Educazione&Scuola Newsletter n. 1137


Educazione&Scuola Newsletter n. 1137

Maggio 2022 – XXVII Anno

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Notizie
Esami di Stato 2022

Entro il 31 maggio occorre procedere alla nomina dei Referenti del Plico Telematico

Aggiornamento Graduatorie aa.ss. 2022/23 e 2023/24

Istanze sino al 31 maggio 2022

Conto consuntivo 2021

Entro il 30 maggio 2022, le istituzioni scolastiche provvedono all’approvazione del conto consuntivo

Mobilità 2022/2023

Il 30 maggio sono diffusi i risultati delle domande di mobilità del personale IRC

Notte Bianca della Pace e della Legalità

Roma, 28 maggio 2022

Piano Scuola emergenza COVID-19

Pubblicati i dati di monitoraggio del periodo 16-21 maggio

La Memoria di Tutti

23 maggio 2022: XXX anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio

Crisi Ucraina

Pubblicata la sezione Ricerca in caso di scomparsa del Piano minori stranieri non accompagnati

Fiera Didacta Italia 2022

Firenze, 20 – 22 maggio 2022

XXXIV Salone Internazionale del Libro di Torino

Torino, 19 – 23 maggio 2022

Carta per l’educazione alla biodiversità

19 maggio 2022

Emergenza epidemiologica da COVID-19

Norme e Disposizioni

Patto per Napoli

13 maggio 2022

Linee guida per progettare, costruire e abitare le scuole del futuro

L’11 maggio il Ministro incontra i Sindaci e i Presidenti delle Province delle aree ammesse al finanziamento

Sistema integrato 0-6

Fondo nazionale per il sistema integrato zerosei

Settimana della musica

9 – 14 maggio 2022

Festa dell’Europa

9 maggio 2022

Giorno della memoria

9 maggio 2022

Giornata Nazionale della cultura del Vino e dell’Olio

7 maggio 2022

PON sulla transizione green

Fino alle ore 15 del 6 maggio 2022, gli istituti interessati potranno presentare le proprie candidature

Prove INVALSI a.s. 2021/2022

Nel mese di maggio si svolgono le prove per le classi II e V primarie, e II secondarie di secondo grado
Norme

Nota 30 maggio 2022, AOODGSIS 1944

Scuola digitale 2022-2026 – Comunicazioni inerenti all’evento istituzionale tenutosi in data 18 maggio 2022 e ulteriori informazioni in merito all’iniziativa “Migrazione al cloud”

Avviso pubblico Ambienti didattici innovativi per la scuola dell’infanzia: Inoltro candidature entro il 17 giugno 2022

Prot. 38007 del 27 maggio 2022

Nota 27 maggio 2022, AOODGSIP 1485

Bando “SCRIVERE IL TEATRO” a.s. 2021-22 rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Comunicazione vincitori

Protocollo d’Intesa MI – Ministero Lavoro – INL – INAIL

Promozione e diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Nota 26 maggio 2022, AOODGPOC 136

Cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2022/2023 – Trasmissione Informative sul trattamento dei dati personali

Nota 24 maggio 2022, AOODGOSV 13483

Apertura delle funzioni per il Questionario scuola nella piattaforma RAV e censimento scuole paritarie

Nota 23 maggio 2022, AOODGOSV 13360

Adempimenti di carattere operativo e organizzativo relativi all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – anno scolastico 2021-2022

Nota 23 maggio 2022, AOODGOSV 13361

Anno scolastico 2021/2022 – Svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione- Custodia dei plichi cartacei contenenti le tracce della prima prova scritta

Nota Ministero Interno 23 maggio 2022, prot. n. 5909

Piano minori stranieri non accompagnati – Ricerca in caso di scomparsa – Linee Guida

Legge 20 maggio 2022, n. 51

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina

Nota 19 maggio 2022, AOODPPR 678

La scuola per la transizione verde e la sostenibilità: “Carta per l’educazione alla Biodiversità” – manifestazioni del 4 giugno 2022 sul territorio nazionale

Nota 19 maggio 2022, AOODGSIP 1375

Nuove modalità di richiesta Carta dello Studente

Comunicato 19 maggio 2022

Avviso relativo all’ordinanza n. 112 del 6 maggio 2022, recante: «Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio …

Legge 19 maggio 2022, n. 52

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in …

Avviso pubblico Socialità, apprendimenti e accoglienza: inoltro candidature entro il 1° giugno 2022

Prot. 33956 del 18 maggio 2022

Avviso 17 maggio 2022, AOODGPER 18956

D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022. “Procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio …

Decreto-Legge 17 maggio 2022, n. 50

Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonchè in materia di politiche sociali e di crisi ucraina

Nota 17 maggio 2022, AOODGOSV 12640

Commissioni esaminatrici per gli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della libera professione di Perito Industriale, Agrotecnico, Perito Agrario e Geometra – Sessione 2022 – Reperimento dei …

Nota 16 maggio 2022, AOODGOSV 12503

Decreto ministeriale 31 gennaio 2022, n. 16. Disciplina dei Poli a orientamento artistico e performativo di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60

Nota 16 maggio 2022, AOOGABMI 32916

Concorso “Spazio alle idee: dai un nome alla costellazione italiana di Osservazione della Terra”. Rif. nota prot. n. 7043 dell’8 febbraio 2022

Nota 16 maggio 2022, AOODGOSV 12551

Piano delle Arti – Indicazioni monitoraggio qualitativo – quantitativo a cura di INDIRE delle misure g) ed i) – terza annualità – (Avviso pubblico prot. n. 1412 del 30 settembre 2019) – Informazioni …

Nota 13 maggio 2022, AOODGOSV 12461

Manifestazione “Maker Faire Rome – The European Edition 2022” – Call for School 2022 – Invito alle scuole per la presentazione di progetti innovativi

Socialità, apprendimenti e accoglienza: pubblicato il Manuale per la generazione del CUP

Manuale per la generazione del CUP

Nota 12 maggio 2022, AOODPPR 651

Programma Scuola digitale 2022-2026

Delibera del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2022

Proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

Nota 11 maggio 2022, AOODPIT 994

Volgere in positivo le difficoltà, #LaScuoladEstate2022

Decreto Dipartimentale 11 maggio 2022, AOODPIT 1122

Avviso 11 maggio 2022, AOODGPER 18095

O.M. n. 112 del 6 maggio 2022. Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle …

Comunicazione 11 maggio 2022, AOODGCASIS 1698

Innalzamento dei livelli di sicurezza del sistema NoiPA

Nota 11 maggio 2022, AOODGSIP 1268

PROLUNGAMENTO FASE 1 (studenti e studentesse delle Scuole Secondarie di Secondo Grado) – Secondo Monitoraggio dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle scuole Italiane a cura di Piattaforma ELISA

Avviso 11 maggio 2022, AOODGPER 17956

Nota 10 maggio 2022, AOODGSIP 1261

Azioni di educazione ad un uso corretto e consapevole della Rete e delle tecnologie digitali. Iscrizione al percorso ePolicy del progetto Generazioni Connesse, rivolto a tutte le scuole Primarie e Secondarie …

Nota 10 maggio 2022, AOODGRUF 15408

Piattaforma di crowdfunding IDEArium – Messa a disposizione di progetto standard per gli studenti ucraini esuli

Nota 6 maggio 2022, AOODGSIP 1215

Progetto nazionale Scuola Attiva Kids. Giornata dello sport per la scuola primaria – Roma- Stadio Olimpico – 25 maggio 2022

Decreto Dipartimentale 6 maggio 2022, AOODPIT 1081

Procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico …

Nota 6 maggio 2022, AOODGCASIS 1615

Partizione separata dell’Anagrafe nazionale studenti (ANS) – Nuove funzionalità

Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2022

Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023

Nota 6 maggio 2022, AOODGOSV 11933

Nota 5 maggio 2022, AOODGSIP 1211

17 maggio – Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

Legge 5 maggio 2022, n. 53

Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere

Nota 4 maggio 2022, AOODGSIP 1195

Cerimonie di premiazione on line Bando “ADOTTA UN GIUSTO” 2021/2022. 19 maggio 2022

Decreto Dipartimentale 4 maggio 2022, AOODPIT 1059

Ripartizione del contingente di posti assegnato all’Amministrazione centrale per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica

Circolare Ministero Interno 4 maggio 2022, n. 43

Consultazioni elettorali e referendarie di domenica 12 giugno 2022. Disponibilità dei locali scolastici

Nota 4 maggio 2022, AOODGOSV 11558

Premio delle Camere di Commercio “Storie di alternanza” – 5^ Edizione anno 2022

Decreto-Legge 4 maggio 2022, n. 41

Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonche’ per l’applicazione di …

Avviso 3 maggio 2022, AOODGOSV 11280

Proroga dell’iscrizione al Premio “Innovazione Digitale 2021-2022 ANITEC- ASSINFORM” (circolare prot. 2653 del 04-02-2022) per le Scuole Secondarie di II grado
Rubriche

in Esami

Diario d’Esame 2021-2022

di Dario Cillo

in Europ@ Fondi Strutturali di Fabio Navanteri


in Famiglie

IoStudio Carta dello studente

Nuove modalità di richiesta

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 66

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Gli ultimi, ma proprio ultimi

di Vincenzo Andraous


in Stranieri

35 anni di Erasmus+

Firenze, dal 6 maggio 2022

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

In attesa del 9 maggio!

di Maurizio Tiriticco

Quel cinque di maggio

di Maurizio Tiriticco

Per una stampa libera

di Maurizio Tiriticco

Due maggio 1945

di Maurizio Tiiriticco
Rassegne a cura di Fabio Navanteri

La scuola in piazza: «Basta tagli, il reclutamento va cambiato»

da Il Sole 24 Ore

I nodi del precariato e del contratto. Il ministro Patrizio Bianchi: non c’è nessuna intenzione di smantellare la scuola pubblica, nè di fare fare tagli

di Redazione Scuola

A pochi giorni dalla fine di un anno scolastico che, anche se con le mascherine in classe, è stato tutto e sempre praticamente in presenza, la scuola italiana il 30 maggio si è fermata. Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief, ovvero le maggiori sigle sindacali del comparto, hanno proclamato una giornata di sciopero generale che – stando ai primi dati – avrebbe portato ad una adesione di circa il 12% da parte dei lavoratori e flash mob ed iniziative in tante realtà. In Piazza Santi Apostoli, a Roma, dove sono arrivati pullman da tutta Italia, durante la manifestazione a cui non è stato concesso raggiungere Piazza Montecitorio, i docenti e il personale della scuola ha protestato contro il decreto legge 36 sul reclutamento, la mancanza di risorse per il comparto, le insufficienti soluzioni per risolvere il tema del precariato, i possibili tagli alla Carta del docente, la riduzione di quasi 12 mila cattedre.

Landini: provvedimenti sbagliati

Duro il segretario generale della Cgil Maurizio Landini arrivato stamane in piazza. «Lo sciopero di oggi non riguarda solo i lavoratori della scuola: i provvedimenti presi – dice – sono sbagliati: non si interviene per decreto su elementi che riguardano la contrattazione. Quando un governo fa un decreto, lo fa per non discutere, è un grave errore e una riduzione della democrazia. I cambiamenti si devono fare con chi lavora nella scuola, altrimenti è supponenza». «Sono previsti 11.600 tagli personale nei prossimi anni», fa notare Ivana Barbacci che guida la Cisl Scuola.

Il contratto da rinnovare

«C’è poi il tema del rinnovo del contratto di 1 milione e 200mila lavoratori che sono i meno pagati della pubblica amministrazione. Anche stavolta, dopo le promesse non ci sono risposte adeguate», le fa eco Francesco Sinopoli di Flc Cgil. «Con l’aumento dell’inflazione, gli stipendi della classe docente e Ata – ricorda Marcello Pacifico di Anief – sono diventati sempre più inadeguati, potremmo dire da fame». Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda, lamenta la scarsezza di risorse messe in campo per il rinnovo contrattuale: «C’è uno stanziamento offensivo, parliamo di 40-50 euro netti pro-capite a fronte di un’inflazione al 7% che sta impoverendo la gente».

Il precariato

I precari «sono stati usati come scudo politico. Non c’è volontà di risolvere il problema», è il pensiero del segretario generale della Uil scuola, Pino Turi. «Lo sciopero di oggi è solo la prima tappa di un movimento di opposizione ai disegni restauratori del Governo», afferma battagliera Elvira Serafini dello Snals. Il ministro Patrizio Bianchi, dal canto suo, rassicura: non c’è nessuna intenzione di smantellare la scuola pubblica, nè di fare fare tagli, al contrario. «Il governo – spiega – ha scelto di non tagliare: dal 2021 al 2032 avremo un milione e 400 mila bambini in meno, che avrebbe potuto significare 130 mila insegnanti in meno, ma fino al 2026 il numero dei docenti rimarrà inalterato e tutte le risorse rimarranno nella scuola. Forse il Dl va visto meglio, la sua lettura credo sia stata affrettata». E c’è di più: col Pnrr arriveranno 17,5 miliardi alle scuole, ricorda. Il ministro inoltre, intervenuto ad un convegno a Torino dell’Associazione nazionale presidi, contraria allo sciopero, accenna alla necessità di una «riflessione sull’organizzazione della scuola che prevede il “fine corsa” a 14 e 18 anni ed un obbligo a 16 anni». Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, della Lega, invita ad una riflessione e ad una ripresa del dialogo. Ed anche dal Pd si levano voci che chiedono di non sottovalutare il grido di allarme lanciato oggi dalle forze sindacali e dai lavoratori. «Va, con urgenza, aperto un confronto sul contratto collettivo», dicono Ghizzoni, Manzi e Boccia. Nel pomeriggio una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal Pd ed informata che ci sarà un emendamento del partito sul sovraffollamento scolastico alla scuola secondaria, ma è rimasta insoddisfatta. «Tutti i partiti votino le modifiche al Dl Scuola», sprona Lucia Azzolina (M5S), ex ministro dell’Istruzione prima di Bianchi. A fianco degli insegnanti e degli studenti anche LeU e Italexit.

Decreto reclutamento e formazione, più difficile l’approvazione dopo uno sciopero al 16%

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

La conversione in legge del decreto 36 si fa adesso più difficile: l’esito dello sciopero potrebbe infatti indurre il Governo e il Ministro in particolare a rivedere le posizioni non del tutto accomodanti mantenute finora.
Secondo l’ultimo dato diffuso dal Dipartimento della Funzione Pubblica l’adesione sfiorerebbe il 16%, un dato che, forse, va persino oltre le aspettative delle stesse organizzazioni sindacali.

Più complessa appare invece la vicenda contrattuale dal momento che reperire risorse aggiuntive per poter andare molto al di là dei 100-105 euro di aumento lordo non sarà scontato.
Forse i sindacati potranno ottenere che i 300 milioni stanziati con la legge di bilancio 2022 vengano usati per incrementare lo stipendi di tutti i docenti senza ricorrere a meccanismi di premialità che non hanno mai entusiasmato il mondo della scuola.
Ma su questo punto è bene aspettare fino alla prossima settimana in quanto l’Aran ha convocato le parti proprio per il giorno 7 giugno e in quella circostanza vedremo se ci sarà qualche novità significativa.

Per quanto concerne il decreto 36, come abbiamo già detto, questa settimana non sono previste sedute delle Commissioni del Senato che stanno esaminando il provvedimento: i lavori dovrebbero riprendere martedì 7 con l’avvio dell’esame dei 300 emendamenti presentati sui 4 articoli dedicati alla scuola (44, 45, 46 e 47).
I sindacati stanno puntando ad ottenere misure che possano consentire l’immissione in ruolo del maggior numero possibile di precari storici sia sui posti comuni sia su quelli di sostegno.
Gran parte dello “scontro” politico si giocherà sulla questione dei percorsi abilitanti, mentre è ormai quasi sicuro che le prove “a crocette” saranno eliminate.
Dopo il risultato dello sciopero odierno potrebbe perdere terreno l’ipotesi (per il momento ben sostenuta dal Ministro e dall’intero Governo) di introdurre norme in materia di formazione obbligatoria e incentivata. Una possibile soluzione, già presente in diversi emendamenti presentati da senatori del PD (e non solo), di demandare la concreta applicazione della norma alla contrattazione collettiva. Una ipotesi del genere non avrebbe costi particolari per l’Amministrazione ma potrebbe essere considerata una “vittoria” da parte dei sindacati.

Sciopero scuola 30 maggio, primi dati, 14% di adesione

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Il 30 maggio era stata designata come la giornata dello sciopero del comparto scuola contrario al decreto 36 sul reclutamento e la formazione degli insegnanti. La Tecnica della Scuola ha seguito passo dopo passo le manifestazioni dei sindacati col nostro direttore Alessandro Giuliani che ha intervistato i segretari di Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Anief.

A scioperare tutte le categorie, dal personale docente agli Ata, dai dirigenti al personale educativo, di ruolo e precari.

Secondo i primi dati che arrivano dal Dipartimento della Funzione Pubblica (ore 14,15), lo sciopero si sarebbe attestato intorno al 14% con 71.212 lavoratori del personale che hanno aderito e 556.280 in servizio nella giornata.

Numeri provvisori come detto. Lo stesso Ministro Patrizio Bianchi a SkyTg24 non ha voluto commentarli: “Ho un grandissimo rispetto dei sindacati e delle rappresentanze”.

Sentenza Corte Costituzionale 27 aprile – 31 maggio 2022, n. 131

Giudizio di legittimita’ costituzionale in via incidentale. Stato civile – In genere – Cognome del figlio nato fuori dal matrimonio in caso di riconoscimento contemporaneo di entrambi i genitori – Assunzione del cognome paterno, salva la facolta’, se di comune accordo, di trasmettere anche il cognome materno, anziche’ assunzione del cognome di entrambi i genitori, nell’ordine dai medesimi concordato, fatto salvo l’accordo, al momento del riconoscimento, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto – Violazione, anche sul piano convenzionale, del diritto all’identita’ del figlio e del principio di uguaglianza tra genitori – Illegittimita’ costituzionale in parte qua – Necessita’ impellente che il legislatore intervenga a impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore dei cognomi – Rinvio al legislatore perche’ valuti l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle – Efficacia della pronuncia alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta al momento della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Stato civile – In genere – Cognome del figlio nato nel matrimonio – Assunzione del cognome del marito, anziche’ assunzione del cognome di entrambi i coniugi, nell’ordine dai medesimi concordato, fatto salvo l’accordo, alla nascita, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto – Disciplina connessa ad altra dichiarata costituzionalmente illegittima – Illegittimita’ costituzionale consequenziale in parte qua – Necessita’ impellente che il legislatore intervenga a impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore dei cognomi – Rinvio al legislatore perche’ valuti l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle – Efficacia della pronuncia alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta al momento della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Adozione e affidamento – In genere – Adozione del maggiore d’eta’ – Effetti – Assunzione e trasmissione, da parte dell’adottato, del cognome del marito, anziche’ prevedere che l’adottato assume il cognome di entrambi i coniugi, nell’ordine dagli stessi concordato, fatto salvo l’accordo, raggiunto nel procedimento di adozione, per attribuire all’adottato il cognome di uno di loro soltanto – Disciplina connessa ad altra dichiarata costituzionalmente illegittima – Illegittimita’ costituzionale consequenziale in parte qua – Necessita’ impellente che il legislatore intervenga a impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore dei cognomi – Rinvio al legislatore perche’ valuti l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle – Efficacia della pronuncia alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta al momento della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Adozione e affidamento – In genere – Effetti – Assunzione e trasmissione, da parte dell’adottato, del cognome del marito, nella parte in cui prevede che l’adottato assume e trasmette il cognome degli adottanti, riferito al cognome del marito, anziche’ prevedere che l’adottato assume il cognome di entrambi i coniugi, nell’ordine dai medesimi concordato, fatto salvo l’accordo, raggiunto nel procedimento di adozione, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto – Disciplina connessa ad altra dichiarata costituzionalmente illegittima – Illegittimita’ costituzionale consequenziale in parte qua – Necessita’ impellente che il legislatore intervenga a impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore dei cognomi – Rinvio al legislatore perche’ valuti l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle – Efficacia della pronuncia alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta al momento della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. – Codice civile, artt. 237, 262 e 299; regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, art. 72, primo comma; legge 4 maggio 1983, n. 184, art. 27, comma 1; decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396, artt. 33 e 34. – Costituzione, artt. 2, 3, 11, 29, secondo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali, artt. 8 e 14; Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, artt. 7 e 21. (T-220131)

(GU 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n.22 del 1-6-2022)

Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS)

  • Avviso 11 maggio 2022, AOODGPER 18095
    O.M. n. 112 del 6 maggio 2022. Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo. Avviso aperura funzioni telematiche per la presentazione telematica delle istanze

Il Ministero dell’Istruzione dà il via all’aggiornamento biennale delle Graduatorie Provinciali di Supplenza di I e II fascia (GPS) e alle corrispondenti Graduatorie di Istituto.

Le GPS sono articolate in 2 fasce:

La prima fascia è destinata agli aspiranti in possesso di:

  • abilitazione per le Graduatorie dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado e personale educativo;
  • specializzazione per le Graduatorie di sostegno.

La seconda fascia è destinata agli aspiranti non abilitati e non specializzati che non rientrano nella categoria precedente.

Gli aspiranti possono presentare istanza di nuovo inserimento, aggiornare e/o trasferire la domanda del 2020 oppure, se non hanno nuovi titoli da dichiarare, confermare la propria iscrizione senza necessità di presentare istanza, tranne che per i titoli soggetti a scadenza.

Dalle ore 09.00 del 12 maggio 2022 alle ore 23.59 del 31 maggio 2022 gli aspiranti potranno accedere all’istanza “Graduatorie Provinciali e di Istituto di supplenza aa.ss. 2022/23 e 2023/24 sempre disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul portale “Istanze Online”.

Novità introdotta nel 2022 è la possibilità di accedere con riserva in caso di abilitazione/specializzazione conseguita dopo il termine di presentazione delle domande, da confermare con apposita ulteriore istanza entro il prossimo 20 luglio.

Inoltre è data la possibilità di dichiarare servizi il cui termine vada oltre il termine di presentazione delle istanze. Questa possibilità dà anche modo di iscriversi con riserva nelle GPS di seconda fascia di sostegno nel caso in cui detto servizio rappresenti la terza annualità di almeno 180 giorni di servizio sul sostegno.

Nella stessa istanza è possibile inserire le sedi per l’iscrizione nelle Graduatorie d’Istituto di seconda e terza fascia.

Le Graduatorie Provinciali di Supplenza e di Istituto sono utilizzate per coprire le supplenze:

  • fino al 31 agosto (Graduatorie Provinciali di Supplenza);
  • fino al termine delle attività didattiche (Graduatorie Provinciali di Supplenza);
  • fino all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio (Graduatorie di Istituto).

Dall’a.s. 2022/23 le operazioni di conferimento delle supplenze annuali e temporanee sono completamente digitalizzate per consentire un’assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente.


Scuola, Graduatorie per le supplenze: 753.750 le domande di inserimento pervenute alla chiusura dei termini. Oltre 104mila quelle per la Lombardia, seguono Lazio e Campania

Sono 753.750 le domande per l’inserimento nelle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze pervenute entro i termini, che scadevano alle 23.59 dello scorso giovedì 6 agosto. Per la prima volta, quest’anno, la procedura è stata interamente digitalizzata.

Oltre 800mila gli utenti totali che, durante il periodo di apertura delle domande, dal 22 luglio al 6 agosto, si sono connessi al sistema, per un totale di 8.659.102 accessi all’istanza online. Il 58% degli accessi è stato effettuato tramite desktop, il 39% tramite dispositivo mobile, il 3% da tablet.

Le prime tre Regioni interessate per numero di domande inoltrate sono Lombardia (104.781), Lazio (86.976), Campania (84.857).

Segue la tabella con le domande inoltrate Regione per Regione.

Regioni Istanze inoltrate

Abruzzo 20.762

Basilicata 8.421

Calabria 33.778

Campania 84.857

Emilia Romagna 54.012

Friuli Venezia Giulia 10.145

Lazio 86.976

Liguria 14.461

Lombardia 104.781

Marche 21.577

Molise 4.642

Piemonte 48.725

Puglia 57.313

Sardegna 23.960

Sicilia 70.806

Toscana 48.503

Umbria 12.662

Veneto 47.369

TOTALE 753.750


Nota 22 luglio 2020, AOODPIT 1290
Nota esplicativa sulla valutazione dei titoli di cui all’OM 60/2020

Decreto Dipartimentale 21 luglio 2020, AOODPIT 858
Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6- bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo per il biennio relativo agli anno scolastici 2020/21 e 2021/22. Modalità e termini di presentazione delle istanze


Al via la procedura per l’inserimento nelle Graduatorie Provinciali e di istituto per le Supplenze. Gli aspiranti potranno presentare domanda a partire dalle ore 15.00 di domani, mercoledì 22 luglio 2020, fino alle ore 23.59 del 6 prossimo agosto. Si potrà richiedere di partecipare alla procedura in un’unica provincia. Lo prevede il decreto che sarà pubblicato oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione con tutte le indicazioni operative.

L’inserimento delle domande avverrà unicamente per via telematica. Da quest’anno, infatti, la procedura per la formazione delle Graduatorie Provinciali e di istituto per l’assegnazione delle supplenze è interamente digitalizzata, con un sistema che ha l’obiettivo di consentire una più rapida assegnazione delle cattedre che restano vuote dopo le assunzioni in ruolo, a garanzia di un migliore avvio dell’anno scolastico.

Si potrà presentare domanda attraverso l’applicazione “Istanze on Line (POLIS)”. Sarà necessario possedere le credenziali SPID, o in alternativa, un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.


Ordinanza Ministeriale 10 luglio 2020, AOOGABMI 60
Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6- bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo


Ministra firma l’ordinanza: “Al via le nuove graduatorie provinciali per le supplenze. Sistema completamente digitalizzato: ora assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente”

Al via la nuova procedura, interamente digitalizzata, per la formazione delle graduatorie provinciali per l’assegnazione delle supplenze. I meccanismi in vigore ormai da quasi venti anni vanno dunque in pensione e lasciano spazio ad un nuovo sistema per una più rapida assegnazione delle cattedre che restano vuote dopo le assunzioni in ruolo, a garanzia di un migliore avvio dell’ anno scolastico.

Aggiornamento degli elenchi degli aspiranti docenti, digitalizzazione di tutto il processo, oggi svolto ancora principalmente in via cartacea, una più efficiente assegnazione dei posti, una rinnovata valutazione dei titoli di studio che valorizza, ad esempio, il dottorato di ricerca, la creazione di una ‘banca dati’ dei titoli delle e dei docenti che andrà a costituire il loro portfolio professionale.

Sono queste le principali novità previste dall’Ordinanza firmata dalla Ministra Lucia Azzolina, da oggi disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione con allegate le tabelle di valutazione dei titoli. Il testo è stato inviato agli organi di controllo. Mentre nei prossimi giorni saranno indicate dal Ministero anche le scadenze per la presentazione delle domande di inserimento e aggiornamento.

“Quella che sta partendo è una vera e propria rivoluzione – sottolinea la Ministra -, una modernizzazione del sistema che era doverosa e attesa. Rendiamo più efficiente la chiamata dei supplenti, garantendo una copertura più rapida delle cattedre che restano vacanti dopo le assunzioni. Un risultato che farà bene alla scuola e che consentirà agli insegnanti di avere in tempi certi un contratto, ma che soprattutto guarda al diritto dei nostri ragazzi ad avere quanto prima tutti i docenti in cattedra”.

“Digitalizziamo, finalmente, graduatorie che ancora venivano aggiornate con moduli cartacei – prosegue Azzolina – e stiamo facendo la stessa operazione anche per le immissioni in ruolo perché sul processo di digitalizzazione della PA, come Paese, siamo molto indietro. Ma come Governo abbiamo allungato il passo. Penso anche al Piano Banda Ultralarga che stiamo finalmente facendo partire e per il quale abbiamo raddoppiato gli investimenti, da 200 a 400 milioni. E al Ministero dell’Istruzione, in pochi mesi, abbiamo attivato interventi che non si vedevano da anni. Questa è la strada su cui proseguire. La scuola deve poter contare su un alleggerimento del carico burocratico e su processi efficienti, che non richiedano mille passaggi e la presentazione reiterata della stessa documentazione”.

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS)
D’ora in avanti, per l’assegnazione delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche, si attingerà dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Ad occuparsi delle assegnazioni saranno gli Uffici Scolastici Territoriali di livello provinciale, che potranno avvalersi dell’aiuto di scuole Polo per la valutazione dei titoli. Il lavoro delle segreterie delle scuole sarà, dunque, semplificato e questo consentirà un avvio più agevole dell’anno scolastico.

Gli Uffici territoriali attingeranno dalle Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS) solo dopo aver esaurito tutte le disponibilità presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) per la relativa classe di concorso. Ogni docente potrà iscriversi alle GPS per una sola provincia, ma per più classi di concorso. 

Due le fasce previste: la prima comprenderà tutti i docenti abilitati all’insegnamento per le classi di concorso scelte e, per la parte del sostegno, provvisti di specializzazione. Per la scuola dell’infanzia e primaria la seconda fascia accoglierà gli studenti iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della Formazione primaria, già, dunque, in possesso delle competenze derivanti dallo svolgimento del tirocinio, mentre per la scuola secondaria potranno iscriversi gli aspiranti in possesso dei titoli relativi alle classi di concorso scelte, con l’abilitazione su una classe di concorso o un grado di istruzione diverso o un precedente inserimento nella terza fascia delle graduatorie di istituto per la classe di concorso scelta. 

Per il sostegno saranno finalmente previste delle distinte graduatorie: è un altro cambiamento che sottende la qualità dell’insegnamento e i diritti degli studenti con disabilità per garantire loro, quanto più possibile, di avere un insegnante specializzato. La prima fascia sarà costituita dai docenti che abbiano la specializzazione per il grado di istruzione scelto, la seconda fascia comprenderà tutti coloro che abbiano maturato, entro l’anno scolastico 2019/2020, tre anni di insegnamento sul sostegno e che siano in possesso dell’abilitazione o del titolo relativo al grado di istruzione o alla classe di concorso scelti.

Elenchi aggiuntivi
Abbiamo, inoltre, previsto la costituzione di elenchi aggiuntivi alle GPS in cui potranno inserirsi i docenti che avranno conseguito la specializzazione o l’abilitazione entro l’1 luglio 2021: ciò consentirà di ottenere una priorità rispetto alla fascia dei non abilitati/specializzati. Esaurite le chiamate dei docenti iscritti in GAE e degli abilitati della prima fascia delle GPS, dunque, saranno chiamati in via prioritaria i docenti inseriti negli elenchi aggiuntivi. Anche in questo caso si tratta di una misura che cerca di garantire agli studenti la presenza in cattedra di docenti che non siano in possesso solo dei titoli di studio relativi alla materia di insegnamento, ma anche dell’abilitazione o della specializzazione sul sostegno o comunque di un percorso di formazione e/o abilitazione ben definito e in via di completamento.

Graduatorie di istituto
Dopo l’assegnazione dei posti disponibili ai docenti presenti in GAE e in GPS, per le supplenze brevi, i dirigenti scolastici potranno attingere alle graduatorie di istituto suddivise in tre fasce: la prima costituita dagli abilitati presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, la seconda e la terza dagli abilitati  e dai non abilitati presenti nelle Graduatorie provinciali.

Tutte le istanze di partecipazione potranno essere presentate esclusivamente in via telematica, in un’unica provincia.

Sciopero scuola

Sciopero scuola, Di Meglio: “Vogliamo aumenti decorosi, no alla formazione di Stato” 

“Abbiamo un contratto scaduto da 3 anni e 5 mesi per il cui rinnovo il Governo ha stanziato la cifra irrisoria di 40-50 euro mensili di aumento. Una vergogna che offende chi alla scuola dedica tutta la propria professionalità. I docenti e tutto il personale della scuola meritano molto più”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in occasione dello sciopero unitario della scuola che ha portato oggi in piazza Santi Apostoli, a Roma, migliaia di docenti e Ata. “E non meritano certamente – incalza Di Meglio – il decreto pasticciato con cui il Governo pretende di riformare il sistema di reclutamento e formazione aumentando l’orario di lavoro dei docenti senza retribuirlo e imponendo una formazione di Stato, in contrasto con la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione”.

“Dalle notizie che ci arrivano dalle nostre sedi provinciali,  l’adesione allo sciopero è molto forte e ne siamo orgogliosi perché una partecipazione così sentita non era affatto scontata. L’augurio – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – è che l’unità sindacale che ci ha portati oggi in piazza insieme prosegua e che la lotta vada avanti fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi”. 

Nota 30 maggio 2022, AOODGSIS 1944

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica

Alle Istituzioni scolastiche ed educative statali LORO E-MAIL
e, p.c. Ai Direttori generali e Dirigenti responsabili degli Uffici Scolastici Regionali LORO E-MAIL
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località ladine di Bolzano
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle D’Aosta

Oggetto: Scuola digitale 2022-2026 – Comunicazioni inerenti all’evento istituzionale tenutosi in data 18 maggio 2022 e ulteriori informazioni in merito all’iniziativa “Migrazione al cloud”

Conto consuntivo 2021

Il MI d’intesa con il MEF, con la Nota 4 marzo 2022, AOODGRUF 9148, tenuto conto del perdurare dell’emergenza sanitaria in corso e del connesso aumento dei carichi di lavoro delle segreterie scolastiche per adempiere a tutti i protocolli ed i monitoraggi attivati, nonché dell’immissione in ruolo dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) neo-assunti, dispone per l’anno 2022, la proroga di 30 giorni di tutti i termini previsti all’art. 23, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129.

Di seguito la tempistica per l’approvazione del conto consuntivo 2021:

  • entro il 15 aprile 2022, le istituzioni scolastiche predispongono il conto consuntivo e la relazione illustrativa da sottoporre all’esame dei revisori dei conti;
  • entro il 15 maggio 2022, i revisori dei conti esprimono il parere di regolarità amministrativo-contabile sul conto consuntivo con apposita relazione;
  • entro il 30 maggio 2022, le istituzioni scolastiche provvedono all’approvazione del conto consuntivo.

Olimpiadi Internazionali di Filosofia

L’Italia ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi Internazionali di Filosofia, che si sono tenute a Lisbona dal 26 al 29 maggio. Sul gradino più alto del podio Giulia Pession, studentessa del quinto anno del liceo classico “XXVI Febbraio” di Aosta, che ha vinto la medaglia d’oro tra gli 88 finalisti in gara, provenienti da 42 Paesi di tutto il mondo. Giovanni D’Antonio, studente del quinto anno del liceo scientifico “Torricelli” di Somma Vesuviana (NA), ha conquistato la menzione d’onore (per la seconda volta).

Le Olimpiadi Internazionali di Filosofia, tornate in presenza dopo due anni, sono state dedicate al tema “identità e persona”, a partire da un lavoro dello scrittore Fernando Pessoa. A vent’anni dall’ultima medaglia d’oro conquistata da una studentessa romana a Tokyo nel 2002, dalle ultime due medaglie di bronzo conseguite a Tartu, in Estonia, nel 2015 e da diverse menzioni d’onore ottenute anche nel corso delle recenti edizioni, l’Italia continua a distinguersi nell’albo d’oro del panorama internazionale.

Si tratta di una grande soddisfazione per studenti, docenti e, in generale, per la scuola italiana, anche in considerazione del fatto che nel corso degli anni il numero dei Paesi partecipanti alle Olimpiadi Internazionali di Filosofia è cresciuto notevolmente. L’ultima edizione in presenza prima della pandemia si è svolta a Roma nel 2019 con il record di 50 Stati e oltre 250 partecipanti.

Giulia Pession ha svolto la traccia su Eraclito: “Questi quattro giorni sono stati davvero una bellissima opportunità per conoscere nuove persone, vedere una città magnifica e coltivare la passione filosofica ancor di più. Sono davvero contenta di questo risultato inaspettato, grazie per questa preziosa occasione”, ha commentato.

Giovanni D’Antonio ha sviluppato la traccia su Hannah Arendt: “L’esperienza è stata incredibile, la porterò con me per tutta la vita – ha dichiarato –. L’Italia si è fatta valere e ha dato grande dimostrazione di qualità filosofica”.

Le Olimpiadi Internazionali di Filosofia sono organizzate dalla Fisp (International Federation of Philosophical Societies) e sostenute dall’Unesco. Le Olimpiadi di Filosofia sono promosse e organizzate dal Ministero dell’Istruzione d’intesa con la Società Filosofica Italiana e rientrano nel Progetto della Valorizzazione delle eccellenze. Oltre 380 le scuole partecipanti quest’anno, da tutta Italia, cui si aggiungono altre 6 scuole italiane all’estero (Brasile, Grecia, Marocco, Perù, Russia, Turchia). Più di 10.000 le studentesse e gli studenti coinvolti nell’edizione numero XXIX.

Cultura umanistica, materie umanistiche, digitale

Cultura umanistica, materie umanistiche, digitale

di Stefano Stefanel

​Prendiamo una grande squadra di calcio: ad esempio il Milan che ha vinto lo scudetto. Facciamo finta che, dopo il primo tempo, la squadra sia sotto di due gol per errori palesi della difesa. A quel punto l’allenatore pensa: “dato che i difensori hanno sbagliato devo mettere in difesa i più forti che ho” e così sposta due attaccanti (diciamo Giroud e Ibrahimovic) al centro della difesa. A occhio e croce dovrebbe finire sette a zero per gli avversari.  Ognuno deve giocare nel suo ruolo: se sei attaccante attacchi, se sei difensore difendi.

​Mi è venuto in mente questo piccolo paragone dell’assurdo pensando alle modalità con cui la cultura umanistica e le materie umanistiche affrontano la questione del digitale a scuola. Il digitale è una “tigre” e, come tutte le tigri, è molto indifferente alle sue vittime. Sta nella sua natura essere interessato a sé stesso, avendo una statura, un peso e una capacità aggressiva che difficilmente si possono mitigare. Davanti ad una tigre abbiamo grosso modo due strade: la prima è cercare di addomesticarla, di non farla arrabbiare, di non impaurirla; la seconda di cavalcarla. Poi qualcuno tenta la fuga, ma la tigre è più veloce e la fuga, di solito, non riesce. La cultura umanistica e le materie umanistiche non sembra intendano “addomesticare” o “addestrare” il digitale, ma lo hanno semplicemente cavalcato, quando era necessario, ed ora non sanno come scendere dalla tigre digitale, perché gli è venuta fame e in groppa ad una tigre non si mangia.

​Il digitale è la nuova grande, inattesa e imprevista possibilità per la cultura umanistica, ma questa, invece di capirne le potenzialità, combatte il digitale dopo averlo utilizzato, per lo più per fare conferenze o lezioni frontali. La cultura umanistica italiana non sta facendo granché per capire le possibilità del digitale e si limita e produrre lunghi PDF, cioè libri di carta fotografati. Già questa questione del poter fotografare i libri è interessante, ma ancora più interessante è sapere in che modoagire con le biblioteche virtuali, ma anche con tutta la lingua scritta e pubblicata sul web, ogni giorno nuova, ogni giorno in aumento. Questo mio articolo ha una modesta possibilità di circolazione attraverso il digitale, quasi nessuna possibilità di circolazione tramite meccanismi cartacei. Fatto banale, ma evidente.

​Non è mai accaduto nella storia dell’umanità che si leggesse e scrivesse tanto come oggi: si scrive e si legge dappertutto, sia dove lo si può fare (seduti su un treno, seduti su un aereo, seduti su una metropolitana, nella propria camera da letto, sul banco della scuola, in spiaggia), sia dove non lo si può fare (su un aereo quando lo si pilota, su un’auto quando la si guida, al lavoro quando si deve lavorare ecc,.), sia dove lo si può fare oggi ma non lo si poteva fare una volta (camminando, nuotando, ballando, mangiando, ecc.). Ogni giorno escono miliardi di pagine scritte da qualcuno e messe sul digitale. Dunque, la cultura umanistica dovrebbe vedere il digitale come il suo grande e possibile futuro (è comunque molto più facile mettere in rete una propria poesia piuttosto che una complessa formula matematica).

​La risposta della scuola è, invece, preoccupante: dopo essersi messa mani e piedi in mano alle multinazionali e ai loro server, ora che tutto dovrebbe essere tornato normale (ma invece nulla è tornato normale) si sta accorgendo che scendere dalla tigre è un problema, ma è un problema anche restarci in groppa. Tentativi di addomesticamento non se ne vedono. Così la cultura umanistica ha pensato bene di prendere i suoi intellettuali (gli estrosi attaccanti da pochi o tanti gol, ma comunque gente che sta all’attacco) e metterli in difesa contro il digitale, i suoi guasti sulla scuola, sugli adolescenti, sul mondo. Il “ritorno alla carta”, però, avviene in un solo modo: attraverso l’adozione dei libri di testo, unico libro che entra in molte famiglie. I danni che “gli attaccanti” stanno facendo alla scuola e alla cultura umanistica sono enormi, ma nessuno pare accorgersene. Dovrebbero attaccare e convincere le persone a leggere e invece lanciano invettive contro il digitale e la sua invasività anticulturale.

​E qui passiamo dalla cultura umanistica alle materie umanistiche: il digitale le contamina, le integra, le rende multi e interdisciplinari, soffre le divisioni nette. Per cui da un lato si fanno comprare alcuni chili di libri di carta e dall’altro si lascia che il web faccia scuola da solo. Come ha detto di recente il mio amico Roberto Maragliano: l’insegnante per sapere se uno studente sa o non sa deve interrogarlo, il digitale per saperlo basta che segua il modo in cui ognuno di noi (e ogni studente) lavora sul web (e – dopo averlo tracciato – valuta se ha capito o meno).L’insegnante del mattino insegna a espandere la lingua, quello del pomeriggio (lo smartphone) insegna a contrarre la lingua: quello del mattino si disinteressa di quello che fa quello del pomeriggio, quello del pomeriggio, invece, sa benissimo come combatterequello del mattino. Lo studente studia sui libri quando è obbligato, ma poi usa il web. Gli insegnanti fanno lo stesso, ma insegnano a fare altro.

Nelle scuole italiane ci sono migliaia di biblioteche che stanno facendo un immane lavoro di catalogazione per libri che pochi chiedono, pochi leggono, nessuno ruba. Chiedere, leggere e rubare non sono tre sinonimi, però al giorno d’oggi che motivo c’è per rubare un libro se non lo si vuole leggere? Io penso che se noi lasciassimo le biblioteche scolastiche aperte e sguarnite nessuno ruberebbe niente, primo perché i libri di seconda mano non li vuole nessuno, secondo perché se voglio leggere un libro me lo compro, terzo perché l’interesse a leggere i libri è diminuito. Quindi non c’è pericolo di furto e si potrebbero mettere i soldi della catalogazione in attività di sensibilizzazione alla lettura, coinvolgimento, lavoro sulla scrittura.

​Invece la risposte della scuola alla crisi della cultura umanistica è una ulteriore parcellizzazione delle materie umanistiche e dei libri di testo di accompagnamento. Chi ama le materie umanistiche e la cultura umanistica dovrebbe fuggire dai libri di testo come si fugge dalle pandemie: bisogna far leggere libri “veri” non manuali, bisogna far conoscere il suono, la parola, la suggestione. Una delle cose che non ho mai compreso (tenete conto che ho fatto per vent’anni il professore di italiano, storia, geografia) è come possano appassionarsi alla Divina Commediastudenti costretti a seguire le spiegazioni di versi che, letti, nessuno capisce. E dico nessuno, senza controprova, perché ho sempre avuto il dubbio che molti insegnanti se non avessero le note o non avessero studiato il testo non saprebbero spiegare cosa Dante scriveva. Certi canti del Purgatorio e del Paradiso sono troppo complicati: che senso ha leggerli, non capire nulla ed ascoltare uno che te li spiega? La poesia è un’altra cosa e se qualcosa resta, deve restare perché ti è entrato dentro non perché qualcuno ti ha spiegato quanto è bello. Questo vale anche per le canzoni, vedi il Premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan.

Stessa cosa dicasi per I promessi sposi: vanno letti, non spiegati. Vanno letti e commentati, non riassunti. E così per Leopardi, Calvino, Moravia, Ariosto e per tutta la filosofia e la cultura sociologica e umanistica in genere. Invece la scuola procede per riassunti (i manuali), come se il riassunto ti spiegasse la metrica, mentre si limita a raccontarti la storia, anche se spesso – in Hemingway sempre – la storia è molto meno bella di come ci viene raccontata dallo scrittore.

​Il digitale dovrebbe essere il grande alleato della cultura umanistica e delle materie umanistiche, che però vivonol’ossessione della copiatura. Il problema non è copiare, ma saper dire precisamente da dove lo si è fatto. Nei libri che ho pubblicatoho sempre citato la fonte da cui ho “copiato” alcuni passaggi che ho virgolettato. E ho sempre citato i libri a cui ho fatto riferimento: qualcuno ha mai letto un saggio in cui l’autore non citi (copi) qualche altro autore? San Tommaso d’Aquino quando faceva un Quodlibet all’Università di Parigi si inferociva se un suo studente esponeva una tesi e non sapeva chi fosse l’autore del passato che l’aveva elaborata. Riteneva il comportamento dello studente che pretendeva di aver inventato qualcosa un affronto a Dio, che aveva dotato di saggezza alcuni uomini perché ne tramandassero il suo messaggio. Lo studente doveva saper copiare, non doveva inventare. Se leggesse i temi dei nostri studenti scritti su carta (spesso attraverso il gesto “solo scolastico” di piegare un foglio a metà e scrivere solo a sinistra) San Tommaso inorridirebbe davanti a tanta arroganza di ragazzini che sdottorano su argomenti aulici senza alcuna autorità e senza alcuna competenza. Per imparare a scrivere bisogna scrivere (perché non digitalmente?) e bisogna leggere, non fare esercizi.Perché non far comprendere la centralità della citazione? Perché non abituare gli studenti a fare abstract e montaggi di testi citati chiaramente e commentati? Perché non lasciare che scrivano consultando il web, copiando dal web, citando dal web? Scrivere quello che si sente e si sa, leggere quello che di bello è stato scritto: il web in questo è un aiuto formidabile per la cultura umanistica.

​Il libro di carta sta benissimo ma è un bene di nicchia: mettere i centravanti in difesa, cavalcare l’affamata tigre del digitale, far scrivere tutto su carta al mattino (e poi nel pomeriggio nessuno lo fa più) significa condannare la cultura umanistica a chiudersi nella riserva della scuola, lasciando che la culturascientifica la faccia da padrona nella società. Le Facoltà umanistiche dovrebbero smetterla di inventare corsi strani per rubarsi studenti tra loro e aprire spazi per studenti che cercano una strada, la scrittura del web deve essere presidiata, non è più possibile lasciarla alla didattica dello smartphone. 

Se un allenatore vista la mala parata mette ottimi attaccanti in difesa cavalca una tigre da cui non scende più. Se gli intellettuali per difendere la cultura umanistica dicono pubblicamente scempiaggini su una scuola che non conoscono il tasso di analfabetismo culturale e di ritorno che vogliono combattere semplicemente aumenterà. E d’altronde sono in arrivo 800 milioni sul digitale a scuola, ma la scuola tenderebbe a vietarlo quel digitale a scuola: non tenta di addomesticarlo, ma cerca ora di scendere dalla groppa della tigre. Però, giustamente, ha paura di farlo: le fauci del digitale, più o meno, le conosce e sa che non perdonano. Ma d’altronde, come ha scritto Eschilo, “Giove acceca chi vuole perdere”.

XX Olimpiadi delle Scienze Naturali

Si è svolta sabato 28 maggio, a Roma, la cerimonia di premiazione delle studentesse e degli studenti delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e dei Giochi delle Scienze Sperimentali.

Alle Olimpiadi delle Scienze Naturali hanno partecipato più di 20.000 studenti provenienti da tutte le regioni italiane e di tre scuole italiane all’estero. Il processo di selezione è iniziato con la gara d’istituto. Alla successiva sfida, a livello regionale, che si è svolta a marzo, hanno avuto accesso 2.709 studenti. Alle prove nazionali, che sono iniziate a maggio e si sono svolte online, hanno partecipato 43 ragazze e ragazzi.

La competizione, nata per valorizzare e promuovere momenti di confronto e di orientamento per le studentesse e gli studenti, raccoglie sempre più l’interesse e la partecipazione delle scuole con l’obiettivo di coltivare la passione, stimolare la curiosità e le conoscenze verso il pensiero scientifico.

I vincitori rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Biologia, che si terranno a Yeravan, in Armenia, a luglio, e alle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra, che quest’anno si svolgeranno in Italia.

“Complimenti ai vincitori e a tutte le ragazze e ai ragazzi che hanno partecipato con impegno e passione alla XX edizione delle Olimpiadi delle Scienze naturali”, ha detto il Ministro Patrizio Bianchi. “Chi si avvicina a queste discipline, oltre a coltivare la curiosità e ad affinare la capacità di osservare, impara che siamo parte di un sistema, in cui ciascun elemento è importante non solo per sé, ma perché in relazione con gli altri. Lo studio di queste scienze, inoltre, è oggi più che mai necessario per la salvaguardia del pianeta e per affrontare le problematiche ambientali con uno sguardo completo, a partire dalla scuola”.

Le Olimpiadi delle Scienze Naturali e i Giochi delle Scienze Sperimentali sono rivolti sono rivolte a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, statali e paritarie al fine di promuovere incoraggiare le potenzialità didattiche e formative della disciplina. La competizione è inserita nel Programma annuale per la Valorizzazione delle Eccellenze del Ministero dell’Istruzione. La manifestazione è organizzata dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali (ANISN).

I nomi dei vincitori:

Categoria Triennio Biologia:

1° Pietro Canidio, I.S. “Galilei” di Crema, Lombardia

2° Leonardo Morotti, I.I.S. “Alberghetti” di Imola, Emilia Romagna

3° Giovanni Sanna, Liceo “Mazzini” di Napoli, Campania

Categoria Triennio Scienze della Terra:

1° Giacomo Calogero, Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce, Puglia

2° Paolo Basso, Liceo Scientifico “Plinio Seniore” di Roma, Lazio,

3° Erika Marcotullio, I.S. “Regina Maria Adelaide” di Aosta, Valle d’Aosta

Categoria Biennio:

1° Matteo Oldani, Liceo Statale “Donato Bramante” di Magenta, Lombardia

2° Alessandro Beretta, Liceo Statale “A. Banfi“ di Vimercate, Lombardia

3° Mirko Darren Django, I.S. “Aldo Moro” di Reggio Emilia, Emilia Romagna