No repressione e sgomberi, dialogare con gli studenti

No repressione e sgomberi, dialogare con gli studenti

Roma, 27 ottobre – I fatti della Sapienza, con l’entrata della polizia nell’Università e le violenze nei confronti delle studentesse e degli studenti che protestavano, sono un segnale allarmante. Una repressione violenta che non avremmo voluto vedere e che temiamo si possa ripetere nei confronti delle ragazze e dei ragazzi che ricominciano a manifestare il proprio disagio occupando gli edifici scolastici.

Alle occupazioni non si risponde con gli sgomberi, né con i provvedimenti disciplinari, ma con il dialogo nei confronti di una generazione che ha già sofferto duramente durante la pandemia.

Ribadiamo con forza che non tollereremo che il dissenso venga represso con la violenza e che ciò avvenga nei luoghi della conoscenza. Confidiamo per questo in uno sforzo comune delle istituzioni per mantenere un clima sereno e dialogante nelle scuole e nelle università e in tutti luoghi di formazione.

M. Pappalardo, Cara Scuola ti scrivo

Marco Pappalardo, Cara Scuola ti scrivo… L’attualità di Lettera a una professoressa,
Edizioni San Paolo
1^ edizione settembre 2022
Collana ATTUALITÀ E STORIA
Formato 14 x 21 cm
Numero pagine 256
CDU 95A 249
ISBN/EAN 9788892229525

Sono passati più di cinquant’anni dalla pubblicazione di “Lettera a una professoressa”, il fortunato libro scritto dagli alunni di Don Milani nella Scuola di Barbiana. Nell’ultimo capitolo scrivono così:

Ora  siamo  qui  a  aspettare  una  risposta. Ci  sara`  bene  in  qualche  istituto magistrale qualcuno che ci scrivera`: «Cari ragazzi, non tutti i professori sono come quella signora. Non siate razzisti anche voi. Anche se non sono d’accordo su tutto quello che dite, so che la nostra scuola non va.  Solo una scuola perfetta pu`o permettersi di rifiutare la gente nuova e le culture diverse.  E la scuola perfetta non esiste.  Non lo `e n´e la nostra n´e la vostra. (…) Aspettiamo questa lettera.  Abbiamo fiducia che arrivera`. Il nostro indirizzo `e:  Scuola di Barbiana Vicchio Mugello (Firenze).

La risposta è arrivata nel nuovo libro di Marco Pappalardo (docente di Lettere presso l’I.S. Majorana-Arcoleo di Caltagirone e Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica della diocesi di Catania) dal titolo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa”, edito da San Paolo.

«Ho cercato nelle biblioteche e sul web – afferma l’Autore – e, a parte importanti e significativi articoli e saggi, non vi è una lettera di risposta ufficiale e completa. Io ci ho provato ed in queste pagine, quasi fosse un testo a fronte, dopo ogni paragrafo si trovano le mie riflessioni in grassetto. Non sono “una professoressa”, ma spero da professore di essere stato comunque all’altezza di così tante ed intense provocazioni. Nel capitolo 28, l’ultimo paragrafo scritto a Barbiana è proprio un invito – con tanto di indirizzo – affinché qualche docente si faccia vivo; certo io arrivo un po’ tardi, sono di un’altra generazione, di un altro tipo di scuola, ma credo che gli studenti di Barbiana e le loro parole, con gli insegnamenti di Don Milani, abbiano moltissimo da dire oggi».

Questo libro nasce dall’esperienza di ascolto che da anni il prof. Pappalardo vive a scuola con gli alunni, dalle loro mille e varie domande, dai tanti temi scritti e letti, dai dialoghi in aula, nei corridoi, sui social, dalla lettura condivisa di “Lettera a un professoressa” in una splendida classe quinta: «Non sempre ho le risposte, sicuramente non ho quelle pronte o per l’occasione, però cerco di ascoltare, di dedicare tutto il tempo necessario, di dare a ciascuno lo spazio richiesto. A volte le questioni vengono poste davanti a tutta la classe, altre volte privatamente, in ogni caso non restano in sospeso e, quando utile, ci dedichiamo ore intere». 

Il libro contiene tutto il testo di “Lettera a una professoressa” e ogni questione posta allora dagli otto ragazzi e i compagni collaboratori è seguita da brevi riflessioni dell’Autore, poiché le sue parole non vogliono mai superare il valore ed il peso delle loro, sempre ispirate alle riflessioni lette e con espliciti riferimenti tra virgolette, ma pure con le necessarie attualizzazioni e gli esempi tratti dall’esperienza diretta: «Se io ho molto imparato dalla lettura di “Lettera a una professoressa” – continua Pappalardo –  lo è grazie alla profondità, alla schiettezza, allo stile, all’arte che esprime; da parte mia ho scritto e risposto come se li stessi ascoltando di persona e colloquiando con loro o con i miei studenti, senza l’intenzione di insegnare qualcosa». Dunque, questo libro può essere allo stesso tempo l’occasione per leggere (o rileggere) la lettera degli studenti di Don Milani e per una prospettiva attuale sulla scuola e sulla società. È particolarmente consigliato agli studenti della Secondaria di II grado, a quelli dell’ultimo anno della Secondaria di I grado, ai docenti, agli educatori, ai genitori.

Marco Pappalardo è docente di Lettere a Caltagirone presso il Liceo Majorana-Arcoleo. Pubblicista, collabora con L’Osservatore Romano, Avvenire, Credere, La Sicilia e con diversi blog. Ha scritto oltre trenta libri su temi educativi, sociali, religiosi, formativi per le editrici San Paolo, Libreria Editrice Vaticana, Elledici, Effatà, Il Pozzo di Giacobbe, Paoline, alcuni dei quali tradotti in più lingue. È direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Catania

Nota 27 ottobre 2022, AOODGSIP 3527

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico Ufficio Terzo

Alle Istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e II grado

Oggetto: Concorso nazionale Una città non basta”. Chiara Lubich, cittadina del mondo – Terza edizione. A.s. 2022/2023.

Nota 27 ottobre 2022, AOODGFIESD 2028

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale

Ai Dirigenti Scolastici
per loro tramite Ai Docenti
E, p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema di istruzione e formazione
Ai Direttori Generali e dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali

OGGETTO: Consultazione dei docenti e dei dirigenti scolastici per l’attualizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

Volontari per l’Educazione

Scuola, INDIRE e Save the Children presentano il progetto “Volontari per l’Educazione”

Il 27 ottobre webinar sulla piattaforma INDIRE

Firenze, 25 ottobre 2022 – Un sostegno alle piccole scuole per interventi di potenziamento e recupero degli apprendimenti.

Si tratta del progetto “Volontari per l’Educazione”, organizzato da Save the Children, che ha come obiettivo il recupero degli apprendimenti e della motivazione allo studio di bambini, bambine e adolescentidai 9 ai 17 anni, in seguito alla pandemia Covid-19.

INDIRE, nell’ambito dell’azione che svolge a supporto delle piccole scuole italiane, entra a far parte del progetto con una collaborazione scientifica che presta attenzione a quella dimensione di “interprofessionalità” (tra docenti, famiglie ed educatori) alla base di una scuola aperta, inclusiva e diffusa, che si nutre di alleanze educative territoriali per ampliare servizi e l’offerta curricolare.

Il progetto verrà presentato sulla piattaforma INDIRE il 27 ottobre alle ore 17. I relatori saranno: Carlotta Bellomi, responsabile Scuola Save the Children Italia, Paola Pellegrinocoordinatrice progetto “Volontari per l’Educazione”, Save the Children Italia. Sono previste anche delle testimonianze di alcuni protagonisti del progetto. Moderatrice Giuseppina Rita Jose Mangione, prima ricercatrice INDIRE, responsabile del gruppo di ricerca che lavora a supporto della qualità educativa nelle piccole scuole.

Il sostegno allo studio si svolgerà online, in maniera individuale o per piccoli gruppi, con l’obiettivo di raggiungere gli studenti che abitano nei contesti più a rischio e dove la scuola si avvale anche di alleanze locali e nazionali per promuovere il diritto ad un’istruzione/educazione di qualità. Il progetto prevede infatti di affiancare un volontario – selezionato, formato e supervisionato da Save the Children e dai suoi partner – ad un singolo bambino/adolescente o ad un piccolo gruppo di bambini/adolescenti, con lo scopo di sostenere il recupero degli apprendimenti e la motivazione scolastica.

COME PARTECIPARE al progetto “Volontari per L’educazione”

Iscrivi la tua scuola al Movimento delle Piccole Scuole (https://piccolescuole.indire.it/il-movimento/aderisci/ )

e non perderti l’evento di presentazione del progetto prendendo parte al webinar: https://piccolescuole.indire.it/ricerca/volontari-per-leducazione/

INFORMAZIONI MOVIMENTO PICCOLE SCUOLE:

Il Movimento delle piccole scuole raccoglie oggi 534 istituti iscritti, per un totale di 3271 plessi e 1088 pluriclassi.  Distribuzione dei dati in percentuale: Infanzia 17%, Primaria 41%, Secondaria 26%, Omnicomprensivi 16%.