TFA sostegno: troppa selezione da parte degli atenei

TFA sostegno, Giuliani: troppa selezione da parte degli atenei e troppe …
La Tecnica della Scuola del 03/04/2023

TFA sostegno, Giuliani: troppa selezione da parte degli atenei e troppe cattedre che finiscono a precari non specializzati.

Il direttore della Tecnica della Scuola Alessandro Giuliani è intervenuto oggi, 3 aprile, all’interno della trasmissione Open Day su Radio Cusano Campus, per parlare di attualità a proposito di scuola.
Il tema principale su cui Giuliani si è soffermato è stato il sostegno a scuola e la preparazione dei docenti: “Abbiamo un’altissima percentuale di precari che è mantenuta da un assetto organizzativo che è alla base di questa situazione.
Abbiamo oltre 300mila alunni disabili in Italia; per questi bambini e ragazzi sono assunti circa 200mila docenti all’anno. Poco più della metà di questi è immessa in ruolo. Gli altri 90mila non sono specializzati. Si parla almeno di almeno 60-70mila, circa il 30%”.

Troppi docenti di sostegno non specializzati: quale soluzione?
Cosa si può fare, secondo il nostro direttore, per ovviare a tutto ciò? “Aumentare sicuramente i posti di specializzazione che periodicamente vengono attivati, si parla del TFA Sostegno. Questo attualmente seleziona e abilita circa 20-25mila persone l’anno o ogni due anno. Questo numero è molto basso a fronte delle esigenze”, ha detto. “Ogni anno alcune migliaia di docenti di sostegno tornano sulla disciplina. Il docente di sostegno ha il titolo per insegnare una materia e poi sceglie di spostarsi sul sostegno.
Dopo un quinquennio si può poi passare sulla materia. Questo non fa altro che aumentare il numero di posti vacanti”, ha spiegato. Come sappiamo, la scuola non obbliga a una preparazione specifica per insegnare agli alunni con disabilità, che possono avere docenti precari: “La domanda su sostegno viene fatta spontaneamente da docenti precari, che scelgono questa strada per abbreviare i tempi per le immissioni in ruolo e non solo a fini didattici o personali. Per legge una buona fetta dei posti di sostegno sono in deroga, ossia assegnati fino al 30 giugno a dei precari. Questo non fa altro che aumentare il numero di posti non assegnati a personale titolato. I TFA sostegno selezionano in maniera molto forte la domanda. Su migliaia di domande sono presi solo 300-400 candidati.
C’è un problema di messa a disposizione, che non avviene in base alle necessità ma sulle disponibilità degli atenei. Tutto questo per dire che il risultato è che abbiamo 70-80mila cattedre affidate a docenti precari supplenti non specializzati”.

Il sistema italiano e il sostegno
In ogni caso, secondo Giuliani, il sistema italiano non è totalmente da buttare: “In Italia abbiamo un sistema che in generale è sensibile al sostegno, in altri Paesi non esiste un’organizzazione che mette a disposizione dei ragazzi degli insegnanti in numero così elevato.
Abbiamo anche nei casi più gravi gli assistenti alla comunicazione, ulteriori figure. Siamo sicuramente all’avanguardia, ma c’è una fortissima presenza dei precari. L’insegnante di sostegno deve attuare una didattica ‘speciale’, che si può fare con competenze particolari. Sicuramente un docente di sostegno preparato è sicuramente più all’altezza della situazione”, ha aggiunto il direttore della Tecnica della Scuola.
Quest’ultimo ha tenuto a precisare che si aggiunge un ulteriore problema che ovviamente ha conseguenze negative sugli alunni con disabilità: il 30% dei posti vanno per legge a supplenze: anche i docenti non specializzati che magari acquisiscono esperienza sul singolo caso sono destinati a cambiare scuola. Ciò porta a mancata continuità didattica e danno all’alunno che si vede cambiare il docente e arrivare uno ancora supplente, e ancora non specializzato grazie all’esperienza sul campo.I corsi di preparazione al corso di specializzazione sostegno
La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal Mim, propone i seguenti corsi online di preparazione alla prova di accesso al corso di specializzazione sostegno:
– Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica a cura di Anna Maria Di Falco;
– Le dimensioni dell’empatia e della creatività, a cura di Giovanni Morello;
– Competenze pedagogico-didattiche e sociali, a cura di Giovanni Morello.

Prove Invalsi 2023, si parte con le classi terze delle scuole secondarie di primo grado

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Concluse il 31 marzo le prove Invalsi per le classi quinte delle superiori, ad aprile tocca agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Le prove per le classi terze delle scuole medie si svolgeranno dal 3 al 28 aprile per le classi non campione, mentre per le classi campione le somministrazioni si terranno dal 3 al 5 aprile e il 12 aprile.

Al termine dell’esame di Stato gli studenti riceveranno da parte della propria scuola la Certificazione delle competenze, un documento che attribuisce a ciascun ragazzo un determinato livello di competenze in Italiano, in Matematica e in Inglese.

Per aiutare i ragazzi a comprendere come funzionano le prove e per farli familiarizzare con la modalità di somministrazione computerizzata l’Invalsi mette a disposizione della scuola una serie di documenti divisi per materia, nei quali è possibile trovare alcuni esempi di domande, con spiegazioni su cosa misurano i quesiti e sul livello di competenza al quale corrispondono.

Oltre a questi documenti destinati agli insegnanti, su INVALSIopen e sul sito invalsi.it sono disponibili diverse simulazioni accessibili con la piattaforma TAO, per dare la possibilità anche agli studenti di cimentarsi in prima persona con una prova in CBT e fare esperienza con una modalità di somministrazione diversa da quella tradizionale carta-matita.

LA PAGINA CON TUTTE LE INFO


Nota 4 aprile 2023, AOODGOSV 11333

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche di secondo grado Statali e Parietari LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
E , p.c. Ufficio stampa SEDE

Oggetto: SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA di Orientamento e di Eccellenza “A Scuol@ di Stelle” – Piedimonte Matese 14-17 giugno 2023

Protocollo d’intesa MIM – Fondazione “Fratelli tutti”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Presidente della Fondazione “Fratelli tutti”, Cardinale Mauro Gambetti, hanno firmato il 4 aprile al Ministero il Protocollo d’intesa “Sensibilizzare i giovani nei confronti delle tematiche legate alla pace, al dialogo, alla salvaguardia del Pianeta e alla fraternità”. Obiettivo dell’Accordo è realizzare iniziative congiunte nelle scuole di ogni grado, nel rispetto dell’autonomia, per la promozione dei valori di pace, solidarietà, tutela dell’ambiente, in vista del “Meeting internazionale della fraternità”, che si svolgerà in Piazza San Pietro il prossimo 10 giugno.

Tra i progetti realizzati dalla Fondazione, il “Contest della Fraternità”, destinato alle Scuole primarie e secondarie. Agli istituti che quest’anno hanno aderito è stato proposto di realizzare percorsi di approfondimento e studio, fatti di incontri, letture, visioni di film e documentari, dibattiti in classe, dedicati al tema della fraternità, nel solco dell’Enciclica “Fratelli tutti”. Su questa base, gli studenti sono stati invitati a realizzare elaborati di vario tipo per rappresentare il tema della fraternità: creazioni grafiche, video, disegni, testi in prosa o poetici, ricerche, considerazioni, manufatti, ecc.

Una giuria composta da rappresentanti del MIM e dell’organizzazione del Meeting sceglierà dai 20 ai 30 lavori. I rappresentanti delle scuole selezionate si riuniranno la mattina dell’evento a Roma e voteranno l’opera più rappresentativa del Meeting. Lo studente vincitore sarà invitato a presentare il proprio elaborato nel corso della manifestazione, in Piazza San Pietro.

Nota 4 aprile 2023, AOODGCASIS 1695

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica

Alle Istituzioni scolastiche ed educative statali LORO E-MAIL
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località ladine di Bolzano
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle D’Aosta
e, p.c. Ai Direttori generali e Dirigenti responsabili degli Uffici Scolastici Regionali
LORO E-MAIL

Oggetto: Avviso PNRR “1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” – attività di sviluppo, implementazione e verifica dei Siti web delle Istituzioni scolastiche