Con la legge 211 del 20 luglio 2000 è stato istituito il Giorno della Memoria, “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”. Tale ricorrenza è fissata per il 27 gennaio di ogni anno. La data è altamente simbolica: il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è da tempo impegnato, anche in collaborazione con l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), in iniziative e attività con e per le scuole sul tema della memoria e sulla didattica della Shoah. In questo speciale sono raccolte le azioni più significative condotte dal Ministero.
Il Viaggio della Memoria – 10-11 gennaio 2023
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, studentesse e studenti sono tornati in Polonia per il Viaggio della Memoria organizzato dal Ministero. Una delegazione dell’Istituto “Giovanni Bertacchi” di Lecco, individuata nell’ambito del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, ha preso parte alla visita istituzionale a Cracovia e al campo di Auschwitz-Birkenau. Erano presenti il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, Noemi Di Segni, Presidente dell’UCEI, il Rabbino capo della Comunità ebraica di Torino, Ariel Finzi. La visita ad Auschwitz è stata accompagnata dalla preziosa testimonianza di Tatiana Bucci che, insieme alla sorella Andra, è entrata nel campo di concentramento nel 1944. Aveva solo sei anni. Oggi Tatiana, che ha voluto portare per la prima volta con sé suo nipote durante il viaggio del MIM, è testimone della Shoah e incontra spesso le scolaresche per passare ai più giovani il testimone della memoria.
Le foto
Il video
L’Accordo MIM-UCEI – 10 gennaio 2023
Alla sinagoga Remuh di Cracovia il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato una Carta di Intenti fra il Ministero e l’UCEI che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative che contrastino l’antisemitismo.
Il comunicato
La Carta di Intenti
L’iniziativa della Biblioteca del Mim – 16-31 gennaio 2023
È “Bronzi italiani (Trecento-Settecento)”, di Lodovico Pollak, il libro con cui è stata aperta, lunedì 16 gennaio 2023, l’iniziativa “Il libro del mese”, promossa dalla Biblioteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito e inserita fra le attività di valorizzazione del patrimonio librario del MIM. Il volume scelto per il mese di gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, è quello di Lodovico Pollak, archeologo e mercante d’arte deportato ad Auschwitz nel 1943 e deceduto nel campo di sterminio.
Per approfondire
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Concorso “I giovani ricordano la Shoah”, premiazione al Quirinale – 27 gennaio 2023
Il Ministero bandisce dal 2002, attraverso la Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’UCEI, il concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Il concorso è rivolto a tutti gli alunni e le alunne, gli studenti e le studentesse del primo e secondo ciclo di istruzione, “al fine di promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento”. Quella dell’anno scolastico 2022/2023 è la XXI edizione. Le scuole vincitrici, una per la scuola primaria, una per la scuola secondaria di primo grado ed una per la scuola secondaria di secondo grado, sono premiate il 27 gennaio 2023 al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Sono previste anche cinque menzioni speciali.
Il comunicato
Il discorso del Ministro al Quirinale
La formazione e la partecipazione all’IHRA
Il 14 gennaio 2022 sono state emanate Le Linee Guida per il contrasto all’antisemitismo nella scuola: il documento è stato elaborato da un Comitato paritetico Tecnico scientifico costituito da componenti del Ministero dell’istruzione e del merito, dalla Struttura per il contrasto all’antisemitismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’UCEI – Unione delle comunità ebraiche Italiane. Al fine di promuovere la diffusione delle Linee guida presso le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione, il MIM ha organizzato diversi seminari regionali di formazione destinati ai docenti. I seminari sono in corso di svolgimento secondo un calendario che copre tutto l’anno scolastico 2022/2023, con incontri organizzati presso ciascun Ufficio scolastico regionale.
L’Italia partecipa poi, dal 1999, all’IHRA, International Holocaust Remembrance Alliance, nata nel 1998 per sviluppare le relazioni internazionali sul tema della memoria della Shoah, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di programmi educativi volti a favorire la conoscenza e il ricordo dell’Olocausto. La delegazione italiana dell’IHRA ha partecipato alla Plenaria tenutasi a Göteborg nello scorso novembre presentando, tra l’altro, una traduzione in lingua inglese de “Le Linee Guida per il contrasto all’antisemitismo nella scuola”, per una condivisione con la comunità internazionale. Nell’anno in corso, la rappresentanza italiana assumerà il prestigioso incarico di presiedere il Gruppo di Lavoro Musei e Memoriali (MMWG) dell’IHRA oltre ad essere presente nei diversi Comitati permanenti che operano per specifici ambiti di intervento.
Un’altra importante iniziativa cui le scuole possono aderire (iscrivendosi entro il 31 gennaio 2023) è il concorso “Adotta un giusto”, rivolto agli alunni e alle alunne, agli studenti e alle studentesse delle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo del concorso è quello di favorire la memoria del bene, a partire dalle storie di donne e uomini che in tutti i genocidi, i totalitarismi e i crimini contro l’umanità si sono impegnati e s’impegnano per salvare delle vite e per difendere la dignità umana.
Nell’ambito delle azioni a sostegno della Giornata della Memoria il Ministero ha inviato una circolare alle istituzioni scolastiche segnalando il filmato “La stella di Andra e Tati”, un cartoon realizzato da Rai Ragazzi in collaborazione con il MIM, liberamente tratto dalla storia vera di Andra e Tatiana Bucci.
Si è costituita inoltre la Rete Italiana della Memoria: una Rete fra Musei e Memoriali della Shoah, fra “luoghi” che vanno da Trieste a Milano, da Ferrara a Carpi, da Roma a Tarsia. Con l’obiettivo di promuovere l’apertura dei luoghi italiani della memoria ad alunni ed insegnanti delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione che potranno essere raggiunti in treno a costi agevolati.
Il sito Scuola e Memoria
Il Ministero cura, in raccordo con l’UCEI, il sito “Scuola e Memoria” quale “strumento per sensibilizzare e affiancare i giovani alla riflessione sui temi della Shoah, dell’antisemitismo, dell’indifferenza nei confronti delle discriminazioni, attraverso la fruizione di percorsi, modalità pedagogiche e testi in continuo aggiornamento, che si avvalgono di rimandi a siti specializzati”.
Il sito
Sono stati premiati questa mattina al Quirinale le studentesse e gli studenti vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, bandito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’UCEI e giunto alla sua XXI edizione.
La premiazione è avvenuta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Le vostre opere contribuiscono a diffondere la cultura della memoria e il valore dell’identificazione nell’altro. Questo è il vero antidoto contro l’antisemitismo e la via per riconoscere la centralità della persona, come indica la Costituzione”, ha il dichiarato il Ministro.
Il concorso è rivolto a tutti gli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione con lo scopo di “promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento”.
Gli elaborati premiati
Gli studenti della Direzione Didattica Statale di Aulla (MS) sono stati premiati per il loro progetto Farfalle: un percorso interdisciplinare che, partendo dalla lettura dei documenti e dall’ascolto dei testimoni, si è tradotto in un libro, un pannello e un suggestivo modello tridimensionale che rappresenta, simbolicamente, attraverso il volo di farfalle colorate, la rinascita dopo l’oppressione, l’affermazione della giustizia, la speranza per un futuro di libertà.
Premiato anche l’Istituto Comprensivo “Ottaviano Bottini” di Piglio (FR), grazie all’elaborato È scolpito nei nostri cuori: una poesia collettiva composta da pensieri, immagini e colori con cui gli studenti hanno approfondito i documenti storici, a partire da un testo di Liliana Segre. Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Bertacchi” di Lecco sono stati scelti grazie alla pluralità delle testimonianze proposte e alla produzione di linguaggi coinvolgenti e originali utilizzati: il progetto proposto si intitola Memory Wearing, un gioco da tavolo con carte speciali per allenare la memoria della Shoah. Sempre i ragazzi di Lecco hanno realizzato un brano rap per raccontare i tragici eventi dello sterminio.
Hanno ricevuto una menzione speciale:
- il IV Circolo “Sigismondo Castromediano” di Lecce per il lavoro “L’empatia sconfigge l’indifferenza, l’aiuto fa la differenza”
- l’IC “Don Milani De Matera” di Cosenza per il video Il Filo della storia
- la scuola secondaria di I grado “Colozza” di Frosolone (IS) per il progetto Farfalle e Colibrì
- l’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Palagiano (TA) per il lavoro in legno Tasselli di memoria
- l’Istituto “A. Magarotto” di Roma per la realizzazione di Poesia, danza e lingua dei segni per non dimenticare.
Rispetto alle menzioni c’è stata un’ulteriore cerimonia al Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Intervento del Ministro
Signor Presidente, autorità presenti, studenti in rappresentanza degli istituti scolastici, signore e signori presenti o che ci seguono a distanza,
desidero iniziare questo mio breve intervento ricordando che quest’anno ricorrono i 75 anni dalla entrata in vigore della nostra Costituzione. Leggerne i lavori preparatori è un’esperienza affascinante. C’è in particolare un intervento molto bello -la Relazione di Giorgio La Pira sui Principi relativi ai rapporti civili- che riassume il principio personalistico della nostra Carta, ovverosia la centralità della persona umana, il suo primato rispetto allo Stato, l’essere al centro di una serie di relazioni sociali: non dunque l’uomo isolato in sé stesso, ma come entità capace di pensare e di amare ovvero di avere sentimenti verso l’altro. La persona dunque è individuo, ma non individuo isolato, privo di legami ed esente da responsabilità nei confronti degli altri componenti la società.
L’intervento di La Pira e più in generale il senso ultimo della nostra Costituzione si concepiscono come reazione al totalitarismo, e alla barbarie, nazifascista.
I campi di sterminio di Birkenau e di Auschwitz sono il simbolo paradigmatico di quella barbarie.
È rimasto all’ingresso del campo di Birkenau un carro bestiame, su quel carro sono state trasportate migliaia di persone che avevano sogni, speranze, paure, sentimenti simili a quelli che ognuno di noi nella sua vita ha provato. Il 27 gennaio del 2000, quando ero assessore alla provincia di Milano ed era stata da poco istituita la Giornata della Memoria, invitai Liliana Segre a parlare davanti a circa un migliaio di ragazzi come voi. Nel suo racconto mi colpì fra le tante cose la amara tenerezza con cui ricordava come poco prima di essere deportata ad Auschwitz suo padre le avesse regalato una bicicletta, pensai a quando mio padre mi regalò la mia prima bicicletta. In suo padre vedevo il mio, in lei vedevo me stesso.
Nel museo di Auschwitz qualche settimana fa ho visto oggetti che ancora oggi esprimono la quotidianità di tanti di noi. Erano le povere cose di donne e di uomini massacrati dalla ferocia criminale del nazismo. Il nazismo, certo.
Non possiamo però dimenticare che decine di migliaia di italiani di religione ebraica sono stati sterminati per colpa del collaborazionismo del regime fascista che consentì e anzi favorì la loro deportazione. Non possiamo dimenticare che già il decreto legge n. 1728 del 17 novembre 1938, contenente Provvedimenti per la difesa della razza, vietò alcuni diritti fondamentali ai cittadini ebrei, e che poi l’articolo 1 comma 3 del codice civile del 1942 limitò la capacità giuridica ai cosiddetti non ariani e in special modo agli ebrei.
Gli antichi avevano il culto della memoria. La memoria serve per avere ben fissi nella nostra mente certi eventi, e con essi certi valori. Il ricordo di Auschwitz appartiene al nostro patrimonio culturale.
Quando avevo 21 anni le istituzioni non organizzavano viaggi della memoria, mi organizzai il mio viaggio della memoria e visitai il campo di concentramento di Dachau. Quelle immagini terribili mi sono rimaste nella mente e nel cuore, le porto dentro di me come vaccino e monito perenne: mai più. Come ebbe a dire Lei, signor Presidente, nel suo discorso del 2021 “tutte le volte ci accostiamo al tema della Memoria con commozione e turbamento”.
Ed è per questo che ritengo importante che il Senato il 18 gennaio scorso abbia approvato l’istituzione di un apposito fondo presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una dotazione di 6 milioni di euro per promuovere e incentivare i “viaggi della memoria”.
Ricordare è ancora più importante oggi che sta rinascendo l’antisemitismo in Europa. Un documento della Commissione europea attesta come il 38% dei cittadini europei di religione ebraica abbia paura e pensi di andarsene dal nostro Continente, erano il 7% nel 2008. In alcune città europee si ha timore ad indossare la Kippah. Se questo accade significa che abbiamo sbagliato qualcosa, che non abbiamo ricordato abbastanza. Non deve dunque stupire che percentuali crescenti di giovani europei non abbiano mai sentito parlare della Shoah, percentuali che raggiungono il 25% in Francia. L’antisemitismo ha tante facce, ma ha alla base un unico problema: la incapacità di chi, perso nelle nebbie o negli abissi del proprio sé, non sa immedesimarsi nell’altro, non sa sentire l’altro, chiunque esso sia.
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