Ai cittadini disabili erogati ausili superati

Ai cittadini disabili erogati ausili superati: urge aggiornare le tariffe del nomenclatore! Aziende in stato di agitazione
Disabili.com del 17/03/2023

La denuncia del comparto ortoprotesico: “Le Aziende Ortopediche continuano a ricevere dagli assistiti richieste di dispositivi medici ricompresi nei nuovi LEA. Ma il SSR autorizza solo quelli vecchi, inclusi nel vecchio Nomenclatore”

Come avevamo avuto modo di segnalarvi, è stato proclamato per il prossimo 18 marzo lo stato di agitazione da parte delle Aziende Ortopediche, al fine di denunciare l’inerzia delle Istituzioni che a 6 anni dalla pubblicazione del DPCM 12.1.2017 (quello del nuovo Nomenclatore Tariffario, ndr) non hanno ancora reso operativi i nuovi LEA, nè aggiornato le tariffe degli ausili per disabili. 

L’accusa del comparto arriva forte e chiara, per denunciare i gravi e intollerabili ritardi con cui l’Assistenza Protesica viene gestita dalla Pubblica Amministrazione. Ricordano le aziende di ausili e protesi che, nonostante siano trascorsi 6 anni dalla pubblicazione dei nuovi LEA, la disciplina tuttora applicata per l’erogazione dei dispositivi protesici su misura è ancora quella di 24 anni fa, del Decreto 332/1999 (ovvero il “vecchio nomenclatore”); inoltre, per i dispositivi predisposti e di serie, sono ancora in corso “sperimentazioni” di gare regionali che non hanno prodotto risultati concreti.

I PAZIENTI CHIEDONO AUSILI MODERNI
Oltre 24 anni di stallo stanno piegando il comparto ortoprotesico, conducendolo al collasso, la denuncia. Le Aziende Ortopediche continuano a ricevere dagli assistiti richieste di dispositivi medici ricompresi nei nuovi LEA. Ma il SSR autorizza solo quelli vecchi, inclusi nel DM 332/99. Ovvero, eroga quelli in esso non contemplati, a mezzo di improbabili licitazioni private per dispositivi che dovrebbero essere regolamentati da tariffe, aggiungono le aziende. 

I NUOVI LEA DEL 2017 RISCHIANO DI ESSERE GIÀ VECCHI
E’ davvero inammissibile che oggi, nel 2023, il SSN eroghi l’assistenza protesica con modalità di erogazione e tariffe risalenti a un’altra epoca storica! – tuonano le aziende.
Ma anche quelli che nel 2017 erano i “nuovi” LEA, per la tecnologia di questo settore sono già superati. Denunciano le aziende ortoprotesiche: L’intero impianto predisposto per i LEA del 2017 è già superato dai tempi, e quando troveranno erogazione quei pochi dispositivi innovativi inseriti nel DPCM 12.1.2017, purtroppo si potrà osservare come gli stessi saranno già superati e inadeguati a soddisfare la domanda degli assistiti! I tempi e le aspettative degli assistiti sono mutati, la tecnologia e il quadro normativo si evolvono. Ma l’assistenza protesica resta nel passato!

COMPARTO IN GINOCCHIO
A rimetterne sono, in primis, i cittadini, ma anche le imprese. Così i promotori dello stato di agitazione:
Il mancato rinnovo del nomenclatore protesi sta segnando profondamente la dignità degli assistiti, degli operatori e dei professionisti sanitari che ogni giorno, nonostante l’impegno per l’innovazione tecnica, vengono rigettati al secolo scorso. Per di più il comparto, impegnato in un continuo adeguamento tecnologico e normativo, opera in un contesto che spesso non premia gli operatori orientati alla crescita e alla qualità del servizio ma, in carenza di adeguati controlli, favorisce i “furbetti”.

In questo quadro, le tecniche ortopediche, per generazioni fiore all’occhiello del Made in Italy, sono mortificate al punto da dissuadere ogni investimento d’impresa. Rischia il collasso la rete di veri e propri presisi territoriali che le imprese ortopediche rappresentano per il SSN nazionale, garantendo assistenza territoriale ai pazienti. Il comportamento inadempiente tenuto da Governo e Regioni nel rendere operativi i nuovi LEA è inqualificabile e non più tollerabile! Concludono i promotori dello stato di agitazione.

LE RICHIESTE
In sintesi, il comparto rivendica la definizione di alcune soluzioni relativamente a:
– Percorsi uniformi di assistenza protesica nei SSR
– Aggiornamento delle tariffe
– Revisione degli elenchi di prestazioni
– Accreditamento delle strutture erogatrici
– Semplificazione dei processi di erogazione e dei controlli
– Aggiornamento periodico dei LEA e tariffe
– Formalizzazione della responsabilità professionale del Tecnico Ortopedico

Contratto: settore scuola, emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo

Contratto: settore scuola, emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo

È stata inviata da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione l’integrazione all’Atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”.
Prende corpo, dunque, quanto previsto dall’accordo politico sottoscritto con i sindacati del comparto lo scorso novembre.

L’integrazione mette a disposizione per il rinnovo del contratto le risorse già stanziate per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) dalla legge di bilancio 234/21 che, al netto di alcune riduzioni nel frattempo intervenute, a regime ammontano a circa 260 milioni di euro.
Queste risorse saranno destinate all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.

Sempre in applicazione dell’accordo politico con i sindacati, viene rimessa alla contrattazione collettiva la somma di 100 milioni di euro (art. 14 DL 176/22) per l’erogazione di un compenso una tantum, per l’esercizio finanziario 2022, sulla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA (Rpd per i docenti e Cia per gli ATA).

F. Casadio Montanari, La lepre e il rosso

Francesca Casadio Montanari, La lepre e il rosso
Illustrazioni di Natascia Ugliano
TS Edizioni, Milano 2023

Età di lettura: dai 7 anni 64 pagine
TestMe Font – libro ad alta leggibilità

Disponibile anche in e-book
ISBN: 979-12-5471-115-6
Data di pubblicazione: 17 marzo 2023

Esce La lepre ed il rosso, la meraviglia della natura
e dei suoi animali raccontata dalla naturalista Francesca Casadio Montanari con le illustrazioni di Natascia Ugliano
TS Edizioni pubblica, anche in edizione e-book, un nuovo libro della Collana «Gli Aquiloni – Grandi autori per piccoli lettori»: La lepre e il rosso di Francesca Casadio Montanari, naturalista, educatrice ambientale e autrice di racconti e albi illustrati, con illustrazioni di Natascia Ugliano, pittrice e illustratrice di collane per l’infanzia.

Autunno
L’ho mangiato davvero?
O è stato un sogno?
Forse l’ho assaggiato quando ero ancora insieme alla mamma.
Era morbido, era rosso,
e sapeva di buono.
«Si trova sempre
qualcosa di rosso, nel bosco»
ha detto
lo scoiattolo.
La sua coda ogni volta
è un incanto

Inverno
Sta per calare il buio
e il bosco è imbiancato. Non volevo
credere al picchio quando raccontava della neve,
ma era tutto vero.
Ora ci affondo le zampe.
Avanti e indietro, a destra e sinistra, lascio impronte dappertutto!
Sono la regina del ballo d’inverno.

Primavera
Me lo diceva
sempre, la mamma.
Se la incontri, scappa
più veloce che puoi.
Fin dove finisce il mondo.
Ma la volpe è troppo vicina.
E io ho troppa paura
per riuscire a fare un sol balzo.

Estate
Chissà come deve essere avere le ali. Cercare le correnti di aria fresca mentre il sole scalda.
Quaggiù, all’ombra dei rovi, mille macchie rosse fanno venire appetito. Sono acerbe e aspre le more,
ma non ho pazienza di aspettare.

In ogni stagione, lo spettacolo della natura punteggia di rosso i suoi paesaggi: una rosa canina nella neve, una foglia d’autunno, una volpe rossa…In compagnia di una lepre curiosa, un viaggio poetico e sognante alla scoperta della magia del bosco. Chiude il testo un piccolo glossario in rosso, dalla lepre al papavero comune passando dal pettirosso «inconfondibile per via della colorazione rosso arancione su fronte, gola e petto. Ha un canto melodioso e gorgheggiante, ed è un uccellino curioso, vivace e spavaldo, con un forte senso territoriale che lo porta spesso a bisticciare con i suoi simili».
«Gli Aquiloni, grandi autori per piccoli lettori» è una collana narrativa di libri per bambini firmati dai più accreditati autori per l’infanzia del panorama italiano e internazionale e racconta emozioni, avventure, misteri e mondi fantastici in una collana di racconti a misura di bambino accompagnati dalle tavole a colori di famosi illustratori per un primo approccio alle questioni importanti del «diventare grandi». Grandi firme di ieri e di oggi raccontano storie emozionanti, curiose, fiabesche, storie che, sulle ali della fantasia, aiutano i piccoli a vivere meglio la loro realtà. Oltre al rigore dei contenuti, la collana si caratterizza per l’attenzione alla qualità dell’illustrazione e per l’impegno educativo attento alle problematiche sociali.

Il testo di La lepre e il rosso è stato impaginato con TestMe, un font «libero», work in progress, basato sui principi del Design for All e sulle ricerche nell’ambito della dislessia, a cura dei professori Luciano Perondi e Leonardo Romei.

Le Autrici

Francesca Casadio Montanari. Naturalista, educatrice ambientale e autrice di racconti e albi illustrati, progetta esperienze in natura in ambito scolastico e percorsi formativi per insegnanti, bibliotecari, librai e genitori, che indagano le connessioni tra natura e letteratura per l’infanzia. Ha ideato l’iniziativa A spasso con i libri selvaggi, passeggiate letterarie rivolte a bambini e famiglie, organizzate con la collaborazione di biblioteche e librerie del territorio bolognese. Cura la pagina Facebook Lacasadifra, dove condivide suggestioni e spunti relativi ai temi dell’educazione e della lettura all’aperto.

Natascia Ugliano è pittrice e illustratrice di collane per l’infanzia, diplomata all’Accademia di Brera (Milano). Dal 1992 al 2002 ha lavorato come scenografa e assistente costumista per il teatro e il cinema. Dal 2005 lavora come illustratrice freelance per varie case editrici italiane e straniere. Nel 2018 ha aperto l’Atelier «fatacadabra» a Firenze.

Inclusione alunni ucraini, ecco i percorsi attivabili. Adesioni entro il 31 marzo. Nota

da OrizzonteScuola

Di redazione

Dopo la pubblicazione della tabella con la suddivisione dei 31 milioni di euro destinati alle scuole che hanno accolto studenti ucraini, viene pubblicata anche la nota con la procedura di adesione all’iniziativa CARE.

Le scuole indicate nella tabella devono trasmettere la propria adesione all’iniziativa attraverso le apposite funzioni predisposte sulle piattaforme GPU e SIF entro le ore 12 del 31 marzo 2023.

NOTA

Con la conferma dei 300 milioni per il contratto, la trattativa potrebbe riprendere a breve; ma resta il nodo del disciplinare dei docenti

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

La notizia del giorno è che il MEF ha finalmente “sbloccato” i 300 milioni che la legge finanziaria del 2022 aveva stanziato per la valorizzazione del merito dei docenti destinandoli ad incrementare le risorse contrattuali, come da un anno chiedevano le organizzazioni sindacali.
A ben vedere si tratta di una indiscutibile vittoria dei sindacati che fin da subito si erano detti contrari ad utilizzare la somma solo per una parte del personale docente, ma anche di una mezza sconfitta del ministro Valditara aveva iniziato il suo mandato annunciando l’intenzione di intervenire a sostegno dei docenti che si impegnano maggiormente nella scuola.
Non a caso Valditara aveva proposto di cambiare la denominazione del Ministero che adesso si chiama appunto “dell’Istruzione e del Merito”.
Chi si aspettava misure in quella direzione è rimasto certamente deluso dalla decisione del Ministro anche se per la verità va detto che nella legge di bilancio per il 2023 sono previsti 150 milioni proprio per la valorizzazione del personale scolastico, ma c’è da pensare che anche in questa circostanza il fondo finirà per essere “convertito” in una risorsa contrattuale ordinaria.
Resta il fatto che, dopo lo “sblocco” dei 300 milioni, la trattativa per il rinnovo contrattuale potrebbe riprendere più facilmente e avviarsi verso la conclusione nonostante i nodi tuttora in sospeso.
Come abbiamo già spiegato la questione più complicata riguarda il codice disciplinare dei docenti su cui i sindacati non sono disponibili a trattare.
Ma per la verità non si sa se questo, per i docenti, sia un bene: lasciare le cose come stanno ora significa per esempio che, per impugnare anche un semplice avvertimento scritto, gli insegnanti saranno costretti ancora a ricorrere al giudice del lavoro accollandosi ovviamente le spese connesse.
Per il personale Ata, al contrario, a partire dal 2018 è prevista la procedura della “sanzione concordata” che consente quanto meno di evitare le spese legali.
E’ molto probabile che su questa materia venga prevista una sequenza contrattuale che non si sa però se e quando potrà essere attivata (storicamente le sequenze sono rimaste quasi sempre lettera morta).

Mobilità personale ATA, le funzioni apriranno il 17 marzo e saranno disponibili fino al 3 aprile

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Domani, 17 marzo, è prevista l’apertura delle funzioni per la presentazione delle domande di mobilità del personale ATA. Il termine ultimo sarà il 3 aprile.

Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi invece entro l’11 maggio, mentre gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 1° giugno.

La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze on line.

Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Ricordiamo che si può accedere anche con le credenziali SPID.

Erasmus+, Valditara annuncia 50 milioni di euro in più per la mobilità di studenti e docenti

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Stiamo lavorando per rafforzare la nuova programmazione Erasmus 2021/2027 con particolare attenzione alla mobilità di studenti e docenti e proprio la scorsa settimana a Bruxelles ho posto con la Commissaria europea la necessità di incrementare ulteriormente il programma Erasmus per gli studenti e per i docenti per scambiarsi opportunità formative, conoscenze, per arricchirsi, e ho trovato grande disponibilità“.

A dirlo, il ministro dell’istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che intervenendo ad un convegno promosso da Fidae in cui sono stati presentati i risultati del progetto CreaSteam Erasmus+, ha così dichiarato: “È intenzione del Ministero dell’istruzione e del Merito – ha quindi annunciato Valditara- rafforzare il ricorso a scambi e potenziare con ulteriori risorse il programma Erasmus, a fronte delle richieste provenienti dalle scuole”.

Valditara ha poi aggiunto: “come ministero intendiamo aggiungere 50 milioni di euro all’anno per tre anni dal 2023 al 2026, ricordiamo che oggi il progetto Erasmus vale appena 39 milioni di euro, noi invece aggiungeremo 50 milioni all’anno e in secondo luogo, nell’ambito dell’investimento sulla Didattica integrata sarà possibile incentivare scambi ed esperienze all’estero per tutto il personale scolastico“.

Le proposte Erasmus+ per il 2023

A fine novembre la Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte per il Programma Erasmus+ per l’anno 2023.

L’invito comprende le seguenti azioni:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

  • Mobilità individuale nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù
  • Attività di partecipazione dei giovani
  • DiscoverEU – Azione a favore dell’inclusione
  • Scambi virtuali nel settore dell’istruzione superiore e della gioventù
  • Mobilità del personale nel settore dello sport

Azione chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

  • Partenariati per la cooperazione
  • Partenariati per la cooperazione
  • Partenariati di piccola scala
  • Partenariati per l’eccellenza
  • Centri di eccellenza professionale
  • Azione Erasmus Mundus
  • Partenariati per l’innovazione
  • Alleanze per l’innovazione
  • Progetti orientati al futuro
  • sviluppo di capacità nei settori dell’istruzione superiore, dell’istruzione e formazione professionale, della gioventù e dello sport
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro

Azione chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

  • European Youth Together

Azioni Jean Monnet

  • Jean Monnet nel settore dell’istruzione superiore
  • Jean Monnet in altri ambiti dell’istruzione e della formazione.

Il bilancio totale destinato è stimato in 3.393,17 milioni di euro, di cui 2.980,70 milioni per l’istruzione e formazione.

Termini per la presentazione delle domande

La scadenza di tutti i termini per la presentazione delle domande riportati di seguito è fissata in relazione all’ora di Bruxelles.

Documenti per Erasmus+ 2023

Invito a presentare proposte Erasmus+ 2023

Guida al Programma 2023

Programma di lavoro annuale 2023

Factsheet sul nuovo Programma Erasmus+ 2021- 2027

Il 17 marzo si celebra la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Domani, 17 marzo, si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita con legge 23 novembre 2012, n. 222.

La data è quella della proclamazione a Torino dell’Unità d’Italia nell’anno 1861.

La suddetta legge sispone che nelle scuole di ogni ordine e grado siano “organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea”.

L’obiettivo è quello di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.

La scuola rappresenta, prima di ogni altra istituzione, il luogo deputato ad approfondire e riflettere sui valori legati all’unità nazionale e alla Costituzione.

Le istituzioni scolastiche potranno anche valutare il coinvolgimento delle famiglie, degli Enti locali e delle Associazioni territoriali in giornate pubbliche di studio, in convegni e dibattiti.

SCARICA LA CIRCOLARE

Contratto scuola, firmata integrazione: 300 mln in più per gli stipendi del personale scolastico

da Tuttoscuola

Su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è stato integrato l’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i Sindacati lo scorso 10 novembre in tema di aumento delle retribuzioni del personale scolastico. Tale integrazione mette ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), a disposizione della contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi 300 mln saranno destinati all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.

Inoltre, viene affidata alla contrattazione anche la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per la valorizzazione dei docenti, al fine di garantire la continuità didattica per gli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole.

Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola”, ha commentato il Ministro Giuseppe Valditara. “Questo risultato è il frutto di un rapporto sano fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico: è questo che intendo come Grande Alleanza, la collaborazione fra istituzioni, parti sociali, lavoratori della scuola, studenti e famiglie”.

Edilizia scolastica: 936 mln di risorse PNRR per 399 interventi richiesti dalle Regioni. La tabella

da Tuttoscuola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’elenco di 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni a seguito dello stanziamento di risorse aggiuntive avvenuto con decreto del Ministro del 7 dicembre 2022 e finanziati con circa 936 mln di risorse nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che Comuni e Province potranno immediatamente attuare. Il 40% dei finanziamenti è stato riservato al Mezzogiorno.

Gli interventi sono dedicati a messa in sicurezza degli istituti, riqualificazione, adeguamento sismico e antincendio, eliminazione delle barriere architettoniche e sono stati individuati nei Piani presentati dalle Regioni entro lo scorso 17 febbraio.

I Comuni e le Province possono avviare subito la definizione delle progettazioni e le procedure per l’appalto dei lavori. Con successivo decreto verranno autorizzati alcuni ulteriori interventi, utilizzando i residui della programmazione.

Borse di studio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il modello da scaricare

da Tuttoscuola

C’è tempo fino a lunedì 20 marzo per partecipare ai bandi di concorso pubblico per le borse di studio messe a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, nonché dei loro superstiti, delle vittime del dovere e dei loro superstiti,  riservato agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Di cosa si tratta? Trecento borse di studio dell’importo di 400 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado;  trecento borse di studio dell’importo di 800 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola secondaria di secondo grado; una percentuale pari al dieci è riservata ai soggetti con disabilità.

Per scaricare il modello di domanda clicca qui

Dati adesione Sciopero 8 marzo 2023

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Ufficio di Gabinetto

COMPARTO E AREA ISTRUZIONE E RICERCA

Settore scuola

Sciopero generale di tutto il personale dei settori pubblici e privati per l’intera giornata dell’8 marzo 2023 indetto da:

Slai Cobas con adesione Usi Cit, Unione sindacale Italiana e Usi Educazione, CUB, SISA, USB con adesione Usb P.I., ADL Cobas

Dati di adesione

In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni, si comunicano i dati di adesione allo sciopero del personale docente, dirigente, educativo ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, atipico e precario, nelle istituzioni scolastiche ed educative e digitati dalle stesse nell’apposito programma di rilevazione presente sul portale SIDI.

A tal proposito risulta che i dati definitivi dello sciopero in questione sono i seguenti:

  • le scuole che hanno comunicato i dati di adesione sono state 6.823 su un totale di 8.333 (81,88%);
  • per quanto attiene il personale gli aderenti allo sciopero sono stati 8.867, cioè lo 0,97% delle 913.335 unità di personale tenuto al servizio. Questo numero non comprende le 87.362 unità di personale assente per altri motivi (es: malattia, ferie, permesso, etc…).