree tecnologiche:

  1. Efficienza energetica
  2. Mobilità sostenibile
  3. Nuove tecnologie della vita
  4. Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo
  5. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
  6. Nuove tecnologie per il Made in Italy (Servizi alle imprese; Sistema agro-alimentare; Sistema casa; Sistema meccanica; Sistema moda).

Il legame strutturale con la manifattura e i servizi collegati sono la chiave del sistema ITS. Grazie alla partecipazione attiva delle imprese sia nella co-progettazione didattica che nella governance stessa degli Istituti, rappresentano un accesso privilegiato al mondo del lavoro.

Gli ITS POP DAYS saranno l’occasione per conoscere e avvicinarsi a un percorso formativo che può costituire un trampolino di lancio per il futuro dei nostri giovani.

Curriculum dello Studente

Il Curriculum dello studente

Diario d’Esame 2020-2021 di Dario Cillo

Curriculum Studente (editabile)


Scuola, disponibile dal 6 aprile la piattaforma per
la compilazione del Curriculum dello Studente
Il nuovo documento debutta quest’anno all’Esame di Stato
del secondo ciclo di istruzione

Dalle certificazioni linguistiche, alle attività extrascolastiche quali, ad esempio, quelle culturali, musicali, sportive, artistiche e di volontariato. Sono tutte informazioni che, da quest’anno, studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado potranno inserire nel Curriculum dello Studente, un documento in tre parti (Istruzione e Formazione, Certificazioni, Attività Extrascolastiche), che entra in vigore con i prossimi Esami di Stato 2020/2021 del secondo ciclo.

Il Curriculum è stato pensato per raccogliere le esperienze svolte nel percorso formativo da ciascuna ragazza e ciascun ragazzo, affinché possano essere valorizzate all’interno dello stesso Esame, nella stesura  dell’elaborato, con cui si apre la prova, e nel corso del colloquio. La novità riguarda quasi mezzo milione di studenti, oltre 7 mila scuole sedi di esame, circa 26 mila classi.

Il Curriculum può essere compilato in formato digitale a partire da oggi, attraverso la pagina web dedicata predisposta dal Ministero dell’Istruzione, curriculumstudente.istruzione.it.

Grazie alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero, le scuole potranno verificare ed eventualmente integrare le informazioni relative al percorso di studi di studentesse e studenti, che avranno un ruolo attivo nella definizione e nell’arricchimento del documento: potranno accedere al sito, inserendo informazioni sulle attività svolte in ambito extrascolastico e sulle certificazioni che possiedono, con particolare attenzione a quelle che possono essere valorizzate nell’elaborato e nello svolgimento del colloquio. Al termine dell’Esame, il Curriculum sarà allegato al diploma e messo a disposizione di studentesse e studenti all’interno della piattaforma.

Il sito dedicato:https://curriculumstudente.istruzione.it/

I tutorial: