Global Education Meeting 2021 UNESCO

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha partecipato il 13 luglio, in videoconferenza, al Segmento ministeriale del Global Education Meeting 2021 dell’UNESCO, a margine del Forum politico di alto livello per lo sviluppo sostenibile.

Tra i temi al centro dell’incontro: la proposta di migliorare e rendere più efficiente il meccanismo di cooperazione globale per l’istruzione, con l’obiettivo di favorire l’accelerazione del raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 4 dell’Agenda 2030; il punto sulle misure e sulle lezioni apprese in risposta all’emergenza Covid-19; la presentazione del rapporto UNESCO-UNICEF-Banca Mondiale-OCSE sulle risposte educative nazionali alla chiusura delle scuole in seguito alla pandemia.   

“La scuola deve restare al centro delle politiche di rilancio nella fase di uscita dall’emergenza – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi –. Tema fondamentale, come ribadito nel G20 Istruzione che si è tenuto a Catania, è la lotta alle nuove disuguaglianze. In un tempo di trasformazione sociale come quello in cui stiamo vivendo – ha aggiunto il Ministro –, dobbiamo ripensare la scuola. Sapendo che non esiste una soluzione solo nazionale: uscire dalla pandemia è un’azione collettiva. C’è un duro e lungo lavoro che ci aspetta insieme ai governi di tutti i Paesi. E l’Unesco deve operare per questo sforzo comune”.

Il football e la socializzazione della mentalità industriale

Il football e la socializzazione della mentalità industriale

di Paolo Manzelli

Il Gioco del Calcio nasce in Inghilterra assieme gli sviluppi del  processo di industrializzazione meccanica della produzione che vide la Inghilterra  protagonista del cambiamento tra la precedente societa’ agricola e quella della industrializzazione della produzione.

La produzione meccanica dei prodotti  fece seguito alla diffusione della concezione scientifica della Meccanica Classica di Isaac Newton  scienziato Inglese che nel 1600 che fu capace di creare un dominio della conoscenza fisica attraverso una radicale trasformazione della teoria della visione ottica delle “prorieta’ della  luce”  le quali si comportano come un trasferimento di piccolissime particelle di materia-luminosa (corpuscoli) le quali  muovendosi in un mezzo omogeneo si propagano secondo linee rette o curve , proprio cosi’ come avviene per un pallone  del calcio. .

Questa similitudine Meccanica tra la concezione della ottica di NEWTON ed  il Gioco del Calcio non e casuale ed infatti il Gioco del Football  emerge come competizione popolare tra squadre, proprio quando in Inghilterra molti contadini si trasferiscono nelle fabbriche nelle Citta’. Molti operai divennero giocatori professionisti, alcuni padroni delle fabbriche  si proposero come proprietari di squadre di calcio per favorire il fatto che i propri  operai divenissero tifosi delle stesse loro squadre e quindi fare  propaganda della loro produzione industriale.

Infatti gia’ fin dalle origini della Industrializzazione ci si rese conto che il gioco del calcio era un aiuto a modulare la mente popolare secondo le nuove logiche di organizzazione scientifica della produzione industriale basata sulla collaborazione tra il lavoro dell’ uomo e le macchine.

 La Prima societa’ di Football e lo Sheffild Club Inglese del 1857 che gioco’ la prima partita nei 1858..

Il  Gioco del Calcio si diffuse prima in Inghilterra e Scozia e poi nel CommonWealth Inglese , ed in seguito l’origine anglosassone del gioco,si diffonde assieme allo sviluppo dei processi di Industralizzazione in Europa e successivamente  nel Mondo intero.

Nel recente Campionato Europeo del 2021 i tifosi della Nazionale Inglese, sicuri della vittoria , urlavano   «It’s almost home» per sottolineare che il Football Europeo tornava nella sua casa di origine con la presunta vittoria della finale di Wembley del 11-Luglio, persa contro la Nazionale Italiana, partita nella quale  si sono riverberate  le tensioni della Brexit con l’ Europa iniziata dal 1ºgennaio 2021-  

Infatti solo il 21. Maggio 1904 nacque la F.I.F.A  ( Federazione Intern. Football Assoc.) con sette Paesi Europei , tra cui mancava l’ Italia che organizzo la propria Federazione F.I.G.C. Nazionale mediante  la sponsorizzazione della industria FIAT –Auto, che  scelse  la “Maglia Celeste” che era il Colore prediletto dall’ emblema dei  Savoia .

Rf.1.)- STORIA DEL CALCIO  https://www.treccani.it/enciclopedia/calcio-la-storia-del-calcio_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/

Le regole del Gioco del Calcio prevedono fin dalle orìgini che la squadre in competizione siano composte da 11 Giocatori che si passano la palla urtandola con i piedi mentre  solo il Portiere  responsabile della difesa della Porta poteva pararla con le mani.

La intensita delle passioni suscitate dal Gioco del Calcio hanno fatto adeguare le caratteristiche fisiche e mentali della gente nel quadro dello sviluppo produttivo della societa’ industriale cosi cje hanno determinato  il successo di queste forma di intrattenimento sportivo che culmina quando arriva il Goal con cui si festeggia la liberazione della tensione competitiva, non solo dela partita di calcio ma anche di quella che i tifosi accumulano come tensioni sociali locali ed internazionali .

“Rafforziamo lo Stato”

Bando di selezione per 156 tirocini curriculari presso il Ministero dell’Istruzione


È stato pubblicato il bando di selezione per 156 tirocini che studentesse e studenti universitari potranno svolgere nelle sedi centrale e periferiche del Ministero nel periodo compreso tra ottobre 2021 e febbraio 2022.

Si tratta del nuovo Programma di tirocini dal titolo “Rafforziamo lo Stato” che nasce nell’ambito della collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e le Università Italiane, con il supporto organizzativo della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). Obiettivo dell’iniziativa, integrare il percorso formativo universitario dando la possibilità a studentesse e studenti di acquisire una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dall’Amministrazione.

I tirocini curriculari hanno una durata di quattro mesi e sono aperti agli studenti iscritti a un corso di laurea magistrale o a ciclo unico afferente alle classi di laurea specificate nell’elenco delle offerte presenti nel bando. Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica attraverso il sito https://tirocini.crui.it entro le ore 17.00 del 6 settembre 2021.

Tutte le domande saranno preselezionate dalle Università di appartenenza, che verificheranno il possesso dei requisiti indicati nel bando e la correttezza formale delle dichiarazioni dei candidati. Successivamente, le candidature ritenute idonee dagli Atenei saranno esaminate dalla Fondazione CRUI e dal Ministero che provvederanno ad assegnare i punteggi in base all’età, alla media degli esami, ai crediti formativi acquisiti, al possesso di certificazioni di conoscenza della lingua inglese e di competenze informatiche.

Piano Estate e contrasto della dispersione scolastica

È stata firmata il 13 luglio, a Roma, l’Intesa tra Ministero dell’Istruzione e Regione Siciliana. Al centro dell’accordo, le azioni strategiche e le risorse finanziarie da stanziare a sostegno delle politiche educative e per il contrasto della dispersione scolastica nella Regione. Due le linee di intervento: il Piano Estate e il Piano triennale per il contrasto alle povertà educative.

L’Intesa siglata, in coerenza e continuità con le azioni messe in campo in questi mesi dal Ministero per arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico e per contrastare le diseguaglianze esasperate dalla pandemia, rappresenta un altro passaggio importante nella creazione di un ponte verso il nuovo anno scolastico.

“È il primo accordo che firmiamo con una Regione – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi – . È il segnale chiaro che temi fondamentali come le politiche educative e il contrasto alla dispersione scolastica si affrontano insieme”.

“La Sicilia è la prima, tra le Regioni italiane, ad aver sottoscritto l’Intesa istituzionale con il Ministero dell’Istruzione, per il contrasto alla povertà educativa – ha detto il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci –. Rendere sinergici, sul piano programmatico e finanziario, gli interventi delle due istituzioni faciliterà il percorso di potenziamento del tempo pieno e la auspicata riduzione dell’abbandono scolastico precoce”.

“Sono molto soddisfatto di questo passaggio – ha annunciato Roberto Lagalla, Assessore all’istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana – che conferma l’unità di intenti tra i due livelli governativi e vede formalmente riconosciuto l’impegno del governo Musumeci in materia di diritto allo studio e di valorizzazione del capitale umano della Sicilia. Di tutto ciò ringrazio il Ministro Bianchi per la sua vicinanza alla nostra Regione e il Presidente Musumeci che, sin dall’inizio della legislatura, ha fatto dell’istruzione uno dei pilastri portanti della sua azione di governo”.

Nell’ambito del Piano Estate, la Regione Siciliana si impegna a mettere a disposizione un contributo finanziario aggiuntivo finalizzato a potenziare le competenze disciplinari, il recupero della socialità e l’attività di accompagnamento delle studentesse e degli studenti verso l’inizio del nuovo anno scolastico. Saranno valorizzati, in particolare, i progetti delle scuole in rete con associazioni sportive, culturali e del terzo settore nell’ottica di una rigenerazione urbana e dello sviluppo dei quartieri a maggiore rischio di esclusione sociale.

L’Intesa prevede, inoltre, l’elaborazione di un Piano straordinario per il contrasto alla dispersione scolastica e della povertà educativa per il triennio 2021-2023. Tra le finalità, l’ampliamento dell’offerta formativa, la ristrutturazione degli istituti e, in particolare, degli spazi dedicati alla mensa e ai laboratori. Sono previsti anche: un programma per il rafforzamento delle competenze nella scuola secondaria di primo grado e nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, interventi formativi sull’orientamento per i docenti affinché possano sostenere studentesse e studenti nella scelta del percorso di studio, la creazione di sportelli di ascolto nelle scuole a più alto tasso di dispersione.

L’Intesa ha validità triennale.

Rapporto sulla chiusura delle scuole a causa del COVID-19

Rapporto UNESCO, UNICEF, BANCA MONDIALE e OECD sulla chiusura delle scuole a causa del COVID-19: 1 paese su 3 non ha preso misure per aiutare gli studenti a recuperare gli studi – indagine su 142 paesi. 

13 luglio 2021 – Secondo l’indagine globale dell’UNESCO, dell’UNICEF, della Banca Mondiale e dell’OECD “Survey on National Education Responses to COVID-19 School Closures”, 1 paese su 3 in cui le scuole sono state chiuse non sta implementando i programmi di recupero dopo la chiusura per il COVID-19. Allo stesso tempo, solo un terzo dei paesi sta iniziando a valutare le perdite nei livelli di istruzione primaria e secondaria – per la maggior parte tra i paesi ad alto reddito. 

In meno di un terzo di paesi a basso e medio reddito tutti gli studenti sono tornati a scuola di persona, aumentando il rischio di perdita di apprendimento e di abbandono scolastico. Tuttavia, nella maggior parte dei paesi è stata utilizzata almeno una forma di sostegno per incoraggiare il ritorno a scuola degli studenti, tra cui il coinvolgimento della comunità, il monitoraggio scolastico, il cambiamento dei servizi idrici, sanitari e igienici, gli incentivi finanziari e la revisione delle politiche di accesso.  

Nel 2020, le scuole di tutto il mondo sono state completamente chiuse in tutti e quattro i livelli di istruzione per una media di 79 giorni di insegnamento, che rappresentano circa il 40% del totale dei giorni di istruzione nella media dei paesi dell’OCSE e del G20. Le cifre variavano da 53 giorni nei paesi ad alto reddito a 115 giorni nei paesi a reddito medio-basso. 

L’indagine documenta come i paesi stiano monitorando e mitigando le perdite dell’istruzione, affrontando le sfide per la riapertura delle scuole e promuovendo strategie di apprendimento a distanza. In totale, 142 paesi hanno risposto all’indagine che copre il periodo tra febbraio e maggio 2021 e varia dalla scuola pre-primaria, primaria, secondaria inferiore e superiore. 

I principali risultati dell’indagine: 

  • I paesi hanno risposto con diverse misure per mitigare la perdita potenziale dell’istruzione dovuta alla chiusura delle scuole: circa il 40% dei paesi ha esteso l’anno scolastico e una percentuale simile ha dato priorità a certe aree curriculari. Tuttavia, più della metà dei paesi ha riportato che non sono è stata fatta o non sarà presa nessuna misura; 
  • Molti paesi hanno migliorato gli standard sanitari e di sicurezza nei centri per gli esami; il 28% dei paesi ha cancellato gli esami della scuola secondaria inferiore e il 18% di paesi lo ha fatto per la scuola secondaria superiore; 
  • Il riesame o la revisione delle politiche di accesso non sono stati diffusi, specialmente per le ragazze – un motivo di preoccupazione, dato che le ragazze adolescenti sono le più a rischio di non tornare a scuola nei paesi a basso e medio reddito; 
  • I paesi a basso reddito sono in ritardo nell’attuazione anche delle misure più basilari per garantire il ritorno a scuola. Per esempio, solo meno del 10% ha riportato di avere sufficiente sapone, acqua pulita, strutture igieniche e mascherine, rispetto al 96% dei paesi ad alto reddito. 

L’indagine fa anche luce sull’impiego e sull’efficacia dell’apprendimento a distanza e del relativo supporto a più di un anno dalla pandemia. I risultati mostrano che: 

  • Molti paesi hanno intrapreso diverse azioni per garantire l’apprendimento da remoto: le trasmissioni Radio e Tv sono state più utilizzate nei paesi a basso reddito, mentre i paesi ad alto reddito hanno fornito piattaforme di apprendimento da remoto. Tuttavia, in oltre un terzo dei paesi a basso e medio reddito meno della metà degli studenti della scuola prima è stato raggiunto; 
  • Garantirne l’adozione e l’impegno richiede strategie per l’apprendimento a distanza adatte al contesto, il coinvolgimento dei genitori, il sostegno da e per gli insegnanti, garantire che le ragazze e altri bambini emarginati non siano lasciati indietro. Richiede anche la raccolta di dati rigorosi sull’efficacia dell’apprendimento a distanza. Anche se il 73% dei paesi ha valutato l’efficacia di almeno una strategia di apprendimento a distanza, c’è bisogno di prove migliori sull’efficacia nei contesti più difficili. 

Misurare le perdite nell’istruzione è un primo essenziale passo per limitare le conseguenze. È fondamentale che i paesi investano nel verificare la portata di queste perdite per implementare le misure di recupero appropriate,” ha dichiarato Silvia Montoya, Direttore, Istituto per le Statistiche dell’UNESCO. 

I programmi di recupero sono fondamentali per aiutare i bambini che hanno perso la scuola a rimettersi in pari e ridurre le perdite di apprendimento a lungo termine. Questo richiede uno sforzo urgente di misurare i livelli di apprendimento degli studenti oggi e raccogliere dati di buona qualità per indirizzare le attività in classe, come previsto dal Learning Data Compact dell’UNICEF, dell’UNESCO e della Banca Mondiale” – ha dichiarato Jaime Saavedra, Direttore globale per l’Istruzione della Banca Mondiale

L’apprendimento da remoto è stato un’ancora di salvezza per molti bambini nel mondo durante la chiusura delle scuole. Ma per i più vulnerabili, è stato impossibile. È urgente riportare ogni bambino a scuola adesso. Non ci possiamo fermare qui, riaprire meglio significa implementare i programmi di recupero per aiutare gli studenti a rimettersi in pari e assicurare che venga data priorità alle ragazze e ai bambini vulnerabili in tutti i nostri sforzi”, ha dichiarato Robert Jenkins, Responsabile per l’Istruzione a livello globale dell’UNICEF

È di fondamentale importanza produrre maggiori e migliori evidenze sull’efficacia dell’apprendimento da remoto, soprattutto nei contesti più difficili e supportare lo sviluppo di politiche per l’apprendimento digitale,” ha dichiarato Andreas Schleicher, Direttore OECD Education and Skills. 

La domanda di fondi è in aumento, in concorrenza con altri settori, mentre le entrate dei governi sono in calo. Ciononostante, il 49% dei paesi ha aumentato il proprio budget per l’istruzione nel 2020 rispetto al 2019, mentre il 43% ha mantenuto il budget costante. I finanziamenti sono destinati ad aumentare nel 2021, dato che più del 60% dei paesi prevede di aumentare il proprio budget per l’istruzione rispetto al 2020.  

I dati dell’indagine rafforzano l’importanza della riapertura delle scuole, di programmi di recupero e di sistemi di apprendimento da remoto più efficaci che possano resistere meglio a crisi future e raggiugere tutti gli studenti. 

Inoltre, mostra che la rilevazione delle perdite nell’istruzione a causa del COVID-19 dovute alla chiusura delle scuole rappresenta uno sforzo essenziale per la maggior parte dei paesi e dei partner per lo sviluppo, evidenziato dalla recente partnership di UNESCO, UNICEF e Banca Mondiale sulla Learning Data Compact.  

L’indagine è in linea con la Mission: Recovering Education 2021  di cui Banca Mondiale, UNESCO e UNICEF sono partner per supportare i paesi a intraprendere tutte le azioni possibili per pianificare, dare priorità e assicurare che tutti gli studenti tornino a scuola; che le scuole prendano misure per riaprire in sicurezza, che gli studenti seguano programmi di recupero concreti e servizi inclusivi per aiutarli a recuperare le perdite nell’istruzione e migliorare il loro benessere; e che gli insegnati siano preparati e supportati a rispondere ai bisogni dell’istruzione. 

L’indagine sarà lanciata oggi durante la parte Ministeriale del Global Education Meeting.  Link to reporthttp://uis.unesco.org/sites/default/files/documents/lessons_on_education_recovery.pdf

Link to Ministerial Segment of Global Education Meeting: https://webcast.unesco.org/events/2021-07-GEM-Ministerial/

Oltre i limiti della scienza meccanica

Oltre i limiti della scienza meccanica

di Paolo Manzelli

Il Meccanicismo è una concezione scientifica Riduzionista che correla la Fisica di Newton alla Filosofia di Immanuel Kant che sostiene che la natura di tutti gli oggetti macroscopici sia esclusivamente materiale i quali sono  composti da varie particelle  microscopiche. Pertanto per il riduzionismo scientifico, un sistema complesso nella ipotesi atomico-molecolare, consiste nel ritenere che l’ insieme non sia nient’altro che la somma quantitativa delle sue parti, Di conseguenza  il comportamento del moto di oggetti macroscopici è interpretato esclusivamente come di “tipo meccanico”, ottenibile per successione di contatti, privo cioè di un qualsiasi fine o di un ordine che non sia quello stabilito da cause geometriche. .

Il Meccanicismo  si contrappose pertanto a concezioni che ammettevano una interazione  a distanza di “informazioni” che le particelle micro- ed i corpi macroscopici interagenti si scambiano come nella scienza del Vitalismo e dell’ Olismo .

Per queste ultime modalita’ della scienza che vanno  “Oltre il Meccanicismo”  è  corretto ritenere che il tutto di sistemi complessi,  sia diverso e piu’ ampio’ ovvero contiene delle informazioni nuove, rispetto a quelle contenute nelle parti, proprio in quanto contiene delle “in-formazioni nuove sulla forma delle cose ”, rispetto a quelle contenute nei limiti della somma quantitativa delle proprieta’ delle parti considerate come chiuse in se oppure isolabili dal sistema esterno che condividono. Pertanto certamente nel modello Riduzionista Meccanico  della Scienza sono disattese le proprietà di “scambio di informazione a distanza” le quali  “non” possono essere descritte in termini della azione per contatto  dei puri elementi costituenti.

Rf.1.) http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf

EGOCREANET e la CREATIVITA DELLA SCIENZA

EGOCREANET NGO in Firenze inizio’ dall’anno  2004, la sua attivita’ di rinnovamento cognitivo teso a liberare sistematicamente la  Scienza  delle obsolete concezioni meccaniche riduzioniste, osservando che viviamo in un mondo dominato dalle “Tecnologie di Informazione Virtuale ed Aumentata”  nel quale contesto  dovra’ divenire  evidente la impossibilita’  di perpetuale la tradizionale concezione “Meccanica della Scienza” tesa a semplificare la struttura complessa di sistemi viventi , ed in particolare quella del “ Cervello “  spezzettandolo cosi come forre un pezzo di pane  e riducendolo  in parti componenti atomico-molecolari  (neuroni e neurotrasmettitori) , solo perche’ più facili da esaminare singolarmente .

Rf.2.) Il cervello Quantico: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=26471

Infatti spezzando il sistema cerebrale vivente si finirebbe per distruggerlo come sistema di “in-formazione” , che caratterizza il cervello, nella sua unitarietà, ottenendo infine di parlare di qualcosa di assai diverso dalla funzionalita’ del sistema cerebrale , come struttura pensante cio solo e soltanto , per seguire una ipotesi riduzionista obsoleta dalla quale nessuno risulta più in grado di ricostruire il sistema umano della “Creativita del Pensiero” cosi  ridotto come semplice assemblaggio materiale di neuroni e molecole specializzate nella neurotrasmissione. 

Rf.3.)- https://dabpensiero.wordpress.com/2011/09/10/cose-il-pensierodi-paolo-manzelli/

Il dominio cognitivo limitato della Scienza Meccanica della fisica di  Newton e della filisofia Kant è  riduttivo a causa del fare riferimento alle  particelle microscopiche la cui forma e’ dedotta rendendo minute le forme atomiche e molecolari simili a quelle della visione macroscopica di oggetti separati

Tale miniaturizzazione delle forme micro-  fu inizialmente contestato dal Chimico e Medico  Georg Ernes Stahl e i suoi discepoli fino a Johann Wolfgang von Goethe, (tra il 1700-1800) in quanto i Chimici-Fisici dell’ Epoca, ritennero che la chimica mantenesse una Specificita’ Alchemica nei “Principi di Trasformazione”.

Pertanto  ogni cambiamento chimico-fisico non avrebbe potuto essere concepito  per tramite le tradizionali modalita’ di spiegazione basate sulla Metafora della Macchina. Infatti per Stahl e seguaci ogni riferimento alla Macchina ,essendo questa capace di “Riprodursi”, non puo’ fare riferimento a strumenti cognitivi innovativi , adatti per  comprendere le trasformazioni evolutive dei sistemi viventi. Per Stahl e discepoli pertanto la  Chimica come “Arte del Vitalismo” non avrebbe mai potuto essere subordinata alla”corpuscular philosophy of Physics “basata sul riduzionismo materialistico. anziche essere intesa e sviluppata come Arte del Cambiamento della rappresentazione percettiva del microcosmo poiche solo  come l’Arte Visiva e Musicale la Scienza diviene  intrinsecamente capace di far progredire la conoscenza dei cambiamenti Vitali-Evolutivi. 

La impostazione Vitalistica di Stahl e seguaci fu improvvisamente abbandonata dal momento che il Medico-Chimico Friederick Wohler,  nel 1828 , sintetizzo artificialmente la “ Urea”  per riscaldamento ed evaporazione del composto inorganico “Cianato d’Ammonio” , cosi che si induce la trasposizione molecolare del composto inorganico , Pertanto  una sostanza prodotta nella urina umana e animale come la Urea poteva essere artificialmente prodotta come  semplice sintesi chimica trasformandola da  materia inorganica in organica.. Successive sintesi prodotte artificialmente come medicamenti inorganici utili per curare le malattie umane , dettero un definitivo colpo inferto alla  teoria del Vitalismo Organico .Solo a partire dal 1900 il livello di comprensione della realta’ fu modificato da Max Plank nella Teoria Quantistica. La quale  mise in evidenza come la Scienza non poteva essere piu’ ridotta semplicemente al modello Meccanico.  proprio in ragione del fatto che la interazione tra energia e materia non avviene per contatto diretto,  ma tramite lo scambio a distanza di Fotoni (Quanti di Luce) che simultaneamente si comportano sia come particelle ma anche onde , come fu inizialmente dimostrato per tramite l’ Esperimento della doppia  Fenditura . ( Thomas Young 1801)  Rf.3.)- Breve Storia della Luce ; https://www.corrierepl.it/2020/10/20/breve-storia-della-luce-e-la-percezione-visiva/

Pertanto nel piu evoluto livello della realta’ Bioquantica ,proposto dagli sviluppi della Creativita Scientifica di EGOCREANET , si ammette che le onde associate ai diversi oggetti materiali non siano  visibili, e quindi non essendo noi in grado di osservarle diviene possibile considerarle virtuali,   Cosi riteniamo che  è proprio per questo che normalmente possiamo continuare a vedere come oggettivo il mondo delle forme macroscopiche di tutti gli oggetti che per de-coerenza dell’ onda associata,  appaiono tra loro separati ma che invero , pensando al livello scientifico della Bioquantica sappiamo che questo fenomeno indicato come “collasso della funzione d’onda “ovvero “Crash Locale dell’ Onda” non è piu’ trascurabile .

Infatti nel quadro della  Scienza Bioquantica il “Collasso dell’ Onda” non e piu’ da considerarsi accettabile solo perche impedisce di effettuare misure Locali , infatti invece del collasso delle onde  queste originano la loro “Sovrapposizione” che permette di interpretare una innovativa soluzione alternativa di interazione tra Energia e Materia per tramite l’ Entanglement Quantico .

Rf.4)- Oltre l’ Entanglement : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=102195

L’ Entanglement ( Intrigo Quantico)  da cui si origina  la estensione dei  Biocampi di in-formazione permette l’emergere della possibilita’ di un rinnovamento della  funzione di  Forza Vitale coerente  a distanza che la scienza -meccanica e quanto meccanica intendevano definitivamente aver escluso dal novero delle probabili interazioni incluse nel  Paradigma della Scienza fondato sul modello Standard della Fisica.

NB: Infine come stìamo proponendo e discutento nelle attivita’ di Egocreanet-Cluster dell’ corrente anno 2021, non e’ piu possibile accettare che la misura della interazione bioquantica porti a de-coerenza la in-formazione biologica al fine di eliminare arbitrariamente la importanza della relazione morfogenetica intesa come trasformazione di informazione ( sia endogena della Genetica che esogena della Epi-genetica ) che nell loro insieme  rinnocano l’Arte Chimica-Fisica  di Stahl e di Goethe vista oggi in relazione ai  cambiamenti che bio-quarticamente avvengono tra : 

Energia Informazione e Forma.

Rf.4.)- https://www.gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Miscellaneous/Download/8124 

NB: Per partecipare e sostenere le iniziativa di Superamento dei >Limiti della Scienza si suggerisce di Iscriversi  al Cluster EGOCREANET  : https://www.egocrea.net/2020/12/13/adesione-al-cluster-egocreanet

Sette vie per uscire dal precariato e conquistare una cattedra fissa

da Il Sole 24 Ore

di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

Se tutte le strade portano a Roma, sette faranno conquistare, già da quest’anno, una cattedra fissa a scuola. È il risultato della lunga trattativa politica e tecnica che ha accompagnato l’esame del decreto Sostegni bis atteso in Aula alla Camera per il primo semaforo verde. Tra vecchie e nuove procedure il percorso di assunzioni e stabilizzazioni di precari storici, dopo il primo passaggio parlamentare, diventa ancora più ramificato. Immutato invece l’obiettivo a breve: coprire già a settembre quanti più posti possibili dei 112mila liberi e disponibili e ridurre i disagi del nuovo anno scolastico, il terzo dell’era Covid. Per farlo si attingerà a un bacino di oltre 670mila prof a tempo.

Le quattro strade originarie

La prima via per conquistare il ruolo è quella che prevede lo scorrimento delle graduatorie a esaurimento e quelle dei vecchi concorsi. Si parla di un totale di circa 22.500 unità. Il decreto Sostegni bis ha “sterilizzato” il rigido criterio 50-50, con la conseguenza quindi che si assumeranno tutti quelli ancora presenti in graduatoria. Insieme a loro, e veniamo al secondo canale, si immetteranno in ruolo (tutti in una volta sola) i 26.500 vincitori del concorso straordinario per medie e superiori in via di definzione. A queste due strade il testo di partenza del Sostegni bis ne ha aggiunta una terza: il concorso “light” nelle discipline Stem. I posti a bando sono 6.129 suddivisi fra le varie discipline – Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie informatiche -, con oltre 60mila candidati iscritti. La procedura è stata molto rapida: una prova scritta a risposta disciplinare multipla e una prova orale, poi si procederà con la graduatoria. È previsto il raddoppio dei compensi per i commissari se concludono tutto entro luglio. Le prove sono terminate la scorsa settimana, da quanto si apprende con tante bocciature.

Conclude il poker di interventi originari la mini-sanatoria di 18.500 precari storici, che porta all’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze) che abbiano, oltre al titolo, anche almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10: alla fine dell’anno di formazione dovranno sostenere una prova di fronte a una commissione esterna alla scuola dove hanno prestato servizio.

Le tre aggiunte alla Camera

A loro volta, gli emendamenti al Dl Sostegni-bis a Montecitorio hanno aggiunto altre tre strade per giungere alla cattedra. La prima è un nuovo concorso straordinario, sui posti che residuano dalle prime 4 strade, riservato ai precari della seconda fascia Gps che hanno svolto tre anni di insegnamento negli ultimi cinque. Secondo le primissime stime si parla di 10-15mila soggetti. Si apre poi, e veniamo a un’altra opportunità nuova di zecca, relativa ai docenti di sostegno, a una procedura ad hoc che prevede il loro inserimento rapido (senza prove aggiuntive) purché in possesso del titolo di specializzazione entro il 31 luglio.

La settima e ultima strada è l’introduzione di una quota di riserva del 30% nei futuri concorsi a cattedra ordinari per coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione alla selezione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci precedenti.

Secondo una primissima stima, con due delle nuove tre procedure (la riserva dei posti scatta su concorsi dopo settembre e quindi può avere effetto solo dal 2022/23) dovrebbe comportare un incremento della platea di “assunti” di circa 20mila unità, che si sommano ai 77mila già previsti dalle norme originarie. A quel punto le cattedre scoperte a settembre resterebbero 15mila. E il totale dei supplenti tornerebbe di nuovo sotto le 200mila unità. Un problema in meno in vista della riapertura.

Nel decreto 6 milioni per i banchi (a rotelle e non)

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Era più o meno un anno fa quando la politica italiana si divideva sulla necessità di dotare le scuole italiane di 2,5 milioni di banchi (a rotelle e non) per rispettare il metro di distanza e accogliere quanti più alunni possibili in presenza. Con ironie, polemiche e frecciate che hanno inseguito l’ex ministra Lucia Azzolina nei mesi successivi all’abbandono dell’incarico e alla caduta del governo Conte-bis. Anche per questo sorprende scovare tra le pieghe del decreto Sostegni-bis uno stanziamento di 6 milioni di euro per le scuole «che necessitano di completare l’acquisizione degli arredi scolastici» introdotto con un emendamento in commissione Bilancio alla Camera.

Pur non parlando di banchi è chiaro che la misura si riferisce principalmente alle sedute per gli alunni: lo strumento più facile per consentire ai dirigenti scolastici di conciliare i tanti alunni da ospitare in ogni classe e i pochi spazi a disposizione. Sei milioni che si sommano ai 318 spesi l’anno scorso, stando ai dati diffusi dalla struttura commissariale a febbraio 2021, di cui 119 milioni per i 434mila “a rotelle” e 199 invece per i 2,1 milioni tradizionali.

Sostegno, 22mila posti per la specializzazione

da Il Sole 24 Ore

di Eu.B.

Aumentano i posti per gli aspiranti docenti di sostegno. La conferma arriva dal decreto sul VI ciclo di Tirocini formativi attivi (Tfa), che il ministero dell’Università ha appena emanato e che può contare su 22mila disponibilità. Quasi 2.500 in più rispetto alla tornata precedente quando gli slot erano 19.585. Come al solito la maggiore offerta si registra al Sud e non è un caso che la top5 dei singoli atenei sia composta interamente da realtà meridionali: Messina e Palermo con 1.400, il Suor Orsola Benincasa di Napoli con 1.230, La Kore di Enna con 1.125 e Foggia con 1.100.

Passando alla selezione le modalità di accesso saranno predisposte dalle singole università con propri bandi e costituite da un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e da una prova orale. Già fissate e uniche per tutti i corsi le date di svolgimento della preselezione: il 20 settembre per la scuola dell’infanzia; il 23 settembre per la primaria; il 24 settembre per la secondaria di I grado; il 30 settembre per la secondaria II grado.

Il Dm prevede poi che, esclusivamente per questo ciclo, i candidati che abbiano superato la prova preselettiva del V ciclo, ma che a causa di sottoposizione a misure sanitarie di prevenzione da Covid-19 (isolamento e/o quarantena, secondo quanto disposto dalla normativa di riferimento), non abbiano potuto sostenere le ulteriori prove, sono ammessi direttamente alla prova scritta.

Trattamento accessorio anche ai supplenti brevi

da Il Sole 24 Ore

di Pietro Alessio Palumbo

Il trattamento accessorio stipendiale (denominato “Retribuzione Professionale Docenti” e introdotto nel 2001 per valorizzare il lavoro svolto dai prof) spetta anche ai supplenti brevi. La questione controversa è stata affrontata dal Giudice del Lavoro di Milano con una sentenza del 30 giugno scorso (r.g.2735/2021).

Secondo il giudice meneghino il mancato riconoscimento della «retribuzione professionale docenti» ad alcuni insegnanti per il solo motivo che gli stessi hanno stipulato contratti di supplenza breve o saltuaria, rappresenta una discriminazione. A suoi giudizio, infatti, l’accessorio in parola non è collegato a particolari modalità di svolgimento della prestazione del personale docente. E dunque i precari non possono essere trattati in modo meno favorevole dei loro colleghi a tempo indeterminato solo perché hanno un contratto breve. Una disparità di trattamento potrebbe giustificarsi soltanto ove fosse dimostrata l’esistenza di «ragioni oggettive» ossia di elementi precisi e concreti in relazione alla natura delle mansioni espletate. Nel caso di specie per il giudice milanese tali «ragioni oggettive» sono del tutto inesistenti. Sussiste infatti piena identità tra le attività d’insegnamento svolte dal precario saltuario o per un periodo breve e i suoi colleghi con contratto a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato ma fino al termine dell’anno scolastico: preparazione delle lezioni; verifiche; rapporti con le famiglie; riunioni con i colleghi; attività collegiali; esami e scrutini; tutte le altre attività funzionali all’insegnamento.

Scuole aperte pure col Covid e se prof e studenti non sono tutti vaccinati, l’Onu contro chi fa DaD con leggerezza

da La Tecnica della Scuola

L’Organizzazione delle Nazioni Unite e l’Unicef non hanno dubbi: bisogna riaprire le scuole, anche se il Covid non è alle spalle e le vaccinazioni di docenti e studenti non sono completate. Lo stop alle attività didattiche “non può più durare”, altrimenti andremo incontro ad una “catastrofe generazionale”.

Basta indugi

I direttori generali dell’Unicef, Henrietta Fore, e dell’Unesco, Audrey Azoulay sono determinati: la chiusura delle scuole legata a Covid-19 purtroppo colpisce ancora “più di 156 milioni di studenti in diciannove Paesi” e serve una svolta.

Per i due funzionari, la riapertura delle scuole non può aspettare la fine della pandemia e nemmeno la vaccinazione di tutti gli studenti e del personale: anche in questa situazione può essere realizzata l’attività didattica “in sicurezza”, tanto più che le scuole “non sono tra i principali luoghi di propagazione” del virus.

Le scuole ultime a chiudere

“Sono passati diciotto mesi dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 e l’istruzione di milioni di bambini continua a essere interrotta. (…) Questa situazione non può andare avanti. Le scuole dovrebbero essere le ultime a chiudere e le prime a riaprire”.

“Al fine di evitare una catastrofe generazionale, esortiamo i politici e i governi a dare priorità alla riapertura delle scuole in sicurezza. Chiudere le scuole mette in pericolo il nostro futuro solo per preservare in modo incerto il nostro presente”, hanno concluso i rappresentanti Unicef e Unesco.

In Italia molto dipende dal Cts

In Italia il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha più volte esortato l’apertura dell’anno scolastico con tutti gli alunni in presenza.

Per raggiungere questo obiettivo sarà importante comprendere se il Comitato tecnico scientifico dovesse confermare l’utilizzo della mascherina e il distanziamento di almeno un metro: in tal caso, però, un numero non residuo di scuole superiori sarà gioco forza costretto ad alternare didattica in presenza e DaD.

Mobilità alunni, tante richieste respinte. Classi al completo e pochi posti

da La Tecnica della Scuola

Classi al completo e pochi spazi. Così, per alcuni studenti che vogliono cambiare istituto o indirizzo, non c’è possibilità. Diversi casi arrivano da Milano e sono segnalati dal ‘Corriere della Sera‘. Alcuni ragazzi che vogliono trasferirsi, rischiano di dover rinunciare perchè, come denunciano i presidi, mancano gli spazi e si è bloccati. Proprio i presidi affermano di essere al completo e di aver già respinto tutte le richieste di cambi o di trasferimenti.

Rimane infatti difficile aggiungere anche un solo alunno alla classe, perchè le scuole devono tornare in presenza, provando a non dividere le classi, evitando la Dad. Ne consegue che molti ragazzi restano prigionieri nelle loro classi e per coronare il loro desiderio debbano cercare nelle paritarie, ma a volte senza poterselo permettere. E per le famiglie sono problemi non indifferenti.

I cambi più frequenti avvengono tra primo e secondo anno, e la risalita delle richieste avviene adesso che sono tornate le bocciature, specie nel biennio, dopo il tutti promossi del 2020.

Già da febbraio però le iscrizioni ai licei erano tante e i posti disponibili pochissimi. All’Agnesi è stato detto no a più di quaranta famiglie provando a dirottare anche sul liceo linguistico e non solo sulle scienze umane. Così si devono creare aule più grandi per far posto e far rispettare il distanziamento.

Anche in alcune paritarie non è così scontato di trovare posto. Può capitare di trovare classi di scienze umane al completo o pochi posti negli istituti tecnici. Rimangono comunque anche qui tempi stretti per le iscrizioni in vista del nuovo anno.

Graduatorie ATA, conferma automatica delle sedi per chi non ha presentato l’istanza

da La Tecnica della Scuola

Da oggi, 12 luglio, è prevista la conferma automatica delle sedi per il personale ATA che non ha presentato l’istanza (allegato G) per la scelta delle istituzioni scolastiche entro la scadenza del 9 luglio scorso per le graduatorie provinciali e d’istituto di prima fascia.

Analogo discorso vale per gli elenchi e le graduatorie provinciali ad esaurimento DM 75: per coloro che non hanno presentato, sempre entro il 9 luglio, l’allegato A tramite Polis per la scelta delle sedi, queste verranno assegnate automaticamente.

La nota MI 1797 del 10 giugno scorso indica anche le prossime scadenze.

In particolare, da domani, 13 luglio, è previsto il rilascio della prenotazione delle graduatorie d’istituto definitive di prima e seconda fascia.

Per quanto riguarda, invece, le graduatorie di terza fascia, il rilascio della prenotazione delle graduatorie definitive avverrà il 15 luglio, mentre le funzioni di verifica e convalida delle domande verranno rilasciate il 31 luglio.