Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2023/2024

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2023/2024: sottoscritta la proroga del CCNI vigente

Un’intesa tra il ministero e sigle sindacali stabilisce l’ultrattività del CCNI 2019/22. Si aprono le domande anche per gli assunti con procedura straordinaria art.59. Acquisito il superamento del referente unico nell’assistenza Legge 104/92.

Nella tarda mattinata del 13 giugno 2023, il ministero e sindacati hanno sottoscritto l’intesa sulle Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s.2023/24 del personale docente, educativo e ATA.

Si tratta di uno strumento diverso rispetto all’accordo di interpretazione autentica proposto dall’amministrazione all’inizio del negoziato: questo consente, come da noi sollecitato fin dal primo incontro, di non rimanere nel rigido ambito del precedente contratto, ma di inserire consensualmente anche elementi acquisitivi che adattano il testo alle novità intercorse.

Una trattativa breve ma serrata, in cui la FLC CGIL ha posto ragioni di opportunità per gestire nel miglior modo possibile un periodo transitorio delle norme, soprattutto in deroga all’applicazione dei vincoli di permanenza, al fine di dare una risposta concreta alle attese e alle speranze delle persone.

Ferme restando le disposizioni del CCNI 2019/22 che, è sempre opportuno ribadire, prevedono l’accesso alla mobilità annuale per il personale a tempo indeterminato in possesso dei requisiti (in particolare per le assegnazioni provvisorie sono quelli del ricongiungimento familiare o cura), l’intesa consente di ridefinire alcuni importanti aspetti.

  • Possono presentare domanda di assegnazione provvisoria, provinciale e interprovinciale, anche i docenti assunti a tempo determinato nell’a.s.2022/23 da procedura straordinaria art.59 comma 4 e 9-bis, DL n.73/2021, nonché i docenti di cui alla procedura straordinaria art.5-ter, DL 228/2021. La convalida della domanda è subordinata al superamento del percorso annuale di formazione e prova.
  • È integrata nel testo la modifica apportata all’art.33 c.3 della Legge 104/92 laddove si prevede il superamento del referente unico all’assistenza di persona disabile in gravità, a favore di più familiari beneficiari di precedenza.
  • Si rinvia alla contrattazione decentrata regionale l’eventuale regolazione di disposizioni straordinarie per le zone di Emilia Romagna e Marche colpite dalle recenti alluvioni di maggio 2023.
  • Si prevede perentoriamente che la pubblicazione delle graduatorie degli aspiranti ai movimenti da parte dell’ufficio territoriale competente “deve intendersi come obbligatoria e deve avvenire nel rispetto delle norme (…) in materia di protezione dei dati personali..”

Il testo dell’intesa sarà completato dalla nota operativa, nell’occasione solo illustrata perché ancora variabile di revisioni: tra queste proprio la tempistica, ipotizzata dal ministero con l’apertura dell’area istanze On Line dal 15 giugno al 4 luglio 2023 per il personale docente, educativo e IRC. Successive di qualche giorno le date per il personale ATA.

Come FLC CGIL abbiamo chiesto un lieve differimento del termine di inizio, preso atto che atti e documentazioni non sono definitivi e non risultano ancora aggiornati nemmeno i modelli ufficiali per la compilazione cartacea delle domande. L’amministrazione si è riservata di valutare la fattibilità della proposta e a breve darà riscontro.

Nel periodo che risulterà indicato e non oltre, tutti gli interessatialle utilizzazioni e/o alle assegnazioni provvisorie potranno presentare domanda:

  • docenti a tempo indeterminato (tutti i gradi) in modalità Istanze On Line
  • personale educativo e insegnanti di religione cattolica in modalità cartacea su modello
  • personale ATA modalità cartacea su modello
  • docenti a tempo determinato art. 59 in modalità cartacea su modello 

Accesso ad istanze online

Coloro che risultano già accreditati per la presentazione di istanze precedenti possono utilizzare le medesime credenziali(verificare che l’indirizzo di posta elettronica indicato sia funzionante e che la casella non sia piena). A chi non ha ancora provveduto, consigliamo di procedere fin da ora

I have a dream, una mostra fotografica racconta il lavoro delle persone disabili

I have a dream, una mostra fotografica racconta il lavoro delle persone disabili
Redattore Sociale del 13/06/2023

NOVARA. Il pasticcere? Il ferroviere? La commessa, la bibliotecaria? Il cameriere in un bar? Oppure il fotografo? Un sogno che può essere realizzato nell’ambito del progetto “Bisogni e desideri 2022” promosso da Gea società Cooperativa sociale di Novara e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus che coinvolge persone con disabilità intellettiva lieve (di età compresa tra i 17 e i 40 anni) che, solitamente, completato il percorso scolastico ed entrati nell’età adulta, sperimentano un calo di attenzione e capacità di presa in carico da parte dei servizi pubblici. Grazie alla collaborazione con Oltre le Quinte a.p.s, OrientaMente a.p.s. e Associazione per la Lotta alla Sofferenza Psichica, tra le varie opportunità il progetto ha offerto la possibilità di frequentare un corso di fotografia promosso proprio da Oltre le Quinte e condotto dalla fotografa Silvia Pastore con Monia Mantovani e l’assistenza organizzativa di Cristina Pastrello, in cui i partecipanti si sono messi in gioco, alla scoperta dei mestieri che più li affascinano con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e la consapevolezza di sé.

“Esperienze come quella del corso di fotografia – commenta la Presidente di Gea scs, Rossella Carrera – stimolano l’avvio di rapporti interpersonali autentici tra i partecipanti e il miglioramento della capacità di relazionarsi nella dimensione gruppale, con un ridimensionamento della dimensione egocentrica e una maggiore attenzione e disponibilità verso l’altro da sé, quindi, sono assolutamente di grande valore”. Gea Società cooperativa sociale nasce nel 2001, con l’impegno di fornire un servizio residenziale a persone adulte con disabilità intellettiva medio-lieve. Gestisce sette gruppi appartamento (cinque a Novara e due a Trecate), che accolgono 41 utenti, segnalati da Comune di Novara, Cisa Ovest Ticino, Comunità Montana della Valsesia e relativi distretti Asl. Il progetto “Bisogni e desideri 2022” intende proseguire un lavoro avviato tra il 2019 e il 2021 grazie a Fondazione Compagnia di San Paolo e mettere a frutto la rete di relazioni sviluppata in seguito al progetto “Una comunità che cura”, sostenuto da Regione Piemonte.

Ai soggetti coinvolti viene offerta l’attivazione di percorsi personalizzati che puntano al potenziamento delle abilità, stimolano la capacità di autodeterminazione e prevengono il progressivo isolamento, attraverso azioni di socializzazione e inserimento in contesti ludico-sportivi, culturali e associativi. Contestualmente, vengono strutturati momenti di condivisione e supporto per i caregiver con l’impegno a diffondere nella comunità una maggiore conoscenza dei bisogni, delle caratteristiche e delle potenzialità dei giovani adulti con disabilità lieve, per favorire l’affermarsi di un contesto sociale e culturale a loro favorevole. I soggetti affetti da ritardo mentale rappresentano l’1% della popolazione nazionale. La parte preponderante di questi (83-85%) è affetta, però, da una disabilità intellettiva lieve, fanno sapere i promotori del progetto. Ha, cioè, buone capacità di movimento e orientamento nello spazio e nel tempo e un grado di autonomia più o meno alto. Si tratta di una condizione che non comporta la necessità di una presa in carico totalizzante, ma che rappresenta anche un maggior fattore di rischio, data la tendenza dei servizi sociali e assistenziali a concentrare le risorse in favore delle situazioni più gravi.

DL “salva-infrazioni”: primi segnali di novità

Scuola, dl “salva-infrazioni”: primi segnali di novità ma norma va migliorata per superare discriminazione precari

Roma, 13 giugno – Il decreto “salva-infrazioni”, approvato dal Consiglio dei ministri il 7 giugno scorso, contiene due novità importanti per i lavoratori precari della scuola che sono state oggetto per anni di contenzioso legale, promosso dalla FLC CGIL, per affermare la parità di trattamento tra personale precario e personale di ruolo. Queste novità rappresentano un primo segnale di cambiamento ma la norma, in sede di conversione in legge, va assolutamente migliorata per superare completamente la discriminazione nei confronti delle precarie e dei precari.

La prima novità riguarda l’estensione della Card Docenti di 500 euro per l’aggiornamento professionale al personale insegnante assunto con contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto, finora escluso da tale beneficio. Dalla norma restano però ingiustamente esclusi i docenti con supplenza fino al 30 giugno, il personale educativo e tutto il personale ATA. Una disparità di trattamento a cui bisogna porre rimedio.

La seconda novità riguarda il riconoscimento integrale del servizio “pre-ruolo” ai fini della ricostruzione di carriera, sia per il personale docente che per quello ATA, senza alcuna decurtazione. Finora il servizio pre-ruolo superiore a 4 anni veniva infatti ridotto. La norma però mantiene alcuni elementi discriminatori e per molti versi peggiorativi l’attuale situazione. Innanzitutto perché la novità si applica solo ai neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2023/2024 e poi perché dispone per i docenti che l’anno di servizio sia valido solo se prestato per 365 giorni e non più, come previsto dalla legge 124/99, per 180.

Occorre perciò che il decreto venga profondamente modificato per rimediare ai peggioramenti che introduce rispetto alla situazione attuale e all’introduzione di ulteriori differenziazioni e penalizzazioni che rischiano di aprire la strada ad un nuovo e diffuso contenzioso legale. Come FLC CGIL ci batteremo affinché, in sede di conversione in legge, ci sia il totale adeguamento alle norme del diritto europeo, con la definitiva eliminazione della disparità di trattamento tra il personale precario e quello di ruolo.

Ricostruzione di carriera, valido l’intero periodo pre-ruolo

da Il Sole 24 Ore

Pubblicato il Dl Salva Infrazioni: carta docente estesa a 83mila supplenti annuali. Il ministro Valditara: «Risolto un contenzioso che durava da anni».
di Claudio Tucci

È stato pubblicato il decreto-legge “Salva-infrazioni”, approvato dal Consiglio dei ministri il 7 giugno scorso. Le disposizioni di interesse del ministero dell’Istruzione e del merito sono due e riguardano il riconoscimento del servizio svolto prima dell’immissione in ruolo ai fini della ricostruzione di carriera e l’estensione del beneficio della carta del docente agli insegnanti con contratto a tempo determinato. «Abbiamo risolto un contenzioso che durava da anni, garantendo i diritti del personale precario e salvaguardando l’integralità dell’importo della Carta del Docente», ha dichiarato il ministro Giuseppe Valditara.

Ricostruzione di carriera e servizio “pre-ruolo”

La prima norma interviene sul Testo unico Istruzione, ponendo fine ad anni di contenzioso, affinché i servizi “pre-ruolo”, non integralmente considerati dalle norme vigenti, vengano riconosciuti per intero ai fini delle ricostruzioni di carriera. Il riconoscimento del servizio “pre-ruolo” verrà ora assicurato ai docenti, sia a fini giuridici che economici, già al momento della richiesta di ricostruzione di carriera e dopo aver superato il periodo di prova e ottenuto la conferma in ruolo. Per i docenti, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è stimata in 17,3 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 pari a 45.457). Lo stesso intervento supera anche il problema del riconoscimento integrale, agli effetti giuridici ed economici, dell’anzianità maturata nei servizi prestati dal personale Ata nelle scuole e nelle istituzioni educative statali già in sede di prima applicazione della ricostruzione di carriera, con il conseguente inserimento immediato nella fascia stipendiale corrispondente. Per gli Ata, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è stimata in 4,5 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 pari a 12.042).

Con la seconda norma contenuta nel Dl di interesse per il mondo scolastico si estende il beneficio dell’attribuzione della Carta del Docente, con un importo invariato di 500 euro, anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (fino al 31 agosto). L’utilizzo della Carta viene esteso a circa 83mila supplenti annuali. Per garantire l’ampliamento della platea degli utenti, il finanziamento della Carta del Docente viene incrementato di 10 milioni di euro.

Pubblicato Dl salva-infrazioni: riconoscimento integrale del servizio “pre-ruolo” e Carta del Docente estesa ai contratti a tempo determinato

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

È stato pubblicato il Decreto-legge “salva-infrazioni”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno scorso. Le disposizioni di interesse del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardano il riconoscimento del servizio svolto prima dell’immissione in ruolo ai fini della ricostruzione di carriera e l’estensione del beneficio della Carta del Docente agli insegnanti con contratto a tempo determinato.

LEGGI LA BOZZA DEL DECRETO

“Abbiamo risolto un contenzioso che durava da anni, garantendo i diritti del personale precario e salvaguardando l’integralità dell’importo della Carta del Docente”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Riconoscimento del servizio “pre-ruolo” ai fini della ricostruzione di carriera

La norma interviene sul Testo unico Istruzione, ponendo fine ad anni di contenzioso, affinché i servizi “pre-ruolo”, non integralmente considerati dalle norme vigenti, vengano riconosciuti per intero ai fini delle ricostruzioni di carriera. Il riconoscimento del servizio “pre-ruolo” verrà ora assicurato ai docenti, sia a fini giuridici che economici, già al momento della richiesta di ricostruzione di carriera e dopo aver superato il periodo di prova e ottenuto la conferma in ruolo. Per i docenti, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è stimata in 17,3 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 pari a 45.457).

Lo stesso intervento supera anche il problema del riconoscimento integrale, agli effetti giuridici ed economici, dell’anzianità maturata nei servizi prestati dal personale ATA nelle scuole e nelle istituzioni educative statali già in sede di prima applicazione della ricostruzione di carriera, con il conseguente inserimento immediato nella fascia stipendiale corrispondente. Per gli ATA, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è stimata in 4,5 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 pari a 12.042).

Estensione del beneficio della Carta del Docente agli insegnanti con contratti a tempo determinato

La norma estende il beneficio dell’attribuzione della Carta del Docente, con un importo invariato di 500 euro, anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (fino al 31 agosto). L’utilizzo della Carta viene esteso a circa 83.000 supplenti annuali. Per garantire l’ampliamento della platea degli utenti, il finanziamento della Carta del Docente viene incrementato di 10 milioni di euro.

Concorso riservato dirigenti scolastici ricorrenti 2017, chi può partecipare e quali sono i ricorsi considerati validi

da La Tecnica della Scuola

Di Salvatore Pappalardo

Lo scorso 8 giugno è stato pubblicato il decreto n° 107 nel quale è definita la modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione e alla prova finale del concorso riservato ai dirigenti scolastici.

Chi può partecipare

Sono ammessi a partecipare alla prova di ammissione al corso intensivo i candidati che hanno partecipato al concorso di cui al DDG 23 novembre 2017, n. 1259, che abbiano sostenuto almeno la prova scritta della predetta procedura concorsuale e, alla data del 28 febbraio 2023, versino in una delle condizioni di seguito tassativamente elencate:

  • abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
  • abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
  • abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.

Quali sono i ricorsi considerati validi

Sono considerati attendibili i ricorsi tempestivamente promossi innanzi al Giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) ovvero al Presidente della Repubblica, nei prescritti termini di 60 ovvero di 120 giorni dall’effettiva conoscibilità del primo atto immediatamente e direttamente efficace nei confronti del singolo interessato, proposti per:

a) l’annullamento degli atti amministrativi di approvazione dell’elenco degli ammessi alla prova orale, ove non contempli il nominativo dei singoli ricorrenti, in quanto respinti alla prova scritta;

b) l’annullamento degli atti amministrativi di depennamento dalla Graduatoria di merito finale, all’esito di superamento di tutte le prove concorsuali, per le ipotesi di sopravvenuto negativo scioglimento della riserva giudiziale;

c) l’annullamento degli atti amministrativi di esclusione dalla Graduatoria di merito finale, in conseguenza di mancato superamento della prova orale;

d) la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sfavorevole al candidato, avente a oggetto il mancato superamento di una delle prove concorsuali prescritte.

Non rilevano, ai fini della partecipazione alla presente procedura come disciplinata dal presente articolato, i ricorsi esperiti innanzi al Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro.

Candidati che hanno formalizzato la rinuncia al ricorso

Accedono, altresì, alla prova i candidati che hanno formalizzato rinuncia al ricorso, per i quali non risulti ancora restituita alcuna pronuncia in rito o nel merito da parte del Giudice amministrativo, ovvero, quando restituita, tempestivamente gravata dall’interessato, con conseguente giudizio pendente alla data del 28 febbraio 2023.

Maturità 2023, non si possono usare smartphone e smartwatch. Sì alle calcolatrici scientifiche e/o grafiche

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Nei giorni delle prove scritte della Mturità 2023, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche comprese in un apposito elenco diffuso dal MIM.

Per quanto riguarda la seconda prova scritta, ai fini del suo svolgimento è infatti consentito l’uso delle calcolatrici scientifiche o delle calcolatrici grafiche purché non dotate della capacità di elaborazione simbolica algebrica (CAS – Computer Algebra System o SAS – Symbolic Algebra System), cioè della capacità di manipolare espressioni matematiche, e non abbiano la disponibilità di connessione INTERNET.

Per consentire alla commissione d’esame il controllo dei dispositivi in uso, i candidati che intendono avvalersi della calcolatrice devono consegnarla alla commissione in occasione dello svolgimento della prima prova scritta.

È inoltre vietato l’uso di dispositivi elettronici portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.

Per eventuali violazioni è prevista, secondo le norme sui pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.

Libertà e solidarietà nella società digitale

Martedì 13 giugno, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, saranno premiate le 14 classi vincitrici del concorso “Libertà e solidarietà nella società digitale” nell’ambito del progetto “Programma il Futuro”. L’iniziativa è promossa dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica e dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione. La premiazione delle scuole si terrà presso la sala Aldo Moro e sarà possibile seguirla in diretta streaming, dalle ore 11:00, al link https://www.youtube.com/watch?v=icCCq06svjM.

Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81

Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165». (23G00092)

(GU Serie Generale n.150 del 29-06-2023)

Avviso 13 giugno 2023, AOODGPER 34447

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

OGGETTO: D.M. n. 33 del 28 febbraio 2023, recante “Procedure di scioglimento delle riserve e di inserimento dei titoli di specializzazione sul sostegno e di didattica differenziata degli aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento”.
Avviso aperura funzioni per la presentazione telematica delle istanze di scioglimento della riserva, di aggiornamento dei titoli di riserva di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, di inclusione negli elenchi del sostegno o negli elenchi relativi ai metodi didattici differenziati.