Educazione&Scuola Newsletter n. 1136


Educazione&Scuola Newsletter n. 1136

Aprile 2022 – XXVII Anno

Su Educazione&Scuola

http://www.edscuola.com
http://www.edscuola.it
https://www.edscuola.eu


Edscuola anche su:

Facebook: http://www.facebook.com/edscuola
Twitter: http://twitter.com/edscuola
YouTube: http://www.youtube.com/user/Edscuola
Flipboard: http://flipboard.com/profile/edscuola


Notizie
Piano Scuola emergenza COVID-19

Pubblicati i dati di monitoraggio del periodo 18-23 aprile 2022

Emergenza epidemiologica da COVID-19

Norme e Disposizioni

Festa della Liberazione

25 aprile 2022

Crisi Ucraina

Pubblicata la Nota 22 aprile 2022, AOODPIT 854, che trasmette il “Piano minori stranieri non accompagnati” aggiornato

52a Giornata Mondiale della Terra

22 aprile 2022

Formazione e reclutamento in CdM

Consiglio dei Ministri, 21 aprile 2022

Giornata Nazionale del Mare

11 aprile 2022

Elezioni rinnovo RSU

5 – 7 aprile 2022

Aggiornamento GaE

Domande sino al 4 aprile 2022

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

2 aprile 2022
Norme

Nota 29 aprile 2022, AOODGSIP 1146

Seconda edizione del Concorso del progetto per la scuola dell’infanzia “Piccoli Eroi a Scuola”, anno scolastico 2021/22

Circolare Ministero PA 29 aprile 2022, n. 1

Indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi individuali di protezione delle vie respiratorie

Nota 29 aprile 2022, AOODGOSV 11029

Proroga dei termini di chiusura del bando per le scuole

Avviso 29 aprile 2022, AOODGOSV 11145

Avviso di disponibilità di un posto di funzione dirigenziale non generale presso l’Ufficio II della ex Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. …

Lettera 28 aprile 2022

Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. Seminario online “L’agonia di Pola e l’Esodo” – 6 maggio 2022

Nota 28 aprile 2022, AOODGCASIS 1498

Nomina dei Referenti di sede delle istituzioni scolastiche e modalità di funzionamento del Plico Telematico per l’invio delle tracce delle prove scritte degli esami di stato a.s. 2021-2022

Ordinanza Ministero Salute 28 aprile 2022

Uso dispositivi di protezione delle vie respiratorie

Nota 27 aprile 2022, AOODPPR 587

Cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2022/2023

Nota 27 aprile 2022, AOODGOSV 10836

Nota 22 aprile 2022, AOODPIT 854

Emergenza umanitaria in Ucraina. Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile n. 876 del 13 marzo 2022. Trasmissione “Piano minori stranieri non accompagnati” aggiornato

Nota 21 aprile 2022, AOOGABMI 25902

Fondo Scuola Espero – Elezioni per il rinnovo dei delegati – Invio liste elettorali e istruzioni di voto

Nota 21 aprile 2022, AOODGSIP 1075

Attività progettuali scolastiche a carattere nazionale e regionale promosse dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI e al CIP per l’anno 2022

Avviso 20 aprile 2022, AOODGOSV 9920

XXVII Scuola Estiva di Astronomia per docenti. Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi – Riace Marina (RC) 25-30 luglio 2022

Avviso 19 aprile 2022, AOODGOSV 9805

SCUOLA NAZIONALE ESTIVA DI ASTRONOMIA DI ORIENTAMENTO ED ECCELLENZA Stage per la preparazione e la partecipazione alle Olimpiadi di Astronomia Matera, 4 – 8 luglio 2022

Nota 14 aprile 2022, AOOGABMI 23425

PON “Per la Scuola – Competenze e Ambienti per l’Apprendimento 2014-2020” CCI2014IT05M2OP001. Raccomandazioni per l’attuazione dei progetti a valere sul FSE e sul FESR

Nota 14 aprile 2022, AOODPIT 781

Accoglienza scolastica per gli studenti ucraini. Indicazioni operative

Decreto Ministeriale 13 aprile 2022, AOOGABMI 91

Determinazione dei prezzi di copertina dei libri di testo della scuola primaria per l’anno scolastico 2022/2023

Avviso 13 aprile 2022, AOOGABMI 22851

Rilevazione delle deleghe sindacali al 31 dicembre 2021 – Circolare ARAN n. 2/2021

Nota 13 aprile 2022, AOODGSIP 1020

Avvio Secondo Monitoraggio dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle scuole Italiane a cura di Piattaforma ELISA. PRIMA FASE: Studenti e Studentesse delle scuole secondarie di II grado. SECONDA FASE: …

Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14767

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per le discipline STEM – calendario delle prove scritte

Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14768

Riapertura dei termini della procedura “a sportello” per i laboratori green per le scuole del secondo ciclo nelle regioni del Mezzogiorno

Prot.22867 del 13 aprile 2022

Nota 12 aprile 2022, AOODGPER 14603

Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2022/23

Legge 12 aprile 2022, n. 33

Disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore

Avviso pubblico per la realizzazione di laboratori green nelle scuole del secondo ciclo delle regioni del Centro Nord”

Prot.22550 del 12 aprile 2022

Nota 11 aprile 2022, AOODGOSV 9347

Commissioni esaminatrici per gli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Industriale, Agrotecnico, Perito Agrario e Geometra – Sessione 2022– Reperimento dei …

Decreto SGA 11 aprile 2022, n.104

Proroga termine di partecipazione al concorso sulla giornata della legalità

Nota 7 aprile 2022, AOODGSIP 968

Seminario di aggiornamento dell’Università italiana del Mémorial de la Shoah, Ripensare e insegnare la Shoah. Parigi, domenica 29 maggio – mercoledì 1° giugno 2022

Legge 7 aprile 2022, n. 32

Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia

Comunicato Ministero Giustizia 6 aprile 2022

Mancata conversione del decreto-legge 4 febbraio 2022, n. 5, recante: «Misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attivita’ nell’ambito del sistema …

Nota 5 aprile 2022, AOODGSIP 934

Comunicazione alle istituzioni scolastiche – Piano “RiGenerazione Scuola”

Legge 5 aprile 2022, n. 28

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, recante disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina

Nota 5 aprile 2022, AOODPIT 695

Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 – impiego delle certificazioni verdi (green pass base). Chiarimenti

Decreto Dipartimentale 1 aprile 2022, AOODPPR 29

Ridefinizione della Commissione per la valutazione nel merito delle idee progettuali proposte da Enti del Terzo Settore costituita presso il Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, …

Nota 1 aprile 2022, AOODPPR 461

Prime indicazioni relative alle misure di sicurezza di carattere sanitario da applicare a partire dal 1/4/2022

Nota 1 aprile 2022, AOODGSIP 902

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – 2 aprile 2022

Nota 1 aprile 2022, AOODGSIP 901

Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi per gli studenti di scuola secondaria di I e di II grado per l’ a. s. 2021/2022

Ordinanza Ministero Salute 1 aprile 2022

Adozione delle «Linee guida per la ripresa delle attivita’ economiche e sociali»
Rubriche

in Bacheca della Didattica

Victor 2.0 La nuova sfida

di Luciana Puoti

Proroga contratto supplenza

di Cettina Calì

Le lezioni e gli stili degli insegnanti

di Francesco Scoppetta

Quando le domande non sono solo frasi con il punto interrogativo II

di Maria Grazia Carnazzola

In medio (non) stat virtus

di Stefano Stefanel

Crisi in Ucraina: accoglienza scolastica e assistenza

di D.A. Tumminelli, E. Tartaglia Polcini, Z. Matera

Quando le domande non sono solo frasi con il punto interrogativo I

di Maria Grazia Carnazzola

Le relazioni insegnanti-alunni

di Francesco Scoppetta

Della pace e del condizionatore

di Alessandra Condito

Abuso di mezzi di correzione e di disciplina

di E. Centemero, D.A. Tumminelli, E. Tartaglia Polcini, Z. Matera

Ancora sui no vax e dintorni

di Francesco G. Nuzzaci

DS: comunicazione, management e leadership

di Pietro Boccia

in Europ@ Fondi Strutturali di Fabio Navanteri


in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 66

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

Protocollo d’intesa MI – Comitato Italiano Paralimpico

13 aprile 2022

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Il fascino della sfida a perdere

di Vincenzo Andraous


in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

Le scuole in territori fragili

di Gian Carlo Sacchi

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio

Presentato al RomeVideoGameLab

PNRR: avvisi per la transizione digitale delle scuole

Sulla piattaforma PA digitale 2026, voucher dedicati alle scuole per la migrazione al cloud e i siti …

in Statististiche

Equità nell’istruzione scolastica in Europa

Eurydice


in Stranieri

Enti certificatori per le lingue straniere

Dal 12 aprile disponibile la nuova piattaforma online

Bando English Teaching Assistant

Fulbright

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Donna Assunta

di Maurizio Tiriticco

Cara Cinzia

di Maurizio Tiriticco

Lettera a Cinzia

di Maurizio Tiriticco
Rassegne a cura di Fabio Navanteri

Bianchi: “Entro il 2025 saranno formati 650 mila insegnanti sul digitale”

da OrizzonteScuola

Di redazione

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha parlato durante la cerimonia di apertura del ‘Festival della Comunicazione non ostile’ a Trieste.

Il numero uno di Viale Trastevere, fra i vari punti affrontati, ha quindi spiegato di essersi impegnato anche per formare entro il 2025 650mila insegnanti al digitale.

Dobbiamo formarli – ha spiegato – non solo all’uso del digitale, ma ad educare poi le persone ad un uso responsabile e critico del digitale“.

Perché non possiamo avere il rischio di cadere dentro le trappole. Si dice ‘io navigo’ in Internet: metafora, ma cos’è l’altra metafora? io naufrago in internet. E sono tanti che naufragano“, prosegue Patrizio Bianchi.

 Quando si ragiona solo per sigle cominciate a diffidare. Pnrr, vuol dire Piano nazionale di ripresa e poi c’è la parola magica ‘Rasilienza’, che è la capacità non soltanto di subire il colpo ma anche di reagire cambiando“, aggiunge Bianchi a proposito del piano del Pnrr

Maturità 2022, nomina dei Referenti del Plico telematico: dal 2 maggio le abilitazioni

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Anche quest’anno le scuole dovranno provvedere alla nomina del Referente del Plico telematico nell’ambito degli esami di Stato del II ciclo.

I referenti sono individuati dal Dirigente scolastico della Istituzione scolastica tra il personale docente e/o il personale non docente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata annuale, che non sia stato nominato quale Presidente di Commissione in altra scuola e che sia in possesso di competenze informatiche di base.

Dal 2 e fino al 31 maggio, i Dirigenti Scolastici (o i DSGA, se delegati) possono procedere all’abilitazione, accedendo al portale SIDI e selezionando la funzione Gestione Utenze→Referenti Plico telematico.

Il referente del Plico accede dal 16 giugno fino alle ore 12 del 20 giugno alla funzione SIDI che consente di scaricare il “Plico telematico” contenente le prove d’esame criptate relative alla commissione o alle commissioni operanti presso la scuola (per l’anno scolastico corrente il plico conterrà la prima prova scritta ed eventuali relative prove in formato speciale).

All’interno del Plico telematico sono disponibili, come di consueto, nel formato e nelle caratteristiche richieste dalle scuole, le eventuali prove per i candidati con disabilità visive.

Le richieste delle prove in formato speciale devono pervenire dal 3 al 28 maggio 2022 esclusivamente tramite apposita funzione disponibile sul SIDI area Gestione anno scolastico → Esami di Stato – Prove in formato Speciale e Prove Sessioni Suppletiva e Straordinaria e selezionando il bottone “Gestione Prove Speciali”.

Tutte le indicazioni sono fornite con nota 1498 del 28 aprile, che illustra anche i requisiti delle postazioni di lavoro.

LA NOTA

Esami di Stato 2022 con le mascherine, sia per la prova scritta che per il colloquio

da La Tecnica della Scuola

Di Carla Virzì

Come abbiamo anticipato, nulla cambia per la scuola sul fronte delle procedure anti Covid dopo l’1 maggio, dato che il DL 24 del 24 marzo, cosiddetto decreto Covid, aveva già definito le regole per il mondo scolastico e gli ultimi emendamenti approvati dal Governo non incidono su quelle sezioni del decreto.

Dunque, in tema di mascherine, ribadiamo che l’obbligo per le mascherine chirurgiche rimane in vigore fino al termine dell’anno scolastico che, ricordiamo, si chiude il 31 agosto 2022. Chi dovrà svolgere gli esami di Stato, dovrà farlo quindi con la mascherina, sia per quanto riguarda la prova scritta che per l’orale; tanto per gli esami di maturità che per quelli di fine primo ciclo, gli esami di terza media, insomma.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa

Su questo argomento è intervenuto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Per ora riteniamo che i luoghi di trasporto siano luoghi in cui mantenere ancora la mascherina” mentre “sulla scuola non ci sono novità rispetto al precedente decreto, l’obbligo è stato mantenuto fino alla fine dell’anno scolastico”. L’obiettivo di questo iter, ha concluso, “non è avere contagi zero” ma “è una convivenza col virus che non provochi più pressione sugli ospedali, per fare in modo che tornino a svolgere la loro normale funzione”.

Stop classi pollaio negli istituti particolarmente svantaggiati

da La Tecnica della Scuola

Di Carla Virzì

Come abbiamo già anticipato, i sindacati già settimane fa avevano incontrato il ministero per un confronto sul tema delle classi pollaio. In quell’occasione l’Amministrazione aveva illustrato il decreto interministeriale che, d’intesa con il MEF, riporta gli indicatori di status socio-economico e di dispersione scolastica utilizzati per individuare le scuole che potranno formare classi al di sotto dei limiti previsti dal DPR 81/2009. Un tentativo di arginare il fenomeno delle classi pollaio.

Nella giornata del 28 aprile in un secondo incontro il MI ha fatto ulteriore chiarezza.

NOTA ORGANICI

DECRETO INTERMINISTERIALE

Classi in deroga

In quali casi scatta l’autorizzazione delle classi in deroga (rispetto ai parametri previsti dal DPR 81/2009) ovvero la possibilità di comporre le classi con un numero di alunni inferiore alle attuali disposizioni di legge?

L’idea del ministero è di adoperare gli indici INVALSI come rilevatori delle fragilità dei sistemi scolastici nei territori del nostro Paese. Saranno, insomma, gli indici di status di svantaggio o di rischio dispersione, sulla base degli esiti delle prove, a indicare le classi che potranno avere un numero di alunni più basso dello standard.

Naturalmente, per questioni finanziarie il ministero stabilirà una quota massima di classi aggiuntive istituibili dagli USR e, di conseguenza, il contingente di posti-docente da destinarvi. In altre parole, laddove si riducesse il numero di alunni per classe, dovrebbe aumentare il numero di classi istituite sul territorio, con relativo organico docenti. In ogni caso si tratterà di un’operazione a invarianza di spesa, che attingerà ai pensionamenti.

Secondo quanto riferisce il sindacato Flc Cgil, Roberto Ricci, presidente dell’INVALSI, avrebbe chiarito che le scuole verranno “catalogate” sulla base delle condizioni socio-economiche-culturali e di dispersione, distinguendo tra scuola primaria, dove non c’è un vero problema oggettivo e quantificabile di abbandono scolastico (e dunque si ragionerà sulla dispersione implicita) e scuola secondaria.

Le difficoltà negli apprendimenti degli alunni sul totale delle presenze indicheranno gli istituti particolarmente disagiati.

Concorso STEM 2022, no all’uso di carta e penna durante le prove scritte

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Con riferimento al concorso per le cosiddette classi di concorso STEM, il MI ha confermato che non potranno essere utilizzati carta e penna nello svolgimento dele prove scritte.

La Direzione generale per il personale scolastico del Ministero, secondo quanto riporta l’USR Lazio, ha infatti comunicato quanto segue:

«con riferimento alle istanze pervenute in merito alla possibilità di utilizzo di carta e penna nell’espletamento delle prove scritte delle discipline STEM (classi di concorso A020, A026. A027, A028 e A041), di cui al D.D.G. 252 del 31/01/2022, si rappresenta che la Commissione Nazionale di cui all’art. 7 del D.M. n. 326 del 9/11/2021 ha comunicato che i quesiti sono stati redatti in modo da non necessitare l’uso di carta da scrivere e penna».

Pertanto e anche al fine di assicurare parità di condizioni a tutti i candidati, inclusi coloro che non potrebbero avvalersi di tali ausili in ragione della specifica disabilità, non sarà ammesso l’utilizzo di carta da scrivere, penna o altri ausili di calcolo, manuali o elettronici, nello svolgimento della prova scritta per le predette classi di concorso.

Ricordiamo che le prove si svolgeranno dal 3 al 5 maggio.

Questo è il calendario previsto:

Calendario prove scritte

Su cosa verteranno i quesiti?

La prova scritta computer-based distinta per ciascuna classe di concorso ha la durata di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

È composta da 50 quesiti vertenti sui programmi, di cui all’Allegato A del D.M. n.326 del 9 novembre 2021 che prevede:
a. il programma di esame comune;
b. il programma di esame specifico per ciascuna classe di concorso.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.

A ciascuna risposta corretta sono assegnati due punti; zero punti per risposta errata o non data.

La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.

Ovviamente i quesiti specifici cambiano in base alla classe di concorso.

In proposito, il MI ha pubblicato i quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta, indicando le tematiche delle domande:

Riforme scuola nel PNRR e la (pericolosa) contrarietà dei sindacati

da Tuttoscuola

Di fronte alle riforme annunciate dal Governo prima del decreto-legge poi passato in Consiglio dei ministri, i sindacati più rappresentativi non avevano posto pregiudiziali, consapevoli probabilmente che il nostro sistema scolastico ha bisogno delle riforme indicate dal PNRR. Ma il loro atteggiamento cambia radicalmente nell’imminenza del varo del decreto.

C’è prima di tutto una questione di metodo, com’era già successo in passato con i ministri che avevano avviato riforme, ignorando sostanzialmente il confronto con i sindacati e la condivisione delle scelte che riguardavano anche materie contrattuali.

A dire il vero una parvenza di confronto c’è stata al ministero sotto forma di informativa a mezzo di slides, ma comprensibilmente i sindacati non hanno gradito. Addirittura, a quanto sembra, hanno conosciuto la bozza del decreto da alcuni testi che circolavano in rete.

“In questo modo – ha detto la segretaria nazionale della Cisl Scuola – il Governo fa carta straccia degli impegni sottoscritti nel Patto per la scuola”.

Per avere ignorato il confronto con i sindacati, otto anni fa la Buona Scuola di Renzi venne osteggiata con uno sciopero generale che registrò un’ampia adesione degli insegnanti. Bianchi è avvisato. Ma la critica unanime dei sindacati non si ferma alla questione di metodo.

“Non c’è solo una pesante invasione di campo su materie contrattuali – aggiunge la Barbacci – quando si decidono per legge percorsi e modalità di valorizzazione professionale: immaginare che gli sviluppi di carriera possano avvenire a costo zero, senza aggiungere risorse ma dovendole ricavare da quelle complessivamente disponibili, significa ridurre l’entità degli aumenti contrattuali cui tutto il personale ha diritto”.

Secondo i sindacati l’argomento del reclutamento è affrontato in modo lacunoso, farraginoso, totalmente disancorato dalla realtà.

Metodo inaccettabile, merito altrettanto – tuona il segretario della Flc Cgil, Sinopoli. Non staremo a guardare e chiederemo a tutte e tutti di mobilitarsi contro per i contenuti e per il metodo che pone una grande questione democratica”.

Mascherine: sui trasporti pubblici obbligatorie fino al 15 giugno, a scuola fino al termine dell’anno scolastico

da Tuttoscuola

Resta l’obbligo di indossare la mascherina a scuola ancora per qualche mese, come avevamo anticipato nelle ore scorse. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che ne proroga l’obbligo fino al 15 giugno sui trasporti pubblici, in cinema e teatri, e fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto 2022) a scuola.

Per la precisione, l’emendamento prevede dunque che per un altro mese e mezzo si tengano le mascherine sui mezzi pubblici. Inoltre, fino alla stessa data serviranno “per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.

Per quanto invece riguarda la scuola, cambiano i termini. Con il decreto approvato a marzo, il governo ha già stabilito l’obbligo di indossare le mascherine in classe fino alla fine dell’anno scolastico “fatta eccezione per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive”. Alunni, docenti e Ata saranno obbligati a indossare la mascherina negli spazi chiusi delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico, che ricordiamo termina il prossimo 31 agosto 2022. Quindi, anche tutti gli studenti e il personale scolastico impegnato negli esami di maturità 2022 dovrà indossare la mascherina.

Dal 1° maggio “i bambini che hanno appena compiuto sei anni, e che frequentano le scuole materne, non hanno più l’obbligo di indossare le mascherine” si legge poi in una nota Gabriele Lorenzoni, deputato del MoVimento 5 stelle in Commissione Affari sociali della Camera. “Grazie a un emendamento, a mia prima firma, al Dl Riaperture, approvato oggi in Commissione, abbiamo sanato un vulnus che si era venuto a creare sull’obbligo delle mascherine. Con la precedente prescrizione contenuta nel decreto si era venuta a creare una discriminazione all’interno delle stesse classi delle scuole materne, con bambini soggetti all’obbligo di mascherine e altri no. Per questo si tratta di una norma importante”, conclude.

Abbiamo ora uno scenario che ci permette di lasciare mascherina al chiuso solo per trasporti, eventi e spettacoli. Mentre sulle scuole c’è già la previsione di mantenere l’obbligo fino a fine anno, visto che manca un mese alla fine della scuola, quindi è ragionevole così”, ha commentato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Mattino 5 su Canale 5. Mentre per quanto riguarda le discoteche, ha ribadito, “nel momento in cui abbiamo deciso di riaprirle, dobbiamo esser consapevoli che, se si balla, non si può indossare la mascherina. Mentre dove non si balla si può continuare ad utilizzare le mascherine, e di fatto è già così”.

Formazione e reclutamento docenti

Pubblicato nella GU n. 100 del 30-04-2022, il Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), contenente le nuove norme sulla formazione ed il reclutamento del personale docente.


Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 21 aprile 2022, ha approvato definitivamente il Decreto-Legge contenente Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In particolare, il testo è stato integrato con norme che prevedono

  • Nuove regole per la formazione iniziale e continua e per il reclutamento dei docenti della scuola secondaria;
  • Percorsi certi per chi vuole insegnare
  • Definizione più chiara degli obiettivi e delle modalità della formazione dei docenti durante tutto il loro percorso lavorativo.
  • Concorsi annuali per reclutare con costanza il personale, aprendo più rapidamente le porte ai giovani.

Via libera in Consiglio dei Ministri alle nuove regole per la formazione iniziale e continua e per il reclutamento dei docenti della scuola secondaria. 

Percorsi certi per chi vuole insegnare. Unadefinizione più chiara degli obiettivi e delle modalità della formazione dei docenti durante tutto il loro percorso lavorativo. Concorsi annuali per reclutare con costanza il personale, aprendo più rapidamente le porte ai giovani. Questi i tre perni della riforma approvata oggi dal governo, che porterà in cattedra, entro il 2024, i primi 70mila insegnanti

Nel decreto-legge sul Pnrr è prevista anche la nuova Scuola di alta formazione per dirigenti, insegnanti e personale ATA.

“Oggi facciamo un ulteriore passo avanti per dare stabilità al sistema d’Istruzione – sottolinea il Ministro Patrizio Bianchi -. Prevediamo un percorso chiaro e definito per l’accesso all’insegnamento e per la formazione continua dei docenti lungo tutto l’arco della loro vita lavorativa. Puntiamo sulla formazione come elemento di innovazione e di maggiore qualificazione di tutto il sistema”. 
Prosegue il Ministro: “Prevediamo, poi, entro il 2024, 70.000 immissioni in ruolo, attraverso concorsi che saranno banditi con cadenza annuale. Gli insegnanti sono il perno dei nostri istituti e devono avere un quadro strutturato di inserimento, il giusto riconoscimento professionale e strumenti che consentano un aggiornamento costante, indispensabile per svolgere il loro compito di guida delle nuove generazioni. Al centro di questa riforma c’è un’idea precisa di una scuola aperta e inclusiva, che stiamo costruendo con le risorse del PNRR a disposizione e con il dialogo con tutti gli attori coinvolti”. 

La formazione iniziale e l’abilitazione
Si definiscono le modalità di formazione iniziale, abilitazione e accesso all’insegnamento nella scuola secondaria. 

Sono previsti: 

  • Un percorso universitario abilitante di formazione iniziale (corrispondente ad almeno 60 crediti formativi), con prova finale 
  • Un concorso pubblico nazionale con cadenza annuale 
  • Un periodo di prova in servizio di un anno con valutazione conclusiva 

Il percorso di formazione abilitante si potrà svolgere dopo la laurea oppure durante il percorso formativo in aggiunta ai crediti necessari per il conseguimento del proprio titolo. È previsto un periodo di tirocinio nelle scuole. Nella prova finale è compresa unalezione simulata, per testare, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, la capacità di insegnamento. 

L’abilitazione consentirà l’accesso ai concorsi,che avranno cadenza annuale per la copertura delle cattedre vacanti e per velocizzare l’immissione in ruolo di chi vuole insegnare. I vincitori del concorso saranno assunti con un periodo di prova di un anno,che si concluderà con una valutazione tesa ad accertare anche le competenze didatticheacquisite dal docente. In caso di esito positivo, ci sarà l’immissione in ruolo.

In attesa che il nuovo sistema vada a regime, per coloro che già insegnano da almeno 3 anni nella scuola statale è previsto l’accesso diretto al concorso. I vincitori dovranno poi conseguire 30 crediti universitari e svolgere la prova di abilitazione per poter passare di ruolo. 

Durante la fase transitoria, coloro che non hanno già un percorso di tre anni di docenzaalle spalle ma vogliono insegnare potranno conseguire i primi 30 crediti universitari, compreso il periodo di tirocinio, per accedere al concorso. I vincitori completeranno successivamente gli altri 30 crediti e faranno la prova di abilitazione per poter passare di ruolo.

La formazione continua e la Scuola nazionale
La formazione in servizio dei docenti diventa continua e strutturata in modo da favorire l’innovazione dei modelli didattici, anche alla luce dell’esperienza maturata durante l’emergenza sanitaria e in linea con gli obiettivi di sviluppo di una didattica innovativa previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

La formazione sulle competenze digitali e sull’uso critico e responsabile degli strumenti digitali sarà parte della formazione già obbligatoria per tutti e si svolgerà nell’ambito dell’orario lavorativo.

Viene poi introdotto un sistema di aggiornamento e formazione con una pianificazione su base triennale che consentirà agli insegnanti di acquisire conoscenze e competenze per progettare la didattica con strumenti e metodi innovativi. Questa formazione sarà svolta in orario diverso da quello di lavoro e potrà essere retribuita dalle scuole se comporterà un ampliamento dell’offerta formativa. I percorsi svolti saranno anche valutati con la possibilità di accedere, in caso di esito positivo, a un incentivo salariale

I percorsi di formazione continua saranno definiti dalla Scuola di alta formazione che viene istituita con la riforma e si occuperà non solo di adottare specifiche linee di indirizzo in materia, ma anche di accreditare e verificare le strutture che dovranno erogare i corsi, per garantirne la massima qualità. La Scuola, che fa parte delle riforme del Pnrr, si occuperà anche dei percorsi di formazione di dirigenti e personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo.