Il Governo punta al ritorno in classe con il 60% di studenti vaccinati

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Studenti e personale scolastico vaccinato in vista del nuovo anno. Continua il pressing a più voci per accelerare la somministrazione del siero a studenti e docenti. In una nuova lettera inviata alle Regioni, il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, in vista del ritorno a scuola, invita a «porre in essere le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni». Come già affermato un mese fa, il Commissario ribadisce la necessità di perseguire «la massima copertura vaccinale del personale scolastico attraverso un coinvolgimento attivo» e chiedendo di avere entro il 20 agosto una generica «quantificazione» delle mancate adesioni a fini statistici, nel rispetto della privacy e delle scelte personali. “Ora dobbiamo mettere il focus sulla scuola – spiega il Commissario -. L’obiettivo è avere entro la prima decade di settembre il 60% dei ragazzi vaccinati per poter tornare in presenza o con pochissime limitazioni».

Andare oltre l’85% di prof vaccinati
Si punta, inoltre, a «superare l’85% odierno di personale scolastico vaccinato e soprattutto ad incidere in quelle regioni che non ci consentono di stare tranquilli». Il Governo ribadisce che la scuola è una priorità “assoluta”. «L’obiettivo è tutti in presenza, all’avvio dell’anno scolastico: tutto ciò che c’è da fare, sarà fatto», ha detto il premier Draghi al termine del Cdm di oggi, aggiungendo che il tema della scuola e dei trasporti sarà affrontato in un altro Consiglio dei Ministri. Per il ministro Speranza «l’obiettivo è arrivare alla più alta percentuale possibile di vaccinati in ambito scolastico. Oggi il dato è già positivo, tra gli insegnanti siamo all’85% di vaccinati».

Le richieste dei presidi
Per l’Associazione dei Presidi, però, risulta «assolutamente imprescindibile l’assunzione di responsabilità del decisore politico circa la scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza. Quest’ultima modalità sarà inevitabile se non sarà possibile assicurare il distanziamento». Per quanto riguarda i ragazzi, secondo i dati aggiornati ad oggi, nella fascia di età compresa tra i 12 e i 19 anni, il 71,35% non ha ricevuto alcuna dose di vaccino. Si attesta, invece, alll’11,59 la percentuale dei soggetti completamente vaccinati, mentre è il 17,06% la fetta di persone in attesa della seconda dose.

Obbligatorietà o no?
Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, auspica una risposta “convinta” di tutto il personale docente e non docente alla vaccinazione «comprendendo il valore civico di questo gesto». «Qualora, però, alla data del 20 agosto il problema dovesse persistere, credo opportuno – spiega Costa – valutare l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per questa categoria: bisogna fare di tutto per garantire la didattica in presenza». Sul punto il ministro Speranza si limita a dire che «c’è un 15% da recuperare e credo che dobbiamo valutare tutti gli strumenti potenziali per recuperare questo 15%».

La nota dell’Istruzione
Dal canto suo il ministero dell’Istruzione, in una circolare a firma del capo dipartimento Stefano Versari in cui definisce come «eticamente doverosa la vaccinazione» del personale scolastico, afferma che «l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico». Nella circolare il capo dipartimento cita alcuni richiami all’ultimo parere sanitario del Cts del 12 luglio scorso e annuncia che il Dicastero “emanerà a breve il ’Documento di pianificazione delle attività didattiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione (Piano scuola 2021/2022)” finalizzato per quanto possibile alla ripresa in presenza. Anno scolastico che culminerà, in base al calendario emanato oggi, il 22 giugno 2022 con la prima prova scritta per gli esami di maturità.

Maturità, più del 50% ha preso un voto superiore a 80

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Esame light che vai, voto più alto che trovi. Nella maturità 2021 più di un diplomato su due ha ottenuto un voto superiore a 80, mentre sono aumentati i 100 e lode, passando dal 2,6% dello scorso anno ai 3,1%. Lo idcono i primi dati post diploma pubblicati sul sito del ministero dell’Istruzione.

Voti più alti
Quest’anno è stato ammesso all’Esame di Stato del secondo ciclo il 96,2% dei frequentanti. I diplomati risultano essere il 99,8% delle studentesse e degli studenti che hanno sostenuto l’esame (erano il 99,5% nell’anno scolastico 2019/20). I diplomati con lode sono il 3,1% rispetto al 2,6% di un anno fa. Più di un diplomato su due prende un voto superiore a 80: il 52,9% delle studentesse e degli studenti si colloca infatti nella fascia di valutazione 80-100, rispetto al 48,9% dell’anno scorso. Praticamente stabili le valutazioni comprese tra 91 e 99 (al 15,6%) e nella fascia di voto 81-90 (passati dal 21,1% al 20,7%). I voti 60 passano dal 5,5% del 2020 al 4,8% di quest’anno: sono dunque in calo. I voti nella fascia 71-80 passano dal 25% al 23,7%, i 61-70 dal 20,7% al 18,5%. Le percentuali delle studentesse e degli studenti con 100 salgono dal 9,6% dell’anno scorso al 13,5%. I docenti hanno assegnato la lode a 15.353 studentesse e studenti.

Più lodi al Sud
Guardando al rapporto tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra, così come lo scorso anno, in Puglia (5,9%). Seguono Umbria (4,8%), Marche (4,4%), Calabria (4,4%). La media dei voti più alta si conferma nei Licei, dove il 4,7% dei candidati ha conseguito la lode, il 17,3% ha raggiunto 100 (numero in aumento rispetto al 12,9% dell’anno scorso), il 18,1% tra 91 e 99, il 21,9% tra 81 e 90. Nello specifico, il Classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (8,5%), seguito dal liceo Europeo (7,5%) e dal liceo Scientifico (7%). Seguono gli indirizzi Tecnici, nei quali ha conseguito la lode l’1,7% dei ragazzi (in aumento rispetto all’1,4% di un anno fa), il 10,4% ha ottenuto 100, il 13,1% tra 91 e 99, il 19,3% tra 81 e 90. Nei Professionali, lode per lo 0,8% (rispetto allo 0,5% del 2020), 100 per l’8,4%, la fascia di voto 91-99 per il 13% e 81-90 per il 20,1%.

Dal Ministero dell’istruzione 446 milioni per il cablaggio degli istituti scolastici

da Il Sole 24 Ore

di Amedeo Di Filippo

Il Ministero dell’istruzione pubblica l’avviso con cui sostiene la realizzazione di reti locali, cablate e wireless, negli istituti scolastici, prima misura finanziata con fondi del programma “React-Eu” che ha lo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi derivante dalla pandemia e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia.

L’avviso
Realizzare reti locali cablate all’interno delle istituzioni scolastiche con l’obiettivo di dotare gli edifici scolastici di un’infrastruttura capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi e di consentire la connessione alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti, assicurando il cablaggio degli spazi, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e autenticazione degli accessi. Sono queste le finalità dell’avviso appena pubblicato dal Ministero dell’istruzione, finanziato con fondi europei nell’ambito del PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 del Fesr, ricompreso all’interno del Pnrr.
Sono ammessi a partecipare le istituzioni scolastiche statali e i Cpia appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Sono consentiti interventi di realizzazione o potenziamento delle reti utilizzate dalle scuole a fini didattici e amministrativi, comprensivi di fornitura di materiali e strumenti per la realizzazione di cablaggi strutturati, fornitura e installazione di apparati attivi, switch, prodotti per l’accesso wireless, dispositivi per la sicurezza delle reti e servizi, compresi i dispositivi di autenticazione degli utenti (personale scolastico e studenti), fornitura e installazione di gruppi di continuità, posa in opera della fornitura ed eventuali piccoli interventi edilizi strettamente indispensabili e accessori.

Le procedure
La candidatura, che dovrà essere presentata entro il prossimo 14 settembre accedendo nell’apposita area all’interno del sito dedicato al Pon “Per la Scuola”, non potrà superare l’importo complessivo che sarà determinato tenendo conto del numero complessivo degli studenti iscritti e degli edifici scolastici attivi di competenza dell’istituzione scolastica. Sono ammissibili le spese per la progettazione, quelle organizzative e gestionali, le forniture e i servizi, la pubblicità, il rilascio dei certificati di collaudo, di verifica di conformità o dei certificati di regolare esecuzione.
La selezione delle candidature avverrà secondo la modalità “a sportello”, per cui saranno ammesse a finanziamento sulla base dell’ordine cronologico della data e dell’orario di presentazione, fino al limite delle risorse disponibili.

Immissioni in ruolo 2021/2022, quanti posti di sostegno: Quasi 8mila in Lombardia e 694 in Sicilia. Il quadro

da OrizzonteScuola

Di redazione

Il Ministero dell’Istruzione ha reso disponibile i contingenti suddivisi per regione e provincia per quanto riguarda le immissioni in ruolo 2021/2022. Quanti posti di sostegno disponibili per regione? Vediamo il quadro.

In totale, come si evince dalle tabelle dei contingenti delle assunzioni in ruolo, i posti di sostegno disponibili per il prossimo anno scolastico si aggirano a 30.293.

A livello regionale vi sono molte differenze, anche significative: passiamo da 7981 della Lombardia ai soli 694 della Sicilia. Trattandosi di due regioni molto grandi, la differenza è notevole. Molti posti in Piemonte (3443), Lazio (3351) e Veneto (3320). Mentre in Campania pochi posti rapportati alle dimensioni regionali (1268). In Emilia Romagna 2754 e Puglia 1159 posti.

IL CONTINGENTE PDF PER REGIONE, ORDINE E GRADO DI SCUOLA

IL CONTINGENTE PER PROVINCIA E CLASSE DI CONCORSOI fogli excel sono tre in unico file

Decreto

Immissioni in ruolo docenti a.s. 2021/22, contingente per regione, provincia e scuola

da La Tecnica della Scuola

Con decreto ministeriale 228 del 23 luglio 2021 il MI ha emanato le disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2021/22.

SCARICA IL DECRETO 228/2021

Ricordiamo che il contingente autorizzato per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, da effettuarsi per l’anno scolastico 2021/22, è pari a 112.473 posti, ripartiti secondo la tabella allegata al decreto.

Il numero di posti su cui possono essere disposte le immissioni in ruolo è assegnato per il 50% alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami attualmente vigenti e, per il restante 50%, alle graduatorie ad esaurimento. Nelle assunzioni si terrà conto delle quote di riserva.

Al decreto sono allegati i seguenti documenti:

Allegato A Istruzioni operative per le nomine

CONTINGENTI REGIONALI

DISPONIBILITÀ ED ESUBERI PROVINCIALI

DISPONIBILITÀ PER SCUOLA

Indire: L’impatto di eTwinning sullo sviluppo professionale dei docenti

da La Tecnica della Scuola

Sono disponibili online i primi risultati della ricerca “L’impatto di eTwinning sullo sviluppo professionale dei docenti in servizio in Italia”, che ha lo scopo di valutare le ricadute dell’esperienza didattica e formativa maturata nell’ambito della community europea eTwinning sullo sviluppo professionale degli insegnanti che operano sul territorio nazionale. Lo studio è stato condotto congiuntamente da Indire e dall’Unità italiana eTwinning, insieme all’Università degli Studi di Firenze nel corso del 2020.

In attesa dei risultati completi – che saranno presentati in maniera più estesa e approfondita in un volume edito da Carocci Editore alla fine del 2021 – il gruppo di ricerca mette a disposizione un primo rapporto breve di ricerca contenente i principali risultati dello studio, e prevede per i docenti eTwinning la possibilità di leggere il documento nella versione interattiva, ovvero fornendo in contemporanea alla consultazione un feedback personale sui risultati dell’indagine.

Lo studio ha portato all’elaborazione di un quadro di competenze degli “eTwinner” articolato in tre aree di analisi: didattica, professionalità docente e partecipazione scolastica, indagate attraverso uno studio empirico su un campione di docenti iscritti ad eTwinning. L’analisi dei dati quantitativi e qualitativi raccolti con un questionario e una serie di interviste in profondità su tematiche specifiche hanno evidenziato una forte correlazione tra la percezione dello sviluppo di specifiche competenze afferenti alle tre diverse aree  (in particolare a quella della Didattica e della Professionalità docente) e “l’esperienza eTwinning”, ovvero il coinvolgimento attivo e continuativo nel tempo dei docenti alle varie opportunità offerte dalla comunità eTwinning, dalla partecipazione ai progetti, alla formazione in presenza e a distanza, all’apprendimento tra pari con colleghi conosciuti in piattaforma.

Un report interattivo per gli eTwinner

La sintesi dei risultati della ricerca è consultabile sul sito Indire in versione statica e interattiva (solo per docenti eTwinning). La sezione è disponibile anche in lingua inglese.

  • La versione statica si rivolge a chiunque voglia conoscere le prime anticipazioni dell’indagine sottoforma di report sintetico, scaricabile nel tradizionale formato .pdf;
  • La versione interattiva si rivolge esclusivamente ai docenti e al personale coinvolto in progetti eTwinning che avranno modo di interagire con i risultati della ricerca fornendo una serie di feedback basati sulla propria esperienza eTwinning, che saranno raccolti in forma anonima e utilizzati per fini di ricerca.

Inizio anno, tornano gli scaglionamenti orari, lo stabilisce il DL Sostegni bis

da La Tecnica della Scuola

Come abbiamo anticipato, il DL Sostegni bis è arrivato alla sua versione definitiva. Ricordiamo infatti che il DL viene convertito in legge entro il 24 luglio, data alla quale seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra i temi caldi legati alla scuola quello del rientro in classe in sicurezza. E sembra di ripercorrere l’anno scolastico appena concluso, dato che in grande misura il Cts, in accordo con il ministero della Salute e quello dell’Istruzione, ripropone per le scuole le misure già attuate.

SCARICA IL TESTO APPROVATO IN VIA DEFINITIVA

Chiarisce il testo definitivo: Le scuole modulano il piano di lavoro del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, gli orari delle attività didattiche per i docenti e gli studenti nonché gli orari degli uffici amministrativi.

Le tempistiche della didattica, degli ingressi e delle uscite vengono definiti nell’ambito di una pianificazione congiunta facente capo ai tavoli prefettizi. L’obiettivo, accordare il tempo scuola a quello dei trasporti che da sempre costituiscono una delle principali criticità del protocollo per il rientro in classe.

Si legge sempre nel documento: Ai fini dell’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, presso ciascuna prefettura – ufficio territoriale del Governo e nell’ambito della conferenza provinciale permanente, è istituito un tavolo di coordinamento, presieduto dal prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tale fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti.

Elenchi aggiuntivi I fascia GPS, c’è tempo fino al 25 luglio

da La Tecnica della Scuola

A parziale rettifica dell’avviso pubblicato il 12 luglio scorso, a seguito di errore materiale nell’indicazione del termine di presentazione delle istanze di inserimento negli elenchi aggiuntivi alla I fascia delle Graduatorie provinciali per supplenza e correlate graduatorie di istituto di II fascia, il MI ha comunicato che tali domande potranno essere inoltrate in via telematica entro le ore 23.59 di domenica 25 luglio 2021.

Non cambiano le modalità di trasmissione delle domande, che potrranno essre dunque inoltrate tramite “Istanze on Line (POLIS)” previo possesso delle credenziali SPID o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

Il Ministero ha anche ribadito che il conseguimento del titolo di abilitazione e/o specializzazione successivamente alla data del 24 luglio 2021 comporta l’iscrizione con riserva e la comunicazione tempestiva via PEC – comunque entro il 1° agosto 2021 – del conseguimento del titolo agli uffici scolastici territoriali competenti.

Tali uffici, attraverso le funzioni SIDI disponibili nel periodo compreso tra il 2 agosto 2021 e il 5 agosto 2021, provvederanno ad inserire i titoli pervenuti con le modalità sopra descritte e a sciogliere la riserva.