Dimensionamento scolastico, indicazioni per il trasferimento della titolarità dei progetti PNRR delle scuole cessate

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Con nota 117565 del 3 settembre 2024 il MIM ha trasmesso la guida “Presa in carico progetti PNRR – Dimensionamento scolastico a.s. 2024-2025”.

La guida è indirizzata alle istituzioni scolastiche coinvolte nel processo di dimensionamento della rete scolastica, interessate dalla confluenza di una o più istituzioni scolastiche cessate alla data del 31 agosto 2024. Tali scuole dovranno provvedere a comunicare l’istituzione scolastica che assumerà la titolarità dei progetti PNNR della scuola cessata, quale soggetto attuatore, utilizzando la specifica funzionalità, che sarà visibile dal 3 settembre 2024 esclusivamente ai dirigenti scolastici e ai DSGA delle scuole di confluenza, sulla piattaforma “Futura PNRR – Gestione
progetti”, Area “Iniziative”.

L’individuazione della scuola che assume la titolarità dei progetti PNRR della scuola cessata avviene previo accordo fra i dirigenti scolastici delle scuole di confluenza della scuola cessata e deve essere comunicata da tutte le istituzioni scolastiche di confluenza sulla citata piattaforma, dichiarando per ciascun progetto la “presa in carico” o “non presa in carico” come soggetto attuatore, sulla base dell’accordo preso in precedenza.

La titolarità di un progetto – precisa il MIM – deve afferire ad un’unica istituzione scolastica, in quanto i progetti non sono frazionabili; ciascun progetto deve essere, in ogni caso, preso in carico da una istituzione scolastica.

Le dichiarazioni dovranno essere tempestivamente inserite sul sistema e completate comunque entro il 30 settembre 2024, da parte di tutte le istituzioni scolastiche di confluenza.

Nel caso in cui la confluenza della scuola cessata sia su un’unica scuola, la piattaforma procede in automatico al trasferimento della titolarità dei progetti PNRR.

LA NOTA

LA GUIDA

Invalsi, restituiti alle scuole i dati delle rilevazioni 2024

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Anche quest’anno, nel mese di settembre, l’Invalsi ha restituito a tutte le scuole di ogni ordine e grado, per le classi interessate, i dati relativi alle prove 2024.

Oltre 12.000 istituzioni scolastiche – collegandosi all’area riservata dei sito Invalsi – possono accedere per visualizzare i dati delle rilevazioni sostenute dai propri studenti nel periodo di marzo-maggio scorso.

Per l’interpretazione di tavole e grafici, sempre all’interno dell’area riservata alle scuole, è presente la pagina “Note” che illustra alcune specifiche delle informazioni contenute, il modulo “Domande e risposte” per ricevere risposte in tempi rapidi e il Tutorial, di recente aggiornamento per una corretta lettura dei dati.

Quando si svolgeranno le rilevazioni 2025?

Al momento, non conosciamo ancora le date delle prossime rilevazioni, ma presumibilmente i primi a partire saranno gli stdenti dell’ultimo anno delle superiori (a marzo), seguiti dagli alunni di terza media (ad aprile).

Se verrà rispettata la scansione temporale degli anni scorsi, le classi seconda e quinta della primaria e seconda della secndaria di secondo grado effettueranno le prove a maggio.

Assenze per malattia, quali fasce di reperibilità deve rispettare il personale della scuola? Quando non è obbligato?

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Nel caso di assenza per malattia, tutti i dipendenti sono tenuti a farsi trovare al proprio domicilio in caso di visita fiscale durante degli orari ben precisi.

Quali sono questi orari?

In avvio di anno scolastico, riteniamo utile riepilogare le regole alle quali i lavoratori della scuola debbono attenersi.

Fasce di reperibilità

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione: “In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi”.

Questo decreto aveva dunque ampliato gli orari delle fasce di reperibilità, causando una vera e propria disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati.

Fino a quando il TAR del Lazio, con sentenza n. 16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, non ha annullato il suddetto decreto nella parte sopra riportata.

Sulla base della sentenza, l’INPS, con messaggio numero 4640 del 22/12/2023, ha fornito le necessarie indicazioni operative per l’espletamento degli accertamenti medico-legali domiciliari, stabilendo che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).

Casi di esonero

Il decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 all’art. 4 ha previsto che non devono obbligatoriamente restare presso il proprio domicilio i dipendenti per i quali l’assenza sia riconducibile ad una delle seguenti circostanze:

“a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;

b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;

c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%”.

In questi casi, dunque, non è necessario per il dipendente rispettare le suddette fasce di reperibilità.

Intelligenza artificiale, come entrerà nella didattica? Dal dialogo con Platone alle lavagne interattive

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Come l’intelligenza artificiale entrerà nella didattica? E come potrà migliorare la qualità dei sistemi educativi? La risposta arriva da Indire che opera nell’ambito dell’innovazione, attraverso le colonne de “Il Sole 24 Ore”.

Sul piano dell’organizzazione scolastica – si legge – l’ente sta collaborando con una rete di scuole nata proprio con l’obiettivo di verificare in quale modo l’utilizzo dell’Ia possa contribuire a migliorare l’efficacia e l’efficienza della gestione, riducendo il carico amministrativo per il personale In particolare.

I ricercatori di Indire hanno sperimentato, nell’ambito del progetto di ricerca Paths (Philosophical approach to thinking skills), l’uso della filosofia intesa come una cassetta degli attrezzi per comprendere e decifrare la realtà. I ricercatori hanno introdotto anche alcuni strumenti di intelligenza artificiale, come Platone Ia, che offre agli studenti la possibilità di dialogare con il filosofo, in un ambiente controllato, basato sui testi e le riflessioni del più famoso allievo di Socrate. In pochi anni, Paths è stato condotto in quasi 2.000 scuole in Italia, coinvolgendo oltre 3.000 docenti di ogni ordine e grado.

Sempre in tema di innovazione didattica – si legge sullo speciale – il team dei ricercatori di Indire ha sviluppato un innovativo gioco da tavolo per insegnare la tecnologia blockchain nelle scuole, introducendo concetti complessi in modo accessibile e interattivo. Il gioco utilizza un approccio hands-on, dove gli studenti, organizzati in gruppi, simulano i nodi di una rete blockchain. Attraverso l’uso di mattoncini di plastica concatenabili e semplici calcoli crittografici, gli alunni apprendono i principi della decentralizzazione e come questa vada a rinforzare la sicurezza informatica. Gli studenti sono chiamati a difendere la loro “catena di blocchi” da attacchi hacker simulati, riflettendo così sui rischi legati all’uso di dispositivi digitali e sull’importanza della cooperazione per mantenere l’integrità delle informazioni.

In ambito tecnologico, Indire ha realizzato anche uno strumento innovativo, il dBook, un sistema sia hardware che software, capace di creare una rete Wi-fi privata a cui docenti e studenti possono accedere – utilizzando dispositivi come computer, lavagne interattive, tablet e smartphone – senza richiedere l’installazione di software aggiuntivi e garantendo una completa sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati personali.

Innovazione didattica e apertura al mondo del lavoro

Sempre dalle colonne de ‘Il Sole 24 Ore’ ecco cosa ha affermato il preside dell’istituto tecnico “Guglielmo Marconi” di Dalmine (Bg) Maurizio Adamo Chiappa:

“Abbiamo potenziato le materie d’indirizzo, in primis quelle Stem, scientifico-tecnologiche, l’italiano e l’inglese. Poi, sempre grazie alla conferma dello stesso organico docente di un percorso quinquennale, facciamo anche più ore di laboratorio, e una migliore attività di potenziamento e di orientamento. E dopo i quattro anni del percorso scolastico, si potrà proseguire, per altri due anni, all’Its Academy per formare così “super esperti” in informatica, dall’Intelligenza artificiale all’Industria 5.0 fino ad arrivare alla cyber security. Tutti profili di cui le imprese vanno a caccia”.

Nell’istituto infatti parte la prima classe di 28 studenti che si formeranno secondo il nuovo modello di istruzione tecnica delineato dalla legge Valditara, vale a dire la nuova, e innovativa, filiera formativa tecnologico-professionale, 4+2. “Abbiamo realizzato una vera e propria filiera per formare giovani nel campo dell’Intelligenza artificiale collegata alla manifattura – ha proseguito Chiappa -. Collaboreranno con noi l’Its Academy «Angelo Rizzoli», tre entri di formazione professionale regionale, Confindustria Bergamo e 15 aziende. Si punta molto sull’innovazione didattica, sperimentando un curriculo flessibile ed integrato, ci sono più ore di didattica laboratoriale. Ci siamo aperti davvero a imprese e territorio. E questo significa, più di tante parole, una formazione davvero in linea con il lavoro”.

Maturità 2024, per la Sessione strordinaria in avvio l’11 settembre richiesta delle prove entro il 4. La commissione si riunirà il 9 settembre

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Entro oggi, 4 settembre 2024, ricordiamo che devono essere richieste, da parte delle scuole interessate, le prove per la Sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo a.s. 2024/2025.

Le richieste dovranno essere gestite tramite l’apposita funzionalità in ambiente SIDI al seguente percorso: Gestione anno scolastico => Esami di Stato – Prove in formato speciale e Prove sessioni suppletiva e straordinaria.

Svolgimento delle prove

La sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024, si svolgerà secondo il calendario indicato nel Decreto ministeriale n. 138 dell’11 luglio 2024.

Le date sono le seguenti:

  • prima prova scritta: mercoledì 11 settembre 2024;
  • seconda prova scritta: giovedì 12 settembre 2024, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni, secondo i tempi e le modalità fissati per la sessione ordinaria;
  • terza prova scritta prevista per gli specifici indirizzi di studio: martedì 17 settembre 2024;
  • inizio dei colloqui: dopo la correzione e la valutazione degli elaborati delle prove scritte e la pubblicazione degli esiti degli scritti.

Il Decreto prevede anche che per i candidati che non devono sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta e la eventuale terza prova scritta prevista per gli specifici indirizzi di studio, si svolgono nei giorni di giovedì 12 settembre 2024 (seconda prova) e martedì 17 settembre 2024 (terza prova). Qualora non siano presenti candidati che sostengono le prove scritte, per i candidati che non devono sostenere alcuna prova scritta, il colloquio ha luogo mercoledì 11 settembre 2024.

Commissioni

Le commissioni, nella stessa composizione in cui hanno operato nella sessione ordinaria, si insediano lunedì 9 settembre 2024 presso gli istituti ove sono presenti candidati che hanno chiesto di sostenere gli esami nella sessione straordinaria.

Compensi alle commissioni

Ai componenti le commissioni spetta una quota del compenso forfetario riferito alla funzione e una quota dell’eventuale compenso forfetario riferito ai tempi di percorrenza dalla sede di servizio o di residenza a quella di esame, in conformità con quanto previsto in materia di compensi dalle vigenti disposizioni. Tali quote sono calcolate con riferimento al periodo continuativo di svolgimento dei lavori della commissione e in misura proporzionale alla durata complessiva delle operazioni d’esame della sessione ordinaria.

Inizio scuola, Valditara ai docenti: “Grazie per ciò che fate. Contro la crisi esistenziale dei giovani bisogna creare entusiasmo”

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha pubblicato sul canale YouTube del ministero un video messaggio di auguri per il personale della scuola, studenti e famiglie in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2024/2025.

Ecco il testo integrale del messaggio, rivolto innanzitutto al personale della scuola ma anche agli studenti: “A voi che date le migliori energie per il futuro dei nostri giovani. Un augurio di buon anno scolastico che inizierà nei prossimi giorni ma anche un ringraziamento a voi, personale della scuola, che negli anni passati avete contribuito al successo formativo dei nostri giovani”.

Inizio anno scolastico 2024/2025, le novità

“Quest’anno scolastico si apre con tante novità. Innanzitutto la riforma del 4+2, per offrire una formazione più moderna ai giovani, nuove opportunità occupazionali e mettere in collegamento scuola e lavoro. Poi entrano a pieno regime il docente tutor e il docente orientatore, per personalizzare la formazione dei ragazzi. L’orientatore fornisce quelle indicazioni utili affinché i giovani facciano scelte adeguate.

Partirà a settembre anche un grande piano di orientamento che coinvolgerà direttamente le famiglie, affinché i genitori siano consapevoli delle opportunità che possono avere i propri giovani e facciano scelte adeguate.

Poi, le nuove linee guida di Educazione Civica, per far conoscere la nostra Costituzione a 360 gradi. La Costituzione insegna valori meravigliosi come quello della persona umana. Io parlo di scuola che valorizza la persona dello studente, che valorizza la cultura del rispetto verso chiunque, ogni persona, il valore della solidarietà, della libertà, del lavoro, l’iniziativa economica privata. Ma anche la Comunità nazionale, il riconoscersi in una comunità che appartiene a tutti, che ha un passato di cui essere orgogliosi che il Costituente ha chiamato ‘Patria’.

Dobbiamo essere orgogliosi anche delle identità locali. Dobbiamo anche rispettare la proprietà pubblica e la proprietà privata, i beni pubblici e privati. Un’educazione al rispetto passa dalla centralità della responsabilità individuale.

Noi vogliamo includere ed esaltare i talenti di tutti: da qui i corsi potenziati di italiano per gli studenti stranieri e realizzare un’inclusione efficace. Poi, la possibilità di scegliere la continuità didattica sul sostegno per i genitori. La formazione specialistica, che partirà quest’anno scolastico per oltre 85mila docenti sul sostegno. Un ulteriore potenziamento di Agenda Sud, per offrire eguali opportunità a prescindere dalla regione in cui si abita. Stando alle analisi di Invalsi c’è stato un recupero degli studenti del Mezzogiorno che hanno ridotto il gap formativo. E anche Agenda Nord, che si estenderà da Roma in su. Nelle scuole delle periferie delle grandi città c’è dispersione scolastica preoccupante.

Le norme sul voto di condotta stanno per essere approvate alla Camera e già avranno vigore dal prossimo anno scolastico, per trasformare le sospensioni che erano un’occasione di abbandono scolastico temporaneo in momenti di solidarietà autentica, in più scuola. Chi è violento ha bisogno di più scuola, di attività di cittadinanza solidale.

Il divieto di cellulare, il ritorno al diario cartaceo, per un ritorno ad un rapporto con carta e penna. I nuovi giudizi alla primaria, affinché si possa comprendere subito a che punto si è arrivati in un percorso formativo. Le norme per stroncare i diplomifici”.

“Un affettuoso augurio e un ringraziamento per quello che fate”

“Sarà un anno scolastico importante, ci sarà un cambio di passo per la scuola. Vogliamo sia all’insegna del ridare più autorevolezza ai docenti. Per questo abbiamo stanziato 3 miliardi per il rinnovo del contratto che mi auguro possa essere stipulato quest’anno per dare 160 euro di aumento ai docenti. Dare autorevolezza a chi si occupa dei figli e dare maggiore continuità didattica e migliorare sempre più le opportunità formative dei nostri giovani. Un affettuoso augurio e un ringraziamento per quello che fate.

E a voi giovani, l’auspicio che i momenti passati in aula possano essere momenti in cui non solo vi arricchiate ma anche momenti che viviate con entusiasmo. Per superare la crisi esistenziale che colpisce i giovani credo un ruolo fondamentale lo abbia la scuola ma anche la capacità di creare entusiasmo nei nostri giovani, voglia di realizzare le proprie abilità e i propri talenti e i propri sogni”.

Decreto Ministeriale 5 settembre 2024, AOOGABMI 180

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori generali/Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali
e per loro tramite Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche
ammesse alla sperimentazione nazionale “Biologia con curvatura biomedica”
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di Bolzano
LORO SEDI
e p.c. Al Capo di Gabinetto
segreteria.cdg@istruzione.it
Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
dpit.segreteria@istruzione.it

Oggetto: Notifica D.M. 5 settembre 2024, n. 180 – Autorizzazione sperimentazione nazionale, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, di durata triennale, denominata “Biologia con curvatura biomedica” a decorrere dall’a. s. 2024/2025.

Autorizzazione sperimentazione nazionale, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, di durata triennale, denominata “Biologia con curvatura biomedica” a decorrere dall’a. s. 2024/2025

Elezioni CSPI


Con Nota 5 settembre 2024, AOODGOSV 37229, viene trasmesso il Decreto Ministeriale 19 agosto 2024, AOOGABMI 178, Ricostituzione del Consiglio superiore della pubblica istruzione.


Come stabilito con Ordinanza Ministeriale 5 dicembre 2023, AOOGABMI 234, le elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione si svolgono il 7 maggio 2024 dalle ore 8,00 alle ore 17,00.