Windtre, intesa con l’Unione Italiana Ciechi

Windtre, intesa con l’Unione Italiana Ciechi per favorire l’accessibilità dei servizi digitali
Il Mattino del 05/12/2021

Windtre, azienda guidata da Jeffrey Hedberg, insieme alla Uici, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Aps si impegna a garantire l’accessibilità delle informazioni e dei servizi digitali offerti al pubblico.

La collaborazione, già in corso da alcuni mesi e sottolineata il 3 dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, punta a individuare nei servizi e prodotti digitali accessibili offerti al pubblico una opportunità di integrazione e partecipazione alla vita pubblica.

L’iniziativa, spiega una nota, rientra nell’ambito del nuovo piano di sostenibilità definito da Windtre che include obiettivi concreti e misurabili sulle tre dimensioni Esg (Environment, Social e Governance). Con questo specifico intento l’azienda si impegna a garantire una migliore inclusione sociale rendendo accessibili, entro il 2024, i propri canali e strumenti digitali e ad anticipare le richieste della direttiva europea del 2019 (European Accessibility Act). Un primo risultato di questa partnership è la pubblicazione del Sustainability Report 2020 & Esg Goals 2030, in versione completamente accessibile anche da chi utilizza particolari ausili o tecnologie assistive.

Per Paolo Berro, Disability Manager di Windtre, “l’accessibilità dei prodotti e dei servizi digitali è uno dei nostri obiettivi. Windtre, infatti, si impegna a garantire a tutti, soprattutto alle persone più fragili e a coloro che necessitano di ausili speciali, un’assistenza dedicata e rapida, e una fruizione completa delle informazioni digitali. La collaborazione con Uici, afferma, è per noi molto preziosa e un’opportunità per crescere e offrire servizi ancora più accessibili”.

Mario Barbuto, Presidente Nazionale Uici, ha commentato: “Quando si promuovono buone prassi per l’inclusione delle persone con disabilità, vanno segnalate e rese pubbliche affinché anche altri possano sentirsi stimolati ad investire concretamente per il sociale. Voglio ringraziare Windtre per aver scelto di interagire con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per l’elaborazione di questo rapporto di sostenibilità che oggi viene diffuso. Un’azienda di comunicazione di primaria importanza, qual è Windtre nel nostro Paese, rafforza la nostra aspirazione a poter concorrere con progettazioni specifiche, per le persone con disabilità visive e a rendere inclusiva e sostenibile questa transizione digitale. Crediamo che occasioni concrete come queste si possano e si debbano replicare durante l’arco dei dodici mesi per rendere il 3 dicembre non un momento di annuncio, ma di fatti e progetti realizzati”.

Green Pass trasporti

Green Pass trasporti. Rete Studenti critica: “Studenti sempre responsabili, serve garantire il diritto allo studio”
Da lunedì 6 dicembre entrerà in vigore l’obbligo di certificato verde anche sui mezzi di trasporto pubblico. Una misura che rientra, nella visione del Governo, nella più ampia manovra di contenimento dei contagi in seguito anche alla diffusione della nuova variante Omicron.
Una misura che, però, non risulta coerente con le decisioni prese in campo scolastico. Per seguire le lezioni in presenza negli istituti superiori, infatti, non è richiesto il Green Pass. La Rete degli Studenti Medi è fortemente critica rispetto l’introduzione del Pass sui mezzi pubblici, in quanto, dicono dal Sindacato Studentesco, non prenderebbe in considerazione le complessità che la fascia 14-18 anni vive. 
“Il Green Pass ha diverse criticità” spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi “Gli studenti e le studentesse hanno dimostrato di essere una delle fasce di età più responsabili durante la Pandemia, rispettando le regole durante i periodi di chiusura prima e vaccinandosi in massa dopo. Una parte consistente di studenti per lo più minorenni, però, pur volendo non ha accesso alla vaccinazione per contesti familiari infelici che condizionano fortemente le loro azioni. La soluzione più coerente con il diritto alla salute è per noi da sempre l’obbligo vaccinale, strumento che permetterebbe di superare le contraddizioni che il Green Pass mette in luce. Chiediamo intanto che gli studenti e le studentesse vengano esonerate dall’obbligo di Green Pass sui mezzi pubblici, così come lo sono stati dall’obbligo a scuola: non possiamo accettare che si torni in dad per tutte quelle studentesse e studenti che vorrebbero vaccinarsi ma questo non viene loro permesso e che si troverebbero di fatto esclusi dalle lezioni in presenza, senza la possibilità di recarsi a scuola con i mezzi pubblici”.

Il contagio del desiderio comune di cambiare

Il contagio del desiderio comune di cambiare

Paolo Manzelli

Il CENSIS ha diffuso di recente 55° Rapporto sulla situazione Sociale del Paese nel 2021 ,dal titolo “La società irrazionale” facendo riferimento alla reazione della minoranza dei NO-VAX ,con i quali la irrazionalita e la mitomania-sciamanica si è infiltrata nel tessuto sociale. Mentre la maggioranza ragionevole e saggia dei cittadini Italiani , crede ciecamente Scienza ed alla Tecnologia Vaccinale di massam per favorire la propria salute ed in contemporaneo il rilancio sociale ed economico proposto dalle istituzioni del Governo Italiano e della Europa :

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REPORT CENSIS : https://www.censis.it/rapporto-annuale/55%C2%B0-rapporto-sulla-situazione-sociale-del-paese2021

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Il Report del CENSIS si domanda : quali sono le ragioni della formazione di un movimento di  NO-VAX e del come abbia trovato spazi di consenso di nel quadro di un disegno di “anormalita’-asociale ed eretica “ , come reazione e spia di qualcosa dipendente da un dissenso politico-economico più profondo?

Il Rapporto Censis tenta di rispondere parzialmente a tale quesito evidenziando come le aspettative di una minoranza di individui (in Italia circa 4 milioni) siano state tradite, cosi che esse trovano soluzione nella la fuga nel pensiero magico e sciamanico e stregonesco di una minoranza fortemente aggregata contro la scienza e la tecnologia della vaccinazione genetica di massa.. Di conseguenza i NO.VAX si rifiutano di vaccinarsi come cavie di con un farmaco genetico sperimentale  perche non ritengono di doversi assoggettare ad un metodo che rende l’ uomo un Organismo Geneticamente Modificato (OGM):

Sinceramente è preoccupante come l’ Istituto CENSIS ( = Centro Studi e investimenti Sociali ) si esprima sottolineando come irrazionalita’ o meglio scemenza inequivocabile l’ atteggiamento dei NO-VAX che partendo come un antagonismo al modello economico e sociale  diviene contrario un Paradigma della  Scienza e Tecnologia non neutrale ma artefice della persistenza  del modello di sviluppo che irresponsabilmente inquina determinando il disastro ambientale non piu sostenibile che deteriora progressivamente la vita economica e sociale di cui il Virus – Covid 19 diviene  parte integrante

Lo stesso rapporto CENSIS 2021 ammette che nei NO-VAX milita  una elevata percentuale  laureati e diplomati italiani che dopo l’impegno profuso negli studi si trovano per anni precari e mal pagati e inseriti in un sistame professionale basato su una cultura disciplinare spesso obsoleta e priva di future prospettive,  questo a causa di investimenti nella formazione antiquanti nei contenuti del tutto privi di un adeguato aggiornamento capace di comprendere e sviluppare coscientemente il mondo ad alta tecnologia nel quale viviamo fortemente impreparati a gestirne il cambiamento. Sarebbe pertanto importante che il CENSIS rivedesse il suo rapporto zeppo di fasulli Preconcetti sulla pretesa irrazionalita e stupidaggine del NO-VAX, cosi da rendersi conto che malgrado molti cittadini siano stati costretti obbligatoriamente a subire la Vaccinazione Genetica di Massa quello che dara ulteriore forza al movimento NO-VAX sara proprio IL CONTAGIO DEL DESIDERIO COMUNE DI CAMBIARE LA FALSITA’ DELLO SVILUPPO DELLA SOCIETA CONTEMPORANEA