Protocollo d’intesa MI – Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza

Garantire i diritti delle alunne e degli alunni, creare una scuola sempre più aperta, accogliente e innovativa, favorendo la piena inclusione e la partecipazione di ogni giovane, strutturare e valorizzare i patti educativi di comunità per agire in rete. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa firmato l’8 giugno al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), Carla Garlatti.

L’Accordo mira a promuovere un modello di scuola partecipato a ogni livello, in cui vengano potenziate iniziative di educazione alla legalità, al rispetto dell’ambiente a un uso consapevole del digitale, per prevenire fenomeni come il cyberbullismo. E, in questo modo, assicurare l’acquisizione di consapevolezza e il rispetto dei diritti di ogni giovane che frequenta le scuole italiane. Obiettivo dell’Intesa è, infatti, promuovere sempre più il protagonismo e la partecipazione di studentesse e studenti alle decisioni che riguardano la loro vita, anche attraverso la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’AGIA, le Consulte provinciali degli studenti e il Forum nazionale delle associazioni studentesche.

Coinvolti anche i docenti e le famiglie: prevista per loro l’attivazione di progetti e seminari formativi, nazionali e locali, di approfondimento, a partire dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per favorire l’ascolto e il dialogo intergenerazionale.

Parlawiki

Conclusa con il voto popolare on line la fase finale del concorso “Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia”.

Hanno vinto la classe V A della scuola primaria “A. Venturi” di Valsamoggia (BO) e la classe III B dell’I.C. “M. Schininà” di Ragusa.

I video premiati sono visibili al link: https://giovani.camera.it/parlawiki/2021_2022/vincitori

FERMIAMO LA GUERRA

FERMIAMO LA GUERRA
Per il disarmo, la giustizia sociale e ambientale e la solidarietà tra i popoli
Giovedì 9 giugno alle ore 18.00 mobilitazione per la pace a piazza Vittorio a Roma

Domani, giovedì 9 giugno, nella cornice di piazza Vittorio a Roma, si svolgerà dalle ore 18 una mobilitazione per la pace promossa dalla FIOM-CGIL Roma e Lazio, dalla FLC-CGIL Roma e Lazio e dalla CGIL Roma e Lazio, insieme ai movimenti, alle associazioni e alle reti sociali.

Intervengono Francesco Sinopoli, segretario generale FLC-CGIL, Michele De Palma, segretario generale FIOM-CGIL, Fabrizio Potetti, segretario generale FIOM Roma-Lazio, Michele Azzola, segretario generale CGIL Roma e Lazio.

Si alterneranno sul palco gli interventi dei movimenti, delle associazioni e delle reti sociali, con la partecipazione di Luciana Castellina e Vauro Senesi, la lettura di poesie contro la guerra “Pace all’attacco” e la musica di Giulia Anania, Lavinia Mancusi insieme al fisarmonicista Mauro Menegazzi e del duetto di Massimiliano Felice e Nora Tigges.

L’iniziativa è organizzata dalla FIOM-CGIL Roma e Lazio, dalla FLC-CGIL Roma e LazioCGIL Roma e Lazio, insieme a ANPI Comitato Provinciale di Roma, ARCI Roma, Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Associazione Senza Confini, Casa Internazionale delle Donne, Casetta Rossa, Centro Interculturale Celio Azzurro, Centro socioculturale Affabulazione, Cinecittà Bene Comune, CNCA Lazio, Comunità Palestinesi di Roma e del Lazio, Coordinamento genitori democratici di Roma, CSOA La Strada, CSOA Spartaco, Da Sud, Fairwatch, FLAI-CGIL Roma e Lazio, Fridays for Future Roma, Laboratorio politico Left, Le CaSette in Action, Legambiente Lazio, Legambiente Nazionale, Libera Roma – Coordinamento Provinciale, Link – Coordinamento universitario, Lunaria, Mediterranea Roma, MoveOn Italia, Nessun Dorma, Parents for Future Roma, Polo Civico, Rete degli studenti medi di Roma, Rete degli studenti medi Nazionale, Rete dei Numeri Pari, Rete della città di Roma, Rete della Conoscenza, Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), Rete NoBavaglio, 6000 Sardine Roma, Sbilanciamoci!, Scomodo, Slow Food Roma, Spin Time Labs, Terra!, UdS – Unione degli Studenti, UdS – Unione degli Studenti di Roma, UDU – Unione degli Universitari di Roma, Uiki Onlus – Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia, UP – Su la testa!, Villaggio della Pace.

Paura di vivere

Paura di vivere

di Antonio Stanca

   Non è passato molto tempo da quando si inneggiava alla modernità, alle sempre più diffuse scoperte scientifiche, alla più avanzata tecnologia, alla sua applicazione in tutti i campi, dai trasporti alla comunicazione, dalla scuola alla casa, dal pubblico al privato, dal collettivo al singolo. Non c’era giorno, momento che non vedesse aggiungersi una novità alle tante già esistenti. Non c’era aspetto della vita che non venisse chiamato a partecipare di un simile movimento, di un tale sviluppo. La rapidità, la velocità erano diventate i motivi comuni ad ogni ambiente, ad ogni vita. Come le notizie così le cose si propagavano, si diffondevano senza sosta.

   Il passato era diventato improvvisamente vecchio, tutto vecchio di fronte a tanto nuovo. Lo si rifiutava, lo si condannava perché lento, insufficiente si pensava fosse stato. Tutto questo finché non si è giunti a vedere i guasti, i pericoli di una simile situazione, a vederli estesi ovunque. La velocità, la rapidità non avevano rispettato le regole, non avevano avuto tempo per esse. Le avevano saltate ed era bastato poco perché si vedessero i risultati di tanta fretta. Non era stato un progresso maturato, faticato, assimilato ma sopraggiunto, quasi imposto. Di esso si era goduto ma anche approfittato e accanto al bene c’era ora tanto male. Ovunque. Nelle istituzioni, nei costumi, nella cultura, nella scienza, nella vita individuale, sociale, politica, economica, in tutto quanto oggi è vita. Sono insorti problemi di ogni genere, non si finisce mai di parlare di ingiustizie, illegalità oltre che di pericoli, danni, disastri. Con la stessa frequenza di quando si annunciavano le novità si dice oggi della loro crisi. Con la stessa rapidità del progresso che si diffondeva allora si diffondono ora contaminazioni, infezioni, contagi, si giunge alla violenza, alla guerra, alla strage. Di miseria, di malattia, di morte si è tornati a parlare in pieno Duemila, in un’epoca tra le più progredite della storia. Insieme al progresso c’è la barbarie e mentre prima veniva condannata, rifiutata, combattuta, ora è entrata a far parte della vita, della storia. Ogni giorno se ne parla, c’è quella privata e quella pubblica, tra persone e tra stati. E’ diventata una presenza continua. C’è tanto bene ma anche tanto male nel mondo attuale. Se questa è la prospettiva per il futuro, se questo è il prezzo del progresso non rimane che dubitare, temere. E’ la prima volta nella storia che una conquista significa anche una perdita, che vita significa anche morte, è la prima volta che ci si trova a non essere sicuri di andare avanti, di procedere, ad aver paura di vivere.

Scuola e sanità, aggiudicati 480 milioni per banda larga

da Il Sole 24 Ore

L’obiettivo: collegare entro il 2026 10mila sedi scolastiche e 12mila strutture sanitarie. A Fastweb vanno in tutto 7 lotti, a Tim 6, 2 a Vodafone e 1 a Intred
di Carmine Fotina

Dopo le isole minori e il progetto “Italia a 1 Giga” per collegare famiglie e imprese, arrivano al traguardo anche le gare per le scuole e le strutture sanitarie da connettere in banda ultralarga. Si tratta anche in questo caso di bandi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per il progetto “Scuole connesse” l’importo complessivo aggiudicato è di 165,99 milioni, a fronte di un importo posto a gara di 184,4 milioni. Quattro lotti sono andati a Tim (per un totale di 99,35 milioni), tre a Fastweb (47,2 milioni) e uno a Intred (19,35 milioni).
In particolare Tim si è aggiudicata i lotti 1 (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) , 5 (Toscana e Lazio), 7 (Campania e Lazio) e 8 (Sicilia e Sardegna). Fastweb si è aggiudicata i lotti 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano), 4 (Emilia-Romagna, Marche e Umbria) e 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia). A Intred è andato il lotto 2 (Lombardia).
Il secondo bando aggiudicato da Infratel, la società in-house del ministero dello Sviluppo economico guidata da Marco Bellezza, riguarda le strutture del Ssn, come ospedali, ambulatori e aziende sanitarie. L’importo complessivo aggiudicato è stato di 314,16 milioni a fronte di un importo posto a gara di 387,3 milioni. A Fastweb vanno quattro lotti (per 165,6 milioni), a Tim due (77,7 milioni), a Vodafone due (70,7 milioni). Fastweb si è aggiudicata i lotti 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano), 5 (Toscana e Lazio), 7 (Campania e Calabria), 8 (Sardegna e Sicilia). Tim il 2 (Lombardia) e il 4 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria); Vodafone l’1 (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) e il 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia).
Il progetto “Scuole connesse” prevede interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 gigabit per secondo (Gbps), circa 10mila sedi scolastiche e le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026 garantendo in questo modo i servizi di connettività per almeno i sei anni successivi.
Con il progetto “Sanità connessa” il ministero dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale punta a velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps per circa 12mila strutture sanitarie, dagli ambulatori agli ospedali. Anche in questo caso i lavori sulla rete dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività per almeno i cinque anni successi.

Scuola, sindacati: chiudere presto il contratto, con più risorse

da Il Sole 24 Ore

La richiesta arrivata da più organizzazioni nel corso della seconda seduta di trattativa all’Aran. Incontro importante, perchè successivo allo sciopero del 30 maggio
di Redazione Scuola

Chiudere presto il contratto aumentando le risorse: è la richiesta arrivata da più organizzazioni sindacali nel corso della seconda seduta di trattativa all’Aran per il rinnovo del contratto Istruzione Ricerca 2019-21. Un incontro importante perchè arriva subito dopo lo sciopero della scuola indetto dalle maggiori sigle sindacali lunedì 30 maggio che ha visto una buona adesione da parte dei lavoratori. La Flc Cgil sollecita un’accelerazione nelle sedute di trattativa «anche per giungere in tempi brevi alla drittura di arrivo, ben consapevoli in ogni caso che, dovendosi per la Flc Cgil sottoporre qualsiasi accordo all’approvazione dei lavoratori, non si potrà che concludere a scuole e posti di lavoro in piena attività». Anche Anief ha sostenuto con forza la proposta di chiudere subito un contratto “ponte” per il periodo 2019-2021, così da fare avere arretrati e rinnovare le tabelle economiche. «L’aumento dell’inflazione oltre il 7% – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – impone al Governo un impegno preciso a trovare risorse adeguate nella prossima Legge di Bilancio e a tutti noi di pretendere un contratto ‘ponte’ che dia i 3.000 euro e i 107 euro di aumenti lordi subito, per poi rimandare nel merito al nuovo tavolo per il rinnovo del Ccnl 2022/2024 tutte le questioni poste da parte sindacale e datoriale, con l’impegno di reperire nuove risorse legate all’inflazione registrata». Anief ha spiegato che proprio perché le risorse sono irrisorie, l’Aran e il Governo non possono pretendere di stilare un mega-contratto, che riporti in un unico testo i due precedenti e aggiunga contenuti nuovi e fondamentali con lavoro agile e formazione, bloccando i sindacati in una estenuante trattativa da cui i lavoratori trarranno ben poco giovamento a fronte di un aumento dei carichi e delle responsabilità. Un nuovo incontro tra le parti dovrebbe tenersi a luglio.

Selezione di docenti e dirigenti scolastici per servizio presso il Ministero nel triennio 2022/2025. Avvisi e scadenze

da OrizzonteScuola

Di redazione

Il Ministero ha pubblicato gli avvisi per la selezione di docenti e dirigenti scolastici che potranno prestare servizio, presso il Ministero dell’Istruzione, per il triennio 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025. La legge 448 del 23 dicembre 1998 (articolo 26, comma 8) prevede infatti che tale personale, in posizione fuori ruolo, possa svolgere compiti legati all’attuazione dell’autonomia scolastica.

Il personale svolge compiti legati all’attuazione dell’autonomia scolastica. La durata massima di collocamento fuori ruolo è fissata, di norma, in due anni scolastici.

Avviso per la selezione di 5 unità di personale docente e dirigente scolastico presso la Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica ai sensi dell’art. 26, co. 8 della L 448 del 1998

Scadenza domande: 23.59 del 13 giugno 2022

Avviso per la selezione di 10 unità di personale docente e dirigente scolastico presso la Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico ai sensi dell’art. 26, co. 8 della L 448 del 1998

Scadenza domande: 23.59 del 13 giugno 2022

Avviso per la selezione di 6 unità di personale docente e dirigente scolastico presso la Direzione Generale per la progettazione organizzativa, l’innovazione dei processi amministrativi, la comunicazione e i contratti ai sensi dell’art. 26, co. 8 della L 448 del 1998

Scadenza domande: 23.59 del 15 giugno 2022

Avviso per la selezione di 18 unità di personale docente e dirigente scolastico presso la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione ai sensi dell’art. 26, co. 8 della L 448 del 1998

Scadenza domande: 23.59 del 13 giugno 2022

Avviso per la selezione di 5 unità di personale docente e dirigente scolastico presso il Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali ai sensi dell’art. 26, co. 8 della L 448 del 1998

Scadenza domande: 23.59 del 15 giugno 2022

Rinnovo del contratto e aumenti di stipendio, i sindacati hanno fretta ma la firma non prima dell’autunno

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

Sul rinnovo del contratto della scuola ora i sindacati hanno un obiettivo: fare avere il prima possibile i soldi già stanziati per il triennio 2019/2022. La richiesta è stata fatta nel corso dell’incontro tenuto all’Aran il 7 giugno, anche alla luce dei dati preoccupanti

La Flc-Cgil ha fretta ma la sottoscrizione non prima di settembre

A chiedere una sollecita un’accelerazione nelle sedute di trattativa è stata la Flc-Cgil, al fine di “giungere in tempi brevi alla drittura di arrivo, ben consapevoli in ogni caso che, dovendosi per la Flc-Cgil sottoporre qualsiasi accordo all’approvazione dei lavoratori, non si potrà che concludere a scuole e posti di lavoro in piena attività”.

In base a quanto espresso dalla Flc-Cgil, ma anche a quanto dichiarato alla Tecnica della Scuola dalla leader della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, quelle che si svolgeranno in estate saranno delle attività negoziali preparatorie alla stipula del contratto, che quindi si sottoscriverà probabilmente non prima dell’autunno.

Anief: no al mega-contratto

Anche Anief ha sostenuto con forza la proposta di chiudere subito un contratto ‘ponte’ per il periodo 2019-2021, così da fare avere arretrati e rinnovare le tabelle economiche.

“L’aumento dell’inflazione oltre il 7% – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – impone al Governo un impegno preciso a trovare risorse adeguate nella prossima Legge di Bilancio e a tutti noi di pretendere un contratto ‘ponte’ che dia i 3.000 euro e i 107 euro di aumenti lordi subito, per poi rimandare nel merito al nuovo tavolo per il rinnovo del CCNL 2022/2024 tutte le questioni poste da parte sindacale e datoriale, con l’impegno di reperire nuove risorse legate all’inflazione registrata”.

Secondo il sindacato di origini siciliane le risorse messe a disposizione sono irrisorie, quindi Aran e Governo non possono pretendere di stilare un mega-contratto, che riporti in un unico testo i due precedenti e aggiunga contenuti nuovi e fondamentali con lavoro agile e formazione, bloccando i sindacati in una estenuante trattativa da cui i lavoratori trarranno ben poco giovamento a fronte di un aumento dei carichi e delle responsabilità.

Uil Scuola: gli stipendi sono in perdita

Anche la Uil Scuola ha proposto di anticipare il percorso negoziale relativo alla parte economica con l’obiettivo di dare ai lavoratori, nel più breve tempo possibile, gli aumenti previsti dal Governo, con le risorse annunciate a più riprese.

“La difficile congiuntura economica, il livello di inflazione arrivato al 7%, i segnali che giungono dall’Europa per politiche di difesa delle retribuzioni sono fattori che spingono verso una trattativa veloce che porti preliminarmente a risultati economici. La difesa delle retribuzioni, che perdono progressivamente potere d’acquisto, si impone prioritariamente con il rinnovo economico dei contratti”, ha dichiarato Pino Turi, segretario generale Uil Scuola.

Parte normativa da rivedere

Secondo la Uil Scuola ritiene di dare continuità alla trattativa relativa alla parte normativa che – è stato ricordato – è rimasta sostanzialmente immodificata dal 2006 (CCNL 2006/2008) e che il Covid impone di rivedere in certe parti pesantemente.

C’è poi da dire che l’intero Comparto Istruzione e Ricerca riguarda quattro ambiti, i quali vanno trattati specificamente e separatamente, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro che hanno competenze specifiche. Metodo che dovrebbe essere adottato anche per problematiche specifiche dei diversi profili professionali.

La Uil Scuola si è impegnata ad inviare una propria valutazione ancor più specifica sul merito delle questioni proposte. Il prossimo incontro si svolgerà non prima di una decina di giorni.

Esami scuola media, studenti fiduciosi ma preoccupati dall’orale. E Internet resta fonte di idee per la tesina

da La Tecnica della Scuola

Di Daniele Di Frangia

Esami di terza media al via per migliaia di ragazzi che si apprestano a concludere un percorso e iniziarne un altro fra pochi mesi. Prima però bisogna superare l’ostacolo degli esami, il 62% inizierà la prossima settimana (dal 13 giugno in poi), mentre 1 su 5 partirà già questa settimana. Per studentesse e studenti si tornerà pressochè alla normalità relativamente alle prove. Tornano due prove scritte su tre (italiano e matematica) e la prova orale finale, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia e dalla tesina.

Secondo un sondaggio curato dalla testata ‘Skuola.net’, proprio l’orale preoccupa il 41% degli studenti, ma anche lo scritto di matematica per il 40% è uno scoglio non semplice. Più abbordabile (14%) il tema di italiano.

Gli alunni intervistati lamentano anche il lavoro svolto in classe, con il 46% che ha trovato sufficiente l’aiuto ricevuto dai propri insegnanti, mentre il 26% lamenta scarsa considerazione da questi ultimi e di non essere stato preparato adeguatamente alle prove scritte.

Ci si trova invece abbastanza d’accordo (44%) sulla modalità dell’orale per la lingua straniera. Per gli alunni la prova orale è preferibile e più agevole rispetto a quella scritta.

Sempre sull’orale e sull’elaborato, il 43% afferma che sta per ultimarla, mentre il 32% dice che da poco ha cominciato a metterci mano.

Internet comunque rimane un aiuto fondamentale per il 42% dei ragazzi che prendono spunto dalla rete per decidere il tema dell’elaborato.

La fiducia comunque accompagna per buona parte i ragazzi. Il 61% è ottimista, ritenendosi abbastanza preparato.

Valutazione alunni ucraini: firmata ordinanza

da Tuttoscuola

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato l’Ordinanza per la valutazione degli apprendimenti negli scrutini finali e per gli Esami di Stato delle studentesse e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022. L’Ordinanza è valida per tutti gli alunni e studenti ucraini iscritti nelle scuole italiane del primo e del secondo ciclo a partire dal 24 febbraio scorso, a seguito del conflitto in Ucraina.

La valutazione nelle classi intermedie

Per gli scrutini delle classi intermedie del primo e del secondo ciclo, la valutazione è effettuata collegialmente dal consiglio di classe (dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria), in riferimento all’eventuale Piano didattico personalizzato (PDP), predisposto tenendo conto dell’impatto psicologico e del livello delle competenze linguistico-comunicative in lingua italiana, nonché della complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto della guerra e della conseguente emergenza umanitaria.

Nel primo ciclo, gli alunni vengono ammessi alla classe successiva anche in mancanza di elementi sufficienti per la valutazione che viene espressa tramite un giudizio globale sugli apprendimenti, sull’acquisizione di capacità linguistico-comunicative, sul livello di socializzazione e partecipazione alla didattica.

Nel secondo ciclo, in mancanza di sufficienti elementi di valutazione o con votazioni inferiori a sei decimi, si viene comunque ammessi alla classe successiva, ma il consiglio di classe predispone un Piano di apprendimento individualizzato con obiettivi e strategie per il raggiungimento dei relativi livelli di apprendimento. Nelle classi terza e quarta, l’attribuzione del credito scolastico è rinviata all’anno scolastico 2022/2023 a seguito di opportune verifiche sul raggiungimento degli obiettivi.

Per alunni e studenti ammessi alle classi successive, verrà predisposto un Piano di apprendimento individualizzato e, nell’anno scolastico 2022/2023, verranno realizzate attività idonee a sostenerne l’attuazione.

L’Esame di Stato del primo e del secondo ciclo

Per le studentesse e gli studenti ucraini che, secondo il consiglio di classe, non siano in grado di sostenere gli Esami conclusivi del primo e del secondo ciclo in considerazione del livello delle abilità linguistiche ricettive e produttive scritte e orali nella lingua italiana, o per il mancato raggiungimento delle competenze disciplinari previste dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida, può essere deliberato l’esonero dallo svolgimento degli Esami di Stato.

A questi alunni e studenti, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe rilascia un attestato di credito formativo che, per gli alunni della terza classe di scuola secondaria di primo grado, diventa titolo per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.

I percorsi di formazione per gli adulti

Nei percorsi d’istruzione per adulti presso i CPIA, la valutazione viene effettuata tenendo conto del Patto formativo individuale e in base alle attività didattiche svolte. L’Esame di primo livello è sostituito da una valutazione finale da parte dei docenti. Il consiglio di classe, tenendo conto di eventuali carenze, può modificare il Patto formativo individuale per l’anno scolastico successivo, per permettere di sostenere l’Esame di Stato conclusivo.

L’avvio del prossimo anno scolastico

L’Ordinanza contiene, inoltre, indicazioni per favorire la frequenza di alunni e studenti ucraini nell’anno scolastico 2022/2023.

Insegnanti di sostegno, ora anche i corsi seguiti all’estero sono validi in Italia

da la Repubblica

Il TAR Lazio ha accolto il primo ricorso giunto alla fase di merito sul riconoscimento della specializzazione conseguita in Spagna

Via libera dal Miur Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per il sostegno VII ciclo per tutti coloro che intendono diventare insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. I corsi di specializzazione sono rivolti sia ai laureati, sia ai diplomati e sono organizzate dalle Università. L’ultimo bando del Ministero prevede l’assunzione di oltre 25.000 docenti suddivisi in base a disponibilità in tutte le scuole di ordine e grado sul territorio nazionale.

Il TFA è un periodo di formazione che viene attivato presso i principali atenei italiani e che, una volta portato a termine, consente di ottenere l’abilitazione necessaria per partecipare ai concorsi scuola come posto su sostegno. In altri termini, con il TFA si può diventare un insegnante di sostegno. Le prove preselettive si sono svolte a fine maggio e nelle prossime settimane avranno luogo le prove scritte e orali in tutti Italia. Una volta ottenuto il TFA, non solo l’aspirante insegnate potrà partecipare ai concorsi con le procedure dedicate al sostegno, ma potrà avere anche molte più chance di essere chiamato per le supplenze nelle scuole dato che c’è una forte carenza di cattedre di sostegno. Questa “iniezione” di nuovi docenti aiuterà il Miur ad garantire un offerta formativa migliore soprattutto per gli alunni con disabilità. Una buona notizia anche per il mondo del lavoro visto l’elevato numero di precari nel mondo scuola e i tanti disoccupati italiani.

Ultimamente, il TAR Lazio ha accolto il primo ricorso giunto alla fase di merito sul riconoscimento del percorso di specializzazione al sostegno conseguito in Spagna con Agenzia Formativa, l’ente di formazione che organizza i corsi presso le università spagnole. L’accoglimento è totale. Secondo la sentenza (firmata dal presidente Andolfi e dalla relatrice Dalila Satullo) “anche ove non risulti che il titolo di formazione conseguito dagli interessati consente loro di svolgere l’attività di insegnante di sostegno in Spagna, l’amministrazione è comunque tenuta a prendere in considerazione il titolo medesimo al fine di permettere l’accesso alla professione in Italia, verificando se vi sia corrispondenza tra la formazione svolta e quella richiesta dalla normativa nazionale e pretendendo eventualmente la dimostrazione delle conoscenze e delle qualifiche mancanti o imponendo misure compensative”.

Grande soddisfazione per Vito Gurrieri, titolare e Ceo di Agenzia Formativa. L’emozione è tangibile nelle sue parole: “Un grande lavoro di squadra tra il nostro team e lo studio legale, che porterà benefici ai nostri corsisti”. L’ente, formato da un team di professionisti con pluriennale esperienza, offre servizi personalizzati per ogni tipologia di corso e certificazione nell’ambito dell’insegnamento.

Si avvale inoltre di una rete nazionale di servizi per l’istruzione, la formazione professionale e il lavoro. Numerose le attività svolte da Agenzia Formativa nei settori dell’educazione e delle politiche attive per il lavoro. Scelta da oltre 20mila clienti, vanta un passato prestigioso anche nell’ambito della formazione accademica.

Nota 8 giugno 2022, AOODGOSV 14932

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori generali e ai dirigenti preposti degli Uffici scolastici regionali LORO SEDI

OGGETTO: Trasmissione D.M. 150 del 1° giugno 2022 – Criteri e modalità per la ripartizione delle somme di cui al Fondo per i ristori educativi.

Nota 8 giugno 2022, AOODGPER 22216

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per il personale scolastico
Ufficio III Reclutamento del personale docente ed educativo

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
e, p.c. Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

OGGETTO: Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – D.D. n. 499/2020 e DD. n. 23/2022–Quesiti errati classe di concorso A017 T1 (n. 31 e n. 32); T2 (n.4)

Nota 8 giugno 2022, AOODGPER 22253

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per il Personale scolastico
Ufficio II -Dirigenti scolastici

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise
e, p.c. Alle OO.SS.
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

OGGETTO: Operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2022 – C.C.N.L. sottoscritto in data 11/04/2006 Area V (Scuola), C.C.N.L. sottoscritto in data 15/07/2010 per il personale dell’Area V della dirigenza scolastica e C.C.N.L. Area Dirigenziale Istruzione e Ricerca sottoscritto in data 08/07/2019.

Nota 8 giugno 2022, AOODGOSV 149022

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio I

Agli Uffici scolastici regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per le Scuole delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta
Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie LORO SEDI

Oggetto: Scuola estiva Dante per la scuola. Percorsi di innovazione didattica. – Seconda edizione Anno scolastico 2021-2022 Luglio 2022.