Lo spazio rappresentato da vedenti e non vedenti

Lo spazio rappresentato da vedenti e non vedenti
SuperAbile INAIL del 30/09/2023

L’Università di Pisa ha analizzato l’uso dei verbi di movimento utilizzati da persone italiane vedenti e non vedentiPISA. Stando a molti siti specializzati, la rappresentazione spaziale delle persone vedenti e non vedenti sembra essere almeno in parte influenzata dalle dimensioni degli ambienti: è più simile nel caso dei grandi ambienti rispetto a quelli piccoli. È questo quanto emerge da uno studio realizzato dalla dottoressa Lucia Tamponi, assegnista del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e pubblicato sui “Quaderni di linguistica e studi orientali”.
Nello studio Tamponi ha esaminato le descrizioni che 48 volontari di madrelingua italiana (26 vedenti e 22 non vedenti congeniti) hanno fatto della propria camera da letto e di un percorso cittadino. Dall’analisi è emerso che per la propria camera i non vedenti utilizzano un numero doppio di verbi di moto rispetto ai vedenti e questo sembra indicare che prediligano una rappresentazione spaziale soggettiva e di tipo sequenziale, legata al fatto che si spostano all’interno dell’ambiente sulla base della posizione di mobili e di oggetti con cui interagiscono con il tatto. I vedenti invece preferiscono una strategia di rappresentazione spaziale olistica e panoramica, ottenuta senza il ricorso al movimento.
La descrizione degli spazi più grandi, in questo caso il percorso cittadino, tende invece ad essere simile, dal momento che i vedenti hanno utilizzato un numero di verbi solo leggermente superiore rispetto ai non vedenti: l’esperienza tattile non è infatti paragonabile a quella che si può avere in un ambiente a scala ridotta.

Educazione&Scuola Newsletter n. 1153

Educazione&Scuola Newsletter n. 1153

Settembre 2023 – XXVIII Anno

Su Educazione&Scuola

http://www.edscuola.com
http://www.edscuola.it
https://www.edscuola.eu

Edscuola anche su:

Facebook: http://www.facebook.com/edscuola
Twitter: http://twitter.com/edscuola
YouTube: http://www.youtube.com/user/Edscuola
Flipboard: http://flipboard.com/profile/edscuola

Notizie

DL Proroghe in CdM

Consiglio dei Ministri, 27 settembre 2023

Tutor e Orientatore

Ulteriore proroga al 23 settembre 2023 del termine per la fruizione dei moduli di formazione e della verifica di fine corso per tutor scolastici e orientatori

Prove INVALSI 2023/24

Pubblicato il calendario delle somministrazioni

Tutti a Scuola 2023

Forlì, 18 settembre 2023

Formazione tecnologico-professionale e valutazione comportamento

Consiglio dei ministri, 18 settembre 2023

Education at a Glance 2023

Roma, 12 settembre 2023

Sessione straordinaria Esame di Stato 2022/2023

La sessione straordinaria dell’esame di Stato per l’anno scolastico 2022/2023 ha inizio l’11 settembre 2023

Emergenza epidemiologica da COVID-19

Norme e Disposizioni

Decreto-Legge contrasto al disagio giovanile

Consiglio dei Ministri, 7 settembre 2023

Calendario Scolastico 2023/2024

Il nuovo anno scolastico 2023-2024 ha inizio l’1 settembre 2023

Norme

Decreto-Legge 29 settembre 2023, n. 132

Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali

Nota 28 settembre 2023, AOODGRUF 25788

A.F.2023 – Attivazione del monitoraggio – Organico temporaneo personale amministrativo, tecnico e ausiliario ai sensi del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, art. 10, comma 1

Nota 28 settembre 2023, AOOGABMI 116416

Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Istruzioni operative prot. n. 107624 …

Nota 28 settembre 2023, AOODGSIP 4067

XXII edizione Concorso “I giovani ricordano la Shoah” – Anno scolastico 2023/2024

Nota 27 settembre 2023, AOODGOSV 31710

Nota per lo svolgimento dell’esame di abilitazione all’esercizio delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie di ottico e odontotecnico nell’anno 2023

Decreto Dipartimentale 26 settembre 2023, AOODPIT 1868

Avviso Pubblico – Progetto “Giornata della memoria: 03 ottobre 2023”, Prog. – 271 finanziato a valere sull’O.S. 2 – Migrazione legale e integrazione del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione …

Sentenza Tribunale di Larino – Sezione Lavoro 26 settembre 2023, n. 142

Illegittima la reiterazione dei contratti oltre i 36 mesi – “Carta docenti” per i precari

Nota 25 settembre 2023, AOODGSIP 4012

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “Eugenia Bruzzi Tantucci” UNDICESIMA EDIZIONE Anno scolastico 2023/2024

Nota 25 settembre 2023, AOODGOSV 31159

Progetto di Filosofia Il proprio tempo appreso nel pensiero. Filosofia per tutti. Il testo filosofico: leggere, comprendere, interpretare, scrivere. Quarta edizione – Anno scolastico 2023- 2024 Corso di …

Nota 25 settembre 2023, AOODGOSV 3177

Seminario residenziale di studio e formazione 26- 27- 28 ottobre 2023 – Bologna – Opificio Golinelli. Programma e partecipanti

Nota 25 settembre 2023, AOODGOSV 31023

Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) – indicazioni operative per l’aggiornamento dei documenti strategici delle istituzioni scolastiche a.s. 2023/24

Nota 21 settembre 2023, AOODGOSV 30735

Istruzione degli adulti e apprendimento permanente – funzionamento dei Centri per l’istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2023-2024

Nota 21 settembre 2023, AOODGRUF 25090

A.F.2023 – Organico temporaneo PNRR ai sensi del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, art. 21, comma 4-bis – Attivazione del monitoraggio sulla qualifica richiesta. – CHIARIMENTO

Nota 21 settembre 2023, AOODGOSV 30747

Assegnazione risorse finanziarie da destinare alle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, per gli studenti che hanno conseguito il diploma nell’anno scolastico 2022/2023 con la votazione …

Nota 20 settembre 2023, AOODGSIP 3953

Elezioni dei rappresentanti degli studenti delle Consulte Provinciali aa.ss. 2023/24 e 2024/25

Nota 20 settembre 2023, AOODGRUF 24757

A.F.2023 – Organico temporaneo PNRR ai sensi del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, art. 21, comma 4-bis – Attivazione del monitoraggio sulla qualifica richiesta

Nota 19 settembre 2023, AOODGOSV 30468

Concorso Nazionale Giovani Astronomi e Telescopio Nazionale Galileo – I Edizione

Legge 18 settembre 2023, n. 127

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 luglio 2023, n. 98, recante misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento

Nota 18 settembre 2023, AOODGPER 54257

Decreto ministeriale 15 settembre 2023, n. 185. Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2024. Trattamento di quiescenza e di previdenza. Indicazioni operative

Decreto Ministeriale 15 settembre 2023, AOOGABMI 185

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2024

Nota 15 settembre 2023, AOODGSIP 3908

Progetto didattico sperimentale Studente-atleta di alto livello anno scolastico 2023/2024. Decreto ministeriale 3 marzo 2023, n. 43

Decreto-Legge 15 settembre 2023, n. 123 

Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale

Avviso 15 settembre 2023, AOOGABMI 112550

Avviso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado per la presentazione della domanda di partecipazione al progetto “A Scuola di OpenCoesione” (ASOC) a.s. 2023-2024

Nota 14 settembre 2023, AOODPIT 3936

Formazione per il tutor scolastico e orientatore nel secondo biennio e ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado – A.S.2023-2024 – proroga termine attività formative e verifica finale 23 …

Nota 14 settembre 2023, AOODPIT 3940

“EXPO AID 2023 Rimini 22 e 23 settembre 2023 – Io persona al centro”. Evento naziona- le a carattere istituzionale sulla attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità

Avviso 13 settembre 2023, AOODGPER 53607

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, di cui all’articolo 1, commi 329 e seguenti, della …

Nota 12 settembre 2023, AOODGOSV 29831

Fiera Didacta Italia edizione siciliana. Ente fieristico “Sicilia Fiera Exibition Meeting Hub” Misterbianco (CT) – 12, 13 e 14 ottobre 2023

Nota 11 settembre 2023, AOODGOSV 29795

Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica – a. s. 2023-2024

Nota 11 settembre 2023, AOODPPR 2510

Diciassettesima Giornata della donazione del sangue nel Ministero dell’istruzione e del merito – 4 ottobre 2023

Nota 11 settembre 2023, AOODGOSV 29794

Biennale Tecnologia per le Scuole – Politecnico di Torino

Nota 11 settembre 2023, AOODGSIP 3811

Progetto Generazioni Connesse. Azioni di educazione per un uso corretto e consapevole della Rete e delle tecnologie digitali. Invito a partecipare agli eventi del Back to School a cura del Safer Internet …

Nota 8 settembre 2023, AOODGSIP 3774

Concorsi in tema di Educazione civica realizzati dal Ministero dell’istruzione e del merito in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati. Anno scolastico 2023/24

Decreto Direttoriale 8 settembre 2023, AOODPIT 1583

Elenco delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado autorizzate ad attivare il percorso triennale di “Biologia con curvatura biomedica” – a.s. 2023/2024

Nota Ministero Salute 8 settembre 2023, DGPRE 27648

Indicazioni per l’effettuazione dei test diagnostici per SARS-CoV-2 per l’accesso e il ricovero nelle strutture sanitarie, residenziali sanitarie e socio-sanitarie

Nota 6 settembre 2023, AOODGOSV 29294

Programma per la valorizzazione delle eccellenze per l’anno scolastico 2023/2024. Decreto ministeriale n. 157 del 2 agosto 2023

Nuove funzionalità di firma elettronica avanzata (FEA)

Nota 1 settembre 2023, AOODPIT 3863

Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. XIV Seminario nazionale: “Luoghi, date e simboli della memoria della Frontiera Adriatica” Brescia, 2-4 ottobre 2023

Rubriche

in Bacheca della Didattica

Scrivere per includere

di Vincenzo Campisi

Metaverso, IA e festa dei nonni

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Esposizione crocifisso in aule scolastiche

di C.S. Benfante Picogna, D.A. Tumminelli, Z. Matera

1923-2023  A cent’anni dalla riforma Gentile (V)

di Gabriele Boselli

Il Decreto Interministeriale n.153/2023

di Fabio Zanardelli

La glottodidattica ludica nella prima infanzia

di Caterina Fabrucci

La responsabilità dei genitori in educando

di Anna Armone​

Didattica orientativa

di Anna Braghini

Quando la scuola viene meno ai patti

di Giovanni Fioravanti

L’artigianato dell’insegnamento

di Margherita Marzario

La Scuola che dobbiamo permetterci

di Maria Grazia Carnazzola


in Concorsi

Concorsi Insegnamento

Dal 15 al 27 settembre 2023 è possibile presentare domanda per le commissioni giudicatrici nel concorso …

Scheda MIM (13.9.23)

Nomine in ruolo, cattedre disponibili per supplenze e semplificazione delle procedure digitali per l’avvio …


in Famiglie

Genitori Connessi

Meta presenta la sua campagna di educazione alla sicurezza online dei minori che parla ai genitori

Diritto allo studio e libri scolastici

Forum delle Associazioni Familiari, Adiconsum, AIE, ALI-Confcommercio, Federcartolai-Confcommercio e …

MyEdu Coaching

Consigli ed analisi per migliorare il dialogo genitori-figli


in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 67

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca


in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Il potere dell’incontro

di Vincenzo Andraous


in Recensioni

F. Bellino, All’ombra della pianura

di Carlo De Nitti

G.J.J. Biesta, Oltre l’apprendimento

Un’educazione democratica per umanità future

F. Lorusso, Che c’entra Gesù con l’educare?

di Carlo De Nitti

V. Caragnano, Errori tra i banchi

di Maria Buccolo

Master 2024. Guida alla scelta

La guida completa per scegliere il percorso giusto

AA.VV., Una scuola sostenibile

di Mario Castoldi

G. Carofiglio, La versione di Fenoglio

di Antonio Stanca

Sulla via di Piero Romei

di Francesco Scoppetta

P. Sollecito, Gli altri siamo noi

di Carlo De Nitti


in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Back to School 2023

Roma, 21 settembre 2023

IA e risorse umane per i professionisti del futuro

Al via i nuovi corsi di laurea nati dalla collaborazione tra Unimarconi e 24ORE Business School 

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi


in Statististiche

Principali dati della scuola – Avvio Anno Scolastico 2023/2024

Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica


in Stranieri

EITA- European Innovative Teaching Award

Quattro progetti Erasmus+ italiani vincono premio EITA 2023

Rassegne
a cura di Fabio Navanteri

F. Bellino, All’ombra della pianura

IL “TAVOLIERE”, LUOGO ARCHETIPO NEL PERCORSO POETICO – FILOSOFICO DI FRANCESCO BELLINO

di Carlo De Nitti

Davvero suggestivo l’espediente letterario che Francesco Bellino mette in atto in questa sua ultima raccolta di poesie – la quarta, dopo Lembi di sodaglia (1975), Sreale (1977), Tempo smemorato (1984), Display d’amore (2001) – recentemente pubblicata da una benemerita casa editrice irpina, la Delta 3 edizioni di Grottaminarda con la preziosa Introduzione di un grande Autore della letteratura contemporanea: Raffaele Nigro.

All’improvviso, decede un ottantenne storico del Tavoliere, “che non aveva mai pubblicato un rigo dei suoi scritti, che custodiva gelosamente in un’enorme cassaforte con una combinazione il cui codice segreto aveva comunicato soltanto a me, quando si era accorto che era rimasto solo, senza nessuno” (p. 9). Lasciare tutto in “un brogliaccio di carte con la scritta <All’ombra della pianura. Epitaffi ed elegie daunie>“ (p.10) inedito era stato il suo modo per non essere uno dei tantissimi eruditi di provincia. 

La pianura del titolo, ovviamente, è il Tavoliere, la Capitanata (ovvero la terra amministrata dal Catapano, governatore bizantino), la “Magna Capitana” (come la chiamava re Enzo di Hohenstaufen, 12201272, figlio di Federico II Puer Apuliae), che è radicata nel cuore, nell’animo, nel sangue e nella carne di Francesco Bellino, originario di Orta Nova: “la pianura è figlia / del Mediterraneo e del sole / è un mare di terra” (epitaffio 27, p. 36).

Lì, in quella pianura – madre terra ancestrale, archetipa ed iconica – egli ha le sue radici, vi è nato e vi ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza, prima di trasferirsi nel capoluogo di regione, in cui insegna, scrive e ha fondato il primo Corso di perfezionamento in Bioetica in una università degli studi pubblica italiana, nel lontano 1987, di cui chi scrive spera di essere (stato) buon testimone.

La passione di Francesco Bellino per l’utilizzo del linguaggio poetico è antica: non a caso, come egli stesso rammemora (p. 91), la sua prima raccolta di versi gli fu pubblicata, quasi ventenne, sotto gli auspici del grande intellettuale e meridionalista Tommaso Fiore, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario del decesso.

Questa passione egli ha coltivato sempre, pubblicando, accanto ai saggi scientifici ed alle monografie, ben cinque raccolte di poesie. “La poesia – diceva anche lo storico ottantenne – era la madre lingua del genere umano. Ciò che si poteva dire bisognava dirlo in tre parole. La scrittura poetica era quella preferita perché era sintesi. Sintesi illuminata da un’intuizione unitaria […] La poesia doveva cogliere ed esprimere l’haecceitas, l’unicità di ogni cosa, di ogni luogo, di ogni essere. Gli epitaffi erano la sintesi della sintesi delle meditazioni per scoprire la verità essenziale: simplex sigillum veri” (pp. 13 – 14). In questo senso, la poesia non può che essere il complemento/coronamento del pensiero filosofico. Appare retorica la domanda ma filosoficamente molto fondata. “Chi può governare una città, / se prima non impara a governare la propria casa, / e ancora prima se non perfeziona la sua persona, / correggendo il suo cuore e ampliando i suoi pensieri / fono al fondo delle cose?” (epitaffio 29, p. 34). Prezioso il seguito poetico: “Al sommo grado della conoscenza / i pensieri sono sinceri, / il cuore corretto, / la persona perfezionata, / la famiglia è ben regolata, la città in pace.” (epitaffio 29, p. 35). Riecheggiano in chi scrive le lontane (ma solo nel tempo) parole di Baruch Spinoza. 

La lingua poetica di All’ombra della pianura. Epitaffi ed elegie daunie coglie questa essenza asciutta e ne fornisce ampia esemplificazione. Lo storico di cui si discorre, attraverso Francesco Bellino, ripercorre e fa vivere il Tavoliere come il “prototipo delle pianure. La pianura piatta, uniformemente orizzontale, uguale, aperta, infinita, era l’icona dell’uguaglianza, dell’infinito, del vuoto, dell’eternità della vita” (p. 11). Altresì egli fa rivivere persone, personaggi e figure reali, storiche e mitologiche, che hanno attraversato la sua età più tenera: “Si era deciso a scrivere e/o trascrivere gli epitaffi e le elegie daunie perché temeva che con la cremazione e con l’immortalità digitale sarebbero scomparse le lapidi e forse anche i cimiteri” (p. 10). E, quindi, ogni possibile memoria delle persone, delle cose, dei luoghi e delle tradizioni, anche perché “sotto i cipressi della pianura / la morte / non muore mai” (epitaffio 12, p. 28). Noi sopravvissuti “vogliamo trattenere i corpi / che diventeranno polvere / vogliamo trattenere la memoria/ che si affievolirà / e svanirà, / vogliamo trattenere le anime / che sono già volate via, / noi, tombe / vogliamo trattenere il nulla / che è l’unica traccia / del mistero della vita” (epitaffio 22 pp. 33 – 34).

Il mistero della vita e quello, ad esso connesso, della morte – eros e thanatos compresenti – sono il tema fondamentale di questa silloge poetica: “Non viene dal destino, / dalla sorte o dal caso, / tutto viene dal mistero / e va verso il mistero: / creatio ex amore Dei” (epitaffio 39, p. 41). Ciò che salva l’Autore è soltanto una profondamente radicata fede cristiana: “viviamo tra l’assurdo e il mistero / l’amore di Dio è più forte della morte” (elegia 62, p. 88).

Risuonano nel lettore non neofita degli scritti dell’Autore le pagine del Francesco Bellino filosofo morale e bioeticista, quelle dedicate al personalismo, alla complessità, all’etica della solidarietà, all’eubiosia, all’etica della comunicazione, al principio semplicità, alla pedabioetica, agli uomini giusti e solidali, ovvero, per citare Autori a lui cari, da Emmanuel Mounier a Paul Ricoeur, da Viktor Frankl ad Hans Georg Gadamer, da Jacques Maritain, da Aldo Moro, da Karol Wojtyla a Jorge Mario Bergoglio solo per fare alcuni esempi.

Il poeta stringe la mano al filosofo in un reciproco abbraccio che porta il lettore a pensare che Francesco Bellino dalla “Pianura” non si sia mai allontanato e la porti dentro di sé come il luogo archetipo dell’anima: “La pianura / è dentro di me, / la sua indolenza / si perde / tra cielo e grano / senza mai mostrarsi / né apparire / nel trambusto, / sempre riservata / a custodire / il silenzio / la solitudine / il mistero. / Anonimo” (epitaffio 49, p. 46).

E’ l’uomo indissolubilmente legato alla ‘sua’ terra: “Homo, / humus / terra / humatio, / sepoltura. / Anche il Mediterraneo / si prosciugò / e divenne terra. / Tutto diventa polvere. / Il corpo inumato / ritorna alla terra“ (epitaffio 23, p. 74)

Ed il mistero della vita e dell’oltre può essere superato solo attraverso la fede nell’Altro: “Qui riposano gli dei della pianura: / Cerere, dea delle messi, / Dioniso, dio delle vigne, / Gaia, dea della terra. / Riposano anche Giove, Giunone, Minerva. / I Lari e i Penati continuano a vivere. / Non c’è Maria Santissima, / assunta in cielo, / né il Figliuolo, / morto, risorto / è tornato al Padre Celeste. / sulla terra / sino alla fine dei tempi / sono rimasti/ gli angeli custodi, che non ci lasciano mai / e ci portano / fra le braccia di Dio, / e lo Spirito Santo, / il Consolatore, che soffia dove / e quando vuole, / è in ogni cosa, / nella pietra, nell’acqua, / nel sangue, / ma è sopra ogni cosa, / è totalmente in me, / ma è il totalmente Altro” (epitaffio 73, pp. 57- 58).

Un Altro da incontrare in un futuro lontano ed indefinito: “Qui termina / il mio cammino. / Non c’è traccia / né impronta, / tutto è polvere. / Tutto è vano / se cerchi Dio / come ombra del mondo, / tutto è eterno / se vedi il mondo / come ombra di Dio.” (epitaffio 82, p. 63).

Ad multos annos!    

#LEAF

Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2023

#LEAF è in 34 città con la ricerca che ci piace!

23-30 settembre Settimana della Scienza – 29, European Researchers’ Night

Aperte dalle 7 del 13/9 le prenotazioni ai 400 eventi

Soluzioni che cambiano colore, polveri che si formano e scompaiono, inchiostro invisibile, schiume colorate… Sembra magia, invece è scienza. Come Entomologia, Virologia, Matematica, Batteriologia, Micologia, Botanica, Biologia, Istologia, Genetica, Statistica, Ingegneria, Farmacologia, Biometria… Persino l’Arte (grazie all’Accademia delle Belle Arti di Roma, nuovo partner), la Musica, l’Archeologia e la Filosofia diventano scienza, durante la Settimana dedicata ai ricercatori e alle ricercatrici (23-30 settembre) che culmina, il 29, con la Notte Europea dei Ricercatori LEAF di Frascati Scienza. 

Aperte le prenotazioni 

Per il pubblico generico

Per le scuole

Ci sarà la fisica che ci piace, con l’irresistibile Vincenzo Schettini, e Willy Guasti, con tutti gli animali del suo zoosparkle, tra i circa 400 eventi previsti in un programma che coinvolge 34 città d’Italia. E ancora tanto, per capire come si misurano le abitudini delle persone, quanto “pesa” la bolletta della luce, cosa succede al Museo dell’Empatia; con l’Università di Parma tra le altre mille cose, scopriremo cosa fanno i superconduttori per l’ambiente. E ancora, cos’è la risonanza interagente, come possono i pesci aiutarci a limitare i danni delle emorragie cerebrali, o i moscerini della frutta a capire i meccanismi che causano anomalie nello sviluppo dei bambini, come e cosa può imparare l’Intelligenza Artificiale e cosa può fare per il pianeta: i partner di Frascati Scienza rispondono a queste e a tantissime altre domande tramite giochi, show, laboratori, gare e veri e propri esperimenti, per ogni pubblico.

Ci saranno duelli tra artisti e scienziati, si parlerà di agricoltura 4.0, di AI contadina, di “trattori” per diversamente abili, di spugne, coralli e sensori artificiali, di ricerca sui tumori, malattie, di ingegneri cardiovascolari e farmacologia di genere, di arte e neuroscienze e dentifrici per elefanti, di ecoansia e nuove emozioni climatiche, di cibo, vini del futuro, olio, grano e DNA (con il CREA),  multiverso, realtà virtuale e motori del futuro. Si potranno vedere esemplari vivi di invertebrati strani e curiosi, come il millepiedi gigante (più lungo del mondo). Si potranno esplorare i Centri di Ricerca, facendo esperimenti nei loro laboratori o fare passeggiate didattiche. Da Parma a Palermo, da Trento a Matera, si è mobilitato tutto il Comune di Piacenza (appuntamenti che spaziano dal blockchain alla realtà virtuale sound oriented insieme al Conservatorio Nicolini, dalle sfide all’ultima emissione allo smart lab dentro un’ex chiesa per parlare di mobilità sostenibile) fino a Sassari, ogni scienza è alla portata di grandi e piccini.

Sulla scia dell’edizione passata, è il Green Deal Europeo a fare da filo conduttore ai principali temi del progetto che partono dal concetto di biodiversità, efficientamento energetico e mobilità smart e arrivano alla sostenibilità a 360°. LEAFinfatti vuol dire proprio questo: heaL thE plAnet’s Future, prendiamoci cura del futuro del pianeta. 

Una grande festa per la ricerca e per i suoi protagonisti, per questa 18° edizione della European Research Night organizzata da Frascati Scienza e finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. Tanti appuntamenti animeranno Frascati, centro nevralgico della Notte LEAF, tornerà ad aprire le porte al pubblico anche European Space Agency (ESA)Roma, dove tra Università (Roma Tre, che propone decine e decine di appuntamenti, “Tor Vergata”UnitelmaSapienzaLUMSA e Università Campus Bio-Medico), centri di ricerca aperti (ICRCREA per citarne alcuni), fondazioni, enti ospedalieri come l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la Fondazione Policlinico Gemelli e l’IFO-IRCCS, ci sarà solamente l’imbarazzo della scelta. Anche tutto il basso Lazio sarà animato dalle bellissime proposte dell’Università di Cassino. E chi più ne ha più ne metta. Ecco tutte le città.

LE CITTÀ. Nel Lazio, Ariccia, Fiumicino, Frosinone, Gorga, Latina, Nemi, Monte Porzio Catone, Monterotondo, Ventotene, Cassino, Castro dei Volsci, Gaeta, Pico e San Donato Val di Comino, Velletri. Al Nord, Trento, Noventa Padovana, ma anche Torino, Piacenza, Genova. A Parma, moltissimi eventi proposti da Università di Parma, e, scendendo, Napoli, Benevento, Avellino, Matera, Potenza, Rende, Palermo, Catania, Cefalù, e in Sardegna, Sassari e Carbonia, con giochi, mostre, laboratori, esperimenti, visite, show, insomma tantissimi eventi pronti a ricoprire di scienza tutta Italia (nell’allegato il dettaglio per ogni città). Un viaggio ricco di tappe, anche online, per la Settimana della Scienza che quest’anno inizia il 23 settembre, con un evento di lancio a Roma, all’Ex Cartiera Latina sull’Appia Antica (una partenza a tutta… scienza) e si chiude il 30, e che avrà il suo culmine l’ultimo venerdì del mese, con l’European Researchers’ Night del 29 settembre

PRENOTAZIONI:  gli eventi, come sempre, sono tutti gratuiti. Alcuni riservati alle scuole, altri dedicati ai bambini, per fasce d’età, e ancora altri per tutti i gusti, dal vivo e online. 

Le prenotazioni si aprono il 13 settembre alle ore 7 sul sito di Frascati Scienza.

Il programma è sul sito, diviso in due sezioni principali: quello esclusivamente per le scuole e quello per tutti. Si possono selezionare eventi per città, per target, per ente co-organizzatore, per data. Sono in programma anche eventi online, da non perdere.

FOCUS PER LE SCUOLE

Tantissimi gli eventi gratuiti dedicati ai bambini, ai ragazzi, alle classi e agli stessi docenti.

A questo link, gli eventi esclusivi, tra Frascati, Roma, Potenza, Genova, Napoli, Catania, Carbonia, Noventa Padovana, Trento, Benevento, Matera, Cefalù, Avellino e Torino, per le scuole che si prenotano.  

Seguici anche sui canali social di Frascati Scienza: 

Facebook https://www.facebook.com/associazionefrascatiscienza/

Instagram https://www.instagram.com/frascatiscienza/

Twitter https://www.twitter.com/frascatiscienza

oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato sul programma eventi e apertura delle prenotazioni direttamente dal nostro sito www.frascatiscienza.it

PARTNER

L’edizione di settembre 2023, la diciottesima per Frascati Scienza, toccherà il record di collaborazioni e partner, tutti insieme per supportare il mondo della ricerca scientifica. Quasi 50 realtà, che toccano tutte le branche e le discipline del sapere scientifico sono pronte ad abbracciare la divulgazione per questa grande ricorrenza annuale: Accademia di Belle Arti di Roma, Alumni-ALACLAM Associazione Laureati Ateneo Cassino e Lazio Meridionale, Associazione Bioscienza Responsabile, Associazione Giovanile Le Scie Fisiche, Associazione italiana degli Infermieri di Camera Operatoria – AICO Italia, Associazione Speak Science, Banca D’Italia, C&C Consulting S.p.A., Città di Ariccia, Comune di Monte Porzio Catone, Comune di Nemi, Comune di Piacenza, Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, CREA, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma Consejo Superior de Investigaciones Científicas – EEHAR – CSIC, European Brain Research Institute (EBRI) ‘Rita Levi-Montalcini’, eV-Now!, Explora il Museo dei Bambini di Roma, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Fondazione Umberto Veronesi, FVA New Media Research, G.Eco, Giornalisti Nell’Erba, Gruppo Astrofili Monti Lepini, ICR – Istituto Centrale per il Restauro, IFO- Istituto nazionale tumori Regina Elena e Istituto dermatologico San Gallicano – IRCCS, Il Salotto di Giano A.P.S., ISINNOVA, Istat – Istituto Nazionale di Statistica, Junior Achievement Italia, Libera Università Maria Santissima Assunta – LUMSA, MindSharing.tech, Museo della Terra Pontina di Latina, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Ospitalità Castelli Romani, PariMpari Onlus, Sistema Castelli Romani, Sotacarbo, Umbria Green Festival , Università Campus Bio-Medico di Roma, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, Università degli Studi di Roma Unitelma – Sapienza, Università degli Studi Roma Tre, Università di Parma.

LEAF è finanziato dal programma HORIZON-MSCA-2022-CITIZENS-01 della Commissione Europea, nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie grant agreement No 101060194

Conferenza permanente dei Ministri del Consiglio d’Europa

“L’Italia è all’avanguardia nel dibattito internazionale sul futuro dell’istruzione. Dagli interventi dei Ministri europei sono emerse valutazioni sulle criticità del sistema e sulle misure necessarie che vanno nella stessa direzione della nostra visione di scuola e del lavoro che stiamo portando avanti”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione della Conferenza permanente dei Ministri del Consiglio d’Europa tenutasi a Strasburgo.

“Personalizzazione dell’istruzione, gruppi di autoconsapevolezza per contrastare la violenza di genere, educazione al rispetto, più scuola e non meno scuola per gli studenti ‘bulli’, importanza dell’educazione al lavoro, visione antropocentrica dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale con l’insostituibile ruolo dei docenti: questa la trama per la costruzione della scuola del futuro”, ha concluso il Ministro.

DIRIGENZA SCOLASTICA: ATTO DI INDIRIZZO

DIRIGENZA SCOLASTICA: ATTO DI INDIRIZZO

Dopo numerose richieste circa lo stato di avanzamento dell’iter riguardante la determinazione dell’Atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto della dirigenza dell’Area Istruzione e ricerca, l’Amministrazione, con la presenza dei capi dipartimento dott.ssa Palumbo e del dott. Greco, ha condiviso nella riunione le linee da inserire nell’ Atto di indirizzo.

Secondo la UIL scuola Rua il Contratto per la dirigenza dovrà garantire maggiori diritti rispetto al Contratto del 2019.

Un contratto, già scaduto, che dovrà servire a recuperare non solo il costo della vita ma anche la perequazione alle altre dirigenze, intervenendo con somme dedicate. Questi sono punti fondamentali per una positiva apertura della contrattazione.

Richieste avanzate dalla Uil scuola Rua

Rafforzamento dei poteri di delega del dirigente: per agevolare l’organizzazione delle scuole anche in assenza del dirigente stesso.

Sanzioni disciplinari dei dirigenti scolastici: è necessaria una rivisitazione e un aggiornamento di alcune situazioni dannose per la carriera del dirigente scolastico. Le eventuali sanzioni vanno ben chiarite e, in alcuni casi, circostanziate.

Dirigenti in servizio all’estero: il copioso contenzioso in merito ci obbliga a prevedere nel contratto la necessità che gli stessi siano remunerati con un valore alla retribuzione di posizione, oggi di fatto negata e prevista per tutto il personale in servizio.

Lavoro agile: prevedere, disciplinandolo, il lavoro agile, strumento ormai ampiamente in uso nella Pubblica Amministrazione.

Welfare contrattuale: interventi per migliorare il benessere organizzativo del dirigente con particolare riferimento allo stress da lavoro correlato, spesso causato anche da richieste improprie da parte dell’Amministrazione.

Formazione dei dirigenti scolastici: in passato prevista da un Contratto integrativo nazionale che stabiliva finanziamenti ad hoc. Ad oggi non è più previsto. Lo stesso bonus formazione non è previsto per la dirigenza scolastica. Anche i Dirigenti scolastici hanno il diritto/dovere di potersi formare.

Mobilità della dirigenza: va risolta eliminando nel Contratto ogni tipo di vincoli, prevedendo, al contrario, forme annuali di assegnazione.

Il Contratto per essere garante dei diritti e della risoluzione di problematiche cronicizzate nel tempo, deve sancire regole chiare, trasparenti e migliorative rispetto ai precedenti.

Sciopero 6 ottobre 2023

Ministero dell’istruzione e del merito
Ufficio di Gabinetto

Oggetto: Comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero prevista per la giornata del 6 ottobre 2023.
Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

Romanae Disputationes

LA LEZIONE PIÙ NUMEROSA DI FILOSOFIA DELLA SCUOLA ITALIANA

Oltre 5000 studenti e docenti in diretta da Milano per l’inizio dell’XI edizione del Concorso nazionale di filosofia

Venerdì 29 settembre alle ore 15:00, presso l’Aula Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, avrà inizio l’XI edizione di Romanae Disputationes (RD), Concorso nazionale di filosofia per la secondaria superiore.

Più di 5000 studenti e studentesse di tutta Italia, in presenza a Milano e in diretta streaming da oltre 150 scuole, assisteranno alla lezione inaugurale della XI edizione del Concorso nazionale di filosofia per la scuola secondaria superiore. “Quid est tempus?” è il tema che accompagnerà durante l’anno gli studenti, le studentesse e i loro docenti in un percorso di studio, confronto e riflessione filosofica, tra paper scrittivideomonologhi e dispute filosofiche. Ospite d’eccezione della lezione inaugurale è Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università di Pisa. Introduce Marco Ferrari, docente di filosofia e Preside del Liceo Malpighi di Bologna.

Lanciato nel 2013, il Concorso Romanae Disputationes è realizzato in collaborazione con il mondo accademico. Oltre 10 videolezioni a cura di autorevoli docenti universitari saranno infatti pubblicate sul canale YouTube di RD ed accompagneranno gli studenti e i docenti nella realizzazione del loro elaborato scritto, video o video di un monologo filosofico per concorrere nel confronto filosofico più importante a livello didattico del nostro Paese. Le RD, inoltre, rientrano nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR, costituendo uno dei progetti di potenziamento delle eccellenze su scala nazionale in ambito filosofico.

Il tema di quest’anno, “Quid est tempus?”, invita gli studenti e le studentesse a riflettere sul mondo che li circonda e sul ruolo che essi ricoprono abitandolo. Che cos’è il tempo? Possiamo definirlo oppure nel momento in cui lo definiamo sfugge? Come oggi viviamo la dimensione del tempo grazie al mondo virtuale e digitale? C’è un solo tempo in cui viviamo o diversi piani temporali?

Studenti di tutta Italia si confronteranno, guidati nella riflessione dai loro docenti e da importanti professori universitari, su queste e tante altre domande.

Privacy Week

Privacy digitale: quanto ci sentiamo esposti
e quanto lo siamo veramente?

L’esposizione, volontaria o involontaria, delle informazioni personali attraverso Internet sarà il tema principale della terza edizione della Privacy Week, intitolata appunto “Exposed”, che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre.  

Cinque giorni per discutere di potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy digitale delle persone ma anche per parlare delle implicazioni psicologiche ed etiche della condizione di essere “esposti” quando siamo online. 

Gli oltre 50 speaker che interverranno dai luoghi di Milano, simbolo dell’innovazione digitale, affronteranno tematiche come lo “sharenting”, la sanità digitale, la guerra fredda dei dati, le criptovalute, l’AI Act e molto altro. 

Ritornano il Privacy Debate Championship, la competizione che vede i ragazzi delle superiori confrontarsi su temi divisivi della privacy e del digitale, e la Privacy Night condotta dal vivo Diego Passoni dedicata allo sharenting. Per la prima volta si terrà invece un hackathon che coinvolgerà start-up sul tema “Privacy by Design”. 

Al link https://privacyweek.it/exposed/ si può trovare il programma aggiornato e le indicazioni per iscriversi agli eventi dal vivo e online. 
#exposed

Milano, 29 agosto 2023 – “Exposed – Esposti” è il tema della terza edizione della Privacy Week, la rassegna che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre in cui circa 50 relatori in oltre 30 incontri discuteranno insieme di potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy dei cittadini e delle implicazioni psicologiche ed etiche della generale condizione di essere “esposti” durante la navigazione online. La Privacy Week quest’anno avrà un format particolare, ispirato ai salotti televisivi. Gli interventi degli speaker avverranno all’interno di conversazioni e interviste che si terranno in luoghi di Milano simboli dell’innovazione digitale: dallo studio di registrazione La Capsula presso BASE Milano allo STEP FuturAbility District in piazza Olivetti (nella nuova sede di Fastweb), dal Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco (presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano) al s32Copernico nel Fintech District e, per finire, al Phyd, in Zona Tortona. Il grande pubblico potrà comunque seguire ogni evento anche in streaming. A organizzare la rassegna è Privacy Week, media company italiana, fondata da Andrea Baldrati, Diego    Dimalta, Matteo Navacci e Antonio Longhitano, che si occupa di privacy, cybesecurity, diritti digitali e fornisce servizi e informazioni utili ai cittadini, ai professionisti e alle aziende per far crescere conoscenza e                 competenze. Anche quest’anno Privacy Week ha il patrocinio del Garante della Privacy (Garante per la protezione dei dati personali). Cinque giorni di incontri in cui si cercherà di rispondere ad una domanda precisa: quanto siamo e quanto ci sentiamo “esposti” quando siamo online? Lo scopo della kermesse di quest’anno è infatti quello di parlare – insieme a manager d’impresa, avvocati, giornalisti, giuristi, politici e professionisti del settore – delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie ma anche dei rischi derivanti dalla costante esposizione attraverso l’uso dei dispositivi connessi ad Internet. “Associamo spesso l’essere esposti a un’idea di pericolo e vulnerabilità, pur sapendo che esiste sempre per questa parola una doppia lettura. C’è il rischio della sorveglianza, dello sfruttamento, del furto di dati, di identità, di denaro. Ma c’è anche la possibilità di ottenere servizi intelligenti, di raggiungere contatti e intrattenere conversazioni potenzialmente illimitate – spiega Andrea Baldrati, avvocato di BSD Legalco-fondatore e Presidente dell’Associazione Privacy Network  In questa terza edizione della Privacy Week verranno quindi esplorati i nuovi livelli di esposizione a cui ci stanno portando l’intelligenza artificiale, la sorveglianza pubblica e privata, i social, il cybercrime. Si ragionerà sui correttivi tecnologici e politici possibili, su come si possa intervenire con leggi, procedure e scelte individuali. Senza tralasciare il racconto delle paure e dei sentimenti, ovvero il lato psicologico ed etico della condizione collettiva, un aspetto fondamentale per raggiungere il principale obiettivo della Privacy Week, ovvero rendere tutti più consapevoli del proprio diritto alla privacy a partire dalle aziende e dalle istituzioni fino all’individuo.” Bambini sui social e genitori influencer: quando i minori sono troppo esposti? Tra gli eventi di spicco della Week vi sarà la “Privacy Night” con il conduttore radiofonico e televisivo Diego Passoni, che condurrà dal vivo presso Phyd, in via Tortona 31 a Milano una serata dedicata allo sharenting, ovvero la condivisione delle immagini dei bambini sulle piattaforme da parte dei genitori. «Per te sono ricordi, per qualcuno sono dati». Partendo da questa affermazione, Anna Bonfanti, psicologa-psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti e gli adulti nell’ambito del sostegno alla genitorialità, e Diego Dimalta, avvocato, co-founder di Privacy Week, esperto di privacy e diritti digitali, cercano di capire se sia giusto o sbagliato, difficile o possibile regolamentare l’accesso alle piattaforme, introducendo anche la prima legge emanata in Francia sull’argomento. Ne discuteranno con Mariangela Monti, content writer, giornalista, blogger di Moms About Town  che porterà la sua esperienza personale, e Vincenzo Marino, editor di cultura digitale, musica e nuovi media, autore di “Sei vecchio” Nottetempo e della newsletter “zio”, che racconterà come vivono gli adolescenti sui social e nella rete. Tra i principali contributi vi sarà anche l’intervista a Patrick Breyer, europarlamentare che discorrerà invece di ChatControl, la discussa proposta di legge arrivata dall’Unione Europea il cui scopo è la ricerca di materiale pedopornografico all’interno di e-mail o chat, senza la necessità di ottenere autorizzazioni da parte dei tribunali, ma tramite sistemi di intelligenza artificiale. Una pratica che rischia di sfociare in una gigantesca violazione dei diritti fondamentali dei cittadini europei. Normativa e privacy digitale: a che punto siamo in Europa e nel mondo? La normativa sarà protagonista di altri due incontri. Il primo è la tavola rotonda dedicata a due importanti assetti legislativi: il primo è il GDPR, che compie cinque anni, il secondo è l’AI ACT, che sta prendendo forma proprio in questi mesi. Cos’hanno in comune questi due regolamenti? Da un lato, entrambi connotano lEuropa come capofila delle garanzie e della regolamentazione dell’economia digitale, dall’altro, sono viste da molti come un ostacolo all’innovazione e allo scambio globale. A parlarne Shalini Kurapati, CEO di Claerbox AI, Brando Benifei, Europarlamentare insieme ai giuristi Christian Bernieri Vincenzo Tiani.    Le normative che restringono e rendono complessa la circolazione dei dati tra Usa, Eu, Cina saranno invece al centro del talk dedicato alla cosiddetta “Guerra fredda dei dati”. Ad approfondire il tema Marco Gervasi, avvocato specializzato di privacy e data protection nei mercati asiatici. Sanità digitale: tra opportunità e rischi Si parlerà di dati in un talk dedicato alla sanità digitale: verranno esplicitate le opportunità che possono nascere grazie alla gestione dei dati raccolti nell’ambito di visite, ricoveri, esami, etc. ma verranno anche esposte le criticità rispetto alla raccolta e all’uutilizzo di dati sensibili come quelli legati alla salute, a partire ad esempio dall’hackeraggio a cui possono andare incontro le aziende sanitarie. A parlarne Rita Forsi, ex Direttore dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie, Mise e Fondatrice di Women4Cyber insieme a Anna Italiano di Women for Security. Intelligenza artificiale: una rivoluzione pervasiva E poi ancora l’AI sarà protagonista assoluta di più talk. Il primo si terrà in BASE Milano e sarà dedicato alla smart city e alla smart home: verranno approfondite tematiche come la sorveglianza, il riconoscimento facciale, la polizia predittiva e la lotta al crimine attraverso l’AI. A discuterne sarà la giornalista e attivista Laura Carrer, che presenta anche il suo nuovo libro in uscita a luglio “BlackBox, sicurezza e sorveglianza nelle nostre città”, oltre a Giacomo Salvanelli, Crime Analyst e founder di MineCrime, Silvia DeConca, Assistant Professor in Law & Technology alla Vrije Universiteit di Amsterdam. Altre conversazioni si terranno al Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco (presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano) e avranno come focus le innovazioni che questa tecnologia sta portando nelle professioni e nel lavoro in diversi settori: si discuteranno opportunità, criticità ma anche tanti casi concreti. I cambiamenti portati dall’AI nel mondo del lavoro saranno affrontati da Federico Cabitza, Professore all’Università Milano Bicocca ed esperto di interazioni uomo-robot. A portare testimonianze e nuovi spunti per usare l’AI generativa nel settore informatico saranno i Datapizza, team di giovani informatici social, nella comunicazione invece sarà Mafe DeBaggis. E poi ancora, le nuove professioni nella scuola, negli ambiti legali, nella cybersecurity, etc.   Privacy e criptovalute, tra mito e realtà Altro tema chiave sarà quello della privacy legata alle criptovalute, con due appuntamenti dedicati. Il primo sarà dalle ore 18:30 di martedì negli spazi di STEP FuturAbility District, spazio divulgativo e tecnologico dedicato alle trasformazioni digitali, in uno dei quartieri più innovativi della città, in piazza Olivetti 1 a Milano, con un workshop live aperto al pubblico dal titolo: “Criptovalute: sai di cosa stiamo parlando?”. A spiegare tutto sulle cripto sarà Vito Lops, giornalista del Il Sole24ore. Le iscrizioni potranno essere fatte su https://www.steptothefuture.it/it/agenda Il secondo si terrà presso il s32Copernico, nel Fintech District, dove è stato organizzato un vero e proprio cryptoday, in cui si parlerà di Bitcoin e loro percezione nel sistema bancario. A questi si affiancheranno temi più tecnici come Web3 e Smart Contractor Wallet che verranno trattati con Amelia Tomasicchio di The Cryptonomist, Gianluca Grossi di Criptovaluta.it e Angelica Finatti, Blockchain Expert. Hackathon: Innovazione e Protezione dei Dati per le tecnologie disruptive Tra le altre iniziative è prevista l’organizzazione di un hackaton in collaborazione con Banca Sella e s32Copernico. Potranno partecipare le startup che vorranno presentare o contribuire a sviluppare una soluzione che incorpora il concetto di Privacy by Design, un principio fondamentale del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, che prevede che il titolare del trattamento dei dati adotti misure tecniche ed organizzative adeguate al fine di tutelare i dati da trattamenti illeciti. Questo principio richiede che la protezione dei dati sia integrata nella progettazione dei prodotti e dei servizi per le soluzioni di intelligenza artificiale (AI), per l’identità̀ digitale (ID) e per le tecnologie di ledger distribuito (DLT).  Come partecipare? Fino al 15 settembre le startup potranno caricare il loro progetto sul sito privacyweek.it, assicurandosi che incarni le migliori pratiche di sicurezza e privacy.  I 5 progetti più promettenti saranno selezionati per un evento speciale il 27 settembre, dove una giuria di esperti sceglierà i migliori. Sfida tra scuole superiori sulla privacy digitale Dopo il grande successo dello scorso anno ritorna anchil Privacy Debate Championship, una competizione in cui i ragazzi delle superiori si confronteranno su temi divisivi della privacy e del digitale. Ad ospitare il dibatto è la scuola vincitrice del dibattito dello scorso anno, il liceo classico Cesare Beccaria di Milano, che in questa edizione si raffronterà con l’Istituto tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio, due istituti della rete nazionale WeDebate, punto di riferimento della pratica del Debate in Italia. Ospiti della giornata saranno Anna Armone, Direttore della Rivista Trimestrale di Scienza dell’Amministrazione scolastica, ed ex responsabile privacy del Ministero dell’istruzione e Marco De Rossi, CEO di WeSchool. Quest’ultimo, con l’avvocato Diego Dimalta, terrà una lezione sui temi della privacy digitale a partire dalla serie Black Mirror e altri riferimenti cinematografici. Privacy digitale in azienda: gli errori più comuni La settimana si chiuderà con la presentazione, presso 21 House of Stories, di una relazione sugli errori più comuni da parte delle aziende in relazione alla data protection nel corso del 2023, a seguito della quale si parlerà anche di Telemarketing selvaggio e confisca delle banche dati con Marta Balbo, comandante della 2° sezione gruppo privacy GdF. Un interessante caso d’uso su privacy come strategia di engagement sarà llustrato da OneTrust. Si chiuderà l’evento con un momento di networking tra i partner e le aziende che hanno aderito alla Privacy Week. Con il 2023 Privacy Week da evento ideato da Andrea Baldrati, Diego Dimalta, Matteo Navacci e Jacopo Sesana è diventato una vera e propria media company attiva nella divulgazione di specifiche tematiche legate alla privacy grazie ad Antonio Longhitano CEO di /‘Aut/ studio. Molte le iniziative editoriali in pipeline, tra le quali il lancio di una newsletter settimanale per raccontare i fatti salienti e le novità su questo argomento; la diffusione di una serie podcast sui personaggi che hanno contribuito a creare la cultura del diritto alla privacy. Sia la newsletter che i podcast si chiameranno “Exposed” come l’edizione della Week 2023. In aggiunta, sui canali social della manifestazione (Instagram e LinkedIn) ogni settimana sarà previsto un appuntamento con “Strike”, un commento live sui temi caldi della settimana. PRIVACY WEEK – INFORMAZIONI Quando: 25-29 settembre 2023Dove: In streaming online al link privacyweek.it. Per gli eventi dal vivo le info sono sul sito.Programma: Puoi scoprire il programma e registrarti per rimanere aggiornato sulla Privacy Week al sito https://privacyweek.it/.Partner: OneTrust, EUservice, Gruppo Spaggiari, Findomestic, Net Patrol Italia, BSD LegalPartner tecnici: Banca Sella, Salesforce, Step Futurability District, BeetoMedia Partner: Wired.it e Criptovaluta.itSocial:Instagram: @privacyweek.officialLinkedInhttps://www.linkedin.com/company/privacynetwork/ Hashtag:#privacyweek2023#exposed

EDUSTRADA 2023/24

Anche per l’anno scolastico in corso, il Ministero dell’istruzione e del merito ha rinnovato l’offerta formativa didattica gratuita, ricca di possibilità di formazione sulla piattaforma per l’educazione alla sicurezza stradale -EDUSTRADA www.edustrada.it, dedicata ai docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado , statali e paritarie sul territorio nazionale.
Gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado possono, sin da ora, iscrivere le proprie classi ai progetti didattici sulla piattaforma; le iscrizioni saranno chiuse il 20 novembre 2023.
Per scoprire tutti i percorsi formativi disponibili, invitiamo tutti i docenti a registrarsi sulla piattaforma Edustrada ed iscrivere personalmente le proprie classi ai progetti educativi di interesse, consultando la sezione “Offerta Formativa”. Le iscrizioni verranno immediatamente trasmesse agli Enti che offrono la formazione gratuita – Polizia Stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, Automobile Club d’Italia, Fondazione ANIA, Federazione Ciclistica Italiana, Federazione Motociclistica Italiana– i quali, in base alla propria disponibilità e organizzazione territoriale, programmeranno le modalità di erogazione e contatteranno, in ordine di iscrizione, le scuole partecipanti durante l’anno scolastico.
Non è ammessa da quest’anno l’iscrizione di piu’ classi ai progetti, da parte del coordinatore di Istituto.
Diffondere ai più giovani la cultura della guida sicura in strada è importante per educarli a compiere scelte consapevoli e responsabili, orientate alla loro sicurezza e a quella degli altri.
Al fine di raggiungere sempre più ragazzi e ragazze, da questo anno scolastico, la possibilità di aderire ai progetti educativi di EDUSTRADA è estesa anche ai docenti delle SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO, ai quali è dedicata un’apposita sezione della piattaforma nel menù in homepage. Tra le novità per l’anno scolastico 2023/24 anche la nuova sezione dedicata alla Rete di scuole per la mobilità sostenibile “E-mobility”, costituita attualmente da 45 scuole secondarie di secondo grado (istituti tecnici e professionali) distribuite in 15 regioni del territorio nazionale, di cui è capofila è l’IIS “G. Vallauri” di Fossano (CN).
La Rete, costituita nell’ottobre 2020, ha l’obiettivo di condividere materiali didattici sui temi della mobilità sostenibile ed avviare l’alta formazione dei docenti e studenti sulle tematiche in questione. In particolare, la Rete ha sviluppato diversi percorsi di formazione a livello nazionale rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte per il conseguimento dell’attestato di frequenza del percorso di “Tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione dei sistemi di mobilità sostenibile”.
Anche i docenti aderenti alla Rete possono seguire un percorso di formazione realizzato con convegni e conferenze sulle tematiche della mobilità sostenibile organizzate dalle medesime scuole della Rete e/o in collaborazione con importanti Enti esterni pubblici e privati. Sono in corso contatti con svariate aziende per l’attivazione di percorsi di P.C.T.O. su tutto il territorio nazionale, anche grazie alla fattiva collaborazione con l’Associazione MOTUS-E, che raccoglie i più importanti stakeholder della filiera della mobilità elettrica in Italia. Tutti i docenti interessati possono consultare la pagina dedicata https://www.educazionedigitale.it/edustrada/featured_item/e-mobility-rete-di-scuole-per-la-mobilita-sostenibile/ e aderire alla rete cliccando su “ISCRIVITI ALLA RETE”.

Per maggiori e più dettagliate informazioni, tutti i docenti interessati possono consultare la piattaforma Edustrada e le circolari del MIM.
Circolare Maeci offerta formativa eurostrada(Nota n. 3991 del 22 settembre 2023)
Circolare UU.SS.RR offerta formativa eurostrada(Nota n. 3991 del 22 settembre 2023)

Bullismo verso bimbi con disabilità

Il bullismo verso i bimbi con disabilità non sia ineluttabile
Vita del 28/09/2023

Esiste una corrispondenza stretta – nota anche se poco esplorata – tra bullismo e disabilità. Un fenomeno che non riguarda solo gli attori principali, ovvero il “bullo” e la “vittima”, ma l’intero contesto. Il progetto Inclusi fa luce su queste esperienze, individuando del docente l’elemento dirimente

Nell’immaginario collettivo la prima vittima di bullismo è il bambino con disabilità. Alcune sue caratteristiche, come evidenzia la letteratura a riguardo – possono essere utilizzate per differenziarlo, separarlo dal gruppo di pari. Eppure, il fenomeno del bullismo legato alla disabilità è ancora poco indagato. Lo sottolinea Giovanni Merlo, direttore di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità).

«Nelle statistiche ufficiali i bambini e i ragazzi con disabilità sono ‘invisibili’, eppure qualsiasi condizione di disabilità espone lo studente a un maggior rischio di essere vittima del bullismo, in particolare in quei contesti classe in cui non si creano le condizioni per comprenderla».

Il progetto “Inclusi. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, punta a colmare questa miopia. Le organizzazioni partner hanno condotto un’indagine nel campo inesplorato della stretta corrispondenza tra bullismo e disabilità da cui è emerso che «i ragazzi da un lato si rendono conto che troppo spesso sottovalutano il problema, e dall’altro cercano negli insegnanti una soluzione».

Dall’indagine è emerso che sono proprio gli insegnanti, nel ruolo di educatori, a giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto del bullismo in classe.

I ragazzi credono che gli insegnanti possano fare la differenza e chiedono loro di intervenire non con un atteggiamento punitivo ma impegnandosi in una vera educazione alla diversità e di superare lo stereotipo del ‘bullo cattivo’ e della ‘vittima indifesa’. È questa infatti una rappresentazione che, anche quando si fonda su dati reali, si rivela inadeguata perché non considera il contesto ambientale, sociale e culturale.

«La richiesta che viene posta agli adulti- chiarisce Merlo- è quella certamente di esserci, di essere coerenti e affidabili, di essere i primi a credere che il bullismo, anche quando coinvolge i ragazzi con disabilità, non sia un fenomeno ineluttabile e quasi ‘naturale’. Un fenomeno che si può prevenire, contrastare e risolvere: più con le riflessioni che con le punizioni, più lavorando per avvicinare al posto che separare».

Le attività proposte da Inclusi, pongono le basi per organizzare attività specifiche nelle scuole, riservate agli insegnanti, sulla prevenzione del bullismo legato alla disabilità, per capire quali sono i comportamenti che possono contrastare in modo efficace le situazioni di bullismo e quelli che invece possono facilitarli, per conoscere le diversità e saperle includere.
«Chi compie atti di bullismo verso le persone con disabilità risponde in genere alla necessità di ‘proiettare’ sull’altro, e quindi allontanare da sé, le proprie fragilità», conclude Merlo.

di Sabina Pignataro

G.J.J. Biesta, Oltre l’apprendimento

G.J.J. Biesta, Oltre l’apprendimento. Un’educazione democratica per umanità future

Pubblicato per la prima volta nel 2006, e vincitore del Critic’s Choice Book Award nel 2008, “OLTRE L’APPRENDIMENTO. Un’educazione democratica per umanità future” di Gert J.J. Biesta esce adesso in Italia, tradotto e curato da Chiara Carla Montà.

È lo stesso autore, in Introduzione, ad anticipare un possibile dubbio: cosa può dire, relativamente all’educazione di oggi, un libro di diciassette anni?

“[…] penso che, da un lato, sia superficiale affermare che tutto nel mondo di oggi sia soggetto a rapidi cambiamenti: pensiamo alla povertà, alle disuguaglianze, ai conflitti e alla crisi ambientale. Dall’altro lato, penso che sia pericoloso dare credito solo alle più recenti tendenze, definendo obsoleto tutto ciò che arriva dal passato. Inoltre, credo che l’educazione ponga delle questioni che perdurano nel tempo, che non sono di facile risoluzione e che quindi richiedono un’attenzione costante. A tal proposito, una chiave di lettura di Oltre l’apprendimento potrebbe essere proprio quella di ritenerlo un testo che si interroga sulle “grandi” e perduranti questioni educative”.

Questioni altissime e ragionate anche ponendosi all’ascolto dei grandi filosofi: Lévinas, Foucault, Arendt, Bauman, Derrida…
D’altra parte una delle problematiche centrali di cui si occupa qui Biesta riguarda il nostro esistere, il significato dell’essere umani, e dunque il ruolo dell’educatore che deve “equipaggiare le nuove generazioni affinché possano vivere nel mondo”. Un educatore che dovrà cercare la risposta alla domanda sull’essere umani “solo nel mentre del discorso educativo e non prima”. 

La pedagogia, l’idea di comunità, la responsabilità educativa: su questo riflette Biesta supportando gli educatori nel comprendere cosa comporta impegnarsi per un’educazione veramente democratica. 

Sostengo – afferma l’autore – che la responsabilità dell’educatore non abbia solo a che fare con il creare “spazi mondani” in cui si possano incontrare l’alterità e la differenza ma anche con il porre “domande difficili”, che ci sollecitano ad assumerci una responsabilità verso questa alterità e differenza, in modi personali e unici”. 

Il testo è diviso in 6 capitoli: inizialmente Biesta si concentra sulla critica del passaggio da un linguaggio dell’educazione al linguaggio dell’apprendimento e sulle conseguenti mancanze per i nuovi educatori, ma anche educandi. Nei successivi capitoli entra nel merito della relazione educativa e dei suoi elementi costitutivi, proponendo una personale visione di approccio e di analisi. Il percorso di riflessione parte dall’abbandono della domanda su essenza e natura del soggetto umano a favore dell’indagine su dove il soggetto umano  può “venire alla presenza” come essere unico e singolare. Il capitolo successivo entra nel merito dei significati di “comunità” per arrivare quindi a evidenziare come si possa venire al mondo “solo e solo se anche l’altro può fare lo stesso”. Dipendenza dunque da pluralità e differenza, che rende difficoltoso e talvolta contraddittorio il processo educativo. La responsabilità educativa è tema del quinto capitolo, dove l’educazione è messa a confronto con l’architettura nell’analisi della creazione di “spazi mondani” plurali e diversificati, per concludere con un capitolo finale tutto dedicato al rapporto tra educazione e democrazia. 

L’Epilogo – quattro pagine dense dove tra l’altro si ricorda che la responsabilità dell’educatore riguarda ciò che verrà, senza la possibilità di conoscerlo in anticipo – porta il tema della pedagogia dell’interruzione e la correlata domanda educativa, da Biesta ritenuta difficile e fondamentale, “Che cosa ne pensi”?
Le ultimissime righe tornano a parlare di democrazia, più precisamente di promessa della democrazia, di pluralità e differenza. L’ultima parola dell’ultima pagina è “libertà”.

Sezione Rondine, Valditara firma protocollo per sperimentazione

da Il Sole 24 Ore

L’accordo promuove i valori del dialogo, dell’inclusione, della convivenza pacifica, della cittadinanza attiva e digitale. Obiettivo: favorire la diminuzione della dispersione scolastica.
di Redazione Scuola

«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento. Per questo sono felice di rinnovare l’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rondine: i metodi educativi e l’approccio didattico proposti si inseriscono pienamente nel progetto cui ho iniziato a lavorare sin dal primo giorno del mio incarico di Ministro: valorizzare il merito nella scuola italiana, creando le condizioni perché tutti i ragazzi possano far sbocciare i loro talenti individuali sulla base delle proprie qualità». Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, in occasione della firma del Protocollo d’intesa sulle sezioni Rondine, avvenuta ieri a Roma alla presenza di Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace, e di una delegazione dell’associazione.

L’accordo

L’accordo è teso a promuovere i valori del dialogo, dell’inclusione, della convivenza pacifica, della cittadinanza attiva e digitale, a favorire la diminuzione della dispersione scolastica e agevolare la lotta al bullismo e alla violenza nelle scuole, per promuovere uno sviluppo rispettoso dell’ambiente attraverso le più avanzate tecnologie amiche della natura, coerente con la missione di Rondine e del MIM. Tutto ciò al fine di potenziare la dimensione della formazione come condizione irrinunciabile e affermare una visione condivisa della persona e della famiglia umana verso una cultura del dialogo e della pace.

Cos’è Sezione Rondine

Sezione Rondine è una sperimentazione che rimette al centro la relazione educativa docente-discente, per uno sviluppo umano integrale. Un triennio o un quinquennio sperimentali che le Scuole secondarie italiane di secondo grado potranno attivare al fine di proporre un’offerta educativa e formativa centrata sul Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti.

Favorire habitat relazionali

«La firma del Protocollo tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rondine Cittadella della Pace – ha sottolineato Franco Vaccari, Presidente dell’associazione – è un passo avanti nella sperimentazione e attuazione del Metodo Rondine, un metodo certificato e validato ogni anno, nelle scuole italiane, lì dove è necessario favorire habitat relazionali per generare un clima capace di disincentivare la dispersione e l’abbandono, individuando nella scuola il luogo prediletto alla costruzione di relazioni di fiducia che portino lo studente a un personale percorso di crescita».