Nota 30 dicembre 2024, AOOGABMI 187795

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA
Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 2.1: Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico
Avviso prot. n. 84750/2022 “Poli Formativi transizione digitale”
Avviso prot. n. 84780/2022 “Progetti nazionali didattica digitale”

Alle Istituzioni scolastiche beneficiarie finanziate nell’ambito dell’Avviso
prot. n. 84750/2022 “Poli Formativi transizione digitale” e dell’Avviso prot. n. 84780/2022 “Progetti nazionali Didattica digitale”
c.a. Dirigente scolastico
c.a. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
E, p.c. Agli Uffici scolastici regionali
c.a. Direttore generale
Ai Revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica

OGGETTO: Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico”. Avviso pubblico prot. n. 84750 del 10 ottobre 2022 “Poli formativi per la transizione digitale delle scuole”. Decreto del Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 77. Avviso pubblico prot. n. 84780 del 10 ottobre 2022 “Realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale e per la diffusione della didattica digitale integrata nelle scuole”. Decreto del
Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 78. Indicazioni relative al cronoprogramma procedurale e alla conclusione delle attività.

Legge 30 dicembre 2024, n. 207

TESTO AGGIORNATO DELLA LEGGE 
Ripubblicazione del testo della legge 30 dicembre 2024, n. 207, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027», corredato delle relative note. (Legge pubblicata nel Supplemento ordinario n. 43/L alla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 305 del 31 dicembre 2024). (25A00110) 

(GU Serie Generale n.15 del 20-01-2025 – Suppl. Ordinario n. 2)


Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. (24G00229) 

(GU Serie Generale n.305 del 31-12-2024 – Suppl. Ordinario n. 43)

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 304

Legge di Bilancio 2025

Legge 30 dicembre 2024, n. 207

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027


Il 28 dicembre il Senato, con 112 voti favorevoli, 67 contrari e una astensione,  ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l’articolo 1 del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (A.S. 1330). Via libera definitivo al provvedimento, con 108 voti favorevoli, 63 contrari e una astensione

L’Aula del Senato il 23 ed il 27 dicembre esamina il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, approvato dalla Camera dei deputati (A.S. 1330). Il provvedimento è stato incardinato il 27 dicembre senza mandato al relatore, non essendosi concluso l’esame in 5a Commissione.

Nella seduta di venerdì 20 dicembre l’Assemblea, con 204 voti favorevoli, 110 contrari e 6 astenuti, ha approvato il disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (C. 2112-bis-A). Il provvedimento passa all’altro ramo del Parlamento. In precedenza, con 211 sì e 117 no, ha votato la fiducia posta dal governo sul medesimo provvedimento. Alla ripresa notturna è stata approvata la Nota di variazione. 


Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione del 15 ottobre 2024, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. Inoltre, il Ministro Giorgetti ha illustrato il Documento programmatico di bilancio (DPB) che, conformemente a quanto previsto dalla normativa, sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea.

Il disegno di legge di bilancio, in linea con l’approccio serio e responsabile dei provvedimenti economici approvati finora dal Governo, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.

Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità.

Proroga effetti riforma fiscale e taglio del cuneo fiscale 

Si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell’anno in corso.

Rinnovo dei contratti

 Il Governo stanzia da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027.

Sanità

 Si incrementano le risorse per finanziare il rinnovo dei contratti. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del PIL nominale.

Supporto alle famiglie e bonus nascite

Sono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. Introdotta anche una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1.000 euro ai genitori con ISEE entro i 40 mila euro. La manovra rafforza il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE. Tra le misure di carattere sociale, si rifinanzia per il 2025 la carta “dedicata a te”, nella misura di 500 milioni. Nel computo delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico: più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali.

Lavoro e imprese

In particolare nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Si confermano, inoltre, la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zona economica speciale (ZES) e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Oltre alla conferma dei fringe benefit per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5 per cento dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.

Pensioni

Sono confermate le misure della legge di bilancio 2024 e sono potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che, pur in età pensionabile, mantengono l’impiego.

Investimenti pubblici

 Il disegno di legge di bilancio stanzia anche risorse per assicurare che, successivamente al termine del PNRR, l’andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa.
Infine, sono introdotte misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche.
Tra le coperture più rilevanti, il disegno di legge di bilancio prevede contributi del settore bancario e assicurativo.


Di seguito il comunicato del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 23 ottobre 2024:

La legge di bilancio, pur nel quadro di generale contenimento della spesa, obiettivo qualificante e di lungo periodo che caratterizza l’operato di questo Governo, ha stanziato risorse ad hoc per la scuola.

Nello specifico:

  • per il contratto collettivo 2022/2024, si è ottenuto, come espressamente richiesto dal Ministro, un incremento del 6% complessivo, rispetto al precedente 5,78%;
  • per la prima volta nella storia della contrattazione pubblica sono già state stanziate risorse per la successiva tornata contrattuale, pari a 1.755 milioni di euro per l’anno 2025, a 3.550 milioni di euro per il 2026 e a 5.550 milioni di euro annui a decorrere dal 2027. Con queste risorse si riconosceranno incrementi retributivi al personale della scuola pari a 5,4% a regime, superiore all’inflazione programmata, e con l’erogazione di primi anticipi già nel 2025, nelle more della definizione della stessa contrattazione;
  • con il “taglio” del cuneo fiscale fino a 40 mila euro lordi, tutto il personale della scuola godrà, in via definitiva, di un aumento stipendiale pari al 6/7%;
  • si incrementa il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per 93,4 milioni di euro a regime;
  • nell’ambito di un nuovo fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, si prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2025 e di 75 milioni di euro a regime per coprire i maggiori oneri connessi all’avvio di un piano di stabilizzazione di docenti di sostegno a far data dall’anno scolastico 2025/26. 75 milioni è, infatti, il differenziale fra il costo dei docenti precari che si intendono stabilizzare e quello per l’assunzione a tempo indeterminato;
  • con il medesimo fondo si attribuiscono 100 milioni per l’anno scolastico 2025/26 per finanziare – insieme a 40 milioni di euro già stanziati nella scorsa legge di bilancio – l’attività dei docenti tutor e orientatori;
  • la restante parte del fondo, pari a 111 milioni di euro, incrementerà, per l’anno scolastico 2025/26, il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche;
  • si incrementa di 60 milioni, a regime, il fondo della Carta docenti, in modo da fronteggiare i tagli operati dal Governo Draghi ed estenderla ai precari su posto vacante e disponibile;
  • è potenziata, con 2,4 milioni di euro a regime, l’attività dei revisori dei conti nelle scuole.

Il Ministero contribuisce, inoltre, alle misure di revisione della spesa previste per tutti i Ministeri attraverso una riduzione di 40 milioni per tre anni, pari a una percentuale di solo lo 0,08% sul bilancio del MIM, e su capitoli già coperti da investimenti del PNRR.

Con riguardo al presunto taglio degli organici di 5.660 docenti e di 2.174 unità di personale ATA, si precisa che, come si evince, chiaramente, dalla tabella allegata alla legge di bilancio, si tratta di una misura transitoria di riduzione del turn over che non intacca la dotazione complessiva dell’organico, anche in ragione delle assunzioni che si faranno sul sostegno.
Nel corso dell’iter di approvazione del provvedimento si avrà l’occasione per precisare la temporaneità della misura.

Presentazione domande Esami di Stato

Nota 25 novembre 2024, AOODGOSV 47341
Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2024/2025 – Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione


Con Nota 25 novembre 2024, AOODGOSV 47341, il termine di presentazione, da parte dei candidati interni ed esterni, della domanda di ammissione agli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore, è fissato al 30 dicembre 2024.

Secondo quanto previsto dall’art. 14, co. 3, del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal Decreto Ministeriale 12 novembre 2024, AOOGABMI 226, in corso di registrazione presso gli organi di controllo, costituisce requisito di ammissione all’esame anche lo svolgimento dei PCTO e/o di attività assimilabili ai PCTO.