GenZ (ma non solo) e lavoro

GenZ (ma non solo) e lavoro: per selezione e formazione arrivano i videogiochi

La startup milanese Game2Value ha messo a punto “Event Horizon”, “Super Heroic Manager” e “Viaggio su Includivium” che tracciano, analizzano e traducono i comportamenti del giocatore in attitudini e competenze 

Tra gli utilizzatori gli HR manager di società come Barilla e Cassa Centrale; Game2Value è inoltre parte del HR Alliance di Zucchetti

Al via l’11 maggio la campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd

Milano, maggio 2023. Valorizzare candidati e candidate, formare le risorse, coinvolgere i dipendenti intorno ai valori aziendali può essere una sfida complessa per gli HR manager alle prese con le ultime generazioni, che hanno abitudini di fruizione, informazione e interazione molto diverse rispetto ai decenni e le generazioni precedenti. Game2Value, nata a Milano dall’iniziativa di Gianmarco Pinto, prova a risolvere il mismatch tra vecchie tecniche di selezione e formazione e nuove generazioni di candidati e lavoratori, attraverso la prima piattaforma di videogame assessment in Italia che supporta le aziende nel recruiting e nella formazione delle figure professionali, attraverso un approcciobasato sull’unione di adventure game e psicometria.

I giochi di Game2Value possono essere utilizzati dalle aziende nella fase finale di un processo di selezione, per conoscere attitudini e soft skills di candidate e candidati, oppure come sistema di screening massivo in processi di selezione che coinvolgono un grande numero di persone o, ancora, come strumento per l’analisi dei fabbisogni formativi ed, infine, all’interno di un sistema diassessment e di valorizzazione del potenziale delle persone in azienda.

Game2Value utilizza un contesto simulato (il videogioco) e, attraverso una storia immersiva, consente un’osservazione diretta del modo in cui le persone si comportano, interagiscono e applicano le proprie abilità all’interno di un ambiente, le cui variabili sono definite e uguali per tutti. Questo metodo genera un grado di analisi predittivo, sia in termini di comportamenti che di abilità applicate a situazioni molto simili a quelle lavorative. Ogni dimensione misurata da Game2Value fa riferimento a costrutti psicometrici e scientifici solidi e consolidati, trasferiti all’interno di algoritmi che permettono alla piattaforma di tradurre i comportamenti che il giocatore ha durante il gioco in attitudini e competenze, e di restituire queste analisi attraverso la creazione di report individuali o aggregati, a seconda degli obiettivi singoli, di team o aziendali. In questo modo è possibile scoprire e valorizzare skill, valori e propensioni delle persone in azienda.

La piattaforma è stata sviluppata nell’arco di sei anni di studi da un team scientifico che ha consolidato la sua metodologia in progetti di ricerca e tesi in collaborazione con le principali università italiane, tra le quali la Sapienza di Roma e la Cattolica di Milano.  La startup è stata, inoltre, selezionata come caso studio nell’ambito delle soluzioni innovative per la selezione e la formazione dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

La società si inserisce all’interno di un mercato, quello dell’HR Tech, che secondo i dati di Cosmico, Growth Capital, valeva 53,1 miliardi di dollari al 2021, con una crescita prevista a 90 miliardi di dollari al 2025(CAGR dell’11,6%). Positivi anche i valori Europei, con 7 miliardi generati nel 2021 e un CAGR del 10,7% previsto per i prossimi 4 anni. In particolare, i prodotti Game2Value fanno parte dei segmenti Talent AcquisitionEngagement & ConnectivityLearning & Development – che rappresentano il 43,1% del mercato.

Ad oggi si sono già rivolte a Game2Value società come Barilla e Cassa Centrale, inoltre la società è parte del HR Alliance di Zucchetti, il programma con cui Zucchetti supporta e promuove una nuova e rivoluzionaria esperienza di gestione e valorizzazione delle risorse umane arricchendo la propria offerta con soluzioni e servizi particolarmente innovativi ed unici sul mercato sviluppati da organizzazioni terze.

L’11 maggio Game2Value aprirà il proprio capitale attraverso una campagna di equity crowdfunding della durata di due mesi sulla piattaforma Mamacrowd con un obiettivo massimo di raccolta di 1 milione di euro. I fondi verranno utilizzati per avviare un piano di comunicazione e promozione, per potenziare ancora di più la piattaforma tecnologica attraverso aggiornamenti tecnici, creazione di nuove funzionalità e miglioramento UI e UX, e per ampliare l’organico attraverso l’inserimento di nuove risorse (CTO, sales consultants).

La campagna è visualizzabile al link https://mamacrowd.com/it/project/game2value già dal 27 aprile per tutta la fase di coming soon, ovvero la fase di avvicinamento al lancio della campagna, aperta agli investitori “early bird”, che potranno ottenere uno sconto del 10% (indipendentemente dall’importo investito) e ricevere un invito ad un aperitivo esclusivo riservato ai sostenitori.

Vogliamo rivoluzionare il modo in cui le aziende scoprono e sviluppano il talento, rendendo ogni fase del processo HR un’opportunità per scoprire il reale valore delle persone che si nascondono dietro ai CV e alle schede tecniche – dichiara Gianmarco Pinto, Founder & CEO di Game2Value. – Lo facciamo per due motivi: innanzitutto perché crediamo che ogni persona sia un tesoro inestimabile e che la cultura di un’azienda sia la somma delle persone che vi lavorano. In secondo luogo, perchéla cultura del lavoro sta cambiando e le aziende devono trovare nuovi modi per scovare, attrarre e trattenerele persone più performanti e talentuose, specialmente man mano che le generazioni più giovani si affacciano a questo mondo. Facciamo tutto questo attraverso il gioco perché Il gioco è il primo comportamento umano. Nel gioco le persone mostrano le loro caratteristiche e abilità più autentiche.La nostra missione è creare esperienze videoludiche uniche, che trasformino la gestione delle risorse umane in un’esperienza coinvolgente e appagante per le aziende. E la campagna di finanziamento dal basso va proprio in questa direzione: ovvero avere le risorse necessarie per rendere questa missione sempre più concreta e realizzabile.”

G.B. Andornino, La Cina e noi

La Cina di Andornino

di Antonio Stanca

   Allegato al Corriere della Sera è comparso, di recente, il breve volume La Cina e noi (Passato, identità, prospettive), Edizioni Solferino, di Giovanni Battista Andornino, docente di Relazioni internazionali dell’Asia orientale presso l’Università di Torino. È un esperto politologo come ha mostrato pure in questa circostanza. Gli è bastato lo spazio ridotto di un libretto per illustrare con chiarezza quanto fa parte della Cina vecchia e nuova, come la si deve pensare, cosa ci si deve attendere. Sono tante le lacune che l’Andornino colma col suo intervento giacché ben poco si sa ancora della Cina nonostante si sia giunti ai tempi moderni quando non è più un paese arretrato ma una potenza economica, industriale inferiore solo a quella americana. Arretrata era stata la Cina fino agli ultimi tempi del secolo scorso ma è bastato poco perché si evolvesse, si affermasse in ambito internazionale, acquistasse una sua posizione, un suo peso accanto agli altri grandi della Terra. Su questa fase della moderna storia cinese si sofferma Andornino ed anche sulle fasi della storia passata, remota. Parte da prima della formazione dell’Impero avvenuta nel 221 a.C., giunge al 1949 quando Mao Zedong proclama la fondazione della Repubblica Popolare Cinese e procede fino ai tempi più recenti, fino a quelli della Cina d’oggi, del suo confronto con l’Occidente, con l’Europa, con l’Italia. È un arco di tempo lunghissimo se si tiene conto che l’Impero è durato tanti secoli, che ha visto tante dinastie, che anche quando si è disgregato c’è voluto altro tempo prima di formare la Repubblica e altro ancora per ottenere l’attuale posizione nel contesto mondiale. E non solo di tempo c’è stato bisogno perché la Cina diventasse quella d’oggi ma anche di tanta politica, di tanto pensiero, di tanto lavoro. Si pensi che ancora adesso, quando da anni ormai lo Stato s’identifica col Partito Comunista Cinese, si discute se continuare in una sua condizione unitaria, quella che aveva portato alla formazione dell’Impero e, dopo secoli, della Repubblica, o concedere spazio a tendenze pluraliste, se il benessere collettivo sia più importante di quello individuale o se sacrificare l’uno per l’altro, se aprirsi completamente ai rapporti esterni, con altri stati, oppure parzialmente, conservando, cioè, proprie zone d’ombra, propri mezzi segreti da utilizzare per eventuali bisogni. Diffidente è stata ed è la Cina verso le altre nazioni e pure queste nei suoi riguardi: tanto tempo è trascorso senza che ci fossero veri e propri scambi tra le due parti, di tanta superficie, di tanta popolazione è essa composta da avere difficoltà per ogni problema interno.

    Con la Cina è stato come quando si svela un mistero, avviene gradualmente e sembra che non voglia mai finire. È stata investita da un processo di ammodernamento, sta partecipando dell’evoluzione, dell’industrializzazione, dello sviluppo tecnologico dei paesi civili, sta emergendo tra questi ma ferma è ancora su certi aspetti della sua cultura, della sua vita, della sua società. Sono quelli legati alla sua storia, alla più antica giacché ancora continua a valere. Sono quelli che ancora la rendono unica.

   Poter sapere tanto della Cina e in maniera così svelta e chiara come col libretto di Andornino non è cosa da poco. Solo da un profondo conoscitore del problema poteva venire un simile aiuto!

Cgil: Gianna Fracassi eletta nuova segretaria generale della Flc

da Il Sole 24 Ore

Cambio della guardia per la Federazione lavoratori della conoscenza, in sostituzione di Francesco Sinopoli. Il saluto del ministro Valditara
di Redazione Scuola

L’assemblea generale della Flc-Cgil, la Federazione lavoratori della conoscenza, ha eletto Gianna Fracassi nuova segreteria generale con il 95% di voti favorevoli. Fracassi è la prima donna eletta alla guida della categoria che rappresenta i lavoratori della scuola, dell’università e della ricerca. L’attuale vice segretaria generale della Cgil si appresta così a lasciare l’incarico nella confederazione, giunto a fine mandato. Gianna Fracassi sostituisce Francesco Sinopoli che è stato alla guida della categoria per sette anni a partire dal 2016. Successivamente all’elezione della nuova segretaria generale, l’assemblea ha eletto anche la segreteria nazionale che vede confermati i precedenti componenti: Manuela Calza, Gigi Caramia, Giuseppe (Pino) Di Lullo, Graziamaria Pistorino, Alessandro Rapezzi e Francesca Ruocco.

Valditara

«Voglio esprimere un caloroso ringraziamento a Francesco Sinopoli per il confronto sempre costruttivo portato avanti, da segretario della Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil, con il MIM in questi primi sei mesi di lavoro e un cordiale augurio di buon lavoro a Gianna Fracassi che da oggi assume l’importante incarico di segretario nazionale della Flc-Cgil. Sono certo che, nell’interesse superiore della scuola italiana e dei suoi studenti, si potrà sviluppare un dialogo proficuo», dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.


Valditara: “Entro maggio una proposta in via sperimentale per l’educazione tecnico-professionale”

da OrizzonteScuola

Di redazione

“Cito spesso quel mio compagno di giochi che veniva bocciato perché andava male in matematica e italiano ma che dai copertoni dei mezzi faceva oggetti meravigliosi: se avesse avuto una scuola che lo avesse formato, sarebbe stato molto migliore di me, che pure prendevo sempre 8. Questa è la pluralità dell’intelligenza”.

Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara chiudendo l’audizione in commissione Istruzione e Cultura del Senato.

“Per questo sottolineo sempre l’importanza dell’educazione tecnico professionale che è di serie A: mi impegno a presentare entro maggio una proposta in via sperimentale che vada ad affiancare il percorso tradizionale”. 

Dispersione scolastica, Valditara: si combatte con orientamento, personalizzazione e supporto alle famiglie

da La Tecnica della Scuola

Di Laura Bombaci

Oggi, 9 maggio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha svolto un’audizione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica, al Senato, in 7a Commissione Cultura e istruzione.

Ecco le parole del ministro: “Occorre contrastare dispersione scolastica e povertà educativa. La dispersione scolastica coinvolge diverse dimensioni della vita sociale, dai servizi per la prima infanzia all’istruzione professionale. Con il termine si include un ampio spettro di casi, dall’insuccesso all’abbandono. Esiste anche una dispersione implicita per cui il titolo di studio conseguito non corrisponde al raggiungimento di competenze adeguate. Le cause possono essere ricondotte a fattori socio economici e culturali e fattori interni al mondo scolastico”.

“La dispersione scolastica ha un impatto importante. I giovani che lasciano la scuola possono essere più inclini a comportamenti antisociali. Può avere un effetto rilevante sulla crescita economica del paese. La dispersione descrive una discontinuità dei percorsi, l’abbandono scolastico è l’esito di un processo cumulativo di disimpegno causato da motivi personali, didattici, economici. Con il termine abbandono si intende l’interruzione definitiva degli istituti senza aver conseguito il titolo da parte di giovani che abbiano compiuto il 16esimo anno di età. Il termine si riferisce a giovani che non sono più in età di obbligo scolastico. Al contrario, si fa riferimento all’evasione scolastica”.

I dati sulla dispersione scolastica in Italia

“Ecco i dati sulla dispersione scolastica in Italia, la percentuale di popolazione in età tra i 18 e i 24 anni che ha al massimo ottenuto il titolo di secondaria di primo grado. Nel 1992 era al 37,5%, per attestarsi, nel 2021, al 12%, secondo l’Eurostat. Negli ultimi anni l’Italia ha conseguito dei risultati importanti nella lotta alla dispersione. Il traguardo posto dal Pnrr per il 2026 è la riduzione al 10,2% e al 9% per il 2030”.

“Nel 2021 l’Italia ha riportato un tasso di abbandono precoce migliore al 12% solo a Spagna e Romania. Analizzando i dati italiani si nota una forte disparità tra regioni e uno svantaggio molto accentuato nel Mezzogiorno. In Sicilia si arriva al 21%”.

“L’obiettivo del Pnrr è ridurre la percentuale di poco più di 2 punti evitando che circa 470mila giovani abbandonino la scuola prima del diploma. Il nostro Paese deve tenere sotto controllo anche la dispersione implicita. L’Italia dal 2019 si è dotata di un sistema di rilevazione della dispersione tramite l’anagrafe dello studente e le prove Invalsi. La lettura congiunta dei dati mostra che gli studenti che si trovano in condizioni di fragilità degli apprendimenti si attesta a oltre il 20%, cioè un giovane su cinque”.

“Povertà educativa: bimbi e giovani a causa di difficili condizioni economiche non hanno le stesse opportunità di apprendimento di loro coetanei. Non è inevitabile: la trasmissione dello svantaggio si può superare con un’offerta formativa personalizzata e di supporto globale alle famiglie. Nel G7 che si aprirà giovedì prossimo in Giappone il punto all’ordine del giorno è proprio questo. Personalizzare non significa che ogni studente diventa una monade e non si inserisce in un contesto ampio”.

Gli interventi del Mim

“Cosa abbiamo fatto contro la dispersione scolastica? Il fenomeno è complesso e multifattoriale ed è attenzionato dal Pnrr, che prevede il potenziamento delle competenze di base degli alunni, il rafforzamento dell’inclusione degli alunni con disabilità e Bes. Abbiamo individuato le scuole destinatarie degli interventi sulla base di dati. L’Invalsi ha introdotto anche l’indicatore di fragilità degli apprendimenti. Le misure da adottare in queste scuole prevedono esperienze di apprendimento attive e personalizzate offrendo anche attività alternative, su cui i referenti saranno formati”.

“Abbiamo individuato i criteri per lo stanziamento di 500 milioni per le scuole beneficiare in modo da finanziarne le azioni, la progettazione di percorsi di orientamento, di potenziamento, di accompagnamento. Lo scorso 28 febbraio tutte le scuole hanno presentato i propri progetti. Questi fondi servono anche di una piattaforma per le attività di formazione con la finalità di creare un canale di interazione semplice e personalizzato”.

“Sempre contro la dispersione scolastica bisogna ricordare gli interventi di edilizia scolastica per le mense, per un totale di 600 milioni. Il tempo pieno è un aspetto fondamentale per combattere la dispersione. Il tempo mensa è compreso nel tempo scuola, ne condivide le finalità. Abbiamo individuato risorse maggiori per le mense e palestre del Mezzogiorno”.

“Per combattere la dispersione ci vogliono progetti di varia natura, tra cui il potenziamento dei sistemi di vigilanza delle assenze. Abbiamo previsto, fuori Pnrr, interventi in 150 scuole del Mezzogiorno all’interno di un’apposita Agenda Sud, che dedica attenzione al tutorato formativo di orientamento e potenziamento. La sperimentazione prevede il coinvolgimento dei genitori”.

“Sono state date indicazioni uniformi alle scuole per attuare azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione. Un ruolo strategico in questo lo ha l’orientamento, come abbiamo specificato nelle linee guida e i docenti tutor e orientatori. Si tratta del primo passo in un percorso di personalizzazione della didattica. Merito non è valorizzazione dei più bravi ma l’esigenza di valorizzazione dei talenti, di ogni studente”.

“Questi docenti non sono sovraordinati gerarchimente, ma colleghi che hanno il compito di coordinare, in una logica di team. Prevista una preparazione psicopedagogica con valutazione finale. Mi sono impegnato con i sindacati per inserire nel contratto queste figure”.

“La personalizzazione dovrà poi essere attuata dai docenti disciplinari. Importante è pagare interventi di supporto disciplinare in orario extracurriculare valorizzando una scuola ‘a tempo pieno’. I docenti disciplinari che parteciperanno a questi percorsi saranno pagati con apposite risorse”.

“Sono stati usati altri 150 milioni per la formazione dei docenti sul multilinguismo, 450 milioni alla formazione di tutto il personale, in particolare sulla transizione digitale. Abbiamo stanziato risorse per consentire a tutti i ragazzi i viaggi studio, per potenziare gli scambi Erasmus sia per docenti che per studenti. La filosofia comune è la necessità di potenziare le competenze dei docenti per una didattica tarata sugli obiettivi di questa fase, che deve fornire conoscenze e competenze all’avanguardia e personalizzate”.

“Il contrasto alla dispersione scolastica è una sfida cruciale, ma siamo sulla strada giusta. Credo sia significativo uno scambio di contributi e di opinioni tra le varie forze politiche. La nostra scuola è la risorsa più importante per valorizzare il capitale umano”.

“Entrare in una scuola esteticamente bella, riqualificata, dove si studia con piacere, è importante. Dobbiamo dare indicazioni precise unitarie”.

“Libri di testo: oggi arrivano tardi, la dispersione si alimenta anche su questo. Aree interne: noi non chiuderemo alcun plesso scolastico. Il problema è che non ci sono docenti disponibili ad andare nelle aree disagiate”.

“C’è una pluralità delle intelligenze, è importante garantire un canale formativo di serie A. Mi impegno, entro la fine di maggio, a presentare una proposta in via sperimentale che vada ad affiancare il percorso tradizionale”.

Concorsi 24 mesi ATA, modifica al modello H: per l’attribuzione della priorità per la legge 104/92 scompare il referente unico

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Con riferimento ai concorsi per titoli per l’aggiornamento e l’integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali dell’area A e B del personale ATA (cd. 24 mesi ATA) il MIM ha informato di aver adeguato l’istanza Polis alle modifiche apportate alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, dall’articolo 3, comma 1, lett. b), n. 2), del d.lgs. 30 giugno 2022, n. 105.

Ricordiamo infatti che il suddetto decreto n. 105 ha riformulato il comma 3 dell’articolo 33 della legge n. 104/1992, eliminando il principio del “referente unico dell’assistenza”, in base al quale, nel previgente sistema, a esclusione dei genitori – a cui è sempre stata riconosciuta la particolarità del ruolo svolto – non poteva essere riconosciuta a più di un lavoratore dipendente la possibilità di fruire dei giorni di permesso per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave.

Dal 13 agosto scorso, fermo restando il limite complessivo di tre giorni, per l’assistenza alla stessa persona con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro.

Con riferimento a questa modifica normativa, l’Amministrazione Centrale ha pubblicato il seguente avviso su istanze on-line:

“Si informano gli utenti che, a margine di alcuni interventi di modifica apportati all’istanza Polis relativa alle graduatorie permanenti A.t.a. afferenti i concorsi per soli titoli (c.d. 24 mesi), la medesima istanza è attualmente in linea con le modifiche che l’articolo 3 del d.lgs. 30 giugno 2022, n. 105, ha apportato alla l. 5 febbraio 1992, n. 104. In particolare, in conseguenza delle citate modifiche, il “Modello H – Attribuzione delle priorità”, non contempla più la figura del referente unico e non richiede più ai candidati di allegare documentazione a comprova della esclusività dell’assistenza da prestare al soggetto disabile. Ove si rendesse necessario, i candidati che abbiano già inoltrato domanda potranno rettificare la propria posizione procedendo all’annullamento dell’invio della istanza già presentata e all’inoltro di una nuova domanda entro termine già previsto per la presentazione delle istanze.”

Le funzioni Polis per la presentazione delle istanze saranno aperte fino alle ore 23,59 del 18 maggio 2023.

Supplenze ATA, richiesta di proroga dei contratti fino al 31 agosto

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Come ogni anno, arriva dalle Organizzazioni sindacali la richiesta al Ministero di emanazione di una nota che autorizzi la proroga dei contratti di supplenza del personale ATA fino al 31 agosto.

Le incombenze connesse agli esami conclusivi di stato – si legge nella richiesta congiunta dei Sindacati -, lo sviluppo del piano di semplificazione per l’avvio regolare dell’anno scolastico richiedono la piena funzionalità dei servizi che non può essere assicurata soprattutto laddove risulta carente la presenza di personale a tempo indeterminato, stante anche la improrogabile necessità di garantire il piano ferie.

Quest’anno, oltre alle normali attività, ci sono poi da tenere in conto tutte quelle connesse al PNRR, che impegneranno, anche nel periodo estivo, il personale di segreteria già oberato da mille incombenze.

Decreto Ministeriale 10 maggio 2023, AOOGABMI 85

Ministro dell’istruzione e del merito

Modalità e criteri di riparto delle risorse di cui all’articolo 5-bis del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 4 marzo 2022, n. 18, da destinare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie – Anno 2023

Avviso 10 maggio 2023

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica

OGGETTO: Adozione dell’identità digitale unica – Il nuovo spazio web è ora ONLINE

È disponibile il nuovo spazio web dedicato all’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE) per l’accesso ai servizi online messi a disposizione dei cittadini da parte delle istituzioni scolastiche. Il sito è raggiungibile attraverso la sezione del portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito dedicata alle iniziative di trasformazione digitale, finanziate nell’ambito del Programma «Scuola digitale 2022-2026».

All’interno del sito, rivolto alle istituzioni scolastiche e ai fornitori di pacchetti locali, sono presenti tutte le informazioni necessarie. Lo spazio web permette di prendere visione delle guide operative, dei tutorial, delle FAQ, delle indicazioni per i fornitori di pacchetti software e dei servizi di assistenza. È possibile saperne di più al seguente link:

https://www.istruzione.it/spid-cie/

Si invitano gli utenti interessati a visitare costantemente il sito poichè sarà utilizzato per pubblicare tutte le notizie, anche in relazione alle novità rispetto all’accesso tramite SPID Minori. Il sito sarà inoltre frequentemente arricchito di contenuti e di funzionalità, fra cui un assistente virtuale al quale rivolgersi per richieste informative o di assistenza ed una community in cui condividere le proprie esperienze con le altre istituzioni scolastiche.