Proroga organico emergenza

Con riferimento alle notizie di stampa secondo cui non ci sarebbero risorse sufficienti per garantire la proroga dell’organico per l’emergenza (sia ATA che Docenti, per un totale di 55mila contratti circa) fino al termine delle lezioni, così come previsto dal decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 marzo, il Ministero dell’Istruzione smentisce questa ipotesi. Le risorse stanziate risultano infatti sufficienti a garantire la copertura delle proroghe contrattuali, anche grazie a economie derivate dai precedenti stanziamenti, compresa l’ultima legge di bilancio.

L’organico per l’emergenza potrà quindi portare avanti il proprio lavoro fino al termine delle attività didattiche. Così come previsto dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri.

Quanto, più in generale, al pagamento dei supplenti, il Ministero conferma che le risorse sono a disposizione e che i pagamenti stanno avvenendo. In particolare, con l’ultima emissione, sono stati coperti anche i pagamenti che risultavano finora mancanti e che saranno quindi visibili in busta paga.

In Italia i minori ucraini inseriti nelle scuole hanno già raggiunto quota 12mila

da Il Sole 24 Ore

Il ministro Bianchi, nei giorni scorsi, ha sottolineato che se le iscrizioni di minori ucraini nelle scuole dovessero proseguire, serviranno altri finanziamenti

di Redazione Scuola

Proseguono senza sosta gli arrivi dall’Ucraina, sono 79.047, ad oggi, le persone in fuga dal conflitto giunte in Italia, 1.026 in più rispetto a ieri, per l’esattezza 40.780 donne, 7.800 uomini e 30.467 minori. Tra questi sono già 12mila i ragazzi iscritti nelle scuole italiane. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione alla Camera, nei giorni scorsi, ha sottolineato che se le iscrizioni di minori ucraini nelle scuole dovessero proseguire, serviranno altri finanziamenti, soprattutto in vista del prossimo anno scolastico e di numeri che saranno con ogni probabilità in costante crescita.

L’accoglienza

Per l’accoglienza dei profughi sono stati messi in campo anche i beni confiscati, sono 1.800 i posti letto in numerosi appartamenti, «alcuni immediatamente fruibili», ha spiegato il 1° aprile a Napoli la ministra dell’interno Luciana Lamorgese. In alcune realtà però si sta procedendo a dei trasferimenti. È il caso di Rimini, la città italiana con il più alto numero di persone fuggite dalla guerra, da dove alcuni profughi sono stati spostati fuori regione. Questa mattina un pullman è partito da un hotel della città, ma non si sa bene per dove. Quando oramai tutti i profughi erano stati fatti salire a bordo, l’autista era ancora in attesa di istruzioni sulla destinazione. Si parlava di un Cas del Piemonte, ma sono state menzionate anche altre regioni. Molti non hanno accettato di lasciare il posto in cui si trovavano, altri hanno dovuto firmare un documento su cui dichiaravano di rifiutare l’aiuto dello Stato. «Ieri sera alle 8 ci hanno detto che dovevamo preparare le valige», raccontano fuori dall’hotel due donne giunte con figli e nipoti, una da Kiev, l’altra da Dnipro. Sulla meta «nessuno sa niente, è davvero terribile, veniamo trattati peggio dei prigionieri». A Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, invece, è arrivata una famiglia composta da un bimbo di appena 3 mesi, dalla mamma, dalla nonna e dalla bisnonna di 74 anni. Quattro generazioni in fuga dalla guerra. Facevano parte del gruppo di 40 persone che l’associazione culturale Marchemagiche ha prelevato ai confini del Paese sotto attacco della Russia e portato in Italia. Sei delle 40 persone si sono fermate a Mestre, a casa di parenti e amici, le altre 34 hanno raggiunto le Marche. Il bimbo con mamma e nonne ha trovato alloggio a Falerone, piccolo borgo del Fermano. «Timyr gioca e sorride spensierato, nei suoi occhi si può leggere il futuro», racconta chi lo ha visto. L’Unhcr sottolinea che dopo cinque settimane di guerra oltre 4 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina, alle quali bisogna aggiungere ben 6,5 milioni di civili ucraini che sono sfollati interni, il 90% dei quali sono donne e bambini. «Siamo di fronte a una crisi umanitaria gigantesca, che cresce ogni secondo», ha scritto l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati.


Piano scuola 2021/22, il Ministero sta lavorando per nuove attività per l’estate 2022

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Nel Piano scuola 2021/22, aggiornato al recente D.L. 24/2022, il MI dedica un paragrafo al Piano scuola estate” che nei mesi estivi del 2021 ha portato nelle scuole molte attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale. L’obiettivo era consentire di recuperare apprendimenti e socialità, mediante laboratori per il potenziamento delle competenze.

Tali attività hanno avuto una prosecuzione anche con l’avvio dell’a.s. 2021/22, con la terza fase del Piano estate, di rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, con introduzione al nuovo anno scolastico.

È importante – si legge nel Piano scuola – che gli studenti siano accompagnati mediante contatti personali e riflessioni e siano incoraggiati e sostenuti nell’esperienza scolastica. Si possono a tale fine ipotizzare, ad esempio, attività laboratoriali o momenti di ascolto, anche avvalendosi di collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico o, nel caso di materie afferenti specificatamente all’inclusione, potenziando ad esempio il ruolo dei CTS e di sportelli ad hoc (ad es. sportelli autismo). È, inoltre, auspicabile continuare ad affrontare tematiche legate al rinforzo disciplinare in un’ottica laboratoriale e di peer tutoring, anche autogestite dagli studenti (in base all’età) e supervisionate da docenti tutor, avvalendosi delle innovazioni didattiche di cui si è fatta esperienza nell’ultimo anno: didattica blended, one-to-one, cooperative learning, realizzando unità formative brevi, personalizzate e responsabilizzanti. Tutte le iniziative di cui sopra andranno, come ovvio, svolte nel rispetto delle consuete regole di contenimento del rischio di contagio”.

In conclusione, il MI anticipa che sono allo studio interventi ulteriori concernenti il Piano estate 2022, in ordine al quale seguiranno specifiche indicazioni.

Piano scuola 2021-2022


Piano scuola, educazione fisica e motoria senza mascherina anche al chiuso

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 prevede una deroga all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree per lo svolgimento delle attività sportive.

Tali deroghe sono riepilogate dal Ministero dell’Istruzione, nel Piano Scuola 2021/22, aggiornato alle nuove misure.

Pertanto, le attività didattiche di educazione fisica/scienze motorie e le attività sportive potranno svolgersi ordinariamente e senza l’uso della mascherina, sia al chiuso che all’aperto.

Il MI aggiunge che, “in considerazione dell’approssimarsi della stagione più calda e al fine di promuovere il benessere psicofisico degli alunni si consiglia di privilegiare, laddove possibile, lo svolgimento all’aperto delle attività motorie“.

Nulla cambia in merito alla corretta e costante areazione delle palestre e dei locali chiusi ove si svolgono attività sportive, che continua ad essere fortemente raccomandata.

Per quanto concerne l’utilizzo della palestra da parte di soggetti esterni, è necessario assicurare l’adeguata pulizia e la sanificazione dei locali dopo ogni uso.

Piano scuola 2021-2022

TFA sostegno VII ciclo, test preselettivo dal 24 al 27 maggio. Tabella con i posti disponibili nelle Università

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il Ministero dell’Università e della ricerca ha pubblicato il decreto ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022 che autorizza, per l’anno accademico 2021-22, l’avvio dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.

Nel provvedimento è prevista l’attribuzione complessiva di n. 25874 posti, suddivisi tra i vari atenei.

Il decreto stabilisce che le prove di accesso saranno costituite da un test preselettivo, una o più prove scritte e da una prova orale e ha indicato le date per lo svolgimento della prova preselettiva per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno.

Nel dettaglio questo è il calendario delle prove:

  • 24 maggio 2022 prove scuola dell’infanzia;
  • 25 maggio 2022 prove scuola primaria;
  • 26 maggio 2022 prove scuola secondaria I grado;
  • 27 maggio 2022 prove scuola secondaria II grado.

Questi i posti offerti dai vari Atenei autorizzati ad attivare i percorsi:

DM n. 333 del 31 marzo 2022

Tabella dei posti

Soppresso il MI? Per questa volta è andata bene: continuerà

da La Tecnica della Scuola

Di Pasquale Almirante

Non verrà soppresso il Ministero dell’Istruzione. Per questa volta è andata bene. Bianchi potrà dormire sonni tranquilli, e con lui i ministri, i funzionari e i viceministri che abbiamo tirato in ballo. Anche tutto il personale della scuola  legato a più bande al Palazzo della Minerva potrà stare rilassato: tutto continua senza scossoni di sorta. Perfino i sindacati non avranno motivo di indire scioperi e manifestazioni, sperando pure che il Governo Draghi continui la sua marcia senza sobbalzi e senza intoppi.

Il Primo d’aprile vuole anche questi riti e noi li abbiamo ancora una volta celebrati, sperando nella loro benevola comprensione.

Come di consueto, e da tradizione, il nostro pesce di aprile ha avuto la sua tollerante vittima, questa volta  nella forma e nei contenuti del glorioso Ministero e del suo attuale dirigente, Patrizio Bianchi che di buon grado accetterà questa innocente fantasia per giocarci un poco e forse pure per riderci sopra. Ma anche gli altri personaggi coinvolti siamo certi non avranno motivi di contendere se non quelli di sorridere, non di sganasciarsi, ma di considerarlo uno scherzo forse andato a buon fine, benché la data avrebbe dovuto fare riflettere.

A loro dunque chiediamo di non prendersela, nonostante i tempi siano un po’ crudeli, tra pandemia, guerra, inflazione, incertezza nel futuro. Ma tutto ciò non può neanche distoglierci dal lanciare qualche tiro mancino, assolutamente bonario, tanto bonario che fra qualche ora sarà pure scordato.

D’altra parte non è solamente la nostra testata a giocarci col Primo di aprile. Moltissimi sono i giornali che si inventano qualcosa in questo giorno e anche noi l’abbiamo fatto, sicuri che i nostri lettori gradiranno come pure i diretti interessati.

Buon Primo aprile, allora e al prossimo anno, forse.

Gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19, circolare del Ministero della Salute

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Per la gestione die casi Covid e dei contatti stretti avvenuti in ambito scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha recentemente trasmesso una nota che tiene conto delle novità introdotte dal Decreto-legge 24 marzo 2022 , n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.

CIRCOLARE MI 410 DEL 29 MARZO 2022

Ma cosa succede per i contatti stretti avvenuti al di fuori della scuola?

In proposito, il Ministero della Salute ha diffuso una circolare che aggiorna le precedenti indicazioni.

Casi COVID-19

Le persone risultate positive al test diagnostico (molecolare o antigenico) per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento.

Valgono le stesse indicazioni contenute nella Circolare n. 60136 del 30/12/2021 “Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione a livello globale della nuova variante VOC SARS-CoV-2 Omicron (B.1.1.529).”

In particolare, quanto ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Contatti stretti

A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.

Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

CIRCOLARE MIN. SALUTE DEL 30 MARZO 2022

Concorso educazione motoria per la scuola primaria: pronto il decreto

da Tuttoscuola

Sarebbe pronto il decreto con le regole sul concorso per titoli ed esami abilitante per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, previsto dalla legge 234 del 2021. Possono partecipare alla procedura i candidati in possesso di laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate» o nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure di titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali; 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Tutti i dettagli sulle prove del concorso di educazione Motoria per la scuola primaria.

La prova scritta del concorso educazione motoria sarà computer-based e durerà 100 minuti. Si comporrà di 50 quesiti, così ripartiti:

– 40 quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato;
– 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
– 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale del concorso di educazione motoria per la primaria è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza della disciplina, la relativa capacità di progettazione didattica efficace, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. Avrà una durata massima di 30 minuti, e valuterà anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. La prova scritta e quella orale del concorso educazione motoria sono superate con il raggiungimento di  70 punti ciascuna.

Laboratori green nelle scuole, finanziati 3.500 progetti. Bianchi: ‘Passo dopo passo costruiamo la nuova scuola oltre l’emergenza’

da Tuttoscuola

Giardini e orti didattici all’interno delle scuole del primo ciclo. Laboratori sulla transizione ecologica per quelle del secondo ciclo. Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato oggi le graduatorie dei 3.500 progetti finanziati con oltre 155 milioni di fondi PON-REACT EU che renderanno gli istituti italiani più innovativi e sostenibili.

Sono stati autorizzati tutti i progetti presentati dagli istituti scolastici che hanno aderito ai bandi. Nello specifico, vengono finanziati 2.855 progetti, per un totale di oltre 71 milioni di euro, di scuole statali del primo ciclo e di istituti omnicomprensivi che hanno partecipato all’Avviso “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”. Il Bando era rivolto alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Ogni scuola riceverà 25.000 euro e grazie a queste risorse alunne e alunni potranno apprendere elementi di scienze, di educazione alimentare e alla sostenibilità, sperimentando direttamente in ambienti naturali di esplorazione.

Per quanto riguarda il secondo ciclo, sono 645 i progetti ammessi al finanziamento per l’Avviso “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo”, che si rivolgeva alle istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione e agli istituti omnicomprensivi delle sole Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Le risorse stanziate complessivamente sono oltre 83 milioni di euro. Ciascun progetto otterrà 130.000 euro. Potranno essere realizzati laboratori sulla transizione ecologica e sulla sostenibilità, declinati in base alle specificità dell’istituto e con l’utilizzo di tecnologie innovative. Nei prossimi giorni, sarà pubblicato un ulteriore Avviso che amplia la platea dei beneficiari anche per le Regioni non comprese in questo bando.

“Passo dopo passo stiamo costruendo la nuova scuola oltre l’emergenza – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Una scuola inclusiva, innovativa, sostenibile. Se vogliamo vedere il cambiamento, dobbiamo realizzarlo con l’educazione. Questi Avvisi dimostrano che ci sono diversi modi di fare ed essere scuola. La grande partecipazione delle comunità scolastiche testimonia l’esigenza di trovarli e sperimentarli, per essere al passo con le sfide che questi tempi ci pongono”.

Le graduatorie:

https://www.istruzione.it/pon/avviso_educazione_transizione_ecologica.html

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2 aprile Giornata Mondiale dell’Autismo: Autism Europe e World Autism Awareness Day


Una scuola sempre più inclusiva, per tutti e di tutti. Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione partecipa attivamente alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita dall’ONU, che si celebra il 2 aprile. Per l’occasione, il Palazzo dell’Istruzione, così come il Quirinale, il Senato e altri palazzi istituzionali e monumenti, italiani e nel mondo, sarà illuminato di blu, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e richiamare l’attenzione sul tema. Il Ministero ha invitato, inoltre, tutte le scuole a organizzare momenti di incontro e condivisione per promuovere una sempre maggiore consapevolezza e migliorare le opportunità di crescita e formazione di tutti gli alunni e gli studenti.

“La nostra scuola ha una grande tradizione di inclusione – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –, ma la Giornata del 2 aprile ci ricorda che l’impegno per garantire i diritti di ogni bambina e di ogni bambino non deve fermarsi mai. La scuola è il battito della comunità: se costruiamo insieme una scuola accogliente poniamo le basi per una società di pari opportunità, democratica. Tutto questo passa dall’educazione e dal rispetto. Il 2 aprile e ogni giorno dell’anno”.

Il Palazzo dell’Istruzione sarà illuminato di blu, con il supporto dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-tv “Roberto Rossellini”, a partire dal tramonto di oggi.

Gli istituti scolastici sono stati invitati a organizzare nei prossimi giorni eventi di sensibilizzazione anche in collaborazione con le associazioni delle persone con autismo e dei loro familiari e con associazioni scientifiche di settore, stimolando un dialogo educativo e richiamando l’attenzione sui diritti di ogni persona e su ciò che deve essere assicurato, nella scuola e nella società, per garantirli.

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo 2022

GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO 2022

OPERARE TUTTI PER CAMBIARE LE TRAIETTORIE DI VITA DELLE PERSONE NELLO SPETTRO AUTISTICO E DEI LORO FAMILIARI

Anffas, quale associazione nazionale maggiormente rappresentative delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, all’interno delle quali rientrano anche le persone nello spettro autistico, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, che si celebra in tutto il mondo il 2 aprile per volontà delle Nazioni Unite,ribadisce con forza la necessità, non più procrastinabile, di realizzare una rete integrata di servizi realmente in grado di garantire una presa in carico tempestiva, globale e continuativa sia della persona che dei suoi familiari.

In tale contesto particolare rilievo, unitamente agli aspetti legati alla salute, al sociale, al lavoro e al tempo libero, assume il percorso educativo. Tema questo a cui l’Onu ha voluto quest’anno dedicare un focus specifico, appunto, indicando come tema della giornata proprio quello dell’“Educazione inclusiva”, ciò in attuazione del 4° Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 per “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.

Come Anffas condividiamo il tema scelto dall’Onu”, dichiara il Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale, “ciò in quanto l’educazione inclusiva, se realizzata garantendo i giusti sostegni sia di natura didattica che educativa e sociale, a partire dalla tenerissima età contribuisce, senza alcun dubbio, a cambiare le traiettorie di vita delle persone nello spettro autisticoInfatti, unitamente all’aumento delle loro conoscenze e competenze, si riescono a migliorare gli aspetti comportamentali e relazionali che sono alla base di ogni futuro miglioramento anche negli altri e diversi contesti.”

Per fare questo occorre avere sia un corretto approccio culturale, appunto pienamente inclusivo, che disporre di elevate competenze e adeguate professionalità da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo, interagiscono con le persone nello spettro autistico nel contesto scolastico, agendo sinergicamente ed in regime di corresponsabilità con gli operatori dei servizi abilitativi e riabilitativi, la famiglia e il territorio di riferimento. Il tutto opportunamente definito all’interno di un adeguato PEI (Piano educativo individualizzato), coerente con il più ampio e complessivo Progetto di vita individuale (art. 14 della legge n. 328/2200).

Sistema questo bel lungi dall’essere ancor oggi concretamente realizzato ma che Anffas auspica, anche grazie alle previsioni della nuova Legge quadro sulla disabilità e ai provvedimenti in corso per completare la riforma della “Buona scuola”, possa rappresentare il comune obiettivo verso cui tutti poter convergere anche all’esito delle celebrazioni del 2 aprile.

Se così fosse – conclude il Presidente Speziale – si darebbe senso a quanto auspicato dall’Onu e si darebbe significato a questa giornata non illudendo le persone nello spettro autistico e le loro famiglie che colorando per qualche minuto o per qualche ora qualche monumento o qualche facciata di palazzo di blu questo poi corrisponda a un reale cambiamento dell’assai complicata vita materiale delle persone con disabilità e dei loro familiari”.