Il Decreto Legislativo 62/2024 e le nuove disposizioni sulla disabilità

da La Tecnica della Scuola

Di Francesco Di Palma

Il 30 giugno 2024, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62, la legge quadro 104/1992 è stata modificata sostituendo i termini “handicap” e “portatore di handicap” con “persona con disabilità“. Questo cambiamento, apparentemente semplice, assume un significato profondo, valorizzando l’individuo indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, mentali o intellettive, promuovendo l’uguaglianza.

Finalità del decreto

Il suddetto decreto nel modificare la legge 104 si pone il fine di assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, e garantire l’effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei supporti, dei benefici e delle agevolazioni, anche attraverso il ricorso all’accomodamento ragionevole e al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato secondo i principi di auto determinazione e non discriminazione.

Definizione della persona disabile

Nella prospettiva di raggiungere le finalità suddette il decreto modifica l’art. 3 della legge 104/92 definisce la persona con disabilità colui che presenta “durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base

Diritti della persona disabile

La persona con disabilità ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore riguardo alla necessità di sostegno o di sostegno intensivo, correlata ai domini della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute(ICF) dell’Organizzazione mondiale della sanità, individuata all’esito della valutazione di base, anche riguardo alla capacità complessiva individuale residua e all’efficacia delle terapie.

Livelli di sostegno

Il decreto in relazione alla disabilità ha individuato dei livelli di sostegno che può essere: di livello lieve, elevato o molto elevato. In questa prospettiva qualora la disabilità abbia ridotto l’autonomia personale al punto da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale sia nella sfera individuale sia in quella di relazione, sarà attivato un sostegno intensivo da parte dei servizi pubblici attraverso specifiche agevolazioni e prestazioni.

Valutazione della disabilità

La valutazione di base volta al riconoscimento della condizione di disabilità, con riferimento alla normativa vigente, comprende:

  • l’accertamento dell’invalidità civile;
  • l’accertamento della cecità civile;
  • l’accertamento della sordità civile,;
  • l’accertamento della sordo cecità;
  • l’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica;
  • l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione lavorativa,;
  • l’individuazione dei presupposti per la concessione di assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa, prevista dai livelli essenziali di assistenza
  • l’individuazione degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza, nonché di disabilità gravissima;
  • l’individuazione dei requisiti necessari per l’accesso ad agevolazioni fiscali, tributarie e relative alla mobilità, conseguenti all’accertamento dell’invalidità e ad ogni altra prestazione prevista dalla legge.

Procedimento valutazione

Il procedimento di valutazione di base previsto dal decreto avviene secondo i seguenti criteri:

  • orientamento dell’intero processo valutativo medico-legale sulla base dell’ICD e degli strumenti descrittivi ICF, con particolare riferimento all’attività e alla partecipazione della persona, in termini di capacità dell’ICF;
  • utilizzo, quale strumento integrativo e di partecipazione della persona, ad eccezione dei minori di età, del WHODAS (questionario di valutazione basato sulla Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) che misura la salute e la condizione di disabilità) e dei suoi successivi aggiornamenti, nonché di ulteriori strumenti di valutazione scientificamente validati e individuati dall’Organizzazione mondiale della sanità ai fini della descrizione e dell’analisi del funzionamento, della disabilità e della salute;
  • considerazione dell’attività della persona, al fine di accertare le necessità di sostegno o di sostegno intensivo;
  • per i soli effetti della valutazione dell’invalidità civile sono impiegate le tabelle medico-legali relative alla condizione conseguente alla compromissione duratura,elaborate sulla base delle più aggiornate conoscenze e acquisizioni scientifiche;
  • tempestività, prossimità, efficienza e trasparenza.

Estensione del tempo pieno, Valditara: ‘Firmato decreto che stanzia 515 milioni di euro per le mense scolastiche’

da Tuttoscuola

“Vi annuncio questo importante provvedimento che oggi ho firmato, un decreto particolarmente significativo che stanzia 515 milioni di euro, più del doppio rispetto a quanto sinora autorizzato. Si tratta di risorse in parte nostre, in parte derivanti da avanzi e quindi che abbiamo recuperato e sono destinate alle mense scolastiche, perché crediamo molto nella estensione del tempo scuola, crediamo molto nella estensione del tempo pieno, così come abbiamo fatto con Agenda Sud e Agenda Nord“. Così il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, a margine Ministro dell’Istruzione e del Merito Missione Italia 2024.
“Riteniamo che soprattutto nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia debba esserci un investimento significativo sulle mense scolastiche, che sono lo strumento Per consentire ai giovani di rimanere a scuola anche al pomeriggio. È una cifra veramente significativa“, ha spiegato.
“Credo che sia una misura di grande civiltà, anche perché questo serve fra l’altro a far sì che le scuole siano sempre più luoghi dove vi è una crescita e una inclusione reale. Credo molto nel percorso di inclusione, nella lotta ai divari territoriali, alla necessità di riunificare il nostro Paese, sia fra nord e sud, sia fra centro e periferia. Questo decreto da me oggi firmato – ha concluso il ministro – va anche in questa direzione”.

Scuola a rischio burnout: come iniziare a combattere lo stress

da Tuttoscuola

Scuola a rischio burnout: rapporti con i genitori da gestire, scadenze sempre più strette, presidi, insegnanti, DSGA e personale ATA sempre più a rischio burnout. E da un paio d’anni anche l’emergenza Covid 19. Lo stress da lavoro può essere definito come una condizione che può scaturire in qualsiasi ambiente professionale, come conseguenza di un disagio individuale, causato a sua volta da richieste o aspettative a cui non ci si sente in grado di corrispondere. E la scuola non ne è esente. Dopo aver visto cause e sintomi del burnout, vediamo insieme anche quali sono i rimedi per la scuola a rischio burnout e ricordiamo che Tuttoscuola, al tema del stress da lavoro correlato e, più in generale, delle malattie professionali per chi lavora nel mondo della scuola, ha dedicato un mini ciclo di webinar dal titolo “Stress da lavoro correlato e burnout: rischi e malattie professionali dei docenti” di cui sono disponibili da subito le registrazioni.

Scuola a rischio burnout: cos’è?

Il burnout è un disturbo che può essere accompagnato da specifiche disfunzioni e limitazioni non solo di natura fisica ma anche psicologica e sociale: è l’INAIL a chiarire questo aspetto facendo riferimento all’Accordo Europeo sullo stress lavoro correlato che risale al 2004, sottolineando come per le aziende italiane sia previsto l’obbligo di gestire il rischio legato allo stress lavoro correlato anche attraverso una attenta e programmata valutazione dello stesso. Se non si adottano rimedi per contenerlo e in assenza di supporto, inoltre, lo stress lavorativo può generare vere e proprie patologie e compromettere la salute mentale, ma anche aumentare il rischio di sviluppare comportamenti dannosi e creare pericolose dipendenze, come quelle legate al consumo di alcol e di droghe.

Per gestire al meglio lo stress da lavoro è determinante riconoscere di avere un problema e chiedere aiuto, presentando tutti i sintomi al proprio medico o rivolgendosi al referente messo a disposizione dal datore di lavoro.

Scuola a rischio burnout: i rimedi

Chi è colpito da forte stress sul luogo di lavoro, tuttavia, può anche adottare altri rimedi per alleviare i sintomi e soprattutto cercare di ritrovare la serenità iniziale:

– cercare di modificare le abitudini lavorative più logoranti, evitando di rinunciare alla propria vita privata a favore di quella professionale;
– non rinunciare al sonno, riposando un numero sufficiente di ore per notte;
– curare lo stile alimentare, evitando troppo caffè e gli alcolici e introducendo, invece, cibi ricchi di magnesio e vitamine del gruppo B;
– per controllare uno stato ansioso può essere utile ricorrere ai Fiori di Bach, rimedi mirati a placare gli attacchi di panico. A tal proposito ci si può affidare al Rescue Remedy, da portare con sé come rimedio di emergenza;
– dedicarsi alla Mindfulness, una pratica meditativa di origine antica volta ad acquisire maggiore consapevolezza di sé stessi. Una risorsa utile anche negli ambienti professionali.

Fasce di complessità delle istituzioni scolastiche, ANDIS: ‘Come si misura la complessità delle scuole?’

da Tuttoscuola

Lo scorso 28 giugno il MIM ha reso nota l’individuazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche che però secondo il Direttivo Nazionale dell’ANDIS (Associazione Nazionale dei dirigenti scolastici) non guarderebbe agli ambiti propri della dialettica sindacale, ma alla dimensione professionale.

“La complessità di una scuola – dichiara infatti l’ANDIS – è data da una somma di variabili che non si limitano a numeri di iscritti, consistenza di personale, indici ESCS, come appare chiaro a chiunque viva, ad esempio, la difficoltà di gestire una scuola piccola e con personale limitato. Riteniamo che su questo tema bene starebbe una riflessione più ampia, che consideri tutte le variabili del nostro lavoro. Una differenziazione di parte della retribuzione, inoltre, meglio sarebbe connessa ad una  seria e strutturale introduzione delle forme di valutazione, previste per legge. Non a caso, il Consiglio Nazionale dell’Andis ha deliberato a maggio di dedicare il percorso associativo del prossimo periodo alla riflessione sul profilo del Dirigente scolastico, così come si è venuto di fatto modificando nel corso degli anni, con l’intento di ridefinire in maniera compiuta le caratteristiche e le peculiarità che dovrebbero caratterizzare il suo ruolo nei nuovi contesti. Gli eventi attuali confermano la bontà di questa scelta”.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2024

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2024

Autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito ad avviare procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870 unità dell’area funzionari e dell’elevata qualificazione, per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027. (24A03851) 

(GU Serie Generale n.173 del 25-07-2024)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 

Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante
«Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti
in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e
grado»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto, in particolare, l'art. 52 del decreto legislativo n. 165 del
2001, che al comma 1-bis prevede, tra l'altro, che i dipendenti
pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della
scuola, delle accademie, dei conservatori e degli istituti
assimilati, sono inquadrati in almeno tre distinte aree funzionali e
che la contrattazione collettiva individua un'ulteriore area per
l'inquadramento del personale di elevata qualificazione;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del
comparto istruzione e ricerca - periodo 2019-2021, sottoscritto in
data 18 gennaio 2024, che all'art. 50 definisce il nuovo sistema di
classificazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e'
articolato in quattro aree, fra cui quella dei funzionari e
dell'elevata qualificazione;
Visto l'art. 55 del sopra richiamato C.C.N.L. 18 gennaio 2024, che,
nel disciplinare gli incarichi di elevata qualificazione prevede, tra
l'altro, che presso ciascuna istituzione scolastica e' istituita una
posizione di lavoro di direttore dei servizi generali ed
amministrativi (D.S.G.A.) caratterizzata da un elevato grado di
responsabilita' ed autonomia gestionale e che ciascuna di dette delle
posizioni costituisce oggetto di un incarico a termine di elevata
qualificazione (E.Q.) attribuito a seguito di procedure cui devono
partecipare tutti i dipendenti inquadrati nell'area dei funzionari e
dell'elevata qualificazione;
Visto l'allegato A del sopra richiamato C.C.N.L. 18 gennaio 2024,
recante la declaratoria delle aree del sistema di classificazione del
personale amministrativo, tecnico e ausiliario del settore scuola e
l'allegato B, recante la tabella di trasposizione automatica nel
nuovo sistema di classificazione del personale A.T.A., secondo cui,
ex art. 59 del medesimo C.C.N.L, il personale in servizio nell'area D
alla data di entrata in vigore del contratto confluisce nell'area dei
funzionari e dell'elevata qualificazione del nuovo sistema di
classificazione con effetto automatico dalla stessa data;
Visto, in particolare, il comma 5 dell'art. 59 del sopra richiamato
C.C.N.L. 18 gennaio 2024, secondo cui, in applicazione del predetto
art. 52, comma 1-bis, penultimo periodo, del decreto legislativo n.
165 del 2001, al fine di tener conto dell'esperienza e
professionalita' maturate ed effettivamente utilizzate
dall'amministrazione, in fase di prima applicazione del nuovo
ordinamento professionale e comunque entro il termine del 30 giugno
2026, la progressione tra le aree ha luogo con procedure valutative
cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti
indicati nella tabella di corrispondenza di cui all'allegato D,
secondo cui i requisiti per accedere alle procedure valutative per il
passaggio dall'area degli assistenti all'area dei funzionari e
dell'elevata qualificazione sono il possesso della laurea magistrale
e almeno cinque anni di esperienza maturata nell'area degli
assistenti e/o nell'equivalente area del precedente sistema di
classificazione, oppure il possesso del diploma di scuola secondaria
di secondo grado ed almeno dieci anni di esperienza maturata
nell'area degli assistenti e/o nell'equivalente area del precedente
sistema di classificazione;
Visto l'art. 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, recante «Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica»,
che disciplina le procedure di autorizzazione ad assumere per le
amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria» e, in particolare, l'art. 64 che reca
disposizioni in materia di organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 novembre 2011, n. 183, recante
«Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», che,
all'art. 19, nel disciplinare la razionalizzazione della spesa
relativa all'organizzazione scolastica, prevede ai commi dal 5 al
5-sexies misure per la definizione del contingente organico dei
dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e
amministrativi;
Visto l'art. 5 del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18,
recante «Disposizioni urgenti in materia di termini normativi» e, in
particolare, il comma 3, che, nel modificare l'art. 1 della legge 13
luglio 2015, n. 107, prevede la possibilita' di attivazione di un
ulteriore numero di autonomie scolastiche, in deroga al sopra
richiamato art. 19 del decreto-legge n. 98 del 2011;
Visto il decreto ministeriale 30 giugno 2023, n. 127, recante
criteri per la definizione del contingente organico, tra l'altro, dei
direttori dei servizi generali e amministrativi per gli anni
scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027 e la sua distribuzione
tra le regioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2
agosto 2023, con il quale il Ministero dell'istruzione e del merito
e' stato autorizzato, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e
2025/2026, ad avviare le procedure concorsuali per n. 2.584 posti di
direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.);
Vista la nota del Ministro dell'istruzione e del merito, prot. n.
112517 del 15 settembre 2023, con la quale e' stato richiesto il
ritiro dell'autorizzazione ad avviare le procedure selettive per la
copertura di n. 2.584 posti di direttore dei servizi generali e
amministrativi (D.S.G.A.), per gli anni scolastici 2023/2024,
2024/2025 e 2025/2026, riservandosi, lo stesso Dicastero, di
riproporre una nuova richiesta che tenesse conto della riforma
ordinamentale prevista dall'adottando C.C.N.L.;
Vista la nota del Ministro dell'istruzione e del merito, prot. n.
56673 del 12 aprile 2024, con la quale e' richiesta l'autorizzazione
ad avviare le procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870
unita' dell'area funzionari e dell'elevata qualificazione, per gli
anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027;
Preso atto che con la suddetta nota prot. n 56673 del 12 aprile
2024 del Ministro dell'istruzione e del merito viene comunicato che
il personale titolare appartenente alla qualifica di direttore dei
servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) in servizio alla data
del 31 dicembre 2023 e' pari a n. 5.354 unita', che le cessazioni dal
servizio che si prevede si verifichino nel triennio dal 2024/2025 al
2026/2027 sono stimate in n. 915 unita' e che, pertanto, i titolari
in servizio nell'anno scolastico 2026/2027 si stima saranno pari a n.
4.439 unita';
Considerato che, con la citata nota prot. n 56673 del 12 aprile
2024 del Ministro dell'istruzione e del merito, viene comunicato che,
a fronte del dimensionamento scolastico, la consistenza del
contingente organico del personale precedentemente qualificato come
direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) sara' pari
a n. 7.461 unita' nell'anno scolastico 2024/2025, n. 7.401 nel
2025/2026 e n. 7.309 nel 2026/2027;
Considerato che il fabbisogno di n. 2.870 unita' dell'area
funzionari e dell'elevata qualificazione e' stato calcolato in via
prudenziale sottraendo dal contingente organico nel 2026/2027 del
personale precedentemente qualificato come direttore dei servizi
generali e amministrativi (D.S.G.A.), pari a n. 7.309 unita', le n.
4.439 unita' di personale che si stima saranno titolari in servizio
nel medesimo anno scolastico;
Considerato che la richiesta di autorizzazione a bandire, di cui la
suddetta nota prot. n. 56673 del 12 aprile 2024 del Ministro
dell'istruzione e del merito, riguarda sia le procedure concorsuali
di cui al decreto 28 giugno 2022, n. 146 - Regolamento del concorso,
per titoli ed esami, per l'accesso al profilo professionale dell'ex
direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.), sia le
procedure di progressione tra le aree ex art. 59, comma 5, del
C.C.N.L. 18 gennaio 2024 in applicazione dell'art. 52, comma 1-bis,
penultimo periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001;
Preso atto che con la citata nota prot. n 56673 del 12 aprile 2024
del Ministro dell'istruzione e del merito viene comunicato che la
platea degli assistenti di ruolo che sono in possesso dei titoli di
studio e di servizio previsti dal sopra detto C.C.N.L. per la
partecipazione alla progressione ammonta a n. 1.781 unita' e che
l'amministrazione ritiene opportuno prevedere, nel bando di concorso
afferente alla procedura valutativa di progressione, la possibilita'
di destinare al concorso ordinario i posti non assegnati, laddove, a
seguito dell'espletamento della menzionata procedura, la platea dei
vincitori dovesse risultare inferiore ai posti messi a concorso,
considerata l'esigenza di assicurare il funzionamento del sistema
scolastico;
Vista la nota del Ministero dell'economia e delle finanze -
Gabinetto prot. n. 23667 del 28 maggio 2024, con cui viene trasmessa
la nota prot. n. 145720 del 23 maggio 2024 del Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per gli
ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico
del medesimo Ministero, con la quale si esprime l'assenso all'avvio
delle procedure concorsuali per il reclutamento di n. 2.870 unita' di
personale dell'area dei funzionari e delle elevate qualificazioni;
Ritenuto di poter autorizzare il Ministero dell'istruzione e del
merito, in sostituzione integrale dell'autorizzazione rilasciata con
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 agosto
2023, per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, ad
avviare le procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870 unita'
dell'area funzionari e dell'elevata qualificazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12
novembre 2022, che dispone la delega di funzioni al Ministro per la
pubblica amministrazione, sen. Paolo Zangrillo;
Di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;

Decreta:

1) Il Ministero dell'istruzione e del merito e' autorizzato, per
gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, ad avviare le
procedure selettive per il reclutamento di n. 2.870 unita' dell'area
funzionari e dell'elevata qualificazione.
2) La presente autorizzazione sostituisce integralmente quella
rilasciata con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
del 2 agosto 2023, con il quale il Ministero dell'istruzione e del
merito, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, e'
stato autorizzato ad avviare le procedure concorsuali per n. 2.584
posti di direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.).
3) Ai fini delle assunzioni del personale di cui al comma 1,
restano ferme le procedure di autorizzazione previste dall'art. 39,
commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nell'ambito
dei posti effettivamente vacanti e disponibili.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 5 luglio 2024

p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Il Ministro per la pubblica
amministrazione
Zangrillo
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 18 luglio 2024
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei
ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale, reg. n. 2027

ITS 4.0 Day 2024

Premiati due progetti ex aequo come migliori progetti 2024: un sistema che recupera l’energia cinetica e potenziale dispersa dai treni e dai passeggeri della metropolitana per favorire l’economia circolare nei trasporti pubblici e un avanzato sistema di monitoraggio neonatale

È l’immagine di un’Italia che progetta e realizza soluzioni tecnologicamente avanzate per affrontare le sfide del prossimo futuro in modo attivo quella che emerge dall’ITS 4.0 Day 2024, evento conclusivo del Progetto ITS 4.0, avviato lo scorso febbraio.

Il primo premio è stato assegnato alle due migliori proposte: “Rimes” della Fondazione ITS Nuove Tecnologie della Vita BIOMEDICALE di Mirandola (MO) che ha progettato un avanzato sistema di monitoraggio neonatale e a “Eolico MetroPolitano” della Fondazione ITS. Professionalità per lo Sviluppo dei Sistemi Energetici Ecosostenibili di Pinerolo (TO) con l’elaborazione di un sistema che sfrutta l’energia cinetica e potenziale disperse al passaggio dei treni e dei loro utenti in metropolitana per promuovere l’economia circolare all’interno del sistema di trasporto pubblico.

Sostenibilità sociale e ambientale, tecnologie per la vita, nuove soluzioni per il settore moda, alimenti e trasporti sono alcuni degli ambiti nei quali gli studenti ITS hanno lavorato nel 2024 per arrivare a realizzare 50 prototipi innovativi, presentati venerdì 5 luglio alla Camera di Commercio di Roma, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, dove oltre 150 partecipanti tra docenti, ricercatori e studenti di tutta Italia si sono incontrati per votare i migliori progetti.

Il Progetto ITS 4.0, arrivato quest’anno alla VIII edizione, è promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e sviluppato in partnership con Università Ca’ Foscari Venezia e ha coinvolto – solo nel 2024 – 50 Fondazioni ITS di tutta Italia, circa 80 imprese e quasi 900 studenti nello sviluppo di progetti di innovazione tecnologica in versione 4.0.

I 50 prototipi presentati all’ITS Day Challenge 2024 sono stati realizzati in un percorso di sei mesi nel quale gli studenti sono stati supportati dal team di ricercatori Ca’ Foscari attraverso la metodologia del Design Thinking.

Tante le tecnologie utilizzate dagli studenti: intelligenza artificiale, modellazione digitale in 3d, realtà aumentata e virtuale, interfacce per applicazioni, piattaforme hardware open source.

I prototipi vincitori sono veri e propri strumenti per un futuro più attento alla persona, più inclusivo.

I temi principali su cui hanno lavorato i giovani talenti delle Fondazioni ITS assieme al team di professionisti di Ca’ Foscari, nel 2024, sono compresi in cinque macro-categorie: Fabbrica Intelligente, Moda e Design, Servizi Digitali, Sostenibilità e Tecnologie Immersive.

In ciascuno di questi ambiti, gli studenti degli ITS Academy hanno collaborato a fianco delle imprese e dei ricercatori di Ca’ Foscari in un percorso di sperimentazione tecnologica da febbraio a giugno 2024, utilizzando gli strumenti del Design Thinking, una metodologia consolidata per il management dell’innovazione.

Per Fabrizio Manca, direttore generale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, “anche quest’anno l’evento conclusivo dedicato alla premiazione del Progetto ITS 4.0 ha confermato il successo ed il crescente interesse che riscuote negli ITS Academy e rappresenta un significativo valore aggiunto per il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Si tratta di un tributo ai numerosi allievi, quest’anno più di 800, di 50 Fondazioni ITS Academy che hanno presentato i prototipi di innovazione digitale e tecnologica realizzati nell’ambito del progetto ITS 4.0, promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. I progetti sono il frutto di mesi di interazione tra teoria e pratica degli allievi affiancati dal team di ricercatori della Ca’ Foscari, con l’ausilio delle imprese e dei docenti degli ITS Academy. I prototipi presentati nell’attuale edizione sono stati elaborati con gli strumenti del Design Thinking, metodologia ormai consolidata per il management dell’innovazione, e coinvolgono ampi ambiti dalla sostenibilità ambientale, alla mobilità sostenibile, alla moda, al design, al risparmio energetico, al supporto alla persona, tutti realizzati con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie. A dimostrazione della grande sensibilità ed efficacia del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore a supporto delle sfide e strategie fondamentali per il nostro presente e, soprattutto, per il nostro futuro e delle prossime generazioni”.

“Il valore innovativo dei progetti presentati a conclusione del progetto ITS 4.0 2024 testimoniano il grande potenziale delle nuove metodologie didattiche nell’ambito della formazione tecnica avanzata”, ha detto Stefano Micelli, docente di Università Ca’ Foscari Venezia e direttore scientifico del progetto. “La qualità messa in campo da allievi, docenti e organizzazioni datoriali dimostrano una padronanza delle tecnologie e una progettualità sorprendenti che permetteranno di confrontarsi in futuro in modo attivo”.

I progetti vincitori dell’ITS 4.0 DAY verranno presentati alla Maker Faire Rome 25-27 ottobre 2024 al Gazometro Ostiense.


PROGETTI VINCITORI ITS DAY 2024

Link ai progetti vincitori

MIGLIORI PROGETTI 2024 in assoluto ex aequo
Rimes della Fondazione ITS Nuove Tecnologie della Vita BIOMEDICALE Mirandola (MO).
Eolico MetroPolitano della Fondazione ITS Professionalità per lo Sviluppo dei Sistemi Energetici Ecosostenibili Pinerolo (TO).
Primo classificato e vincitore della categoria MODA E DESIGN
Titolo: Tailored Glamping Bliss
ITS che l’ha realizzato: Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy, indirizzo per l’Industria Meccanica e Aeronautica (UD).
CATEGORIA: FABBRICA INTELLIGENTE
Titolo: WiFire. Il box per rendere smart qualsiasi estintore
ITS che l’ha realizzato: Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy – settore Meccanico/Navalmeccanico – Cantieristica e Nautica da Diporto (SP).
CATEGORIA: SERVIZI DIGITALI
Titolo: RIMES
ITS che l’ha realizzato: Fondazione ITS Nuove Tecnologie della Vita BIOMEDICALE Mirandola (MO).
CATEGORIA: SOSTENIBILITÀ
Titolo: Eolico MetroPolitano
ITS che l’ha realizzato: Fondazione ITS Professionalità per lo Sviluppo dei Sistemi Energetici Ecosostenibili Pinerolo (TO).
CATEGORIA: TECNOLOGIE IMMERSIVE
Titolo: SilentSpeech
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Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 156

156 del 05-07-2024