Parlamento europeo delle persone con disabilità

A Bruxelles si è tenuto il Parlamento europeo delle persone con disabilità

Disabili.com del 26/05/2023

Oltre 600 delegati con disabilità dai paesi dell’Unione Europea hanno discusso e adottato un manifesto con le richieste per l’inclusione dei cittadini con disabilità

Il 23 maggio, l’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles ha ospitato il “5° Parlamento europeo delle persone con disabilità”, un evento organizzato dall’European Disability Forum al quale hanno preso parte 600 delegati con disabilità provenienti da tutta l’UE si sono riuniti per discutere il ruolo dell’Unione europea nella promozione dei diritti delle persone disabili.

 La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha dichiarato: “Il motto dell’Unione europea “Uniti nella diversità” significa che tutti devono avere l’opportunità di essere coinvolti nel nostro progetto europeo. Dobbiamo includere tutte le persone con disabilità nel nostro processo decisionale. E per questo dobbiamo rimuovere le barriere. Stiamo parlando di un quinto della nostra popolazione! I nostri diritti non possono essere solo nominali, devono essere effettivi. La nostra Europa deve essere inclusiva e accessibile a tutti.”

Nell’occasione è stato anche presentato e adottato il “Manifesto del Forum europeo della disabilità sulle elezioni europee del 2024″, contenente alcune delle priorità per le persone con disabilità che dovranno essere messe a punto dalle istituzioni europee, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Condivide la richiesta del movimento di essere pienamente coinvolto nel processo politico: dall’avere il diritto di voto (ancora negato a molti) e potersi candidare, all’adozione di misure di accessibilità per garantire un voto libero, privato e informato . Gli elettori devono essere in grado di comprendere tutti gli aspetti del processo elettorale e dei programmi dei partiti e disporre di misure accessibili per esprimere un voto segreto.

LE RICHIESTE PER LA DISABILITA’
Il manifesto delinea anche le richieste chiave per la prossima legislatura – azioni che sono essenziali per garantire pienamente i diritti delle persone con disabilità, come:
1. Garantire che tutte le persone con disabilità abbiano il diritto di voto e il diritto di candidarsi alle elezioni europee
2. Garantire servizi incentrati sui diritti dei cittadini disabili nelle istituzioni dell’UE: una nuova direzione generale per l’uguaglianza e l’inclusione nella Commissione europea sotto la guida del commissario per l’uguaglianza; una Commissione Disabilità al Parlamento Europeo; una configurazione di uguaglianza nel Consiglio
3. Creare una nuova agenzia europea per l’accessibilità
4. Adottare una carta di disabilità a livello dell’UE, che garantisca il riconoscimento reciproco dello stato di disabilità in tutti gli Stati membri
5. Introdurre una legislazione più rigorosa per tutelare i diritti delle persone con disabilità in quanto passeggeri, in particolare il divieto di negato imbarco sui voli e un equo risarcimento in caso di smarrimento o danneggiamento di attrezzature per la mobilità durante il viaggio
6. Istituire una garanzia per l’occupazione e le competenze dei lavoratori disabili per promuovere la partecipazione delle persone con disabilità al mercato del lavoro aperto
7. Ulteriore protezione per le donne e le ragazze con disabilità, compreso il divieto di sterilizzazione forzata
8. Sostenere i cittadini ucraini con disabilità all’interno e all’esterno dell’Ucraina e garantire che il contributo dell’UE alla ricostruzione dell’Ucraina costruisca un paese più inclusivo per le persone con disabilità
9. Introdurre una legislazione per garantire la disponibilità e l’accessibilità economica delle tecnologie assistive per le persone con disabilità
10. Garantire che il prossimo bilancio dell’UE sostenga pienamente la vita indipendente delle persone con disabilità e garantisca l’inclusione della disabilità nella transizione verde e digitale.

L’elenco completo delle proposte delineate dal Manifesto si concentra sulla realizzazione di un’Unione dell’uguaglianza; diventare un’Europa più sociale; abbracciare l’accessibilità; tutelare le persone con disabilità.

Il presidente del Forum europeo sulla disabilità, Yannis Vardakastanis, ha aggiunto: “Le persone con disabilità vogliono essere cittadini a pieno titolo dell’Unione europea e la partecipazione a questo evento storico lo ha dimostrato. La volontà del movimento è chiara: le istituzioni dell’UE devono garantire che possiamo partecipare al processo democratico e alle politiche che danno forma alla nostra Unione , e devono costruire insieme a noi un’Europa inclusiva”.

Gunta Anca, vicepresidente dell’European Disability Forum, ha dichiarato:
“Uno dei motti dell’Unione europea è” Uniti nella diversità “. Le persone con disabilità sono unite e fanno parte di questa diversità: dovremmo essere inclusi e avere la libertà di vivere e di muoverci che l’Unione europea concede ai suoi cittadini”.

Pirkko Mahlamäki, presidente del comitato delle donne dell’European Disability Forum, ha commentato: “L’Unione europea, e in particolare il Parlamento europeo, ha compiuto passi significativi per migliorare i diritti delle donne. Questo evento è stato anche un promemoria della necessità di portare avanti ulteriormente le questioni specifiche delle donne con disabilità, che sono ancora soggette a pratiche contrarie alla CRPD, come la sterilizzazione forzata e hanno molte più probabilità di essere vittime di violenza”.

Elias Tebibel, presidente del comitato dei giovani dell’European Disability Forum, ha condiviso l’importanza del movimento europeo della disabilità per i giovani con disabilità: “Il tema di questo evento era costruire un futuro inclusivo, un futuro di cui i giovani saranno i leader. I responsabili politici devono garantire che abbiamo la possibilità di farlo, e che abbiamo bisogno di un’istruzione inclusiva, di società fisiche e digitali accessibili e, sì, più possibilità di essere coinvolti nel processo politico”.

G. Hooper, Mindfulness per studenti

Georgina Hooper
Mindfulness per studenti
Pensieri per nutrire la mente e ottenere risultati
TS Edizioni, Milano 2023
160 pagine
e-book
ISBN: 979-12-5471-149-1
Data di pubblicazione: 26 maggio 2023

Arriva anche la mindfulness rivolta agli studenti:
best practices per un apprendimento intelligente e positivo

TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, Mindfulness per studenti. Pensieri per nutrire la mente e ottenere risultati, di Georgina Hooper, pittrice australiana e docente universitaria di arte orientale.

Scrive l’autrice nell’introduzione: «Da allieva prima, e poi da insegnante, ho osservato e sperimentato approcci diversi all’apprendimento. Tra tutti, lo studio consapevole mi pare essere la metodologia più efficace. Dopo molti anni di esperienza nel campo della mindfulness, mi si sono aperti la mente e il cuore e ho concluso che non esiste un unico modo di essere un bravo studente. La via della conoscenza e dell’acquisizione di competenze è personale e deve essere trovata attraverso un graduale processo di conoscenza di sé».
Mindfulness per studenti è una raccolta di buone ispirazioni per trasformare l’apprendimento in un’esperienza positiva, anno dopo anno. Il percorso di studio assume talvolta caratteri stressanti e ansiogeni, a causa dell’incubo delle scadenze e dell’ossessione per i risultati che tolgono molto al piacere di imparare.

Continua l’autrice: «In giapponese e in cinese, la parola che rappresenta la mindfulness, 念, è composta da due caratteri: 今 che significa “ora” e 心 che significa “mente”. Un approccio consapevole allo studio svilupperà la nostra “mente ora”. Ciò significa abituarsi a stare nel “qui-e-ora” attraverso una consapevolezza del corpo, del contesto e della nostra attività cerebrale.
Quando impariamo a vivere il presente, riusciamo a preoccuparci meno del futuro – in cui dovremo affrontare esami, compiti, test – e possiamo lasciar andare il passato – con tutti i suoi
fallimenti, che minacciano costantemente la nostra fiducia. La mindfulness offre strategie di resilienza, aiutandoci a riprenderci e a risollevarci quando siamo messi alla prova o quando la nostra motivazione si affievolisce. La mindfulness preserva la nostra salute mentale e ci aiuta a distendere il sistema nervoso. La mindfulness rafforza la nostra autodisciplina e la nostra capacità di concentrazione, allenando la mente come un muscolo».

Georgina Hooper – istruttrice di mindfulness con master in terapia del benessere emotivo – guida il lettore alla scoperta della gioia dello studio suggerendo trucchi e strategie per affrontare l’inevitabile fatica dell’imparare, per trovare la giusta concentrazione e il flusso di programma, per nutrirsi in modo equilibrato e dormire a sufficienza, accettando anche il fallimento come parte del cammino verso il successo, e coltivando una curiosità permanente indispensabile alla conoscenza.

Conclude l’autrice nell’introduzione: «La mindfulness favorisce un apprendimento acuto e perspicace, piuttosto che un cervello sovraccarico di dati e informazioni. Grazie alla conoscenza di se stessi derivante dalla consapevolezza, potremo valorizzare intenzionalmente ciò che ci è utile e mettere da parte ciò che non serve più, imparando a fare scelte opportune nello studio e nella vita. Quando riusciamo ad affinare la migliore metodologia e il miglior approccio allo studio, arriviamo anche a conoscere intimamente noi stessi e a capire chi siamo: esseri umani che fanno parte di comunità locali e globali. Sono felice di poter offrire attraverso questo libro le intuizioni che ho raccolto nel mio percorso di studiosa, insegnante e praticante di mindfulness. L’atto di apprendere, grazie alla consapevolezza, può essere dilatato all’infinito e promuovere in noi un amore per la cultura che ci farà avanzare in territori che non avremmo mai immaginato di esplorare».

PNRR/Scuola 4.0: prorogare la scadenza

PNRR/Scuola 4.0: prorogare la scadenza per l’affidamento di forniture e servizi al 30 ottobre 2023

Le scuole hanno regolarmente inserito i progetti entro il 28 febbraio

Roma, 25 maggio 2023. Con una missiva inviata alla dott.ssa Carmela Palumbo, capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e alla dott.ssa Simona Montesarchio, direttrice generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR, l’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) chiede al Ministero di prorogare al 30 ottobre 2023 la scadenza, al momento fissata al 30 giugno, per definire con atti giuridicamente vincolanti le procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi.

Precisando che le scuole hanno regolarmente seguito l’iter operativo inserendo i progetti entro lo scorso febbraio e che tali progetti sono stati validati dall’Unità di Missione a partire dalla seconda metà di marzo, l’ANDIS sottolinea come la piattaforma di gestione per le azioni ha fatto registrare ritardi, causando un rallentamento delle attività.

Prendendo atto inoltre che la scadenza per la realizzazione dei laboratori e per il collaudo è fissata al 30 giugno 2024 e che l’entrata in funzione e l’utilizzo didattico di tali laboratori è previsto per l’anno scolastico 2024/2025 chiede la proroga della scadenza, attualmente fissata al 30 giugno 2023, per definire con atti giuridicamente vincolanti le procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi.

La richiesta della proroga è stata avanzata per permettere alle scuole una scelta efficace, meditata e corretta di attrezzature, soluzioni e prodotti innovativi adeguati e funzionali all’innovazione. L’adozione della proroga – spiega l’ANDIS, non apporterebbe alcuna criticità alla gestione nazionale delle linee di investimento in esame, in quanto non sarebbero modificate le scadenze per il raggiungimento dei target e dei milestone.

Mobilità 2023, docenti che hanno ottenuto il trasferimento: chi avrà il vincolo triennale e chi no

da OrizzonteScuola

Di Nino Sabella

Nella giornata del 24 maggio 2023 sono stati pubblicati gli esiti della mobilità per l’a.s. 2023/24. I docenti soddisfatti nel movimento si interrogano adesso se siano o meno sottoposti al vincolo triennale nella scuola ottenuta, soprattutto se non era la prima preferenza.

Vincoli CCNI 2022/25

Premettiamo che i vincoli, di cui parleremo, non riguardano i neoassunti ma la totalità dei docenti (neoimmessi compresi) che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento ovvero il passaggio di ruolo/cattedra.

E’ l’articolo 2 del CCNI 2022/25 a disporre i suddetti vincoli triennali, derivanti da specifiche disposizioni di legge e dipendenti dalla preferenza/provincia relativamente alle quali si è stati soddisfatti. Ecco quali:

  1. vincolo triennale dovuto al fatto di essere stati soddisfatti nel movimento (trasferimento o passaggio) su preferenza puntuale, ossia su scuola (a prescindere dalla provincia di provenienza), oppure nel comune di titolarità;
  2. vincolo triennale discendente dal fatto di aver ottenuto il movimento (trasferimento  o passaggio) in una provincia diversa da quella di titolarità, indipendentemente dalla preferenza relativamente alla quale si è stati soddisfatti.

Vincolo preferenza puntuale

Ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del CCNI 2022/25, sono soggetti al vincolo triennale i docenti che presentano domanda di trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra sia provinciale che interprovinciale e vengono soddisfatti in una delle scuole (preferenza puntuale) indicate nella domanda oppure ottengono il movimento nel comune di titolarità attraverso la preferenza sintetica “distretto sub comunale”.

Sono esclusi dal vincolo i beneficiari delle precedenze di cui all’articolo 13 del CCNI, se trasferiti (o se hanno ottenuto il passaggio di ruolo/cattedra) in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, nonché i docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, anche se soddisfatti su una preferenza espressa.

Vincolo movimento interprovinciale

Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del CCNI 2022/25, sono soggetti al vincolo triennale docenti che presentano domanda di trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra interprovinciale e vengono soddisfatti in una qualsiasi delle preferenze indicate (scuole, comune, distretti e provincia) nella domanda.

Sono esclusi dal vincolo i docenti beneficiari delle precedenze di cui all’art. 13 – comma 1 – punto I, III, IV, VI, VII e VIII, nel caso in cui abbiano ottenuto la titolarità in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, nonché i docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, anche se soddisfatti in una qualunque sede della provincia chiesta.

Quando si può presentare domanda

Nell’uno e nell’altro caso sopra descritti, i docenti interessati non possono presentare domanda di mobilità (trasferimento e passaggio) nei tre anni scolastici successivi. Ciò vuole dire, ad esempio, che i docenti soddisfatti per l’a.s. 2023/24, sono vincolati per gli anni scolastici 2023/24, 2024/25 e 2025/26; tali docenti potranno presentare domanda di mobilità (trasferimento e/o passaggio) nel corso del 2025/26 per l’a.s. 2026/27.

I docenti in questione, durante i tre anni di vincolo, possono comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria, almeno secondo le disposizioni vigenti (potranno farlo sicuramente per l’a.s. 2023/24, come emerso dai primi incontri tra MIM e OOSS per la sottoscrizione del nuovo CCNI).

Conclusioni

In definitiva, sono soggetti al vincolo triennale, ossia non potranno presentare domanda di mobilità nei tre anni successivi, i docenti che:

  • hanno ottenuto trasferimento/passaggio provinciale o interprovinciale e sono stati soddisfatti su scuola (preferenza puntuale);
  • hanno ottenuto trasferimento o passaggio nel comune di titolarità, tramite espressione della preferenza distretto sub comunale;
  • hanno ottenuto trasferimento o passaggio interprovinciale su una delle preferenze espresse, siano esse puntuali (scuola) o sintetiche (comune, distretto, provincia);

Non sono, invece, soggetti al vincolo triennale i docenti che:

  • hanno ottenuto un trasferimento provinciale su una delle preferenze sintetiche espresse (eccetto coloro i quali sono stati soddisfatti nel comune di titolarità, su una delle preferenze distretto sub comunale espressa);
  • sono strati trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata;
  • sono beneficiari delle precedenze di cui all’articolo 13/1 del CCNI 2022/25 (con le differenze riportate nei distinti paragrafi).

Ricordiamo inoltre che i docenti neoimmessi 2022 che non hanno ottenuto trasferimento potranno presentare domanda di assegnazione provvisoria (se hanno i requisiti) e poi ancora domanda di trasferimento per il 2024/25.

La consulenza

È possibile inviare un quesito scrivendo a lallaorizzonte@orizzontescuola.it (non è assicurata risposta individuale, ma la trattazione di tematiche generali).

Gestione plico telematico Maturità: richieste variazione entro il 6 giugno

da OrizzonteScuola

Di redazione

Con nota del 24 maggio la Segreteria della Struttura Tecnica Esami di Stato – Coordinamento Servizio ispettivo ha fornito istruzioni operative sui dati inseriti con il primo giro di fabbisogno plichi e prove fino alla data del 18 maggio 2023.

Nella nota si invitano i referenti del procedimento amministrativo degli Esami di Stato a controllare i dati riportati nel nell’elenco plichi e a segnalare, entro il 6 giugno 2023, l’approvazione ovvero le richieste di variazione del fabbisogno plichi.

La trasmissione delle eventuali rettifiche dovrà essere effettuata attraverso le funzionalità di “Gestione fabbisogno plichi&prove”, disponibile in ambiente SIDI, nell’area Esami di Stato.

Nota

Assegnazioni provvisorie, nessun vincolo per l’a.s. 2023/24: ok a docenti assunti da Gps I fascia sostegno e concorso straordinario bis

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

La trattativa tra i sindacati e il Mim per il rinnovo del Contratto integrativo sulle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni del personale docente, educativo e Ata per gli a.s. 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 è andata avanti.

Come riporta un comunicato di Uil Scuola Rua, l’amministrazione, dopo l’incontro del 25 maggio, ha proposto un nuovo testo, che si tradurrà in un’intesa che prevede l’ultrattività del contratto precedente che non prevede vincoli, con possibilità di domanda di assegnazione provvisoria e utilizzo per tutti.

Continuano così ad essere applicate in via transitoria le disposizioni del precedente contratto. Sarà così consentito a tutti, inclusi i docenti assunti dalle Gps prima fascia sostegno e dal concorso straordinario bis che abbiano sottoscritto nell’a.s. 2022/2023 un contratto a tempo determinato nel corso del quale svolgono e superano positivamente il percorso annuale di formazione iniziale e prova.

Stop al referente unico per le precedenze

Accolta dal ministero anche l‘eliminazione del referente unico per le precedenze relative alla legge 104/92 nel rispetto di quanto previsto nel Dl 105 del 2022.

Nota 26 maggio 2023, AOODGOSV 17718

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione Ufficio IV

Ai Direttori Generali e Ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali

Oggetto: Ricognizione Percorsi di Garanzia delle competenze della popolazione adulta

Esposizione libri per la Giornata dell’Europa

Con una ricca raccolta di testi sulle tappe della costituzione dell’Unione Europea e sullo sviluppo dei sistemi scolastici europei, il Ministero dell’Istruzione e del Merito celebra questo mese la Giornata dell’Europa.

La mostra, organizzata dalla Biblioteca del MIM “Luigi De Gregori”, prende il via oggi, 9 maggio, data della storica dichiarazione in cui, nel 1950, l’allora Ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, e resterà aperta fino al prossimo 26 maggio. L’evento rientra nell’ambito dell’iniziativa “Il libro del mese”, avviata a gennaio dalla Biblioteca del MIM per celebrare ricorrenze nazionali e internazionali valorizzando il patrimonio librario del Ministero.

Punto di partenza del percorso espositivo è il volume “L’educazione dei giovani in Europa”, selezionato come “Il libro del mese” di maggio. Si tratta di uno studio pubblicato dai professori A. D. C. Peterson e W. D. Halls in francese e in inglese sotto gli auspici del Consiglio della Cooperazione Culturale del Consiglio d’Europa, tenutosi a Strasburgo nel 1973. Il testo, edito nel 1976 dall’Istituto Poligrafico dello Stato, costituisce un’analisi accurata delle linee di sviluppo dei sistemi scolastici in Europa ed è stato tradotto in italiano con l’autorizzazione del Segretario Generale, a cura dell’Ufficio Studi e programmazione del Ministero della Pubblica Istruzione.

L’iniziativa prevede, poi, l’esposizione di circa 70 libri tra saggi sulla storia d’Europa e volumi tematici sulle politiche europee, in particolare quelle sull’istruzione. Il percorso comprende anche una sezione dedicata ai testi sull’evoluzione della scuola in Europa fra i quali, a titolo di esempio, “L’educazione in Europa: 1400-1600. Problemi e programmi”, saggio di Eugenio Garin, Laterza, Bari, 1957 e il libro di Eugenio Enrile, “L’educazione fisica e sportiva nelle scuole elementari d’Europa”, Casa editrice “Le Pleiadi”, Massa, 1959.

Si prosegue con ulteriori opere sulle origini delle istituzioni e dei programmi scolastici nel Vecchio Continente, pubblicate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Tra queste figurano il testo “Le scuole primarie in Europa” di Angelo De Angeli, Tip. Operaia, Casale, 1901 e il volume “Il lavoro manuale educativo in alcuni stati d’Europa”, scritto da Eugenio Paroli e pubblicato nel 1888 da Enrico Trevisani editore-libraio, Milano – Roma.

Quest’ultimo testo sarà presentato anche in una versione digitalizzata, in quanto inserito, per la sua rarità, nel progetto di digitalizzazione “Biblioteca accessibile”, avviato per migliorare l’accessibilità e tutelare la conservazione dei volumi storici di maggior rilievo della Biblioteca e dell’Emeroteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00, presso la Sala della Legislazione Scolastica della Biblioteca, collocata al piano terreno del Palazzo dell’Istruzione, in Viale di Trastevere 76/A.

Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a biblioteca@istruzione.it

Per il personale del Ministero dell’Istruzione e del Merito non occorre prenotazione.