I diritti intergenerazionali

I diritti intergenerazionali
L’attualità della Costituzione nelle linee di priorità PNRR  

di Mariacristina Grazioli

V. Hugo : L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave.

In Italia vi è stato un grande e recente passaggio nei diritti intergenerazionali della Costituzione.

 La Rete per l’equità intergenerazionale ha lavorato per la costruzione di un legame tra presente e futuro e oggi “ l’interesse delle future generazioni” è al centro dei provvedimenti messi in campo con il Pano di resilienza come investimento per i Giovani. [1] Il progetto di legge costituzionale si compone di tre articoli. L’articolo 1 introduce un nuovo comma all’articolo 9, al fine di riconoscere nell’ambito dei Principi fondamentali enunciati nella Costituzione un principio di tutela ambientale. Pertanto, accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione, richiamato dal secondo comma, si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Viene infine inserito un principio di tutela degli animali, attraverso la previsione di una riserva di legge statale che ne disciplini le forme e i modi. L’articolo 2 modifica l’articolo 41 della Costituzione in materia di esercizio dell’iniziativa economica: interviene sul secondo comma e stabilisce che l’iniziativa economica privata non possa svolgersi in danno alla salute e all’ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana. La seconda modifica investe, invece, il terzo comma dell’articolo 41, riservando alla legge la possibilità di indirizzare e coordinare l’attività economica, pubblica e privata, a fini non solo sociali, ma anche ambientali. L’articolo 3 reca una clausola di salvaguardia per l’applicazione del principio di tutela degli animali, come introdotto dal progetto di legge costituzionale, alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.(documenti.camera.it)

La tutela del “paesaggio” costituzionalmente sancita dall’articolo 9 è stata declinata dalla giurisprudenza costituzionale come tutela paesaggistico-ambientale con una lettura ‘espansiva’. In tale prospettiva l’ambiente si configura non come mero bene o materia competenziale bensì come valore primario e sistemico. La Corte ha altresì fatto riferimento (nella sentenza n. 179 del 2019) ad un “processo evolutivo diretto a riconoscere una nuova relazione tra la comunità territoriale e l’ambiente che la circonda, all’interno della quale si è consolidatala consapevolezza del suolo quale risorsa naturale eco-sistemica non rinnovabile, essenziale ai fini dell’equilibrio ambientale, capace di esprimere una funzione sociale e di incorporare una pluralità di interessi e utilità collettive, anche di natura intergenerazionale[2] .Il secondo periodo del comma aggiuntivo previsto dalla proposta di legge costituzionale C. 3156 che ha ad oggetto la tutela degli animali, attraverso l’introduzione di una riserva di legge statale che ne disciplini forme e modi. Per la prima volta è così introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali, prevedendo una legge che ne definisca le forme e i modi di tutela.

Il principio di equità intergenerazionale si realizza con una specificità per i progetti dedicati ai

Giovani. Parte dei fondi PNRR sono attinti a debito perciò è nel 2023 (anno dei target) che vedremo la piena attuazione degli obiettivi. La politiche socio economiche devono perciò essere a lungo termine e consentire una valutazione di impatto (vedi comitato per la valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche per le giovani generazioni) per evitare il disorientamento degli interventi. Ecco perché pare davvero interessante la nuova riscrittura dei patto di solidarietà intergenerazionale proprio a partire agli articoli Costituzionali. Nel processo eco- sistemico che lega economia e progresso, assume valore e significato il tema della proprietà privata di costituzionale memoria.

L’art 41 della Costituzione garantisce l’iniziativa economica priva e la contempera poiché non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.  Nel Testo modificato da A.C. 3156 […] la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e alla tutela della salute e dell’ambiente; inoltre la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

La rinnovata attenzione per l’art 41 della Costituzione spinge la riflessione allo sviluppo del concetto di solidarietà intergenerazionale. “Una società fondata su una cultura della solidarietà, non può essere appiattita sull’idea ottocentesca di un assistenzialismo paternalistico dello Stato, ma deve rispondente più ad una logica di stabilità sociale, ad un sincero sentimento solidaristico, e si sostanzia necessariamente di una cittadinanza attiva, di una partecipazione condivisa”[3]. Si legge su FUTURA “Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, un piano di trasformazione del Paese che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Italia Domani fa parte di Next Generation EU, il programma di rilancio economico attivato dall’Unione Europea e dedicato agli stati membri. Con Italia Domani il Paese avrà una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata, trasporti più sostenibili e diffusi, una sanità pubblica più moderna e vicina alle persone, una maggiore coesione territoriale, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali, maggiore investimento sulla ricerca, un sistema di istruzione più innovativo e inclusivo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza costituisce un’opportunità unica per la crescita del Paese e per un rilancio economico a favore delle generazioni future. Il PNRR costituisce anche una sfida importante per la pubblica Amministrazione e per i singoli Ministeri, chiamati ad attuare un Piano articolato e ambizioso[4]”.

 Nel sistema delle tutele costituzionali e dello sviluppo delle azioni proattive di solidarietà sociale, l’Educazione goal 4 pare centrale e teso a favorire il principio fondativo di equità inter generazionale. Spetta all’Educazione garantire percorsi per il raggiungimento di competenze riconosciute a livello europeo intese come NON FORMALI. Queste competenze sono collegate allo sviluppo delle sensibilità personali e aspirano alla riformulazione degli obiettivi collettivi.  Sistemi formativi basati sulla “co- decisione” e sulla “co- progettazione” si collegano e si saldano alla azioni pubbliche di supporto alla partecipazione attraverso, per esempio, ad una rinnovata disponibilità al servizio civile universale (Papier Asvis su goal 16 su servizio civile universale, giovani, cittadinanza e pace). Un esempio di un diverso approccio nella gestione del N. G. Eu è rappresentato dalla Francia. Qui la scelta politica è stata quella di realizzare politiche armoniche, dedicando un pilastro intero ai Giovani; ma l’Italia investe l’8% sulla giovani generazioni quindi con un investimento più ampio connotato, tuttavia, da una trasversalità che può portare a problematiche di mancata o scarsa conoscenza degli obiettivi specifici di riferimento finanziati.

Quali le urgenze secondo l’osservazione Asvis nella conferenza di chiusura del Festival delle Sostenibilità? Anzitutto il tasso di disoccupazione, imperante al sud, ma ora anche diffuso al nord. L’approdo a un livello interessante delle “competenze giovanili” – che vengono a maturare nell’ambito degli studi sul territorio italiano, ma che se ne devono andare per il problema degli stipendi nazionali. Le competenze maggiormente richieste nel 2030 sono tutte legate alla digitalizzazione e al green: il tema è la “mancanza di certezze” (vedi ricerca Giovani, pandemia e benessere globale Consiglio Nazionale dei Giovani). 

Un ulteriore elemento di preoccupazione è l’impatto della pandemia sul disagio psicofisico nella condizione di incertezza. Si usa il termine SINDEMIA: la salute è determinata da fattori biologici ma la gestione di questi eventi ha a che fare con l’interazione degli ambienti con cui decliniamo anche i livelli di considerazione e attenzione per i concetti di “rischio” e “danno”. Un dato importante in questo contesto di disagio è rappresentato dalla povertà (considerato che salute ed istruzione sono i driver per raggiungere il benessere) Istat non sottace un dato di evidenza allarmante: 1,4% dei giovani sono in povertà assoluta.  

Come garantiamo l’equità alle fasce più svantaggiate? Quali gli strumenti socio economici per dare risposte attive e costanti alle necessità di benessere fisico e benessere psicologico? L’Istituto Toniolo offre dati sui giovani italiani piuttosto pessimisti[5] che vale la pena interpretare nel designer delle offerte compensative con i fondi PNRR.

L’Istituto Nazionale per la Sanità lavora sul concetto di Benessere soggettivo nel rapporto del 2021; quali iniziative per il benessere mentale? Sicurezza del reddito e condizione di vita.  Una vita sana e prospera in Italia deve essere garantita da supporto emozionale- supporto economico- abilità a sviluppare competenze e qualificazione – sviluppo relazioni di qualità nelle condizioni di abitabilità. La popolazione giovane è una priorità; in un paese come l’Italia “denatalizzato” i giovani sono il bene più prezioso.  La literacy come alfabetizzazione garantisce la possibilità di conoscere e di fare le scelte consapevole sulla propria salute. Nel contesto dei diritti intergenerazionali allora lo spetto delle povertà fa capolino e spaventa gli osservatori nazionali ed internazionali: la Banca mondiale parla di 2,15 dollari al giorno come soglia di povertà. In Africa esiste il 35% dei i giovani che versano in questa povertà estrema sotto soglia. Il PNRR, in un’ottica mondiale, non può disgiungersi dai Movimenti che chiedono a gran voce un Manifesto supporto delle economie più fragili.

Anche Invalsi descrive un impatto sull’educazione in Italia: un evidente calo degli apprendimenti nelle scuole secondarie, una “tenuta” delle primarie ed un “ritorno” ai dati del 2018, che certamente non era già confortanti. E’ pure sempre povertà quella descritta nei report sulle scuole italiane. Abbattere le frontiere per essere cittadini del mondo: basta uno smartphone? La tensione verso la cittadinanza globale delle giovani generazioni verso il digitale e la relativa cittadinaza è nota, ma occorre fare sistema e garantire le competenze necessarie al “governo” delle proprie azioni individuali e per supportare le azioni collettive in ottica intergenerazionale.

Dignità umana, salute, ambiente, fini sociali delle scelte economiche sono i baraicetri fondativi della azioni PNRR su cui le scuole devono potere programmare partendo proprio delle fragilità rilevata nei propri microcontesti. Qui il Report Save the Children del 2021 è impietoso: c’è un grave problema di competenze.[6]

IM-POSSIBLE? Non è pensabile non affrontare i nodi irrisolti, che impediscono a molti bambini del nostro paese di accedere alle opportunità essenziali per crescere e vivere una vita attiva. Il piano di resilienza e ripresa rappresenta, in tal senso, un’occasione imperdibile, per dare una risposta incisiva e strutturale al dramma delle povertà – economica ed educativa – dei minori e delle loro famiglie.[7] Adesso tocca alla Scuole: quale migliore ambiente di riflessione profonda sul senso dei nuovi diritti intergenerazionali nell’attualità della Costituzione Italiana? La sfida è iniziata.


[1] la tutela ambientale, degli animali e la giustizia intergenerazionale hanno vinto il loro posto in Costituzione in seguito all’approvazione, da parte della Camera, della proposta di riforma costituzionale depositata in Parlamento nell’ottobre 2021. Oggetto della modifica sono stati gli articoli 9 e 41 della Costituzione, che adesso presentano rispettivamente un nuovo comma ed un nuovo inciso. ttp://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/AC0504c.pdf?_1644396380410

[2] L’ambiente come valore costituzionalmente protetto (e come entità organica complessa: sentenza n. 378 del 2007) fuoriesce da una visuale esclusivamente ‘antropocentrica’. Nella formulazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera s), ambiente ed ecosistema non si risolvono in un’endiadi, in quanto, “col primo termine si vuole, soprattutto, fare riferimento a ciò che riguarda l’habitat degli esseri umani, mentre con il secondo a ciò che riguarda la conservazione della natura come valore in sé” (sentenza n. 12 del 2009).

[3] S. RODOTÀ, Solidarietà. Un’utopia necessaria, Roma-Bari, Laterza, 2014, pp. 148.in www.nomos-leattualitaneldiritto.it/wpcontent/uploads/2015/05/4-Mainardi-1-2015.pdf

[4] https://pnrr.istruzione.it/

[5] https://www.rapportogiovani.it/ Oltre l’emergenza della pandemia, di Alessandro Rosina

[6] https://s3.savethechildren.it/public/files/uploads/pubblicazioni/impossibile2022ilreport_2.pdf

[7] La povertà educativa in Italia “POVERTÀ EDUCATIVA: NECESSARIO UN CAMBIO DI PASSO NELLE POLITICHE DI CONTRASTO”  Save the Children – maggio 2022 

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 ottobre 2022

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 ottobre 2022
Conferimento di incarichi ai Ministri senza portafoglio. (22A06178)

(GU Serie Generale n.250 del 25-10-2022)

Decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 2022

Decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 2022
Nomina a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo, del dott. Alfredo MANTOVANO. (22A06176)

Decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 2022
Attribuzione delle funzioni di Vicepresidente del Consiglio dei ministri al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale on. Antonio TAJANI e al Ministro delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili sen. Matteo SALVINI. (22A06177)

(GU Serie Generale n.250 del 25-10-2022)

Festa del libro medievale e antico di Saluzzo

Festa del libro medievale e antico di Saluzzo

Da venerdì 21 a domenica 23 ottobre 2022, Saluzzo (CN)

Seconda edizione dedicata alle donne nel Medioevo

Uno spirto celeste, un vivo sole” Francesco Petrarca

Tra le ospiti e gli ospiti:

Maria Giuseppina Muzzarelli, Lucia Tancredi,
Adriana Valerio, Virtus Maria Zallot,

la “regina degli scacchi” Marina Brunello

Franco Cardini, Antonio Manzini, Paolo Mieli,
Dario Vergassola & David Riondino,
Marcello Simoni, Nicolas Ballario,
Tommaso Ricci, Marco Piccat

Iniziative di avvicinamento da sabato 15 ottobre 2022

Serata conclusiva mercoledì 26 ottobre 2022

salonelibro.it – visitsaluzzo.it

Uno spirto celeste, un vivo sole”: sulla scia dei versi di Francesco Petrarca ispirati alla donna amata, torna la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, manifestazione libraria e fieristica, nata nel 2021 per raccontare e approfondire la cultura e storia medioevale attraverso romanzi, saggi, lezioni magistrali, spettacoli, performance, concerti, momenti conviviali e cene a lume di candela, azioni pittoriche, laboratori per adulti, bambine e bambini, occasioni di giochi a tema e gare di scacchi (gioco che giunse in Europa intorno all’anno 1000). Tra le ospiti e gli ospitiMaria Giuseppina Muzzarelli, Lucia Tancredi, Adriana Valerio, Virtus Maria Zallot, la “regina degli scacchi” Marina Brunello, Franco Cardini, Antonio Manzini, Paolo Mieli, Dario Vergassola & David Riondino Marcello Simoni, Nicolas Ballario, Tommaso Ricci, Marco Piccat. E ancora: il Coro Gregoriano Haec Dies di Alba, il Marchesato Opera Festival, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, cene medievali, falconieri, sbandieratori, gruppi e rievocatori storici, trampolieri, giocolieri, cantastorie, giullari, saltimbanchi, danzatori.

Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dalla Città di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ne cura il programma, e la Fondazione Amleto Bertoni, la seconda edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo si svolgerà da venerdì 21 a domenica 23 ottobre 2022, tra appuntamenti culturali ed esposizione fieristica, con diversi momenti di avvicinamento nelle giornate precedenti a partire da sabato 15 ottobre e la serata conclusiva mercoledì 26 ottobre 2022 con Franco Cardini.

Come esplicita il verso di Petrarca, tratto da una poesia del suo Canzoniere, l’edizione 2022 sarà dedicata alle donne nel Medioevo, per cercare di esplorare tutto ciò che caratterizzò la figura femminile in questo periodo storico, e per omaggiare Chiara Frugoni, scomparsa ad aprile. Frugoni, una delle più note e apprezzate medievaliste, non solo in Italia, fu ospite acclamata nell’edizione 2021, quando tenne una lectio magistralis sulle forti personalità femminili nel Medioevo.

Ad accogliere i visitatori e introdurre lo spazio espositivo al Quartiere sarà un allestimento dedicato a figure femminili emblematiche del Medioevo che hanno lasciato contributi notevoli in ambito culturale, storico, spirituale e scientifico, come S.Caterina Da Siena, Ildegarda Von Bingen, Christine De Pizan, Margherita Di Fois, Beatrice Di Provenza, Giovanna D’arco, Caterina De Medici, Eleonora D’aquitania, Maria Di Francia, Matilde Di Canossa.

Anche quest’anno gli esercizi commerciali ospiteranno titoli di libri selezionati sul tema, dalla saggistica alla narrativa, dal fantasy ai libri antichi: una bibliografia medievale che a fine manifestazione confluirà nel Fondo del libro medievale, nato con la prima edizione della Festa, custodito dalla Biblioteca civica di Saluzzo “Lidia Beccaria Rolfi” per la fruizione libera e gratuita.

Quasi tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuiti.

Il programma: le ospiti, gli ospiti

Centro pulsante delle iniziative e spazio degli espositori sarà Il Quartiere (ex Caserma Musso). A Saluzzo arriveranno ospiti da tutta Italia per puntare, con il loro contributo, una luce in più su un periodo storico etichettato come “secolo buio”, percepito come un periodo caratterizzato da ignoranza, superstizione e assenza di libertà, ma in realtà abbondante in studi, innovazioni, fantasia, ricerca. Attraverso romanzi, saggi e lezioni magistrali si esplorerà il mondo del Medioevo, reale e immaginato, i suoi personaggi, gli stili di vita, le sue storie, i suoi misteri, l’arte, anche con interpretazioni in chiave contemporanea e futuristica.

Al programma si affianca una parte espositiva, sabato 22 e domenica 23, dalle ore 10 alle ore 19, sempre al Quartiere, dove il pubblico sarà accolto da editori, librerie, enti culturali con le loro proposte di catalogo, le novità sul tema e la presenza di copie di libri esclusivi, sia manoscritti che a stampa. Case editrici specializzate e generaliste e librerie antiquarie offriranno al pubblico il meglio delle uscite editoriali che raccontano il Medioevo. Tra gli editori: Inkline Edizioni, Casa editrice Il Filo di Arianna, Centro Studi Piemontesi, Carlo Gallucci Editore, Araba Fenice, L’Artistica Savigliano. Tra le librerie specializzate e antiquarie: Studio Bibliografico Cordero, Galleria Gilibert, Libreria Antiquaria Atlantis, Dedalo Mario Bosio, Studio Bibliografico Il Piacere E Il Dovere, Libreria Le Colonne, Libreria Coernobium, Le Mille E Una Carta, Libreria Ferraresi Lucio&Figli. Tra le librerie generaliste: Mondadori, L’ortica.

Apre la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo il giornalista e storico Paolo Mielivenerdì 21 ottobre, al Cinema Teatro Magda Olivero, con una lezione tratta dal suo nuovo libro Ferite ancora aperte (Rizzoli), che parte dal periodo romano e dal Medioevo, fino alla storia del Novecento, alla ricerca di quelle lesioni del passato che ancora fanno sentire le proprie conseguenze, per riflettere su come le ferite difficilmente si cicatrizzano con il procedere della storia (prenotazione consigliata, www.eventbrite.it).

L’appuntamento è preceduto dalla grande azione di pittura collettiva a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli  da sempre partner del Salone del Libro – che rende omaggio al tema della manifestazione reinterpretando, sulla vasta superficie pittorica, l’immaginario legato alla figura femminile nel Medioevo, a partire da temi riconducibili al patrimonio storico-artistico saluzzese. Il grandioso evento, nell’area pedonale di Corso Italia, avrà come protagonisti oltre 1.000 studenti del territorio delle scuole elementari, medie inferiori e superiori e sarà accompagnato dall’esibizione degli Sbandieratori di Saluzzo.

Sabato 22 ottobre, al Quartiere, il curatore ed esperto d’arte Nicolas Ballario terrà la lectio magistralis Viaggio nell’iconografia femminile nell’arte dal Medioevo ad oggi, per illustrare come la figura femminile è stata raffigurata e interpretata sino ai giorni nostri, mentre la storica dell’arte e studiosa di iconografia medievale Virtus Maria Zallot porterà una lezione su I capelli delle donne nel Medioevo. Forme, colori e gesti nelle immagini e nell’immaginario, tratta dal suo libro Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli (Il Mulino),una lezione sui capelli delle donne di cui, in questi giorni, dopo l’uccisione in Iran di Mahasa Amini, ne scopriamo anche il forte valore simbolico e di denuncia. La storica e teorica Adriana Valerio, docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, partendo dal suo libro Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono (Il Mulino) e in dialogo con la giornalista Vanna Pescatori, parlerà delle donne che, anche nel Medioevo, hanno saputo scardinare gli equilibri del loro tempo, come Giovanna d’Arco: percorre due millenni di storia raccontandoci le vite di donne decise a lottare, conoscere, predicare ed esercitare ministeri in nome di una nuova chiesa inclusiva e senza confini. In serata David Riondino e Dario Vergassola andranno in scena al Cinema Teatro Magda Olivero con lo spettacolo Raffaello, la Fornarina, il Cinquecento e altre storie, per raccontare, a partire dalla vicenda sentimentale tra il pittore e la la modella Margherita Luti, gli stili di vita e gli amori di donne e uomini nelle corti, nelle città e nelle campagne italiane, tra la fine del Medioevo e i primi anni del 1500 (biglietti: prevendita 15 euro su mailticket.itcinemateatromagdaolivero.it). Tra gli altri ospiti, sempre al Quartiere: Fulvia Viola Barbero con Diodata Saluzzo. Poetessa e scrittrice (Fusta); Joseph Rivolin con la lezione Tracce e avventure delle discendenti di Aleramo in Valle d’Aosta; le professoresse Silvia Mate e Giulia Manzone con un talk sul tema E se non tutto il Medioevo vien per nuocere?Franco Giletta con il libro L’ombra della torre di Saluzzo. L’enigma della perfetta proiezione sul Campanile di San Giovanni (Fusta).

Domenica 23 ottobre, al Quartiere, l’autrice e studiosa Lucia Tancredi con la sua lectio magistralis Ildegarda von Bingen, la potenza e la grazia tratteggerà la figura di una scrittrice, musicista, cosmologa, poetessa, filosofa, consigliera di pontefici e imperatori, monaca benedettina e veggente, affascinante per il carattere poliedrico della sua genialità. Nella sua lezione la medievista Maria Giuseppina Muzzarelli ci parlerà della storia del vestire nell’età medievale, sia nella sua materialità, sia nei gli usi sociali e nei significati che la società del tempo attribuiva agli abiti, partendo dal suo libro Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo (Il Mulino). Marcello Simoni, scrittore e archeologo, autore bestseller di thriller storici ambientati soprattutto nel Medioevo, torna a Saluzzo con l’ultimo libro Il castello dei falchi neri (Newton Compton), per settimane in classifica, in dialogo con la giornalista Anna Grassero. Il ricordo in memoria di Chiara Frugoni ruoterà attorno al suo libro postumo A letto nel Medioevo. Come e con chi (Il Mulino), viaggio nelle camere da letto medievali, luoghi non solo di riposto, ma anche di incontro, di lavoro e di svago, oltre che territorio per amanti, rappresentative dello status sociale dei proprietari (con il medievista e curatore della manifestazione Marco Piccat, il giornalista Rai Tommaso Ricci, la storica Virtus Maria Zallot). Grande attesa per Antonio Manzini che a Saluzzo, in dialogo con Sabrina De Bastiani, presenta il suo nuovo noir La mala erba (Sellerio), in cui protagonista è una ragazza solitaria e ambientato in un futuro post medievale: un romanzo che è anche il racconto corale di un piccolo paese, una società quasi tribale con sudditi rabbiosi e disperati, sulla vendetta, l’ingiustizia, l’oppressione, in una provincia che è metafora del mondo in cui viviamo (prenotazione consigliata, www.eventbrite.it). Attesa al Quartiere la “regina degli scacchi” della Nazionale azzurra Marina Brunello, miglior giocatrice professionista italiana che vanta un ampio palmares, tra cui l’oro alle Olimpiadi individuali nel 2018 e titoli nazionali, individuali e a squadre: nel pomeriggio sfiderà in simultanea trenta scacchisti provenienti da tutto il Piemonte. Tra gli altri ospiti domenica : Alberto Basso, con Anfiteatro di memorie per servire alla storia antica e recente di SaluzzoLuciana Rovera con Childerico Re dei Franchi (Araba Fenice); Francesca Carlini con Gothic revival (Il filo di Arianna); il Centro Studi Piemontesi con 1416: Savoie bonnes nouvelles. studi di storia sabauda nel 600° anniversario del Ducato di Savoia; Marisa Russotti Gullino con Saluzzo e le Terre del Monviso. Antiche dimore, ville di collina, giardini (Araba Fenice).

Un gradito ritorno è quello di Franco Cardini, storico e saggista specializzato nello studio del Medioevo, docente di Storia medioevale all’Università di Firenze, con una lectio magistralis nella serata conclusiva di mercoledì 26 ottobre dal titolo Le donne e il potere nel Medioevo, un itinerario alla scoperta della figura femminile all’interno della società medievale, che si terrà negli ambienti medievali dell’ex convento di San Giovanni, in cui sono oggi situati il ristorante Castellana San Giovanni e San Giovanni Resort.

Il programma:

le iniziative ispirate al Medioevo

(concerti, cene, performance, itinerari, danze, mestieri, giocoleria, film, ecc.)

Tante le curiosità e le novità sulle iniziative ispirate alle atmosfere medievali: le cene medievali, le rappresentazioni dei mestieri medievali, i concerti a cura del Marchesato Opera Festival e del Coro Gregoriano Haec Dies di Alba, l’iniziativa Facciate parlanti (itinerari alla scoperta degli affreschi nei palazzi del centro storico), lo spettacolo di falconeria, che tanto successo riscosse nella prima edizione della Festa, le performance di saltimbanchi, giocolieri e suonatori grazie alla collaborazione con il festival Mirabilia, i percorsi al cimitero, proiezioni di film, laboratori di antichi mestieri e molto altro.

La Festa è anticipata da iniziative in città a partire da sabato 15 ottobre, come la visita guidata alla scoperta dei Fondi Storici della Biblioteca Storica di Saluzzo, con attenzione alle xilografie e alle tecniche incisorie, e le Storie di sogni e di sognatori Cimitero di Saluzzo, percorsi negli Champs Elysées della capitale del Marchesato seguendo i sogni di alcuni suoi cittadini richiamati da artisti e artigiani dell’arte funeraria, organizzati dalla Delegazione FAI di Saluzzo in occasione delle Giornate FAI d’autunno.

Domenica 16 ottobre sono in programma: gli itinerari Storie di sogni e di sognatori al Cimitero di Saluzzo la visita alla mostra Profumo del Pane, arredi sacri per la celebrazione della Santa Messa, a cura dei Beni culturali della Diocesi di Saluzzo, e la visita guidata Margherita di Foix – La piccola francese che governò un Marchesato, che tocca i luoghi dove Margherita visse (Castiglia, Palazzo delle Arti Liberali, Chiesa di San Giovanni, Casa Cavassa, Cattedrale), per ripercorrere la condizione femminile nel Medioevo.

Serate di musica medievale scandiranno altre due giornate in attesa della Festa: mercoledì 19 ottobre la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, in Sala Verdi, ospita il concerto a cura di Marchesato Opera Festival con il duo di violini Margherita Pupulin e Juan Josè Francione (con musiche, tra gli altri, di von Biber, Kapsberger, Giovanni Battista Fontana), mentre giovedì 20 ottobre alla Chiesa di San Giovanni si esibisce il Coro Gregoriano Haec Dies di Alba, diretto da Enzo Aimasso, con canti mariani, canti tratti da due antifonari cistercensi dell’inizio del XII secolo e con il canto della compieta monastica.

Venerdì 21 ottobre la compagnia Faber Teatro, con i suoi cantastorie, musici, improvvisatori, voci ghironda e percussionisti, si esibisce in piazza Vineis in un repertorio musicale che va dal tardo Medioevo al primo Rinascimento. In serata la grande cena medievale nel borgo storico, lungo la salita al Castello, a cura di Urca, con gli Sbandieratori e Musici Borgo San Martino di Saluzzo e le animazioni d figuranti, attori e sbandieratori, per ricreare le atmosfere dei momenti conviviali dell’età di mezzo. A seguire un itinerario animato nel centro storico con gli attori della Compagnia Teatrale Primoatto.

Sabato 22 ottobre tornano i cantastorie e i musicisti di Faber Teatro, che aprono la mattinata con le loro performance nell’area mercatale e animano parte del pomeriggio al Quartiere-Ex Caserma Musso. La Biblioteca Storica apre le sue porte per esporre e commentare al pubblico gli esemplari più importanti della sua collezione (anche domenica 23 ottobre), mentre alla Biblioteca Civica Beccaria Rolfi, con il laboratorio La Bottega della legatoria, bambine e bambini potranno conoscere l’antica pratica della rilegatura di libri e creare il proprio quaderno personale. Tante le proposte al Quartiere-Ex Caserma Musso: Speculum Historiae, che dal 2009 divulga la storia del Piemonte medievale attraverso ricostruzioni storiche, farà rivivere gli anni della Contea di Savoia, a inizio del Quattrocento, proponendo momenti di vita quotidiana, come la cucitura di abiti, la preparazione di cibi in cucina e la creazione di utensili. Sempre al Quartiere, l’ironia e il brio dei Giullari del Diavolo con attori, saltimbanchi e giocolieri, stupirà il pubblico con performance caratterizzate dal virtuosismo della giocoleria e dalla comicità dell’improvvisazione, che traggono ispirazione dai giullari medievali. Danza antica, medievale e rinascimentale con i Tripudiantes. Lo spettacolo di falconeria, curato da Falcong, che tanto successo riscosse lo scorso anno, vedrà in volo, tra gli altri, l’aquila reale e il falco sacro e Sarà preceduta da una lectio brevis di Marcello Simoni sulla storia della falconeria. Studentesse e studenti dell’Istituto Denina Pellico presentano la lettura-spettacolo Christine e Tommaso si raccontano, sul marchese Tommaso III di Saluzzo e la poetessa Christine de Pizan. A Palazzo Vescovi la visita alla mostra Profumo del Pane, arredi sacri per la celebrazione della Santa Messa, curata dai Beni culturali della Diocesi di Saluzzo. Nel pomeriggio la Biblioteca Diocesana Saluzzo esporrà due esemplari della spiritualità francescana stampati nel XVI secolo, con visite a cura dei Volontari per l’Arte della Diocesi di Saluzzo. Nel corso delle giornate di sabato e domenica l’Associazione Dimensione Arcana porterà una varietà di giochi medievali per fare conoscere come adulti e piccoli giocavano nel Medioevo e proporre gare con la guida di volontari esperti.

Domenica 23 ottobre la Festa propone i percorsi Le facciate parlanti: viaggi gratuiti multimediali al Monastero della Stella, seguiti da itinerari veri e propri nel centro storico, per scoprire le facciate medievali di importanti edifici storici di Saluzzo come la Castiglia, Casa Cavassa, Palazzo delle Arti Liberali, Casa di Davide, Casa dei Cesari e Casa della Bella Maghelona (dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 16 e dalle 16 alle 18; prenotazioni: monasterodellastella.it). Il pubblico potrà nuovamente assistere alle performance di Faber Teatro nella parte alta del borgo storico, e ai numeri dei Tripudiantes e dei Giullari del Diavolo al Quartiere. L’Archivio storico apre le sue porte per un’esposizione commentata dei suoi documenti medievali, a cura di Itur. La Biblioteca civica propone Laboratorio di calligrafia per adulti in collaborazione con l’associazione Dal segno alla scrittura. E nuovamente il pubblico potrà cimentarsi con i giochi medievali proposti dall’Associazione Dimensione Arcana.

Lunedì 24 ottobre le iniziative si spostano al Cinema Teatro Magda Olivero. In mattinata la “regina degli scacchi” italiana Marina Brunello incontra studentesse e studenti delle scuole primarie e medie. In serata il pubblico potrà assistere alla proiezione del film Il pataffio, diretto da Francesco Lagi, in concorso alla 75° edizione del Locarno Film Festival, tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Malerba, con Alessandro Gassman, Valerio Mastandrea, Viviana Cangiano: la carovana del Marconte Berlocchio, fresco di nozze con la donna Bernarda, si presenta al nuovo feudo di cui sarà signore, trovandolo però in rovina e ad attenderlo solo una banda di paesani affamati.

Martedì 25 ottobre si tiene il secondo concerto del Marchesato Opera Festival in occasione della Festa del libro medievale e antico, questa volta alla Chiesa di San Giovanni, con Coro G diretto da Carlo Pavese, con musiche, tra gli altri, di Jacobus Gallus, Urmas Sisask, Javier Busto, Julio Dominguez.

Un prezioso contributo alla realizzazione della Festa arriverà da ragazzi e ragazzi di Saluzzo: 13 giovani coinvolti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento e 9 volontari del servizio civile aiuteranno il pubblico a orientarsi tra le proposte del ricco programma e saranno inseriti nello staff dell’organizzazione.

Le finalità

La Festa del libro medievale e antico di Saluzzo è nata dalla volontà di portare all’attenzione del grande pubblico la cultura e la storia del Medioevo, quale laboratorio culturale di notevole rilevanza, da cui nacque l’idea europea, e andare oltre gli stereotipi che lo hanno minimizzato relegandolo a mero momento di oscurità in opposizione al Rinascimento. La Festa intende così celebrare un periodo storico, dal V al XIV secolo, al tempo stesso esercita una forte fascinazione sull’immaginario collettivo, come dimostrano il successo di romanzi, serie televisive, film e videogiochi che a quella epoca e a quelle atmosfere si ispirano.

«Per la Città di Saluzzo il Festival del libro medievale e antico è motivo di grande orgoglio: tutta la nostra comunità sta lavorando alla seconda edizione, in particolare le scuole e le numerose realtà culturali del territorio. Anche quest’anno grazie alla collaborazione col Salone internazionale del Libro di Torino, non mancheranno ospiti di rilievo e contenuti di grande qualità.
Un’edizione dedicata alle figure femminili, in una comunità che annovera donne che hanno dato grandi esempi di impegno civico e testimonianza di coraggio, a rappresentanza di tutte desidero ricordare Lidia Beccaria Rolfi alla quale è dedicata la nostra nuova biblioteca civica», Mauro Calderoni, sindaco di Città di Saluzzo.

«Saluzzo spalanca le antiche porte per accogliere autori e visitatori alla Festa del libro medievale e antico organizzato in collaborazione con la Città di Saluzzo, il Salone Internazionale del libro di Torino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Il tema della donna e della personalità femminile, scelto per quest’anno, risulta oggi purtroppo di drammatica attualità. La crescita di partecipazioni che ha ulteriormente arricchito il programma, rispetto alla precedente edizione, dimostra come il progetto avviato abbia saputo interpretare le attese del territorio. Nel segno della continuità l’ultimo appuntamento culturale sarà in ricordo di Chiara Frugoni, indimenticata studiosa della vita delle donne nel Medioevo». I curatori Marco Piccat, professore di Filologia romanza all’Università di Trieste e presidente della Fondazione CRS, e Marco Pautasso del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Saluzzo, che fu capitale dell’omonimo marchesato, si presenta come luogo ideale per celebrare il Medioevo. Si inserisce nella storia del Medioevo europeo con le sue testimonianze architettoniche di impronta gotica, costruite tra il Duecento e la fine del Quattrocento, che ancora caratterizzano il suo antico e intatto centro storico. Fu il marchese Tommaso III di Saluzzo, intorno ai primi anni del Quattrocento, a scrivere il poema epico-cortese Le Chevalier Errant, uno dei più importanti testi cavallereschi medioevali.

I luoghi

Il Quartiere (ex Caserma Musso, Piazza Montebello, 1) sarà il fulcro delle iniziative dove si svolgerà la parte fieristica e la maggior parte degli incontri e lezioni, affiancato da numerosi altri spazi della città: il centro storico di Saluzzo; La Castiglia (Piazza Castello 1) con i suoi due musei (Museo della civiltà cavalleresca e Museo della memoria carceraria) e l’Archivio storico della città di Saluzzo; la Casa museo di Silvio Pellico (Piazzetta dei Mondagli, 5); il Museo civico Casa Cavassa (Via S. Giovanni, 5); l’Antico palazzo comunale con la Torre civica, la Pinacoteca Matteo Olivero e il Tasté Bistrot (Salita al Castello, 26); il Monastero di Santa Maria della Stella, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo (Piazzetta trinità, 4); il Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città, 15); la Biblioteca civica Lidia Beccaria Rolfi (piazza Montebello, 1); il Palazzo dei Vescovi (via Maghellona, 7); i Fondi storici della Biblioteca (via Volta, 8); l’Istituto per i beni musicali del Piemonte; la Chiesa e Convento di San Giovanni (via San Giovanni,1); la Fondazione Scuola Alto Perfezionamento Musicale (Via dell’Annunziata 1bis); il Cimitero comunale di Saluzzo (StradaProvinciale Pinerolo); la Biblioteca Storica (Via Volta, 8); area pedonale di Corso Italiapiazza Vineis.

Organizzatori e partner

La Festa del libro medievale e antico di Saluzzo è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dalla Città di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e Fondazione Amleto Bertoni. Alla realizzazione dell’iniziativa partecipano: MirabiliaCentro Studi Piemontesi, le scuole di Saluzzo e le tante realtà associative del territorio: Aps Ur-Ca Casa Laboratorio, Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento MusicaleIturAssociazione Ratatoj APSGruppo Storico del Saluzzese, Compagnia teatrale PrimoattoSbandieratori e Musici Borgo San Martino di Saluzzo. Patrocinio di: Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Provincia di Cuneo.

Info al pubblico e aggiornamenti susalonelibro.it – visitsaluzzo.it