Covid e maturità. Ma l’emergenza comincia molto prima

da Corriere della sera

di Gianna Fregonara e Orsola Riva

C’è una domanda della Maturità che comincia mercoledì 16 giugno alle 8.30 alla quale nessuno ancora può dare una risposta certa: sarà l’ultima dell’era Covid? Non è solo questione di immaginare se a settembre saremo davvero fuori dall’emergenza e dalla Dad, pronti a riprendere la scuola in classe. Per il secondo anno di seguito i maturandi e le maturande stanno per affrontare una prova diversa da quella prevista per legge: senza scritti, causa situazione sanitaria. Ridotto al solo orale – per quanto dilatato – l’anno scorso l’esame leggero era stato, prevedibilmente, molto apprezzato dagli studenti, tanto più visto che i professori non avevano lesinato voti alti e altissimi. Ma questa formula pensata in piena pandemia piace talmente al ministro Bianchi che lui stesso non ha escluso di poterla usare come modello per cambiare in modo stabile l’esame di Stato. Come hanno fatto quasi tutti i suoi predecessori che di solito amano lasciare una traccia del loro passaggio proprio mettendo mano all’esame che popolerà gli incubi degli ex studenti per decenni. Difficile dire se – con il nuovo anno scolastico ancora tutto da impostare, il concorso per i nuovi prof da organizzare e con la lunga agenda del Pnrr da tradurre in realtà – Bianchi avrà davvero il tempo per occuparsi della Maturità. Certo è che finora ha difeso con forza questo esame semplificato, enfatizzando il ruolo dell’elaborato multidisciplinare che dà il via alla discussione. Invece della lotteria degli scritti, finalmente l’occasione per mettere alla prova i ragazzi sulla loro capacità di costruire ponti fra le varie materie. Ma non si può far finta che non ci sia alcuna differenza fra una tesina più meno approfondita preparata a casa e la versione o il problema svolti in classe «dal vivo». Un esame soltanto orale non è previsto in nessun altro Paese e del resto in Italia finora era stato usato solo nelle zone terremotate o alluvionate.

Ma soprattutto c’è da chiedersi se, invece di ricominciare per l’ennesima volta la discussione sull’esame, non sarebbe il caso una buona volta di risalire la corrente per ripensare tutto il curriculum delle superiori su su fino alle medie, adeguandolo alle sfide del XXI secolo. Nel Pnrr c’è qualche timido tentativo in questo senso: si parla di potenziare la matematica e l’informatica. Ma non è aggiungendo un po’ di scienze all’orario che si può sperare di cambiare davvero una scuola che, pur con notevoli eccezioni, resta incentrata sulla lezione «dalla cattedra», cioè su una didattica trasmissiva che la Dad, se un merito almeno ha avuto, ha messo a nudo in tutta la sua inadeguatezza.

Curriculum dello Studente, non avrà alcuna incidenza sul voto finale. Le info utili

da OrizzonteScuola

Di redazione

Il 16 giugno inizia la Maturità. Si svolgerà come è noto solo con una prova orale (senza scritti). C’è una novità che farà il suo debutto: il Curriculum dello Studente.

Un documento che non solo sintetizzerà il percorso scolastico di ogni diplomato ma che darà anche la possibilità alla commissione di conoscere meglio il candidato attraverso la descrizione di tutte le attività, non solo legate strettamente alla didattica, svolte durante l’arco del quinquennio.

Per compilarlo e consultarlo basta collegarsi al sito messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione (https://curriculumstudente.istruzione.it) dove, una volta fatto l’accesso, sarà possibile apportare modifiche alle tre parti che lo costituiscono:

1) Istruzione e Formazione: contiene tutte le informazioni relative al percorso di studi, ai titoli di studi già conseguiti e alle altre esperienze svolte in ambito formativo. L’intera sezione è a cura della scuola di provenienza dello studente.

2) Certificazioni: è dedicata alle certificazioni di tipo linguistico, informatico o di altro genere, ottenute nel corso degli anni scolastici. In questa fase possono apporre modifiche sia la scuola che lo studente.

3) Attività Extrascolastiche: riguarda esclusivamente quelle attività svolte al di fuori dell’ambito scolastico, come lo svolgimento di sport a livello professionistico, lo studio di uno strumento musicale, senza dimenticare attività di cittadinanza attiva, culturali o di volontariato. Quest’ultima sezione potrà essere compilata esclusivamente dallo studente.

Le FAQ del Ministero dell’Istruzione

Nel curriculum dello studente si possono inserire attività svolte prima dell’inzio delle superiori

Nel curriculum vanno riportate le attività extrascolastiche svolte durante i cinque anni di scuola secondaria di secondo grado.

Non sono sicura di essermi iscritta al curriculum dello studente. Come si fa?

Per accedere alle piattaforma è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso all’area riservata del Ministero O Spid ed essere stati abilitati dalla segreteria.

C’è una scadenza per la compilazione del curriculum dello studente?

Le funzioni per la compilazione del curriculum sono attive fino a quando la segreteria avrà effettuato il consolidamento pre-esame.

Le attività extrrascolastiche da segnare nel curriculum devono risalire solo all’ultimo anno?

Nel curriculum vanno riportate le attività extrascolastiche svolte durante i cinque anni di scuola secondaria di secondo grado. Meglio se recenti però.

Come faccio a travasare i dati del PCTO inserito sulla piattaforma ASL del curriculum?

L’allineamento tra quanto inserito nella piattaforma dell’alternanza e il curriculum avviene in maniera periodica (Giornaliera e settimanale). Un riscontro immediato delle informazioni caricate sulla piattaforma è possibile tramite la funzione “IMPORTA” presente nella sezione del SIDI ALUNNI-GESTIONE ALUNNI-ALTERNANZA SCUOLA LAVORO-ALUNNI IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.

Per ogni attività di volontariato ci deve essere una certificazione?

Non è richiesta alcuna documentazione a supporto delle attività extrascolastiche inserite nella parte terza

A che serve il curriculum? E’ rilevante per il voto finale della maturità?

Il curriculum dello studente fornisce alla commissione d’esame informazioni sul percorso personale dello studente relativo all’ambito scolastico ed extrascolatico di cui tenere conto nel colloquio. Non ha alcuna incidenza sul voto finale

Cosa dobbiamo inserire nel curriculum dello studente?

Possono inserite informazioni relative alle eventuali esperienze svolte in ambito exrtrascolatico (ad esempio in ambito professionale, sportivo, musicale, culturale e artistico, di cittadinanza attiva e di volontariato) e possono essere integrate le informazioni relative a certificazioni linguistiche/informatiche presenti già a sistema.

A partire dall’anno scolastico 2020/21 viene allegato al Diploma conseguito al termine dell’esame di Stato del II ciclo.

Il sito dedicato: https://curriculumstudente.istruzione.it/

Il Curriculum è uno strumento con rilevante valore formativo ed educativo, importante per la presentazione alla Commissione e per lo svolgimento del colloquio dell’esame di Stato del II ciclo.

Consente l’integrazione di tutte le informazioni relative ad attività svolte in ambito formale ed extrascolastico e può costituire un valido supporto per l’orientamento degli studenti all’Università e al mondo del lavoro.

In prima applicazione, nell’a.s. 2020/21, il Curriculum è valorizzato esclusivamente nell’ambito dell’esame di Stato del II ciclo.

Maturità 2021: come sostituire il presidente o i commissari assenti

da La Tecnica della Scuola

Gli esami di maturità, attesi e temuti per oltre 500.000 studenti sono ormai alle porte. Siamo alle ultime battute prima dell’insediamento della commissione che avrà luogo, come è noto, lunedì 14 giugno alle ore 8.30.

Presidenti, esterni, e commissari, interni, sono pronti. Ma se un componente delle commissioni dovesse assentarsi, per motivi di salute o di altro genere, comunque sempre dovutamente giustificati, come si procede?

Come sostituire il presidente della commissione

L’O. M. 53/2021 sugli esami di Stato all’art 13, sostituzione dei componenti delle commissioni, precisa che la partecipazione ai lavori delle commissioni dell’esame di Stato da parte del presidente e dei commissari rientra tra gli obblighi inerenti allo svolgimento delle funzioni proprie dei dirigenti scolastici e del personale docente della scuola. Pertanto non è consentito ai componenti delle commissioni di rifiutare l’incarico o di lasciarlo, salvo nei casi di legittimo impedimento per motivi che devono essere documentati e accertati.

Se il presidente risulta assente al momento dell’insediamento  della commissione,  per assicurare la piena operatività delle commissioni stesse sin dall’insediamento e dalla riunione preliminare,  il commissario più anziano d’età assume la presidenza della riunione e notifica l’assenza del presidente all’Ufficio Scolastico Regionale, che disporrà la sostituzione. In attesa della sostituzione, sarà  sempre il docente più anziano a presiedere la riunione plenaria.

Se, invece, il presidente, sempre per motivi di legittimo impedimento documentati e accertati, dovesse assentarsi nei giorni successivi per un tempo non superiore a un giorno la commissione, con la guida del suo sostituto, può effettuare le operazioni che non richiedono la presenza dell’intera commissione.

Come sostituire un commissario

Nel caso di assenza di un commissario al momento dell’insediamento della commissione e della riunione preliminare, per assicurare la piena operatività delle commissioni, la sostituzione  è disposta  immediatamente dal dirigente scolastico degli Istituti statali o dal coordinatore delle attività didattiche degli Istituti paritari.

Se invece un commissario si assenta nei giorni successivi, durante l’espletamento del colloquio, per l’assenza di un solo giorno sono interrotte tutte le operazioni d’esame relative al giorno stesso, per l’assenza da due giorni in poi il commissario deve essere sostituito per la restante durata delle operazioni d’esame.

La procedura di sostituzione segue un ordine preciso di priorità:

a) individuazione e nomina di docente della medesima disciplina o in possesso direlativa abilitazione o in subordine titolo di studio, in servizio presso l’istituzionescolastica sede d’esame;

b) individuazione e nomina di docente di disciplina affine o in possesso di relativaabilitazione o in subordine titolo di studio, in servizio presso l’istituzionescolastica sede d’esame;

c) individuazione e nomina di docente della medesima disciplina o in possesso direlativa abilitazione o in subordine titolo di studio, cui affidare incarico disupplenza per la durata degli esami di Stato;

d) individuazione e nomina di docente di disciplina affine o in possesso di relativaabilitazione o in subordine titolo di studio, cui affidare incarico di supplenza perla durata degli esami di Stato.

Se, comunque, non dovesse essere possibile  individuare un docente, tra le tipologie  elencate sopra,  si procederà a individuare e nominare un docente di altra disciplina, in primo luogo del consiglio di classe corrispondente alla sottocommissione, poi a un  docente in servizio presso l’istituzione scolastica sede d’esame, infine a un docente con un incarico di supplenza per la durata degli esami di Stato.

Si ricorda, infine, che il personale utilizzabile per le sostituzioni, con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, deve rimanere a disposizione dell’istituzione scolastica di servizio fino al 30 giugno 2021.

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Immissioni in ruolo STEM e GPS: tutto quello che c’è da sapere

da La Tecnica della Scuola

In questo appuntamento con la nostra rubrica “A domanda, risponde…” a cura del prof. Lucio Ficara, le risposte ai quesiti dei nostri lettori sul tema delle Immissioni in ruolo da concorso STEM e da GPS.

Ecco i temi trattati

DOMANDA n. 1

Ho superato il concorso straordinario per il ruolo in matematica e fisica, posso partecipare al concorso STEM? Quali sono i tempi e le convenienze?

RISPOSTA

Il concorso STEM è un vero e proprio concorso ordinario, puoi parteciparci solo se ne avevi fatto richiesta, entro il 31 luglio 2020, quando è stato emanato il bando del concorso con il DD 499 del 21 aprile 2020. I tempi sono brevissimi, tanto che si dovrebbe svolgere tutto entro il 31 luglio 2021, con la possibilità di produrre le graduatorie definitive entro il 30 ottobre 2021 per entrare in ruolo retroattivo dall’1 settembre. La convenienza è che vincere un concorso ordinario dà diritto alla scelta della sede di ruolo prima delle GaE e delle GPS I fascia, inoltre in futuro il superamento del concorso ordinario dà diritto a 12 punti nella mobilità e nelle graduatorie interne per l’individuazione dei docenti perdenti posto.

DOMANDA n. 2

Come funziona l’immissione in ruolo da GPS I fascia che dovrebbe avvenire per le assunzioni 2021/2022?

RISPOSTA

Ancora la norma è in via di definizione con la conversione in legge del decreto legge n.73 del 25 maggio 2021. Al momento chi ha i requisiti di essere inserito nella I fascia GPS o negli elenchi aggiuntivi e contestualmente ha riconosciuti tre anni di servizio negli ultimi dieci anni, compreso l’anno scolastico 2020/2021, potrebbe essere individuato in ruolo con le assunzioni 2021/2022. Si tratta di un contratto a tempo determinato che culminerà in un contratto a tempo indeterminato con il superamento dell’anno di prova e di una prova disciplinare a fine anno scolastico.

DOMANDA n. 3

Se va male il concorso STEM c’è il rischio di non potere partecipare per la stessa classe di concorso al successivo bando del concorso ordinario?

RISPOSTA

Resta impregiudicata per i candidati della procedura del concorso STEM, la partecipazione alla prossima procedura concorsuale ordinaria per le corrispondenti classi di concorso, anche in deroga alla norma che i candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove.

Concorso STEM: pubblicazione bando attesa per il 15 giugno, le prove dagli inizi di luglio. I dettagli

da Tuttoscuola

Secondo quanto si apprende dalla Uil Scuola, sarebbe stata presentata la bozza del bando di concorso STEM previsto dal decreto Sostegni bis e che prevede un concorso ordinario con procedure semplificate per le sole classi di concorso STEM A020 – Fisica, A026 -Matematica, A027 – Matematica e fisica, A 028 – Matematica e scienze e A041 – Scienze e tecnologie informatiche. Secondo il sindacato la pubblicazione del bando sarebbe attesa per il prossimo 15 giugno, mentre le prove dovrebbero iniziare i primi di luglio. Vediamo i dettagli relativi al bando di concorso STEM descritti dalla Uil Scuola.

Concorso STEM: le prove

La prova scritta del concorso STEM è unica e distinta per ciascuna classe di concorso, consiste in più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso, nonché sulla preparazione informatica e sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

La prova scritta del concorso STEM è unica e computer-based:

  •      Si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione,
  •      È composta di 50 quesiti, 40 dei quali vertenti sui programmi previsti per la singola classe di concorso, 5 sulle competenze digitali e 5 sulle competenze della lingua inglese. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.
  •      Per la classe di concorso A027-Matematica e fisica i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.
  •      Per la classe di concorso A028 Matematica e scienze, i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti nell’ambito delle scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali.
  •      Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta;
  •      L’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
  •      Ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
  •      La valutazione della prova è effettuata assegnando 2 punti a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate.
  •      La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.

Concorso STEM: la prova orale

I candidati che hanno superato la prova scritta sono ammessi a sostenere la prova orale.

  • Ha una durata massima complessiva di 45 minuti.
  • Consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC.
  • La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
  • Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti.
  • La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100.
  • Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.

Il superamento di tutte le prove concorsuali, attraverso il conseguimento dei punteggi minimi, vale come abilitazione all’insegnamento per le medesime classi di concorso.