Nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici

Prèsidi, FLC CGIL: nuovo sistema valutazione è contro autonomia scolastica, va ritirato
Roma, 19 dicembre – La FLC CGIL considera l’impianto del nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici un’operazione molto grave che, insieme alla delega sulla revisione di funzioni e prerogative degli organi collegiali, rappresenta lo strumento attraverso il quale esercitare un controllo diretto sull’attività dei dirigenti scolastici e smantellare l’autonomia scolastica tutelata dalla Costituzione.

Per questo, a conclusione del confronto sul decreto (71/2024) che introdurrà il nuovo sistema, ne abbiamo chiesto il ritiro.  

Si tratta di un sistema di valutazione privo della sua principale finalità di valorizzazione e sviluppo professionale del dirigente scolastico, al quale spettano autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione per assicurare la qualità dei processi formativi, l’esercizio della libertà di insegnamento, l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie, l’attuazione del diritto allo studio.

L’eliminazione dei nuclei di valutazione regionali, che assicuravano la collegialità del procedimento, e l’attribuzione ai Capi Dipartimento del compito di individuare annualmente gli obiettivi della valutazione rendono la dirigenza scolastica subalterna agli obiettivi politici del ministro pro tempore, condizionando pesantemente anche l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Questo modello conferma la volontà di fare dei dirigenti scolastici i meri esecutori di disposizioni calate dall’alto secondo una idea di scuola verticistica e gerarchica.
Oltre a chiederne il ritiro siamo pronti, da subito, a tutelare in tutte le sedi l’autonomia delle istituzioni scolastiche e i dirigenti scolastici da ingerenze e pressioni esercitate attraverso lo strumento della valutazione.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Federazione Lavoratori della Conoscenzadella CGIL.

Valutazione dei dirigenti scolastici

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI. CHIUSO IL
CONFRONTO AL MINISTERO. IL DECRETO PASSA AL CSPI PER IL PARERE
OBBLIGATORIO.

Uil Scuola: restano i numerosi elementi di criticità sollevati durante tutto il negoziato.

Il decreto, a firma del Ministro Valditara, sarà emanato dopo il parere del CSPI.
La UIL scuola Rua, nell’ultimo confronto tenuto al Ministero, ha ribadito la sua posizione e il
suo totale disappunto per una procedura di valutazione dei dirigenti scolastici che presenta
molte criticità.

Innanzitutto, di metodo: far partire la procedura, seppur alleggerita, ad anno scolastico iniziato, significa non tener conto dei numerosi compiti impropri che gravano sui dirigenti scolastici. Come UIL Scuola avevamo chiesto di rinviare l’inizio della procedura all’anno scolastico 25/26.

Poi, nel merito:

  • La valutazione dei dirigenti scolastici, così definita, assume una deriva amministrativa burocratica, dimentica della specificità del ruolo di rilevanza psico-socio-pedagogica in funzione della migliore organizzazione sistemica delle scuole.
  • Ai Direttori Generali con i 20 punti loro assegnati, decidono chi può aspirare al massimo della valutazione, rendendo di fatto questa procedura altamente discrezionale. Rischio tanto più manifesto nelle grandi regioni dove è materialmente impossibile che il Direttore
    Generale abbia conoscenze dirette delle competenze e dei meriti dei dirigenti scolastici soprattutto delle estreme periferie o delle isole o delle scuole di montagna.
  • Una valutazione che non supporta il lavoro dei dirigenti scolastici ma li mette in
    competizione alla ricerca del “top-manager”.
  • Una valutazione che da collegiale, con i nuclei di valutazione eliminati per mancanza di risorse, di fatto diventa monocratica: caso raro non riscontrabile in nessuno, ad esempio, dei paesi dell’Unione Europea.
  • Una valutazione che nel caso di valutazione negativa, ha come protagonisti il Direttore Generale da una parte e il dirigente scolastico dall’altra, senza la presenza di un terzo che possa mediare. Pertanto, il Direttore generale si trova nella duplice veste di chi indaga e poi di chi giudica (una sorta di giudice monocratico!), con una sentenza inappellabile se non davanti all’Organismo di garanzia.
    Per la UIL Scuola Rua quello proposto è, in definitiva, un sistema di valutazione
    che non è di stimolo alla passione, alla base di una scelta professionale che ha una forte componente empatica e circostanziata al contesto in cui opera.

Per l’amministrazione erano presenti i Capo Dipartimenti dott.ssa Carmela Palumbo e il dott. Jacopo Greco, del Direttore Generale dott.ssa Antonella Tozza.
Per la Uil Scuola Rua hanno partecipato Rosa Cirillo e Andrea Codispoti.

Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici

Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici: concluso il confronto al Ministero

19 Dicembre 2024

L’ANP ha partecipato oggi, 19 dicembre 2024, all’incontro a distanza col Ministero dell’Istruzione e del Merito, conclusivo del confronto sulla bozza di Decreto ministeriale per l’attivazione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici.  

L’Amministrazione è stata rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, dal Dott. Jacopo Greco, Capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e dalla Dott.ssa Antonella Iunti, Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie. 

Nelle precedenti riunioni del 20 novembre (vedi comunicato), del 25 novembre (vedi comunicato) e del 5 dicembre (vedi comunicato) l’Amministrazione aveva presentato diverse bozze del decreto sull’adozione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici e delle relative schede di valutazione. Nella riunione odierna, il Ministero ha presentato una ulteriore bozza di decreto che conferma l’accoglimento delle seguenti richieste dell’ANP

  • il peso attribuito all’unico obiettivo regionale previsto è stato limitato a dieci punti e la definizione di tale obiettivo dovrà essere concordata con i Capi Dipartimento del Ministero 
  • i dirigenti scolastici potranno segnalare eventuali cause oggettive di non raggiungimento degli obiettivi – in tal caso la responsabilità del dirigente è sempre esclusa – nonché episodi e fatti in grado di incidere positivamente sulla propria valutazione 
  • qualora il dirigente scolastico non condivida la valutazione assegnatagli, potrà sempre chiedere un contraddittorio con il Direttore Generale dell’USR che sarà obbligato a instaurarlo 
  • in caso di esito non soddisfacente del contraddittorio, il dirigente potrà sempre appellarsi all’Organismo di garanzia, composto anche da due dirigenti scolastici di differenti cicli di istruzione, individuati a sorteggio, così come gli altri componenti dell’organismo 
  • la valutazione sarà ancorata a evidenze chiare e misurabili. L’Amministrazione, però, non ha accolto la nostra proposta di attribuire 90 punti alla valutazione per il raggiungimento degli obiettivi; questi peseranno per 80 punti, mentre altri 20 saranno attribuiti per la valutazione dei comportamenti professionali e organizzativi da parte del Direttore Generale dell’USR 
  • resta confermato che il mancato raggiungimento degli obiettivi non potrà essere imputato al dirigente se riconducibile a circostanze non dipendenti dalla sua volontà. Ciò permetterà di evitare, fra l’altro, che il mancato rispetto dei tempi di pagamento delle fatture per indisponibilità di cassa o dei tempi di autorizzazione delle rate stipendiali dei supplenti brevi per le criticità del SIDI possa ripercuotersi negativamente sulla valutazione del dirigente 
  • la rubrica di valutazione è stata modificata, in modo da esplicitare analiticamente, per tutti i criteri, i descrittori di ciascun livello attribuito. 

L’ANP, pur apprezzando lo sforzo compiuto dall’Amministrazione per venire incontro alle nostre richieste, ha evidenziato la permanenza di alcune criticità: 

  • non è stato risolto il problema delle interferenze fra le azioni del dirigente e le competenze degli organi collegiali che potrebbero determinarsi in relazione ad alcuni obiettivi 
  • nei casi in cui si verifichi un’interruzione della posizione dirigenziale, la valutazione e la conseguente retribuzione di risultato andrebbero ancorate solo al raggiungimento degli obiettivi, senza alcun riferimento alla proporzione di servizio prestato nell’anno  
  • deve essere esplicitato che anche i dieci punti assegnati per l’obiettivo regionale vanno desunti dal sistema informativo, come previsto per tutti gli obiettivi nazionali 
  • in caso di mancato raggiungimento del livello minimo di target per cause non imputabili direttamente al dirigente, la bozza prevede che il Direttore Generale dell’USR possa ridefinire il punteggio per un solo obiettivo. Abbiamo chiesto che ciò abbia luogo per tutti gli obiettivi indistintamente. 

L’ANP chiede che si tenga conto di tali osservazioni nel seguito dell’iter del provvedimento sul quale dovrà ora essere acquisito il parere del CSPI. Inoltre, abbiamo evidenziato l’esigenza di completare l’iter nel più breve tempo possibile, al fine di dare certezza a tutti i dirigenti scolastici circa le caratteristiche della propria valutazione e poter finalmente concludere anche le trattative per la stipula del CCNI 2024/25. 

Infine, abbiamo ricordato all’Amministrazione che è necessario aprire immediatamente i tavoli di confronto su tutte le materie previste dal CCNL del 7 agosto 2024, in primis i criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile

L’Amministrazione si è riservata di tenere conto di quanto da noi chiesto e ha assicurato il proprio impegno per una sollecita conclusione dell’iter procedimentale del decreto di adozione del Sistema di valutazione. Inoltre, ha annunciato che alla prossima riunione di trattative per il CCNI sarà anche avviato il confronto sul lavoro agile.  

Terremo informati i colleghi dei successivi sviluppi della questione. 

Danni cagionati nel corso di occupazioni studentesche

“I rilevanti danni cagionati nel corso di occupazioni studentesche al liceo Gullace (due milioni di euro), al liceo Virgilio (almeno 60.000 euro), entrambi di Roma, e, da ultimo, la devastazione degli istituti Pacinotti e Da Vinci di Pisa sono inaccettabili. Il Ministero chiederà di potersi costituire parte civile nei processi penali a carico dei responsabili per ottenere il risarcimento dei danni. Chi rovina una scuola deve pagare per rimetterla in sesto, non devono più pagare i cittadini. Siamo davanti ad atti di mero teppismo, che nulla hanno a che vedere con la libera espressione delle opinioni e del dissenso e che compromettono anche il diritto di tutti gli altri studenti di poter studiare nella loro scuola”.

Così ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Concorsi scuola: l’ingorgo mette a dura prova supporti organizzativi e responsabilità degli USR

da Tuttoscuola

I doni sotto l’albero di questo dicembre 2024, riservati agli Uffici Scolastici Regionali, sembrano sacchi di cenere e carbone della Befana, anziché panettoni e dolcetti di Babbo Natale.

I doni, come immaginate, sono i concorsi. Tanti, troppi in un colpo solo.

  • Concorso ordinario per docenti di religione: già presentate le domande. A breve la prova scritta computer-based nelle sedi indicate dagli USR, poi la nomina delle commissioni.
  • Concorso Dirigenti tecnici: in corso la presentazione delle domande. Quasi certa prova preselettiva computer-basednelle sedi indicate dagli USR.
  • Concorso docenti PNRR2 infanzia/primaria e secondaria: in corso la presentazione delle domande. A breve la prova scritta computer-based nelle sedi indicate dagli USR, poi la nomina delle commissioni e sottocommissioni.
  • Concorso DSGA: in corso la presentazione delle domande. A breve la prova scritta computer-based nelle sedi indicate dagli USR, poi la nomina delle commissioni e sottocommissioni.

Per consentire lo svolgimento di quei concorsi scuola, gli USR già a gennaio e febbraio dovranno individuare sedi e aule per ospitare i candidati, predisporre i computer per le prove e procedere al preventivo collaudo delle aule e delle strumentazioni.

Per tempo dovranno individuare e preparare in ogni sede il personale addetto alla vigilanza delle prove concorsuali e il referente informatico d’aula per le procedure informatizzate.

Subito dopo lo svolgimento di queste prove dei concorsi scuola, inizierà il lavoro più complesso e delicato: trovare e nominare dirigenti e docenti per costituire commissioni e sottocommissioni e, come capita ormai sempre con più frequenza, sostituire membri di commissione dimissionari (nell’ultimo concorso PNRR/1 le sostituzioni complessive sono state oltre 300).

Annus horribilis per gli USR, ma potrebbe scapitarne l’efficacia dei concorsi in termini di conseguimento puntuale dei risultati finali.

Lettera Presidente INVALSI 19 dicembre 2024

Avvio Prove INVALSI 2025

Avvisi 19 dicembre 2024, AOODGPER 220890 – 220892

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

AVVISO
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206 – Costituzione delle commissioni giudicatrici.

AVVISO
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I e II grado su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205 – Costituzione delle commissioni giudicatrici.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 297

297 del 19-12-2024