“Siamo tutti Leonardo”

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha premiato questa mattina, a Roma, le scuole che si sono distinte nel concorso nazionale “Siamo tutti Leonardo”, ideato dalla Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchinee realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Una gara di idee nata per stimolare la riflessione di studentesse e studenti su un uso positivo e creativo delle tecnologie.
Il concorso è stato promosso per stimolare ragazze e ragazzi a tirare fuori la loro inventiva, a lavorare in gruppo, come si fa anche nel mondo della ricerca, a produrre progetti e idee con l’uso degli strumenti tecnologici. Al concorso si poteva partecipare producendo un elaborato di tipo testuale (articolo, saggio) o grafico-visuale (foto, video, podcast).
Le scuole sono state premiate in video collegamento. Durante l’evento è stato trasmesso un video con le opere vincitrici.
In particolare, studentesse e gli studenti dell’Istituto Europa di Pomigliano d’Arcohanno progettato un veicolo ecosostenibile, i bambini dell’Istituto San Giovanni Battistadi Genova hanno sperimentato diverse attività legate alla musica dando vita a una macchina sonora. E ancora, la Scuola Montessori di Bergamo ha costruito un robot che pulisce il pianeta con materiali di riciclo mentre le ragazze e i ragazzi della scuola Pavoni – Paolo VI di Tradate hanno pensato che se Leonardo tornasse improvvisamente tra noi progetterebbe un pannello termoisolante ecosostenibile per la casa domotica e hanno messo a punto le varie fasi per realizzarlo.
All’incontro hanno partecipato il Presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, Professor Luciano Violante, il Presidente onorario di Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine e Presidente di Leonardo S.P.A. Luciano Carta e l’Amministratore delegato di Leonardo S.P.A.Alessandro Profumo.
“È fondamentale che le nostre studentesse e i nostri studenti imparino a conoscere le tecnologie, che siano consapevoli delle loro straordinarie potenzialità e dei rischi che si corrono facendone un cattivo utilizzo – ha sottolineato il Ministro Patrizio Bianchi -. Attraverso iniziative come questa lavoriamo per diffondere le competenze digitali, per far sì che ragazze e ragazzi siano cittadini attivi, consapevoli, protagonisti dell’uso positivo della tecnologia, non fruitori passivi. Li aiutiamo a sviluppare il senso critico”.
“Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine – ha sottolineato Luciano Violante – intende contribuire al fabbisogno educativo del Paese stimolando l’interesse verso le discipline STEM con un’attenzione particolare alla sostenibilità delle nuove tecnologie e al loro impatto sulla società. Con questa iniziativa, che sicuramente confermiamo anche per il prossimo anno scolastico, vogliamo continuare a incoraggiare la creatività dei ragazzi di ogni scuola di ordine e grado favorendo sempre di più le competenze tecnologiche nel sistema dell’istruzione. Stiamo lavorando, inoltre, alla realizzazione di un video per valorizzare la necessità della formazione tecnologica attraverso un dialogo tra una ragazza, lo psichiatra Paolo Crepet e l’astronauta Roberto Vittori. Il video, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, è destinato a essere pubblicato sul portale del Ministero e su quello della Fondazione per essere a disposizione di tutte le scuole”.
“I ragazzi premiati hanno ideato e progettato durante il periodo più difficile, quello della pandemia, che per loro ha significato lunghi mesi di scuole chiuse e di didattica a distanza. Tutti – ha sottolineato il presidente di Leonardo, Luciano Carta – hanno trasfuso nei loro progetti un sogno: contribuire a migliorare il pianeta e la società attraverso macchine, robot o tecnologie sostenibili. Anche per questo i giovani vanno sollecitati e formati con lo studio delle materie STEM. Nel 2021 Leonardo ha avviato il programma Education & Digital Humanities per promuovere la cultura STEM nelle scuole italiane per bambini e ragazzi dai 6 fino ai 18 anni. E per contribuire all’implementazione degli Istituti tecnici superiori abbiamo destinato uno degli stabilimenti dell’ex area Galileo di Firenze alla nuova sede della Fondazione ITS Prime”.
“Per restare sulla frontiera delle nuove tecnologie, le imprese hanno bisogno dell’energia, della passione e della creatività dei giovani – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo -. Per questo – ha aggiunto – siamo fortemente impegnati nella valorizzazione delle discipline STEM, con l’obiettivo di fornire agli studenti una formazione matematica affiancata da competenze umanistiche, un mix necessario per sviluppare un pensiero complesso e la capacità di elaborare dati: fattore cruciale nel nuovo mondo digitale”.

Le scuole vincitrici

Sezione Scuola dell’Infanzia
Istituto Comprensivo San Giovanni Battista – Scuola XVI Giugno di Genova, per l’elaborato “Macchina sonora”

Sezione Scuola Primaria
Fondazione Scuola Maria Montessori di Bergamo, per l’elaborato “Il robot pulisci pianeta”

Sezione Scuola Secondaria di I grado
Scuola Secondaria di I grado “Pavoni – Paolo VI” di Tradate (VA), per l’elaborato “Per una tecnologia sostenibile”

Sezione Scuola Secondaria di II grado
Istituto di Istruzione superiore Europa di Pomigliano d’Arco (NA), per l’elaborato “Green Bee”

CLASSI POLLAIO

CLASSI POLLAIO, DA MINISTERO CORTINA FUMOGENA

“Pensare di risolvere l’annosa questione delle classi pollaio ripensando l’attuale modello della classe, che andrebbe superato per fare largo a una diversa organizzazione, significa creare soltanto una cortina fumogena intorno al problema”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alle dichiarazioni rese dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante un videoforum di Repubblica.it.

“Vale la pena ricordare al ministro – afferma Di Meglio – che l’organizzazione delle lezioni per gruppi o gruppi di livello è una metodologia nota agli insegnanti da 40 anni e, in ogni caso, si tratta di una scelta didattica che rientra nella libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione. Forse è anche opportuno rammentare uno dei capisaldi dell’aritmetica, la proprietà invariantiva secondo cui in una sottrazione, se aggiungiamo o togliamo la stessa quantità al minuendo e al sottraendo, il risultato finale (cioè, la differenza) non cambia. Non è, dunque, distribuendo gli alunni in classi o gruppi che si può ridurne il numero affidato ai docenti, ma – conclude il coordinatore nazionale – soltanto aumentando gli organici e gli spazi dove svolgere le lezioni, come la Gilda ha sempre sostenuto e chiesto con forza al ministero”.

C’ERA UNA VOLTA LA PRIMA PROVA SCRITTA

C’ERA UNA VOLTA LA PRIMA PROVA SCRITTA

Ed era, tra tutte quelle del (fu) Esame di Stato, la più importante. Tanto importante che l’ avervi conseguito non si dice una votazione di eccellenza, ma anche una semplice sufficienza, assicurava di per sé il superamento dell’esame, anche a fronte delle altre prove scadenti. Perché l’ elaborato scritto appariva, come in effetti è, una rappresentazione della personalità del suo autore: sintesi di originalità e di regole, di capacità logiche, espositive ed espressive che si integrano a vicenda.
Rinunciarvi ha un sapore di abdicazione e insieme di resa alla didattica di marca anglosassone, quella – per intenderci – fondata sull’ assidua crocettatura di quadratini. E non si dica che tale rinuncia è una conseguenza obbligata dell’emergenza covid: gli istituti scolastici hanno spazi interni (palestre, laboratori) ed esterni, senza contare quelli che possono affittare per la occasione, perfettamente adeguati allo scopo, garantendo il distanziamento.
La decisione, dunque, appare chiaramente come l’opportunistico sfruttamento dell’ occasione offerta dalla pandemia (peraltro fortunatamente  in regressione) per mettere definitivamente in soffitta quello che i nostri pedagoghi anglofili chiamano storcendo il labbro “il temino”, bramosi di sostituirlo con modulistica varia.
Non è un’urgenza, è un progetto che viene da lontano, con buona pace delle rituali geremiadi dei docenti universitari che inorridiscono di fronte agli elaborati dei loro studenti, incapaci di scrivere frasi di senso compiuto scegliendo le parole con proprietà. Un po’ come i Ministri della Pubblica Istruzione.

Alfonso Indelicato

Responsabile della comunicazione di A.E.S.P.I.

ARTE QUANTICA

<< ARTE QUANTICA>> : Ricerca e Sviluppo -EGOCREANET (2013-2015)

di Paolo Manzelli

Paolo Manzelli e Daniela Biganzoli del direttivo di Egocreanet nel 2013 organizzarono, due convegni a Casciana Terme ( in Giugno ed a Pietrasanta,(in Novembre) sul tema dell’ Arte Quantica, con lo scopo di superare definitivamente, nell’ arte moderna, la concezione prospettica ereditata dell’ arte Rinascimentale di Giotto e Cimabue del 1300, quale espressione originale della bottega artigiane di Santa Maria Novella a Firenze Le suddette Manifestazioni Ricevettero come riconoscimento la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. (https://www.egocrea.net/arte-quantistica-scienza-e-realta-aumentata-sinergie-dinnovazione/ . Lo scopo delle due iniziative fu quello di reinterpretare il cambiamento artistico della prima meta del 900 in base alla la Concezione Empatica dell-arte di Pablo Picasso la Innovativa Estetica Pittorica del Colore di Wassilj Kandiski .
Rf.1.) La Nuova Estetica , https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=96605
Rf.2.) Mondi Simultanei , https://www.edscuola.it/archivio/lre/mondi_simultanei.htm

Per favorire lo sviluppo contemporaneo dell’ Arte Quantica Paolo Manzelli ha sviluppato tutta una serie di riflessioni su ARTE e SCIENZA; Rf.3. > https://www.steppa.net/html/scienza_arte/scienza_arte.htm
L’ obiettivo è stato teso ad invalidare la concezione Corpuscolare della Luce di Isac Newton (Opticks -1704) basata sull’ esperimento realizzato da Newton nell’isolare un fascio di luce che attraversa un piccolo foro , nella “Camera Oscura “ (nel 1666 anno della peste Nera a Londra – esperimento che assurdamente fa ritenere che il cervello serva solo a raddrizzare le immagini stampate come ombre sulla retina) , in modo da associare (quarticamente) le particelle di Newton alla interpretazione dell’ olandese Christiaan Huygens (pubblicata nel 1690 nel “Traite de Lumiere.”)
Infatti fu il successivo esperimento della “ Doppia Fenditura di Thomas Young (del 1801,) quello che dimostro la “simultaneita’ “ di comportamento dei corpuscoli della luce e la Onde della interferenza , dualismo “Onda/ Particella dei “Fotoni”, cosi’ chiamati da Albert Einstein dopo la scoperta dell’ Effetto Fotoelettrico (1905)

Infine nello studio della ARTE QUANTICA , abbiamo posto attenzione agli studi sulla formazioni delle “Immagini Cerebrali” a seguito degli studi del neurologo Indiano Samir Zechi., dal libro “ Inner Vision of Art and Brain” (La visione dall’interno; Arte e cervello, del 1999) . Tale studio neurologico sull’ Arte Moderna mise in evidenza come il cervello costruisca le “ immagini olografiche” a partire dai punti ciechi che si trovano dove il nervo ottico si collega alla retina.
Di conseguenza concludemmo nelle sezione del 2013-2015 di Egocreanet sull’ Arte Quantica di Egocreanet dicendo che ; “quanto percepiamo macroscopicamente è il frutto delle produzione dell’ Ologramma Cerebrale (in 3D)”, generato nel cervello similmente a come è stato possibile ottenere sperimentalmente (fin dal 1962 con la Olografia//Laser) , quale applicazione della Teoria Olografica del Matematico Dennis Gabor (1948).
Rf.6.) Neurologia della Visione : http://deficitnellavisione.blogspot.com/2007/04/deficit-nella-visione-semir-zeki-la.html

<> : Ricerca e Sviluppo -EGOCREANET (2017-2020)

Ad iniziare dal convegno ai Georgofili su Biofotoni ed Energia per la Vita del 2017 , come Egocreanet spostammo la attenzione di ricerca e Sviluppo sul tema della “Epigenetica Quantica” .
Rf.7.) https://www.egocrea.net/tag/biofotoni/;
Mettendo in evidenza che la concezione della oggettivita’ della visione del mondo era ormai obsoleta .
Rf.8) http://www.bioquantica.org/epigenetica-delle-relazioni-quantiche-tra-mente-cervello/

-Riproponemmo pertanto i risultati derivati dai precedenti studi e ricerche sull’ che conducevano al netto superamento della arbitraria concezione di netta separazione tra “Soggetto ed Oggetto della Percezione” . Rf.8.) https://www.edscuola.it/archivio/lre/manzelli.html;

Inoltre mettemmo in evidenza la impossibilita di vedere oggettivamente i Fotoni della Luce, poiche’ la reazione fotochimica dei coni e bastoncelli della fovea della , trasformava i fotoni in segnali neuronali che stimolano le “sinapsi bioelettriche e chimiche” nel produrre Biofotoni neuronali . Rf,9 -“ Cose che accadono tra il buio e la luce” : https://www.edscuola.it/archivio/lre/sole.pdf

Inoltre riprendendo gli studi del Biofisico Fritz Albert Popp , delineammo la nuova concezione della “Informazione Epigenetica” ,proveniente dall’ ambiente .Rf.10).https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=92666 , attraverso la costituzione della relazione di aggregazione tra Vita ed Acqua , la Respirazione dell’ Aria e la Ossigenazione della energia vitale operata dai Mitocondri , ed infine la correlazione di sovrapposizione di “Entanglement Quantico” tra Energia ed Informazione .Rf.11. ) la Energia di Informazione :
https://networkunconscius.wordpress.com/energia-di-informazione/

Il focus della “Epigenetica Quantica” che e stato sviluppato dalla R&D di Egocreanet , è correlato alla concezione del idea delineata gia’ dal 2006 e che ha successivamente dato origine al Paradigma della
“Foto-Bio Genetica” : Rf.12.) https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=140026

Putroppo recentemente il Look Down della Pandemia Virale, ci ha impedito di proseguire e divulgare la innovazione scientifica e culturale a cui EGOCREANET si e dedicata fin dal 1997 , cosi che , il 27 Marzo 2020 , non abbiamo potuto realizzare il nostro Convegno in Firenze c/o la Regione Toscana..

Malgrado le nostre convinzioni sulla “inutilita’ ” della protezione della “Mascherina” da un virus di dimensione Nanometrica (80/10 nm), visto rispetto ai fori millimetrici che permettono di respirare, e tante altri vari disaccordi con la “antiquata concezione di Biologia e Genetica” utilizzata nella produzione dei “Vaccini Genetici”, che purtroppo e stata sostenuta da virologi , infettivologi e medici specialisti, completamente ignoranti degli sviluppo della “Epigenetica Quantica” , certamente come EGOCREANET-CLUSTER ci siamo dovuti fermare fino alla nostra Prima riunione del (31.05.2021 a Firenze c/o La Accademia della Fiorentina) , durante la quale abbiamo deciso di rilanciare la nostra attivita’ di R&S di Egocreanet , putroppo nelle condizioni attuali di una pressante “Manipolazione Mentale Conservativa” Rf.13.) https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=143710 .
Infine abbiamo deciso di sviluppare una rinnovata ripresa della “EPIGENETICA QUANTICA” , nonostante questa penosa situazione , ancora affontata da molti Governi nel Mondo , con l’adozione di provvedimenti fortemente limitati dalle “obsolete concezioni” dei virologi ,infettivologi e altri specialisti disciplinari , ormai divenuti famosi protagonisti di TV e Mass Media , a cui sarebbe opportuno non dare piu’ credito alcuno.
Come Egocreanet- 2021-2023, ci proponiamo di aggregare un partenariato di competenze “trans-disciplinari” sul tema della “ Epigenetica Quantica “ in modo da “non” continuare a disconoscere ogni altra conoscenza derivabile da diversi ambiti scientifici quali: le scienze cognitive dei sistemi complessi, i network della comunicazione creativa la integrazione tra sociologia ed economia dello sviluppo inclusivo seriamente antitetico alla crescita della poverta’.

NB: Quanti ritengono di aderire alla nostra proposta di Ripartenza e Resilienza , potranno inviare una e.Mail di Motivata Adesione a : < egocreanet.2016@gmail.com > 15.06/2021 . Firenze.

Scuola, al via il primo concorso sprint: 6.129 posti per le materie scientifiche

da Il Sole 24 Ore

di Claudio Tucci

Parte il concorso «light» per assumere 6.129 docenti Stem. Il decreto del ministero dell’Istruzione con tutti i dettagli della selezione prevista dal decreto Sostegni bis, la prima con regole semplificate sulla falsariga di quelle messe a punto per tutta la Pa dal titolare della Funzione pubblica, Renato Brunetta, è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, Serie concorsi, n. 47 (del 15 giugno 2021).

La procedura, che anticipa, per le cattedre Stem, il concorso ordinario da 46mila posti fermo ai box da un paio d’anno a causa della pandemia, consiste in una sola prova scritta a risposta disciplinare multipla e in una prova orale. L’obiettivo è quello di assumere quanto prima su queste materie per portare nuove leve nella scuola e coprire le numerose cattedre ormai vuote nell’area scientifica. Come conferma al Sole24Ore il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: «Con il nuovo decreto sostegni abbiamo avviato un piano di reclutamento che mette insieme l’esigenza di dare risposte a chi insegna da tempo e a chi vuole iniziare questa professione – ha spiegato Bianchi -. In particolare, con la procedura Stem ripartono i concorsi ordinari, che dovranno diventare annuali. Partiamo dalle discipline scientifiche perché su queste cattedre abbiamo carenze strutturali che vanno colmate quanto prima, anche per dare corpo agli obiettivi del Pnrr che punta sul rafforzamento delle competenze scientifiche».

Le classi di concorso che andranno a selezione sono passate dalle 4 delle bozze iniziali alle 5 finali, con queste consistenze: 282 posti riguardano la fisica (A020), 1.005 la matematica (A026), 815 la matematica e fisica (A027), 903 per scienze e tecnologie informatiche (A041), e le restanti 3.124 sono per la matematica e fisica alle medie (A028). I candidati complessivi sono poco più di 60mila, 60.521 per la precisione.

Scorrendo le 7 pagine del bando ministeriale, la prova scritta, unica e distinta per ciascun classe di concorso, verterà sulle discipline della classe di concorso appunto, su informatica e sulla lingua inglese (livello B2). La prova, computer based, si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici scolastici regionali, e consiste in 50 quesiti (40 classe di concorso, 5 informatica, 5 inglese). Per la classe di concorso A027, matematica e fisica, i 40 quesiti sono divisi a metà, 20 matematica, 20 fisica. Per la classe di concorso A028, matematica e scienze, i 40 quesiti sono divisi 20 matematica e i rimanenti 20 nell’ambito delle scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei quesiti è somministrato in modalità causale per ciascun candidato. Ogni risposta corretta vale due punti. Si prendono zero punti per le risposte non date o errate.

La prova ha una durata massima di 100 minuti, e si supera con un punteggio di 70 su 100. Poi si passa all’orale che si supera anch’esso con 70 su 100.

L’elenco delle sedi d’esame è comunicato dagli Usr presso i quali si svolge la prova almeno 15 giorni prima della data di svolgimento tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet. Le graduatorie di merito dovranno essere pronte entro il 31 luglio; ai membri delle commissioni è riconosciuto un compenso aggiuntivo se centrano l’obiettivo, pari a due volte il compenso base. Oggi intanto inizia la maturità 2021 per 540mila candidati che consiste in un unico maxi orale. Come lo scorso anno, i ragazzi saranno esaminati da tutti commissari interni, con un presidente esterno.

I dirigenti non faranno la rotazione Inapplicata la legge Anticorruzione

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

I dirigenti scolastici possono tirare un sospiro di sollievo: la rotazione degli incarichi non si farà. Con una circolare che riporta ampi stralci del contratto di area, il ministero dell’istruzione ha gettato la spugna rispetto alle intenzioni della vigilia (si veda ItaliaOggi di martedì scorso). E ha deciso di disattendere i rilievi mossi dalla Corte dei conti e lo stesso convincimento del capo dipartimento, Giacomo Versari. Che quando era direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna aveva ribadito la rotazione con la nota 8207/2012 (si veda ItaliaOggi dell’8 giugno scorso, pagina 34). Peraltro, già in vigore dal 2018/2019.

La circolare, emanata dal dicastero di viale Trastevere il 9 giugno scorso (17877), non fa alcuna menzione della legge 190/2012. Applicata lo scorso anno non solo dall’Emilia-Romagna, ma anche dagli uffici scolastici delle Marche e della provincia autonoma di Trento. E si limita a dare indicazioni ai direttori regionali facendo riferimento unicamente alle norme contrattuali. Norme che, peraltro, potrebbero risultare nulle nella parte in cui non prevedono la rotazione.

Le clausole negoziali, infatti, non possono derogare le norme di legge in materia di mobilità. Perché tale divieto deriva dall’articolo 40, comma 1, del decreto legislativo 165/2001. Il quale prevede espressamente che, in materia di mobilità, la contrattazione collettiva è consentita nei limiti previsti dalle norme di legge: la stessa norma che preclude alla contrattazione la possibilità di derogare il vincolo di permanenza triennale per i docenti, ribadito ed ampliato dal decreto-legge 73/2021. Nel caso specifico, la rotazione degli incarichi è prevista dalla legge 190/2012. Che assume particolare rilievo anche in forza della considerazione che, a breve, le istituzioni scolastiche funzioneranno come delle vere e proprie stazioni appaltanti.

Dunque, le norme contrattuali che prevedono le conferme degli incarichi potrebbero risultare nulle per contrasto con la legge 190/2012. Nullità che è espressamente prevista in caso di contrasto tra norme contrattuali e norme di legge dall’articolo 2 del decreto legislativo 165/2001. Che prevede come sanzione la sostituzione della norma contrattuale nulla con la norma di legge con cui contrasta. Nel caso specifico: l’art. 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012, il quale prevede la necessità di introdurre procedure volte a favorire la rotazione di dirigenti e funzionari.

La patata bollente, dunque, passa ai direttori regionali. Che dovranno assumersi la responsabilità di optare per l’applicazione del contratto, così come previsto dal ministero dell’istruzione con la circolare del 9 giugno, oppure per la rotazione degli incarichi applicando la legge. Va anche detto che un parere dell’Autorità anticorruzione aveva indicato che la scuola è settore a basso rischio corruttivo.

In ogni caso, il ministero dell’istruzione ha indicato come criterio prioritario per il conferimento degli incarichi ai dirigenti scolastici la conferma degli incarichi ricoperti alla scadenza del contratto. E cioè degli incarichi che scadranno il 31 agosto 2021. E lo fa utilizzando l’indicativo presente. Dal tono perentorio della circolare, dunque, a prima vista, non sembrerebbero esservi margini di discrezionalità per i direttori regionali. Che però non si trovano in rapporto gerarchico nei confronti del ministero. E quindi, l’esistenza della circolare non li libera da eventuali responsabilità.

Anche perché il Consiglio di stato ha spiegato che le circolari non rivestono una rilevanza determinante nella genesi dei provvedimenti che ne fanno applicazione. E comunque non sono vincolanti se illegittime (si veda la sentenza della IV sezione del Consiglio di stato 6299/2000). Pertanto, i dirigenti scolastici che aspirino a ricoprire incarichi su sedi i cui incaricati risultino in scadenza, potrebbero avere gioco facile ad impugnare i provvedimenti di conferma. Specie se più titolati rispetto agli attuali dirigenti preposti. E gli stessi direttori generali degli uffici scolastici regionali potrebbero andare incontro a responsabilità, anche di natura penale, qualora non dovessero applicare il principio della rotazione.

Le strade percorribili dai dirigenti scolastici interessati sono essenzialmente due. La prima è il ricorso al giudice del lavoro, facendo valere in giudizio la nullità dell’art. 11, comma 5, del contratto collettivo nazionale dell’area V per contrasto con l’articolo 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012. E contestulamente, eccependo l’omessa valutazione dei propri titoli da parte della direzione regionale ai fini della sede richiesta.

La seconda strada è l’esposto alla Procura della repubblica, tramite il quale l’interessato potrebbe porre in evidenza il comportamento omissivo del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale rispetto agli obblighi previsto dallo stesso l’articolo 1, comma 5, lett. b) della legge 190/2012. La partita, dunque, è ancora aperta.

Concorso, possibile riprovarci

da ItaliaOggi

Carlo Forte

Eliminare lo straordinario gratis dal 1° settembre, cancellare il divieto di partecipare al concorso successivo per chi non supera quello precedente, abrogare la norma che prevede la prova disciplinare a fine anno per chi sarà immesso in ruolo dalla I fascia delle Gps. Sono queste alcune delle proposte di modifica del decreto-legge 73/2021 presentate alla camera. Il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto il 10 giugno scorso. E adesso l’iter di conversione in legge entrerà nel vivo della discussione parlamentare, che dovrà concludersi necessariamente entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Al Senato il testo dovrebbe arrivare blindato, senza possibilità dunque di ulteriori modifiche.

La maggioranza intanto sembra avere trovato un accordo sulle modifiche ad alcuni punti. Tra questi, la previsione che i candidati che non passano il concorso saltino il primo turno successivo un turno. Questa norma dovrebbe essere cancellata senza intoppi.

La maggioranza di governo avrebbe anche raggiunto un’ampia convergenza sull’istituzione di percorsi formativi finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento. Che dovrebbero essere destinati agli aspiranti docenti attualmente inseriti nella II fascia delle Gps. Il governo avrebbe deciso, inoltre, di procedere con celerità allo svolgimento dei concorsi per le discipline Stem (A020-Fisica: 2828 cattedre; A026 – Matematica: 1005 cattedre; A027-Matematica e Fisica: 815 cattedre; A041- Scienze e tecnologie informatiche: 903 cattedre).

I concorsi, secondo le intenzioni dell’esecutivo, dovrebbero svolgersi e concludersi entro il prossimo mese di luglio. Sempre entro luglio dovrebbero concludersi le procedure di immissione in ruolo del concorso straordinario che risulteranno concluse. In tutto, dovrebbero essere effettuate circa 6mila immissioni. Fermo restando che il governo intende assumere a tempo indeterminato, già dal prossimo anno, almeno 70mila docenti e, a regime nel triennio, non meno di 112mila docenti.

Il ministero dell’istruzione, inoltre, ha chiesto all’Inps di elaborare una proiezione sui pensionamenti che dovrebbero verificarsi nella scuola nei prossimi 10 anni. Così da programmare il fabbisogno di assunzioni su un arco di tempo più ampio.

Restano in piedi, invece, le questioni dello straordinario gratis dal 1° settembre e della prova disciplinare al termine dell’anno di prova per i docenti che saranno immessi in ruolo tramite lo scorrimento delle Gps di I fascia. Su queste ultime due, peraltro, si sarebbe verificata un’ampia convergenza da parte dei sindacati, compresa l’Associazione nazionale presidi.

Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, peraltro, le proposte avanzate avrebbero incontrato anche il favore del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi. Pertanto, se le proposte di emendamento dovessero essere approvate, i corsi di recupero a settembre non dovrebbero più rientrare nell’attività ordinaria e dovrebbero essere retribuiti.

Mentre, per quanto riguarda i neoimmessi dalle Gps, la proposta avanzata è quella di cancellare la prova disciplinare all’esito positivo dell’anno di prova. E se sarà approvata, i candidati saranno immessi in ruolo definitivamente subito dopo il parere positivo del comitato di valutazione e il placet del dirigente scolastico.

Niente da fare, invece, per i vincoli alla mobilità che, sebbene ridotti da 5 a 3 anni, dovrebbero rimanere. Compresa l’estensione del vincolo triennale a tutti i docenti che otterranno il trasferimento. Anche se il vincolo non dovrebbe essere applicato agli esiti dei movimenti che sono stati pubblicati il 7 giugno scorso. La relazione illustrativa allegata al decreto-legge 73/2021, infatti, ne prevede l’applicazione solo dal prossimo anno. Anche se la norma non fa menzione di tale applicazione ritardata.

Tra gli emendamenti presentati ve ne sono alcuni, elaborati da Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva, volti a favorire le scuole paritarie. Come, per esempio, l’estensione alle scuole dell’infanzia paritarie di finanziamenti per le misure anti-Covid 19. Che dovrebbero essere rimpinguati di altri 10 milioni di euro passando da 50 a 60 milioni. Un’altra proposta prevede la possibilità di consentire, sempre alle paritarie, di assumere anche l’anno prossimo gli educatori nel caso non vi fossero aspiranti docenti in numero disponibile per coprire tutti i posti.

Per le scuole secondarie paritarie, l’ex sottosegretario all’istruzione del governo Renzi ha chiesto di introdurre una deroga alla norma che prevede che i docenti da assumere a tempo indeterminato debbano essere necessariamente abilitati. Così da consentire la stabilizzazione anche dei non abilitati. Un’altra questione oggetto di attenzione da parte dei deputati, sulla quale sono stati presentati diversi emendamenti, è quella di ripristinare la vigenza delle norme abrogate dal decreto-legge 73 sulla dirigenza tecnica (si veda Italia Oggi dell’8 giugno scorso).

Il ripristino è stato chiesto per procedere all’indizione dei nuovi concorsi in un quadro normativo chiaro da definire ulteriormente con un decreto ministeriale di natura regolamentare.

E per i prof di matematica e fisica parte il concorso a quiz Le prove a luglio, tutti in cattedra già a settembre

da ItaliaOggi

Carlo Forte

Al via il concorso Stem con procedure semplificate. Il decreto -legge 73/2021 ha previsto la sostituzione delle prove scritte con una prova con 50 quiz a risposta multipla. E il ministero dell’istruzione ha già predisposto il bando. Le prove dovrebbero tenersi nel mese di luglio e le procedure di immissione in ruolo dovrebbero concludersi in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico. Le discipline coinvolte sono 4: A020-Fisica, per la quale sono state messe a concorso 2828 cattedre; A026 – Matematica: 1005 cattedre; A027-Matematica e Fisica: 815 cattedre; A041- Scienze e tecnologie informatiche: 903 cattedre. Il ministero non ha previsto la riapertura dei termini per le domande di partecipazione.

Pertanto, potranno partecipare solo i candidati che hanno presentato a suo tempo la domanda. Fermo restando la sostituzione delle prove con i quiz. La selezione, dunque, verterà su una prova scritta, unica e distinta per ciascuna classe di concorso. Ma che consisterà in quesiti a risposta multipla.

I test saranno volti, anzitutto, all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso. Ma la prova conterrà anche quiz per accertare la preparazione informatica, volta all’accertamento delle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. E anche sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

La prova, computer-based, si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. Dei 50 quesiti previsti 40 verteranno sui programmi ministeriali per la singola classe di concorso, 5 sulle competenze digitali e 5 sulle competenze della lingua inglese. Per la classe di concorso A027-Matematica e fisica i 40 quesiti vertenti sui programmi saranno suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.

Per la classe di concorso A028 – Matematica e scienze, i 40 quesiti vertenti sui programmi saranno suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti nell’ambito delle scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali. Ciascun quesito consisterà in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è quella esatta. L’ordine dei 50 quesiti sarà somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. La prova avrà una durata massima di 100 minuti. I quesiti non saranno pubblicati prima delle prove. L’amministrazione si riserverà la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, se necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso.

Sempre però assicurando la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti. La valutazione della prova sarà effettuata assegnando 2 punti a ciascuna risposta esatta e 0 punti alle risposte non date o errate. La prova sarà valutata al massimo 100 punti e si riterrà superata da coloro che conseguiranno il punteggio minimo di 70 punti. I candidati che supereranno la prova a quiz saranno ammessi a sostenere la prova orale. Che sarà volta all’accertamento della preparazione del candidato sulla padronanza delle discipline e la capacità di progettazione didattica efficace. Il colloquio avrà la durata massima prevista è di 45 minuti e consisterà nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche.

Per le classi di concorso A-24 e A-25 la prova orale sarà condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. La commissione interloquirà con il candidato e accerterà anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24 e A-25 per la lingua inglese. Per la valutazione della prova orale la commissione avrà a disposizione un massimo di 100 punti. E si riterrà superata dai candidati che conseguiranno il punteggio minimo di 70 punti su 100. Nelle discipline dove l’orale prevede anche una prova pratica, la commissione avrà a disposizione 100 punti per la prova pratica e 100 punti per il colloquio. In questo caso, il voto della prova orale sarà dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni.

L’avviso relativo al calendario della prova scritta, distinta per classe di concorso, ed alle relative modalità di svolgimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. La notizia della pubblicazione dell’avviso sarà diffusa anche sul sito istituzionale del ministero dell’istruzione e sui siti degli uffici scolastici regionali. L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati sarà comunicato dagli uffici scolastici regionali responsabili della procedura concorsuale almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet.

Maestri diplomati, i tribunali ribaltano la Cassazione

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Si apre uno spiraglio per i diplomati magistrali depennati dalle Gae e licenziati all’esito di giudizi negativi davanti alle magistrature superiori. Sebbene sia i giudici amministrativi che la Cassazione si siano già pronunciati nel senso della legittimità del depennamento e dei licenziamenti, sarebbero almeno due i giudici del lavoro che avrebbero dichiarati illegittimi i licenziamenti dei diretti interessati. È ancora presto per parlare di un’inversione di tendenza dell’orientamento dei giudici di merito. Anche perché le pronunce sono state pubblicate solo sotto forma di dispositivo. E quindi bisognerà perlomeno attendere il deposito delle motivazioni. Ma si tratta di una novità importante che apre nuovi scenari nel contenzioso in materia. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Roma (sentenza 5409/2021, pubblicata il 7 giugno scorso, presidente ed estensore Ermanno Cambria) e dal Tribunale di Milano (sentenza 1601/2021, pubblicata il 10 giugno scorso, presidente ed estensore Francesca Cappelli).

La questione è molto delicata e riguarda non meno di 30 mila docenti precari interessati. Vale a dire, i diplomati magistrali che avevano conseguito il titolo entro l’anno scolastico 2001/2002. Tale titolo è abilitante all’insegnamento. E per questo motivo migliaia di aspiranti docenti avevano chiesto e ottenuto l’inserimento nelle Gae tramite pronunce cautelari dei giudici amministrativi. L’inserimento nelle Gae era avvenuto anche ai fini delle assunzioni. Salvo apporre ai contratti individuali di lavoro una clausola risolutiva: se l’interessato avesse perso la causa, sarebbe stato licenziato e depennato dalle Gae. Più di 6mila docenti, peraltro, grazie a queste pronunce cautelari, avevano addirittura ottenuto l’immissione in ruolo. E circa 25 mila altri docenti avevano ottenuto regolarmente supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche. All’esito dei giudizi, tutti negativi, erano stati depennati. Salvo rimanere in servizio, se in costanza di rapporto, fino al 30 giugno. La questione, peraltro, è stata anche fatto oggetto di una recente pronuncia della Suprema corte (si veda la sentenza 12347/2021 del 10 maggio scorso). Sentenza con la quale i giudici di piazza Cavour hanno spazzato via anche le residue speranze dei diretti interessati. Resta da vedere se le recentissime sentenze dei giudici apriranno nuove strade per il contenzioso in materia oppure si tratterà di fulmini a ciel sereno.

Inizio scuola 2021. Bianchi: sarà in presenza, ma irrobustita dalla DaD

da La Tecnica della Scuola

La scuola a settembre sarà in presenza ma sarà una scuola che sa usare la DaD e che non ne ha paura. I ragazzi devono sapere che quello strumento è importante ma senza esserne schiavi. A me piacerebbe che la DaD si usasse per mettere in connessione una scuola italiana con una della Polonia, una scuola della Sicilia con una del Veneto”. Lo afferma il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervistato dal giornalista di Repubblica Corrado Zunino.

Sempre sulla DaD: “Nell’insieme il sistema ha tenuto, seppure certi problemi siano stati esasperati, vedi la dispersione scolastica. La dispersione c’era anche prima, ma la pandemia l’ha esasperata. Ma la dispersione non è un problema di pandemia”.

E conclude: “Stiamo lavorando per una scuola in presenza irrobustita dalla coscienza degli strumenti che la nostra epoca deve sapere usare”.

Svecchiare la scuola

Il Ministro, nel rispondere alla sollecitazione di uno studente, chiarisce: “La scuola è vecchia, ma è vecchia a macchie, perché alcune scuole hanno fatto esperienze eccezionali, esperienze che poi riverberano nel Piano estate”.

Come svecchiare la scuola? Tra le varie raccomandazioni del Ministro, superare il modello classe costituito per età degli alunni e intraprendere modalità di lavoro meglio integrate tra docenti. In che modo? Prendendo a modello il lavoro cooperativo e di co-progettazione dei maestri.

Gli insegnanti delle superiori siano più maestri

Il Ministro: “Vorrei che gli insegnanti delle superiori fossero più maestri, nel senso che dovrebbero discutere di più tra loro. Purtroppo, dalle elementari, man mano che vai su verso gli altri gradi di scuola, il docente si chiude nella sua materia. Io vorrei una scuola molto più di squadra che insegni ai ragazzi la complementarietà. Lavorando insieme, poco alla volta ci cambiamo l’uno con l’altro. Questa sarà la competenze del futuro”.

Altri aspetti dell’intervento del ministro a questo LINK.

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2021/22: la modulistica

da La Tecnica della Scuola

Con la nota 18372 del 14 giugno 2021 sono state fornite tutte le indicazioni per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’a.s. 2021/22. Il riferimento normativo è il CCNI sottoscritto in data 8 luglio 2020.

Le scadenze che dovranno essere rispettate sono le seguenti:

  • il personale docente ed educativo potrà presentare le domande dal 15 giugno al 5 luglio 2021
  • gli insegnanti di religione cattolica potranno presentare le domande dal 15 giugno al 5 luglio 2021
  • per il personale ATA le domande potranno essere presentate dal 28 giugno al 12 luglio 2021.

Il Ministero ha reso disponibile anche tutta la modulistica in formato PDF.

Ricordiamo comunque che per le domande di Utilizzazione e Assegnazione provvisoria del personale docente, da quest’anno, nel menù delle istanze presenti sul portale Istanze On Line, sarà presente un unico punto d’accesso denominato “Presentazione Domanda Mobilità in Organico di Fatto” tramite il quale ciascun docente potrà presentare le diverse tipologie di domanda (Utilizzazione e Assegnazione Provvisoria) per tutti gli ordini e gradi di istruzione.

La modulistica

Domanda di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA)

Modulo U1 2021

Modulo U2 2021

Modulo U3 2021

Modulo U4 2021

Modulo AP1 2021

Modulo AP2 2021

Modulo AP3 2021

Modulo AP4 2021

Modulo UE – utilizzazione e assegnazione provvisoria personale educativo

Modulo UR1 2021

Modulo UR2 2021

Modulo assegnazione provvisoria FIT 2021-22

Autodichiarazione percorso specializzazione su sostegno

Autodichiarazione servizio su sostegno

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2021/22: modalità e scadenze

da La Tecnica della Scuola

La nota 18372 del 14 giugno 2021 contiene le indicazioni per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’a.s. 2021/22. Il riferimento normativo è il CCNI sottoscritto in data 8 luglio 2020.

In particolare, queste sono le scadenze da rispettare:

  • il personale docente ed educativo potrà presentare le domande dal 15 giugno al 5 luglio 2021
  • gli insegnanti di religione cattolica potranno presentare le domande entro le medesime scadenze
  • per il personale ATA le domande potranno essere presentate dal 28 giugno al 12 luglio 2021.

Tutte le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria dovranno svolgersi entro il 9 agosto, per consentire il corretto avvio del prossimo anno scolastico.

Si fa presente che per le domande di Utilizzazione e Assegnazione provvisoria del personale docente, da quest’anno, nel menù delle istanze presenti sul portale Istanze On Line, sarà presente un unico punto d’accesso denominato “Presentazione Domanda Mobilità in Organico di Fatto” tramite il quale ciascun docente potrà presentare le diverse tipologie di domanda (Utilizzazione e Assegnazione Provvisoria) per tutti gli ordini e gradi di istruzione.

Concorso STEM: prove dal 2 all’8 luglio. Indicazioni, diario e sede di svolgimento. Pubblicato il bando in Gazzetta Ufficiale

da Tuttoscuola

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso STEM finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado», limitatamente alle classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041. Si svolgerà in estate la selezione per portare in cattedra da settembre 2021, 6.129 docenti. Il concorso ordinario per infanzia, primaria e secondaria che riguarda tutte le altre classi di concorso avrà invece il suo avvio successivamente, probabilmente a cavallo tra l’estate e l’autunno 2021.

Leggi il bando di concorso STEM

Sono messi a bando per le cinque classi di concorso STEM 6.129 posti a cui hanno chiesto di concorrere 60.460 candidati:

A020 – Fisica 282 posti (hanno presentato domanda 2.434 candidati)
A026 – Matematica 1.005 posti (hanno presentato domanda 8.115 candidati)
A027 – Matematica e Fisica 815 posti (hanno presentato domanda 5.233 candidati)
A028 – Matematica e Scienze 3.124 posti (hanno presentato domanda 39.159 candidati)
A041 Scienze e tecnologie informatiche 903 posti (hanno presentato domanda 5.519 candidati)

Obiettivo prioritario è approvare le graduatorie di merito entro il prossimo 31 luglio.
Per questo obiettivo il bando di concorso STEM ha confermato il raddoppio dei compensi per i membri di commissione, secondo quanto previsto dal DL 73.

Concorso STEM: la mappa dei posti

Clicca sulle tabelle per ingrandirle.

Concorso STEM: le prove

La prova scritta del concorso STEM, unica e distinta per ciascuna classe di concorso, consiste in più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso, nonché sulla preparazione informatica, volta all’accertamento delle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento, e sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

La prova, computer-based, si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali e consiste nella somministrazione di 50 quesiti, 40 dei quali vertenti sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201 per la singola classe di concorso, 5 sulle competenze digitali e 5 sulle competenze della lingua inglese.

Per la classe di concorso A027 – Matematica e fisica i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.

Per la classe di concorso A028 – Matematica e scienze, i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti nell’ambito delle scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.

La prova ha una durata massima di 100 minuti. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.

L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.

La valutazione della prova è effettuata assegnando 2 punti a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. 6

candidati che hanno superato la prova scritta del concorso STEM, sono ammessi a sostenere la prova orale, i cui temi sono predisposti dalle commissioni giudicatrici. Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100. Il voto della prova orale del concorso STEM è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.

Durante lo svolgimento della prova i candidati possono utilizzare carta da scrivere e penne messe a disposizione dall’amministrazione. E’ vietato invece introdurre nella sede di esame appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. E’ fatto, altresì, divieto ai candidati di comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza e con i componenti della commissione esaminatrice. In caso di violazione e’ disposta l’immediata esclusione dal concorso.

Date e sedi delle prove concorso STEM

La prova, computer-based, si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. Per conoscere le sedi d’esame si invitano i candidati a consultare i siti degli Uffici Scolastici Regionali.

L’avviso relativo al calendario della prova scritta del concorso STEM, distinta per classe di concorso, ed alle relative modalità di svolgimento è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», tenendo conto delle previsioni di sicurezza, come determinate dalla normativa vigente. Della pubblicazione del suddetto avviso e’ data comunicazione anche sul sito istituzionale del Ministero, nonché sui siti degli uffici scolastici regionali.

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati è comunicato dagli uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet. Detto avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti. L’Amministrazione si riserva di disporre il rinvio delle date di svolgimento della procedura per motivi organizzativi mediante apposito avviso sul sito del Ministero dell’istruzione e degli uffici scolastici regionali.

I candidati, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità del codice fiscale e della ricevuta di versamento del contributo previsto per la partecipazione alla procedura concorsuale, devono presentarsi nelle rispettive sedi di esame. La data e l’orario della prova scritta verranno indicati nell’avviso. La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, ancorché dovuta a caso fortuito o a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale.

In caso di assenza di uno o più componenti della commissione giudicatrice, la prova scritta si svolge alla presenza del comitato di vigilanza. I candidati ammessi alla prova orale del concorso STEM ricevono da parte del competente USR comunicazione esclusivamente a mezzo di posta elettronica all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso, del voto conseguito nella prova scritta, della sede, della data e dell’ora di svolgimento della loro prova orale almeno venti giorni prima dello svolgimento della medesima.

Tutta colpa di Eva?

Tutta colpa di Eva?

di Maurizio Tiriticco

La creazione del mondo secondo la Genesi —- Primo Giorno: Dio creò il Cielo e la Terra. E separò la luce dalle tenebre. Secondo Giorno: Dio separò le acque sotto il firmamento da quelle di sopra. E così creò il cielo. Terzo Giorno: Dio divise la terra dalle acque. E ordinò alla terra di produrre erbe e frutti. Quarto Giorno: Dio creò i luminari del cielo, il maggiore per avere il dominio del giorno e il minore della notte. Il Quinto Giorno: Dio disse: “Producano le acque ogni sorta di pesci e volino gli uccelli nel cielo”. Il Sesto Giorno Dio creò gli altri animali poi disse: “Facciamo l’uomo alla nostra immagine”. Adunque creò l’uomo. Con il Settimo Giorno la creazione è ultimata e Dio si riposò contemplando la sua opera perfetta.

Ma poi pensò: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio dare un aiuto che gli sia simile”. Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.

Allora l’uomo disse: “Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa”. In altri termini: “E’ roba mia!”. Insomma, un Dio maschio non può creare che un essere maschio! E poi è noto come sono andate le cose! Eva – queste femmine sempre curiose – si lascia tentare dal serpente che le porge la mela. Ma Eva non può mangiare prima del maschietto, per cui porge la mela ad Adamo! Il quale non ci pensa due volte e… gnam! Un bel morso alla mela! Che doveva essere ottima! Prodotta nel Giardino dell’Eden! Un gran supermercato ante litteram! Ma, quando il padreterno se ne accorge: “Disgraziati! Il giardino è mio e lo gestisco io! E mo’ so’ affari vostri! Tu dovrai zappa’ la terra e tu dovrai fare figli! E basta! E nun te mette ‘n testa de fa’ altre cose!”.

Secondo altre tradizioni, Adamo avrebbe avuto come moglie una certa Lilith, precedente ad Eva. Che però doveva avere un caratterino! In effetti fu poi ripudiata da Adamo e cacciata via perché si era rifiutata di obbedirgli. Insomma, pare che le cose non siano proprio come ce le racconta la Bibbia! Ma perché un solo dio? Non è meglio che siano in tanti? Almeno su all’Olimpo chiacchierano e si divertono! Un dio solo nell’alto dei cieli che fa? Non si annoia? In molte popolazioni mesopotamiche vigeva il culto della Grande Madre! Che nelle diverse culture ebbe anche diversi nomi: Cibele, Gea, Mater Matuta, Magna Mater, Bona Dea. Il fatto è che la donna fa figli e l’uomo no! E in certe culture primitive non era facile legare alla procreazione l’atto sessuale! Il discorso sarebbe lungo! Fatto sta che, da quando l‘uomo – o meglio, il maschietto – si è reso conto che lui solo poteva determinare una gravidanza, per la povera femminuccia sono nati tutti i guai! Dal culto della Magna Mater al culto del Magnus Pater! E di un padre anche e soprattutto padrone! Guarda il caso: l’etimo delle due parole è il medesimo! Per non dire poi dell’origine della proprietà privata! Rinvio al classico di Federico Engels, “L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato”. Per non dire poi anche dell’origine delle due parole matrimonio e patrimonio e del loro significato originario. E la prima è sempre funzionale alla seconda. Cara donna! Non ti sposi, se non porti la dote! Comunque, non è sempre facile trovare il legame che corre tra certe parole, certi valori, certi modelli e certi comportamenti, e quale venga prima e quale dopo. In effetti, sarebbe come porci il problema di sempre: se è nato prima l’uovo o la gallina!

Ma torniamo alle scritture bibliche: chi ne è l’autore? O i molti autori? Certamente un maschio! O meglio, molti maschi. I più noti Mosè, Salomone, Davide. Anche perché Dio, con tanto di maiuscola, non può essere che maschio! Solo quei miscredenti dei pagani potevano pensare ad un dio femmina! E poi perché una sola? Il pantheon dei pagani è ricco di dee femmine: Afrodite, la bellezza, Atena, la ragione, Artemide, la caccia e così via. Per non dire della Mater Matuta o della Artemide Efesia, conservata al Museo archeologico di Napoli, straricca di seni! Ma le dee sono solo roba pagana! Dei miscredenti pagani! Che neanche sapevano di essere pagani! Perché furono chiamati pagani quei poveretti cultori degli dei della tradizione e che non se la sentivano di rinunziare a loro per accettare per forza il culto di un solo dio! Per cui erano costretti a rifugiarsi nei pagi, nei centri abitati fuori città. E se lo chiedevano: ma chi sono questi seguaci di un certo Gesù Cristo, che dice di essere figlio di un unico solo dio? Mah! A seconda delle epoche, i pagani fuggono in campagna e i cristiani si rifugiano sotto terra, nelle catacombe.

Un bel giorno l’Imperatore Diocleziano dichiara solennemente chesolo gli dei di sempre sono quelli validi, non uno che si proclama un dio solo ed assoluto. E contro i cristiani vara una serie di editti, dal 297 al 304. E la persecuzione del 303 è una delle più feroci.

Ma poi le cose cambiarono! Quando sul seggio imperiale sedette Costantino! Siamo nel 306 d.C. E Costantino capì che il vento stava cambiando e che i cristiani potevano essergli di aiuto nella sua lotta contro Massenzio. La storia è nota. Alla battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio, Costantino vide in cielo una croce con una scritta: “In hoc signo vincies”. E vinse! E come ricompensare i cristiani e la loro chiesa? Con una grande donazione! I domini dell’Impero Romano d’Occidente sarebbero passati alla Chiesa, nella persona del Pontefice pro tempore Silvestro. Ma mille anni dopo lo sfogo rabbioso di Dante: “Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!” (Inferno C. XIX, vv 115-117).

Con Costantino i cristiani furono finalmente liberi di pregare il loro Dio al di fuori dalle catacombe! E molti anni dopo, l’Imperatore Teodosio varò altri decreti addirittura contro ogni culto pagano. Il primo decreto, Nemo se hostiis polluat, fu emesso a Milano il 24 febbraio del 391 d.C. Venne messo al bando ogni genere di culto e di sacrificio pagano, anche in forma privata Fu vietato l’ingresso nei templi. La pena prevista era di quindici libbre d’oro. Il resto è noto. La progressiva conversione e/o distruzione dei tempi pagani concorreva con la riconversione e/o costruzione di nuove chiese cristiane. E sono visibili oggi nelle grandi basiliche colonne ed altri manufatti dall’origine pagana. E poi e poi… l’inquisizione e la caccia alle streghe! Quanti secoli bui! Quante sofferenze!

Ma tutte queste terribili vicende sono colpa di Eva?

Decreto Ministeriale 16 giugno 2021, AOOGABMI 178

Ministero dell’Istruzione

Procedure di scioglimento delle riserve e di inserimento dei titoli di specializzazione sul sostegno e di didattica differenziata degli aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento