Educazione&Scuola Newsletter n. 1167

Educazione&Scuola Newsletter n. 1167

Novembre 2024 – XXIX Anno

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Notizie

Iscrizioni A.S. 2025/2026

Domande dall’8 al 31 gennaio 2025

Programma annuale 2025

Entro il 15 gennaio 2025, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa e li sottopongono all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità

Presentazione domande Esami di Stato

Scade il 30 dicembre il termine di presentazione della domanda di ammissione agli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore

PNRR e Istruzione

DM 65/2023 e DM 66/2023: proroga, rispettivamente, al 20 dicembre 2024 ed al 20 gennaio 2025. Scuola 4.0 proroga al 10 febbraio per i collaudi

Reclutamento IRC

L’istanza di partecipazione ai concorsi per l’accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica può essere presentata sino alle ore 23.59 del 4 dicembre 2024

Orientamento 2024/2025

Firmato il decreto che destina 136.147.500 euro ai percorsi di orientamento nelle Scuole secondarie di I grado per gli anni scolastici 2024/25 e 2025/26. Firmato il decreto che stanzia 267 milioni di euro, per l’anno scolastico 2024/25, per le figure del docente tutor e del docente orientatore nelle Scuole secondarie di II grado.

Norme

Nota 29 novembre 2024, AOOGABMI 173866

Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Istruzioni operative prot. n. 107624 …

Nota 28 novembre 2024, AOODGSIS 6311

Iscrizioni on line anno scolastico 2025/2026 – Attività propedeutiche

Nota 27 novembre 2024, AOODPPR 8282

Attività di censimento e collaudo delle aule informatizzate per l’espletamento delle procedure di reclutamento del personale scolastico e amministrativo e delle PEV – ULTERIORE PROROGA TERMINI

Note 26 novembre 2024, AOOGABMI 171680 e 171688

DM 65/2023 e DM 66/2023 – Indicazioni relative al cronoprogramma procedurale finalizzate al conseguimento dei target previsti

Nota 26 novembre 2024, AOODGOSV 47577

Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026

Nota 26 novembre 202, AOODGPER 202382

Periodo di formazione e prova per i docenti neoassunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. Attività formative per l’anno scolastico 2024-2025

Nota 26 novembre 2024, AOODPPR 8235

Predisposizione e approvazione del programma annuale 2025 ai sensi dell’art. 5 del D.I. 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni …

Nota 26 novembre 2024, .AOODGCASIS 6239

Accesso alle applicazioni del sistema informativo MIM – Indisponibilità del sistema di Identity & Access Management

Nota 25 novembre 2024, AOODGOSV 47341

Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2024/2025 – Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

Nota 22 novembre 2024, AOODGPOC 1782

1ª edizione della “Giornata della Legalità Finanziaria” – 28 novembre 2024

Lettera Ministro 21 novembre 2024

22 novembre 2024 – Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole

Lettera Ministro 21 novembre 2024 , AOOGABMI 168980

25 Novembre 2024 – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Nota 20 novembre 2024, AOODGPOC 1768

“Settimana dell’educazione previdenziale” 18 – 24 novembre 2024

Nota 20 novembre 2024, AOODGCASIS 6142

Rilevazione “Dati Generali” – A.S. 2024/2025 – Scuole statali e non statali e Cpia

Circolare ARAN 20 novembre 2024, n. 1, prot.n. 8736

Art. 5 comma 1 del CCNQ per la ripartizione dei distacchi e dei permessi tra le associazioni sindacali rappresentative nei comparti e nelle aree di contrattazione del 4/12/2017, come integrato dall’art.1, …

Nota 19 novembre 2024, AOODPPR 8040

Iniziative in attuazione delle Linee guida sull’orientamento – a.s. 2024/2025

Nota 19 novembre 2024, AOODGPOC 176419 – AOODPPR 8045

33^ edizione Job&Orienta 2024 – Salone dell’Orientamento “Scuola, formazione, lavoro” Fiera di Verona 27 – 30 novembre 2024. Invito alla partecipazione a studenti, personale scolastico, referenti …

Salute e sicurezza… insieme! – La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola

Ministero dell’Istruzione e del Merito, d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con Inail

Nota 19 novembre 2024, AOODGOSV 46280

Celebrazione della Giornata Mondiale della Filosofia Philosophy for an inclusive Future 21 novembre 2024 ore 14.30-17.30. Modalità a distanza

Comunicato MIM 18 novembre 2024

Promozione dell’utilizzo del partenariato pubblico-privato nell’ambito dell’edilizia scolastica

Lettera Ministro 18 novembre 2024

Lettera del Ministro alle famiglie sull’Orientamento

Decreto Ministeriale 15 novembre 2024, AOOGABMI 231

Individuazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 330, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213, finalizzate alla valorizzazione …

Comunicato Corte Costituzionale 14 novembre 2024

Questioni di costituzionalità della legge sull’autonomia differenziata

Decreti Legislativi 5 e 14 novembre 2024, nn. 173 – 174 – 175

Testi unici Tributi

Decreto Dipartimentale 12 novembre 2024, AOODPIT 2724

Accreditamento dei soggetti pubblici e privati, ai fini della partecipazione al sistema coordinato per la promozione dei “temi della creatività” nel sistema nazionale di istruzione e formazione

Decreto Ministeriale 12 novembre 2024, AOOGABMI 226

Criteri per il riconoscimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e delle attività assimilabili per i candidati interni ed esterni ai fini dell’ammissione agli esami di …

Nota 7 novembre 2024, AOODGSIP 3334

9 novembre 1989- 9 novembre 2024. Iniziative in occasione dei trentacinque anni dalla caduta del Muro di Berlino

Nota 7 novembre 2024, AOODGSIP 3333

Le “Biblioteche scolastiche al Quirinale” – Secondo evento in tema di: “Tecnologie e intelligenza artificiale”. 8 novembre 2024, ore 15,00 in diretta streaming

Nota 6 novembre 2024, AOODGSIP 3322

Iniziativa didattica “Sky Up The Edit” – per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado anno scolastico 2024/2025

Nota 6 novembre 2024, AOODPIT 7525

Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. Seminario regionale e di macroarea nord: Trieste, Gorizia, Fiume, Istria, Pola: 1 Maggio 1945 – 10 febbraio 1947. Cernusco sul Naviglio (MI) 3/5 …

Avvisi 5 novembre 2024

Procedura concorsuale per titoli ed esami per l’accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica. Apertura funzioni telematiche per la presentazione delle istanze

Avviso 5 novembre 2024

SPID e CIE: L’Importanza delle Identità Digitali per un Accesso Sicuro ed Efficiente ai Servizi Scolastici

Nota 4 novembre 2024, AOODGSIP 3282

Concorso nazionale A.S. 2024/2025 dal titolo: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” – art. 11 …

Rubriche

in Bacheca della Didattica

Sul Programma annuale 2025

di Cristina Lerede

La Rivoluzione silenziosa dell’Istruzione

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Metacognizione e inclusione

di Sofia Turiano

Luci e ombre della scuola dell’infanzia

di Margherita Marzario

Un libro salverà il mondo

di Bruno Lorenzo Castrovinci

Come cavalli all’abbeveratoio

di Giovanni Fioravanti

Caso Raimo: il punto di vista di un ex ispettore

di Mario Maviglia

PNRR: opportunità o mero aggravio?

di Cristina Lerede

Insegnare non è…

di Margherita Marzario


in Europ@ Fondi Strutturali di Fabio Navanteri


in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

La vita se ne va

di Vincenzo Andraous ​

Il ragazzo dai pantaloni rosa

di Vincenzo Andraous​


in Psicologia

Linee Guida per fare prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare nelle scuole

FoodNet e Animenta


in Recensioni

A. Giolo, Senso della scuola, senso della vita

Diario di un preside per caso

D. Maraini, Diario degli anni difficili

di Antonio Stanca

J.R. Lansdale, Atto d’amore

di Antonio Stanca

Han Kang, La vegetariana

di Antonio Stanca

P. Angela, Dieci cose che ho imparato

di Antonio Stanca


in Riforme On Line di Giancarlo Cerini

Sulle orme di Giancarlo Cerini

di Bruno Lorenzo Castrovinci


in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Intelligenza artificiale, conversazione e originalità

di  Piervincenzo Di Terlizzi


in Statististiche

Rapporto CENSIS

Roma, 6 dicembre 2024

Edscuola

in Stranieri

Integrazione studenti stranieri

Firmato decreto da 12,8 milioni di euro


Formazione ed Eventi

Job&Orienta

Verona, 27 – 30 novembre 2024

Handimatica

Bologna, 28-30 novembre 2024

Didattica e divulgazione in tv: Alberto Manzi, 100 anni dalla nascita

Roma, 11 – 29 novembre 2024

Stati Generali sulle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo

Bari, 22 novembre 2024

Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza

20 novembre 2024

Presentazione della “Fondazione Giulia Cecchettin”

Roma, 18 novembre 2024

Io leggo perchè 2024

9 – 17 novembre 2024

3 Giorni per la Scuola

Napoli, 13 – 15 novembre 2024

Stati Generali della Diplomazia Culturale

Matera, 5 novembre 2024

Mese dell’educazione finanziaria

novembre 2024


Rassegne
a cura di Fabio Navanteri

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 281

281 del 30-11-2024

Handimatica

XIII edizione di Handimatica: a Bologna tre giorni dedicati a tecnologia e inclusione

Intitolata “Habitat digitali inclusivi”, la mostra convegno dal 28 al 30 novembre offrirà al pubblico, gratuitamente, laboratori, un’ampia area espositiva e convegni con oltre 190 relatori.

Si terrà a Bologna dal 28 al 30 novembre, presso l’Istituto Aldini Valeriani, la XIII edizione di Handimatica, la mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali per una società inclusiva. Ideata e realizzata dalla Fondazione ASPHI Onlus, l’edizione del 2024 di Handimatica è intitolata “Habitat digitali inclusivi” e racconterà come le tecnologie digitali possano diventare una risorsa per creare ambienti di vita inclusivi e di partecipazione nella società. 

Sarà quindi un evento centrale per esplorare l’intersezione tra tecnologia, inclusione e innovazione, con un focus sull’Intelligenza Artificiale (IA), la Scuola digitale inclusiva, il Gaming accessibile, Abitare con il digitale e Tecnologie digitali e mondo del lavoro.

Il programma propone, gratuitamente, 80 eventi, tra laboratori, dove sperimentare strumenti e metodologie, e convegni sullo stato attuale e futuro sull’innovazione per l’inclusione, con oltre 190 relatori. Inoltre, sarà presente un’ampia area espositiva, dove incontrare 50 tra aziende produttrici e distributrici di ausili, enti di ricerca, istituzioni e associazioni, per conoscere dal vivo tecnologie, progetti e servizi. Le attività saranno rese possibili anche dal supporto offerto dai tanti partner e volontari, incluso un elevato numero di studenti, che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa.

La kermesse sarà inaugurata dal convegno “Per un’intelligenza artificiale accessibile, equa e inclusiva”. Dopo il discorso inaugurale di Andrea PontremoliPresidente di Fondazione ASPHI Onlus, i massimi esperti italiani del settore esploreranno i possibili scenari offerti dalla diffusione degli strumenti basati su modelli di intelligenza artificiale, con particolare attenzione alla partecipazione e all’autodeterminazione delle persone con disabilità.

Abbiamo dedicato questa edizione di Handimatica alla fondamentale intersezione tra tecnologia, inclusività e ambienti. Supportare le persone con disabilità, infatti, significa intervenire sia sulla salute della persona sia sugli spazi in cui vive, dall’abitazione al luogo di lavoro. La tecnologia può essere un importante facilitatore in tal senso, soprattutto se progettata dall’inizio per essere accessibile e utilizzabile da tutti. Questa è la cultura che ci impegniamo ogni giorno a promuovere e che oggi vede nell’Intelligenza Artificiale una nuova frontiera e una straordinaria opportunità”, ha dichiarato Andrea PontremoliPresidente di Fondazione ASPHI Onlus.

Fondata nel 1979 con l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro persone non vedenti come programmatori di computer, nel tempo, Fondazione ASPHI Onlus è diventata un punto di riferimento nazionale per l’accessibilità digitale e le tecnologie assistive per l’inclusione delle persone con disabilità, promuovendo l’innovazione continua e influenzando il cambiamento culturale. Questo ha permesso di sviluppare progetti innovativi per l’inclusione delle persone con disabilità nella scuola, nel lavoro e per la partecipazione sociale.

L’inclusività delle persone con disabilità è un tema di fondamentale importanza per la coesione sociale e lo sviluppo del Paese, e riguarda un segmento rilevante della popolazione. Secondo le rilevazioni Istat, infatti, sono oltre 12 milioni le persone in Italia con limitazioni, di cui quasi 3 milioni con limitazioni gravi[1]. Un fenomeno trasversale, anche a livello generazione: sono circa 317.000 gli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado[2].

E proprio la scuola sarà uno dei 5 pilastri di questa edizione di Handimatica: le competenze digitali e STEAM sono fondamentali per una cittadinanza consapevole e attiva. Quali allora le risorse per una didattica inclusiva? A questo link maggiori dettagli sui laboratori e convegni dedicati al mondo della scuola.

Le tecnologie sono sempre più protagoniste del progetto di vita delle persone con disabilità, dalla scuola al lavoro. L’hi-tech può favorire l’inclusione lavorativa e garantire pari opportunità e autonomia. A questo link i principali appuntamenti dedicati al lavoro.

Handimatica 2024 offre un’opportunità unica per esplorare il futuro del gaming accessibile e inclusivo, con tecnologie innovative che abbattono le barriere e promuovono la partecipazione di tutti. Un appuntamento da non perdere per professionisti del settore, aziende tecnologiche, educatori e appassionati di videogiochi. In particolare, sabato 30 novembre, si svolgerà un Torneo di eSport accessibile, aperto a partecipanti con e senza disabilità, con l’obiettivo di promuovere la competizione inclusiva attraverso il videogioco “Forza MotorSport”. Qui il programma completo: https://handimatica.com/news-gaming/.

Infine, l’edizione di quest’anno offre una vasta gamma di progetti, convegni e laboratori che mettono in luce il potenziale dell’IA per migliorare l’accessibilità, la comunicazione e la partecipazione delle persone con disabilità. In particolare saranno presentati una serie di progetti selezionati attraverso una Call4Project: dalle tecnologie assistive all’educazione inclusiva, fino all’accessibilità digitale.

I convegni di Handimatica saranno sottotitolati in diretta col metodo del respeaking

a cura del Coordinamento FIADDA ER, Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, un progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità. Sarà inoltre garantito il servizio di interpretariato in LIS grazie alla collaborazione del Consiglio Regionale ENS Emilia Romagna e RAI Pubblica Utilità.

La partecipazione ad alcuni convegni e laboratori fornirà inoltre crediti formativi sia per i docenti che per le professioni sanitarie.

Per maggiori informazioni e iscrizioni:

Job&Orienta

Nota 19 novembre 2024, AOODGPOC 176419 – AOODPPR 8045
33^ edizione Job&Orienta 2024 – Salone dell’Orientamento “Scuola, formazione, lavoro” Fiera di Verona 27 – 30 novembre 2024. Invito alla partecipazione a studenti, personale scolastico, referenti del sistema ITS, Direzioni generali del Ministero dell’istruzione e del Merito


Il 27 novembre il Ministro dell’Istruzione e del Merito interverrà all’inaugurazione della XXXIII edizione di Job&Orienta, il Salone italiano dedicato all’orientamento, che si configura, da anni, come luogo ideale d’incontro tra giovani, famiglie, personale della scuola, Istituzioni, referenti del mondo del lavoro e del terzo settore, e che si svolgerà dal 27 al 30 novembre prossimi presso la Fiera di Verona.

Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito partecipa alla manifestazione con un ampio programma di eventi, laboratori, seminari, per un totale di oltre 70 appuntamenti dedicati a scuole, studenti e famiglie in cui sono direttamente coinvolte le Direzioni generali del MIM e diversi partner istituzionali. Un ricco palinsesto che pone al centro le ultime novità in materia di offerta formativa, come la Filiera tecnologico-professionale 4+2 e il Liceo del Made in Italy, gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale connessi con il settore dell’Istruzione, i temi dell’orientamento e della personalizzazione della didattica, le connessioni fra percorsi formativi e mondo del lavoro, gli aggiornamenti relativi alla piattaforma UNICA, pensata per semplificare il dialogo fra scuola, studenti e famiglie. 

Il Ministro sarà presente all’inaugurazione della manifestazione, il 27 novembre, presso l’Area Forum (Padiglione 10). Nella stessa giornata, il Ministro parteciperà anche all’evento “Costruiamo il futuro! Quali opportunità per gli studenti negli istituti Agrari ReNisA? Un percorso formativo tra innovazione e sostenibilità con il supporto della ricerca, mondo del lavoro e gli ITS Academy”, dove sarà presente anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, alle ore 11.30, in Sala Salieri.

Il programma completo è disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito e su quello di Job&Orienta. 

Il MIM sarà presente a Verona anche con un ampio spazio presso il Padiglione 9, un “villaggio” dell’orientamento, in cui ci saranno desk informativi per aggiornare scuole, genitori e ragazzi sulle ultime novità in materia di Istruzione e fornire materiali utili per l’orientamento scolastico, in vista delle prossime iscrizioni. Saranno presenti anche rappresentanze delle Reti di scuole, dei Laboratori territoriali per l’occupabilità e degli Istituti Tecnologici Superiori ITS Academy per dare spazio e visibilità all’offerta formativa del sistema di Istruzione italiano e per rispondere, in modo diretto, alle domande di studenti e famiglie, in un’ottica di educazione fra pari. Presso l’area ministeriale si terranno appuntamenti, laboratori e incontri.

Si parlerà di indirizzi di studio, innovazione nella didattica, ci saranno momenti dedicati allo sport ed eventi realizzati con il Senato della Repubblica e Camera dei deputati in materia di Educazione civica. In collaborazione con l’INAIL sarà possibile, inoltre, partecipare ad attività e dimostrazioni sul primo soccorso, nell’ambito della campagna MIM “Mi stai a cuore”, che sarà rilanciata proprio a Verona. Qui si svolgerà anche l’hackathon per gli studenti dal titolo “Immagina il tuo futuro”. Un “villaggio”, quello del Ministero, che si potrà visitare anche a distanza, grazie a riprese video immersive che consentiranno una riproduzione nel metaverso degli spazi ministeriali. Le classi potranno accedere all’esposizione virtuale prima, durante e dopo le giornate del JOB attraverso il link dedicato.  

Il racconto delle giornate, oltre che sui social del Ministero e sul sito istituzionale, sarà garantito con la presenza di Voicebook Radio: in diretta sul sito www.voicebookradio.com si alterneranno ospiti e approfondimenti e per i visitatori sarà possibile partecipare a momenti formativi e di approfondimento sul mondo della radio.

Nota 29 novembre 2024, AOOGABMI 173866

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA
Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 3.2: Scuola 4.0

Alle Istituzioni scolastiche beneficiarie D.M. 8 agosto 2022, n. 218
c.a. Dirigente scolastico
c.a. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
E, p.c. Agli Uffici scolastici regionali
c.a. Direttore generale
Ai Revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica

OGGETTO: Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Istruzioni operative prot. n. 107624 del 21 dicembre 2022. Indicazioni relative al cronoprogramma procedurale finalizzate al conseguimento del target previsto.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 280

280 del 29-11-2024

Didattica e divulgazione in tv: Alberto Manzi, 100 anni dalla nascita

Nel centenario della nascita del maestro Alberto Manzi (3 novembre 1924), la Biblioteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito espone una selezione di note e decreti ministeriali, tratti dai propri bollettini, che documentano la collaborazione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI, che portò la didattica sul piccolo schermo.

In Sala di Lettura i visitatori potranno apprezzare anche alcuni volumi che testimoniano il proficuo rapporto fra mondo della televisione e scuola, tra cui “Scuola e sussidi audiovisivi in Italia”, di Branca R., Centro Nazionale sussidi audiovisivi, Roma, 1957 e “La televisione nella scuola di domani”, a cura di Prini P., Edizioni Abete, Roma, 1969.

Fiore all’occhiello dell’esposizione, sono alcuni documenti originali tratti dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione degli anni ’80 di cui Alberto Manzi fu componente. Gli atti tratti dai bollettini ministeriali relativi al progetto “Telescuola” sono stati digitalizzati e sono visionabili su uno schermotouchscreen.

Nella Sala dell’Emeroteca saranno poi esposti alcuni periodici degli anni ’70 che contengono articoli e pubblicazioni che esplorano il rapporto tra scuola e televisione, pubblicazioni dedicate al maestro Manzi nell’anno del suo centenario e una collezione di audiovisivi e audiocassette di programmi dedicati alla fruizione scolastica.

La Biblioteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito “Luigi De Gregori” è collocata al piano terreno del Palazzo dell’Istruzione, in Viale di Trastevere 76/A. L’esposizione sarà aperta al pubblico dall’11 al 29 novembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00, previa prenotazione attraverso la mail biblioteca@istruzione.it.

Per il personale del Ministero dell’Istruzione e del Merito non occorre prenotazione.

Sul Programma annuale 2025

Sul Programma annuale 2025

 di Cristina Lerede (*)

Finalmente è arrivata … era attesa da giorni!

Con Nota 26 novembre 2024, AOODPPR 8235 sono arrivate le istruzioni per la “Predisposizione e approvazione del programma annuale 2025 ai sensi dell’art. 5 del DI 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107

Era attesa dalle Istituzioni scolastiche per avere elementi di maggior certezza sulla tempistica per la predisposizione del Programma Annuale.

L’Amministrazione quest’anno, “in via del tutto eccezionale e d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, comunica alle istituzioni scolastiche la possibilità di usufruire di una proroga di tutti i termini previsti dall’art. 5, commi 8 e 9, del già citato DI n. 129/2018, di 45 giorni.”

Gli operatori del settore contabile delle Istituzioni scolastiche non possono non ricordare che dall’anno di approvazione del DI 129/2018 ed entrata in vigore dello stesso ogni anno la proroga di 45 giorni viene prevista d’intesa dai due Ministeri e sempre “in via del tutto eccezionale”, sottolineando anche l’importanza del rispetto delle tempistiche previste dal decreto.

Anche negli anni precedenti infatti il termine del 31 dicembre è stato prorogato per varie e differenti motivazioni. La scorsa scadenza, ad esempio, (PA 2024) era stata prorogata con nota n. 32361 del 21/11/2024, “tenuto conto del sovraccarico di adempimenti nelle scuole in questo momento dell’anno, dovuto anche a tutte le procedure connesse alla realizzazione delle azioni del PNRR”, ovviamente sempre in via del tutto eccezionale e d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Amministrazione e sempre di 45 giorni.

Ci si potrebbe chiedere allora perché non inserire direttamente nell’atto normativo di cui trattasi una tempistica diversa.

Occorre chiarire, a questo punto, quale sia la funzione del Programma Annuale delle Istituzioni scolastiche e cosa prevede l’art. 5, commi 8 e 9, del DI n. 129/2018 e quale ne sia la ratio.

Il Programma Annuale è il documento di previsione dei dati contabili per il successivo esercizio finanziario ed è di fondamentale importanza perché la sua predisposizione permette di realizzare l’attività progettuale del Piano triennale dell’offerta formativa.

Il Programma Annuale è predisposto dal dirigente scolastico con la collaborazione del Dsga per la parte economico-finanziaria, ed è proposto dalla giunta esecutiva, unitamente alla relazione illustrativa, entro il 30 novembre dell’anno precedente a quello di riferimento, al consiglio d’istituto per l’approvazione. La delibera di approvazione del programma annuale da parte del consiglio d’istituto deve essere adottata entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento.

Tecnicamente il Programma Annuale è redatto secondo il criterio finanziario della competenza ed è distinto in due sezioni, rispettivamente denominate «entrate» e «spese».

Le entrate sono aggregate per fonte di finanziamento, secondo la loro provenienza. Le spese sono aggregate per destinazione, intesa come finalità di utilizzo delle risorse disponibili, e sono distinte in attività, progetti e gestioni economiche separate.

Le spese non possono superare, nel loro importo complessivo, le entrate ed il programma annuale deve risultare in equilibrio. A ciascuna destinazione di spesa compresa nel programma annuale per l’attuazione del PTOF è allegata una scheda illustrativa finanziaria, predisposta dal Dsga, nella quale sono indicati l’arco temporale di riferimento, le fonti di finanziamento e il dettaglio delle spese distinte per natura

Per ogni progetto annuale o pluriennale devono essere indicate la fonte di finanziamento, la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione e le quote di spesa attribuite a ciascun anno finanziario; è prevista altresì la possibilità di rimodulare tali quote in relazione all’andamento attuativo del progetto, mediante il riporto nella competenza dell’esercizio successivo delle somme non impegnate al 31 dicembre.

Proprio questa è la ratio della norma, che infatti intende fornire alle istituzioni scolastiche uno strumento di programmazione effettiva che, come tale, deve essere redatto prima della fine dell’anno finanziario precedente a quello cui si riferisce la programmazione, anche per rendere maggiormente visibile il legame tra le risorse stanziate previsionalmente e le finalità cui sono destinate anche in coerenza con il PTOF dell’istituto.

Come già detto, quest’anno la nota sopra riportata prevede che proprio tenuto conto dell’attività progettuale delle Istituzioni scolastiche e degli adempimenti delle scuole in questo momento dell’anno, dovuto anche a tutte le procedure connesse alla realizzazione delle attività anche connesse alle azioni del PNRR, la proroga dei termini di cui sopra e quelli che ne conseguono è di 45 giorni.

Anche l’attività dei revisori dei conti, quindi, che a norma del DI 129/2018 devono dare parere entro lo stesso 31 dicembre, viene prorogata al termine ultimo del 15 febbraio.

Nei casi in cui il Programma Annuale non sia approvato dal consiglio d’istituto entro la data del 15 febbraio 2025, il dirigente scolastico provvede alla gestione provvisoria per garantire il funzionamento didattico e amministrativo generale e per assicurare la prosecuzione dei progetti e delle attività pluriennali oggetto di approvazione con il programma annuale dell’esercizio finanziario precedente. Nel contempo il dirigente scolastico, entro il primo giorno lavorativo successivo alla scadenza (15 febbraio), comunica all’Ufficio scolastico regionale competente l’avvio della gestione provvisoria. L’Ufficio scolastico regionale nomina, entro i dieci giorni successivi alla ricezione della comunicazione, un commissario ad acta che provvede all’approvazione del programma entro 15 giorni dalla nomina.

Ci si potrebbe chiedere perché il regolamento di contabilità scolastica (il più volte citato DI 129/2018) riporta un termine che di fatto non si è potuto fino ad oggi rispettare.

Se la ratio della norma che prevede l’approvazione del Programma Annuale entro il 31 dicembre dell’anno precedente va ricercata, come più sopra esposto, nel fatto che l’avvio dell’attività gestionale da parte del dirigente scolastico dovrebbe essere preceduta dall’approvazione del Programma annuale stesso e che con l’approvazione del Programma annuale il dirigente scolastico è autorizzato all’accertamento delle entrate e all’assunzione degli impegni di spesa, il fatto di prorogare tale termine può in alcuni casi, limitare l’attività gestionale nei primi 45 giorni dell’anno. D’altra parte, invece che operare su un avanzo di amministrazione presunto (perché prima della fine dell’anno finanziario) il Dsga preferisce di solito operare con un avanzo di amministrazione definitivo e questo può essere un elemento a favore della prassi costante di proroga dei termini ampiamente sopra illustrati.

Rimane il dubbio che forse invece che annualmente e “in via eccezionale”, la proroga dei termini previsti dall’art. 5, commi 8 e 9, del D.I. n. 129/2018 dovrebbe assumere carattere strutturale e definitivo apportando una modifica alla norma, proprio in ragione di quelle intrinseche e costanti difficoltà delle Istituzioni scolastiche che continuamente vengono sottolineate. In tal modo anche l’attività delle segreterie scolastiche sarebbe meglio programmabile.

(*) Funzionario USR Lombardia e revisore dei conti

Sentenza Tribunale Arezzo: riconoscimento giuridico Anno 2013

Anno 2013: il Tribunale di Arezzo conferma il riconoscimento giuridico per il personale docente, educativo, ed ATA

a cura degli Avv.ti Amedeo STOPPA ed Edoardo STOPPA, del foro di Arezzo

Il Tribunale di Arezzo, con una recente e importante sentenza, ha confermato l’orientamento della Corte di Cassazione e della Corte d’Appello di Firenze, riconoscendo il diritto del personale scolastico, inclusi docenti, ATA e personale educativo, a vedersi attribuita l’anzianità giuridica per l’anno 2013.

La pronuncia chiarisce che il blocco stipendiale previsto dalla normativa emergenziale di quegli anni non ha effetti sul computo dell’anzianità di servizio. Tale blocco, infatti, era limitato agli effetti economici, senza intaccare il diritto alla progressione giuridica di carriera. Di conseguenza, il 2013 deve essere incluso ai fini giuridici nel calcolo dell’anzianità, influendo su importanti aspetti della carriera del personale scolastico.

Un consolidamento giurisprudenziale

Il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini giuridici si inserisce in una giurisprudenza ormai consolidata, avvalorata da recenti pronunce della Cassazione (Ordinanza n. 16133/2024) e della Corte d’Appello di Firenze (sentenza n. 66/2024). Ǫuesti giudizi, ora ribaditi dal Tribunale di Arezzo, rappresentano un punto di riferimento per il personale scolastico che intenda avviare ricorsi volti al recupero dell’anno in questione.

Effetti pratici e opportunità legali

Il riconoscimento del 2013 come anno valido ai fini giuridici ha importanti ricadute pratiche:

  • Progressione di carriera: l’inclusione dell’anno consente di avanzare più rapidamente nelle fasce stipendiali e nei passaggi di ruolo.
  • Effetti pensionistici: l’anno 2013 entra nel computo dei contributi utili per il calcolo pensionistico.
  • Tutela dei diritti: chi non ha ancora ottenuto il riconoscimento può avviare ricorsi individuali o collettivi, forti di un orientamento giurisprudenziale favorevole

Dispersione scolastica, il MIM: ‘I test Invalsi 2024 ne dimostrano la riduzione’

da Tuttoscuola

I risultati dei test Invalsi del 2024 mostrano una riduzione della percentuale di dispersione scolastica, sia implicita che esplicita. E’ quanto afferma il ministero dell’Istruzione e del Merito in una nota. Nello specifico – fa sapere il MIM – la dispersione implicita si attesta al 6,6%: “un dato importante perché il suo valore è il più basso mai registrato a livello nazionale”. I dati di cui dispone il Ministero sono in direzione opposta rispetto a quelli presentati dal Rapporto Svimez, che fanno riferimento uno studio del MIM del 2022.

Proprio per aiutare ragazzi, docenti e famiglie, a combattere il fenomeno della dispersione scolastica e ridurre i divari formativi e lavorativi tra i giovani che vivono in diverse aree del Mezzogiorno, il Ministero ha varato il programma Agenda Sud che sta già dando ottimi risultati – si legge  ancora nella nota -: uno strumento che, tramite le risorse stanziate, punta tra l’altro a estendere alle Secondarie di I grado la presenza dei docenti tutor per favorire, anche attraverso una didattica innovativa, la personalizzazione dell’apprendimento, costruendo una scuola che sappia offrire percorsi di successo a tutti gli studenti, senza differenze territoriali“.

Sul PNRR sono stati adottati quattro decreti nel 2023 e 2024 a favore degli ITS, con uno stanziamento di 1,3 miliardi complessivi con una spesa di oltre 400 milioni. Sono stati finanziati 1.542 laboratori e 1.540 percorsi formativi di V e VI livello. I percorsi di orientamento sono 67.719 e 3.781 i percorsi di formazione dei docenti ed esperti ITS. Le risorse impegnate dal Ministero – leggiamo in conclusione – sono oltre l’88%, quelle liquidate e spese dagli ITS il 30%. La riforma 4+2 degli Istituti tecnici e professionali, con programmi aggiornati e un forte legame con il mondo del lavoro, rappresenta una soluzione innovativa per valorizzare i talenti e ridurre il divario tra formazione e occupazione”.

Nota 28 novembre 2024, AOODGSIS 6311

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica

Ai Dirigenti scolastici delle scuole statali
Ai Coordinatori delle scuole paritarie
Ai referenti delle Regioni aderenti al sistema delle Iscrizioni on Line
LORO E-MAIL
e, p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici, la formazione del
personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali

Oggetto: Iscrizioni on line anno scolastico 2025/2026 – Attività propedeutiche

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 279

Benessere lavorativo e leadership scolastica: ecco come il Dirigente scolastico può influenzare clima e performance

da Tuttoscuola

Di Teresa Madeo

Il concetto di benessere lavorativo abbraccia diversi ambiti e determina la capacità di un’azienda di promuovere un adeguato grado di serenità, in termini professionali e personali, con l’obiettivo di migliorare la motivazione, le performance e i livelli di retention. Gli individui trascorrono gran parte della loro giornata negli ambienti di lavoro: la qualità dei rapporti che si instaurano e incidono sul raggiungimento degli obiettivi e sull’equilibrio psicofisico, dipende quindi dal clima organizzativo. Il clima di un’organizzazione è “l’aria che si respira” all’interno della stessa e riguarda come si sentono le persone mentre svolgono il loro lavoro. Ciò che i lavoratori sperimentano nel clima di un’organizzazione diventa la chiave interpretativa di situazioni, eventi e cambiamenti che si verificano sul luogo di lavoro, incrementando il senso di appartenenza e la condivisione delle azioni. Clima e benessere organizzativo vanno migliorati attraverso programmi di intervento che possano aumentare e mantenere elevata la motivazione, incrementare il senso di appartenenza all’organizzazione, migliorare la coesione del team, anche con incontri di team building, garantire ai lavoratori un’adeguata formazione professionale e soprattutto realizzare una leadership carismatica, in grado di trascinare verso il raggiungimento di obietti.

Un ambiente lavorativo felice incide sulla vita del dipendente, sulle relazioni nel team di lavoro e sull’esito dei risultati aziendali. La psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni ha dimostrato che essere in un ambiente lavorativo sereno porta le persone a produrre maggiormente, ad avere maggiore motivazione e a essere più concentrati sugli obiettivi lavorativi, ottenendo risultati migliori.

Un numero sempre maggiore di aziende include, per incrementare i profitti, nuove strategie che possano promuovere il benessere dell’ambiente di lavoro e delle relazioni, consapevoli che, se i lavoratori sono messi nella condizione di poter operare serenamente, si sentono a proprio agio e portano a termine i propri compiti in modo più naturale. La capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione. Quando è presente il benessere nei contesti lavorativi e formativi, produttività e creatività aumentano a vantaggio della buona riuscita del lavoro e di risvolti ottimali per entrambe le parti.

Purtroppo, i dati indicano che in Italia questo aspetto, legato quindi alla sfera emotiva, ci pone come fanalino di coda tra i Paesi coinvolti. Solo 1 lavoratore su 6 si reca sul luogo di lavoro felice, con piacere, meno del 50% dei dipendenti italiani ritiene di lavorare in un ambiente stimolante, soltanto il 51% ha fiducia nel proprio futuro personale. L’attenzione per il benessere dei lavoratori viene inizialmente posta, negli anni ‘30 del secolo scorso, grazie alla rilevanza assunta dalla tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ci si chiede soprattutto come migliorare l’ambiente di lavoro e individuare i rischi per prevenire gli infortuni e le malattie. Successivamente, con la nascita del movimento delle Human Relations, viene data maggiore rilevanza al fattore umano e a variabili quali la motivazione, i fenomeni di gruppo e l’alienazione legata alla routine lavorativa. Prende così piede una nuova cultura della salute nei luoghi di lavoro, dove il benessere è anche mentale e non solo fisico. Si deve giungere agli anni Ottanta perché si prenda in considerazione il benessere, con l’introduzione del concetto di wellness, che non indica più la salute come assenza di malattia, ma punta l’attenzione sulla presenza di agio. A partire dagli studi sul rapporto tra benessere organizzativo e stress lavoro correlato nasce nel 1990 l’Occupational Health Psychology (OHP), il cui scopo è di applicare le conoscenze della psicologia per migliorare la vita dei lavoratori, favorendone l’empowerment; tenere alta la sicurezza delle condizioni di lavoro; promuovere la salute sui luoghi di lavoro.

Da allora il concetto di benessere al lavoro ha avuto una notevole evoluzione: dal focus centrato sulla conservazione della salute del singolo si è passati al benessere organizzativo e alla conservazione del benessere fisico e psichico. Secondo questa prospettiva, un’azienda che favorisce il benessere dei lavoratori deve mirare a:

  • alta produttività e soddisfazione del lavoratore
  • buona sicurezza dei luoghi di lavoro
  • basso assenteismo e turnover
  • assenza di violenza.

Un lavoratore con un buon senso di autoefficacia si pone obiettivi sfidanti, mette in campo tutte le risorse e le potenzialità per raggiungerli, credendo fortemente nelle proprie capacità di “potercela fare”. Allo stesso tempo, in un circolo virtuoso come questo, il lavoratore aumenta la propria resilienza e apprende strategie di coping/fronteggiamento sempre più efficaci. Il secondo fattore è quello relativo alla dimensione professionale: il grado di soddisfazione, gratificazione e coinvolgimento personali nel lavoro, le caratteristiche attribuite all’organizzazione di cui si fa parte e il riconoscimento sociale del proprio ruolo professionale, il grado di engagement, cioè il livello di coinvolgimento fisico, cognitivo ed emotivo nel lavoro e l’autoefficacia collettiva. Infine, la terza dimensione riguarda i fattori relazionali del benessere nel luogo di lavoro, e comprende la qualità delle relazioni con la dirigenza, l’amministrazione, i colleghi, con una particolare attenzione al vissuto emotivo associato.

Volendo semplificare, potremmo dire che quasi la metà della forza lavoro italiana non vive una condizione di benessere sul lavoro degna di nota.

Alcuni indicatori di benessere organizzativo sono:

  • senso di appartenenza all’organizzazione
  • sentimento di autorealizzazione
  • condivisione dei valori dell’organizzazione
  • equilibrio tra vita privata e lavoro
  • relazioni interpersonali positive con i colleghi.

Di contro, indicatori negativi del benessere organizzativo e aziendale sono:

  • desiderio di cambiare lavoro
  • pensieri di inutilità e di non sentirsi all’altezza
  • risentimento nei confronti dell’organizzazione
  • presenza di mobbing e patologie relazionali
  • confusione di ruoli, compiti e responsabilità.

Pertanto, essere dirigenti oggi è certamente più difficile e complesso di quanto lo fosse in passato, quando l’unico modello di riferimento era quello gerarchico-burocratico.

In tal modo, la logica del bastone e della carota, la diffidenza, la rabble hypothesis non paiono addirsi, oggi, a nessun buon dirigente.

La soluzione virtuosa, difatti, sarà possibile a patto che essi sappiano ascoltare le richieste e comprendere le aspettative dei propri collaboratori, dando loro le giuste risposte, nel rispetto dei rispettivi ruoli e delle proprie competenze e conoscenze.

Il benessere organizzativo presuppone, invero, un capo che sappia ascoltare, che sia capace di esprime feed-back positivi e negativi nei confronti dei propri collaboratori, che celebri i successi raggiunti insieme al suo team e indichi mission e vision, che motivi i propri comportamenti e le proprie richieste al fine di aiutare i lavoratori a elaborare una visione più ampia della realtà, che sia capace di delegare e che non approfitti mai del suo ruolo a scapito dei suoi collaboratori.

Così facendo, in questi ultimi ci sarà un incremento dell’autostima e della fiducia in sè stessi, esprimeranno una maggiore volontà di investimento delle energie personali nel lavoro, assumeranno sempre più consapevolezza e responsabilità del proprio operato, apportando una crescita sana anche all’amministrazione di appartenenza.

Nella realizzazione di un clima di lavoro improntato alla crescita e al benessere, particolare attenzione è da riservare all’equità di trattamento a livello retributivo, di assegnazione di responsabilità e promozione del personale.

Invero, è necessario che vengano definiti criteri e percorsi chiari per responsabilità, carriere, premi, ecc., che vengano esplicitati e resi pubblici. A tutti, difatti, deve essere data in egual misura la possibilità di accedervi, in proporzione sempre alle proprie conoscenze e qualifiche. Questo, invero, permette di riconoscere e valorizzare le competenze e gli apporti dei dipendenti e stimola nuove potenzialità. Il tema della giustizia, infatti, è un tema molto sentito nelle organizzazioni e la maggior conflittualità tra i lavoratori, a scapito del buon funzionamento generale, deriva proprio dalla lamentata mancanza di equità legata ai sistemi premianti e ai criteri utilizzati per l’attribuzione dei riconoscimenti: appartenenza e non meriti, abilità e capacità di “farsi largo” piuttosto che reali capacità professionali, differenza di genere.

Tutto questo lede il singolo lavoratore, apportando un malessere generale che si riflette negativamente sulla crescita dell’amministrazione, ostacolandola e rallentandola.

Si auspica che la sempre più diffusa necessità di garantire lo “star bene” a 360° all’interno del contesto scolastico, smuova l’interesse per affrontare con convinzione a livello di ricerca e di proposte di azione in ottica preventiva, anche tutto l’ambito che riguarda nello specifico il benessere dei lavoratori. Voler creare un ambiente di lavoro caratterizzato dal benessere organizzativo, da pari opportunità, uguaglianza, inclusione, sicurezza costituisce un obiettivo, difficile quanto importante, per far nascere e mantenere senso di appartenenza e motivazione e al tempo stesso incidere sui risultati della azione amministrativa.

Palestre scolastiche: le risorse servono a ridurre i divari territoriali

da Tuttoscuola

Il decreto ministeriale 228 del 14 novembre 2024 che destina oltre 248 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza e riqualificazione delle palestre scolastiche ha come obiettivo principale non tanto le palestre quanto piuttosto un sostegno indiretto alle regioni meno sviluppate del territorio nazionale, come indicato nella stessa titolazione del decreto…al fine di migliorare la parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili (FESR).

All’interno del preambolo viene altresì richiamato l’articolo 29 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, che prevede “al fine di ridurre i divari territoriali e infrastrutturali nelle regioni meno sviluppate è autorizzato un piano da 200 milioni di euro, … per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, di cui alla Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.3 «Potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole» del PNRR”.

Il decreto individua negli allegati i soggetti (amministrazioni comunali) destinatari degli interventi per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle palestre scolastiche nelle regioni meno sviluppate per un ammontare complessivo pari a circa l’85% dei 248 milioni di euro stanziati.

Per accedere ai finanziamenti avevano presentato domande (non tutte accolte) 2.859 Comuni, di cui 94 della Puglia, 65 della Campania, 52 della Sardegna, 41 della Calabria, 37 della Sicilia e 11 del Molise. Come si vede, non hanno presentato richieste o non sono state accolte, Abruzzo e Basilicata.

Circa 35,5 milioni di euro (pari al 15% dell’intero stanziamento) sono stati assegnati a enti locali delle regioni c.d. “in transizione” e “più sviluppate”: Emilia R. (10 assegnazioni), Lazio (8), Lombardia (6), Toscana (4), Piemonte e Umbria (3), Liguria e Veneto (2) e Marche (1), per 39 finanziamenti complessivi.

È augurabile che i 339 enti locali destinatari dei finanziamenti riescano a mettere in atto integralmente e puntualmente tutti i fondi assegnati.

L’intervento finanziario va indubbiamente apprezzato, ma è opportuno chiarire che non è finalizzato a incrementare il numero delle palestre scolastiche, in quanto non vi è corrispondenza tra situazioni esistenti e fabbisogno di nuove strutture.

In particolare, proprio Puglia e Sardegna per le quali sono previsti rispettivamente 94 e 52 interventi finanziari, sono tra le regioni con il maggior numero di palestre scolastiche, come rilevato dal Portale unico del MIM.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 278

278 del 27-11-2024