IDEArium

IDEArium è la piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito dedicata al crowdfunding scolastico. La Direzione generale per l’edilizia scolastica, le risorse e il supporto alle istituzioni scolastiche mette a disposizione uno strumento innovativo che consente alle scuole italiane di raccogliere fondi per realizzare progetti educativi, culturali e infrastrutturali.

Come funziona?

Il processo è semplice e trasparente: la scuola crea il progetto, dopo l’approvazione viene pubblicato sulla piattaforma. Privati cittadini o aziende possono contribuire economicamente tramite i sistemi sicuri di pagamento Pago In Rete e pagoPA. I fondi raccolti vanno direttamente alla scuola. La rendicontazione consente di aggiornare i sostenitori sull’uso dei fondi e sull’avanzamento del progetto.

Perché scegliere IDEArium?

E’ Gratuito, è sicuro, è inclusivo e trasparente.

IDEArium rappresenta un ponte tra scuola e comunità, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare attivamente alla crescita del sistema educativo italiano.

Scopri di più https://idearium.pubblica.istruzione.it/crowdfunding/comefunziona

Stipendi docenti e ATA, a giugno il taglio del cuneo fiscale con gli arretrati: come si calcola e come rinunciare

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Dal mese di giugno NoiPA applicherà i benefici per il taglio del cuneo fiscale. Verranno inoltre riconosciuti i benefici spettanti da gennaio a maggio.

A dirlo è il MEF, con un comunicato del 13 maggio 2025, con il quale spiega come saranno applicate le misure previste dalla Legge di Bilancio con decorrenza 1° gennaio 2025.

A chi spetta il bonus

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro è previsto un bonus, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile.

L’importo del bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
  • 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
  • 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.

Ulteriore detrazione fiscale

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è attribuita un’ulteriore detrazione fiscale annua:

  • pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
  • di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.

Come effettuare il calcolo

Gli importi spettanti come taglio del cuneo fiscale per il 2025 vengono determinati da NoiPA sulla base del reddito da lavoro dipendente annuo, calcolato sommando i redditi percepiti nei primi 5 mesi dell’anno alla proiezione del reddito atteso per gli ulteriori 7 mesi compresa la tredicesima mensilità. Per la proiezione dei mesi successivi si tiene conto anche di eventuali cessazioni del rapporto di lavoro previste entro l’anno.

Se il reddito del 2025 risulta inferiore a quello dell’anno precedente, viene preso a riferimento il dato della CU riferita all’anno 2024. In questo modo, il sistema tiene conto anche di eventuali compensi accessori o ulteriori voci retributive non calcolate nella fase di determinazione del reddito 2025.

Come rinunciare al beneficio

Se un dipendente prevedeo di superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa (come nel caso di chi percepisce altri redditi), potrà rinunciare al beneficio per evitare l’erogazione indebita e conseguenti recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.

Per farlo, sarà attivato nei prossimi giorni, un apposito servizio, disponibile nell’Area riservata del portale NoiPA, che consentirà di effettuare la rinuncia in autonomia.


Intelligenza artificiale: c’è chi parla di un’ora alla settimana a scuola; ma siamo sicuri che sia una soluzione corretta?

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Il titolo del disegno di legge della deputata di Forza Italia Chiara Tenerini è assolutamente inequivocabile: introduzione dell’insegnamento dei fondamenti dell’intelligenza artificiale nella scuola secondaria.

L’articolo 2 del disegno di legge è chiaro: l’insegnamento in questione dovrà essere impartito per un’ora alla settimana a partire dal primo anno della secondaria di primo grado e sarà affidato ai docenti delle discipline scientifiche appartenenti alle classi di concorso A-20 (Fisica), A-26 (Matematica), A-27 (Matematica e Fisica), A-28 (Matematica e Scienze) e A-41 (Scienze e tecnologie informatiche); questi docenti potranno avvalersi dell’ausilio di esperti in possesso di adeguati requisiti e comprovata esperienza del settore, scelti nelle forme e nei modi previsti da apposite deliberazioni degli organi collegiali degli istituti scolastici.

Curiosamente di questa proposta di legge si è iniziato a parlare da pochi giorni anche se la deputata di Forza Italia l’aveva depositata in Parlamento più di un anno fa, nell’aprile del 2024.
Ma non è questa l’unica stranezza.

L’aspetto più difficile da comprendere è un altro; infatti, nella relazione introduttiva si dice, correttamente a nostro parere, che “le straordinarie tecnologie di cui disponiamo indicano la via per la nascita di nuove conoscenze, che a loro volta comporteranno la necessità di sviluppare nuove competenze”.
Gli algoritmi e i sistemi dell’IA, si legge ancora nella relazione, sono generati grazie alla collaborazione interdisciplinare di matematici, fisici, cyberscienziati, statistici ma anche filosofi, letterati, economisti, giuristi e sociologi.

Peccato che poi le conoscenze e le competenze di carattere umanistico (filosofia, letteratura, sociologia, ecc…) non vengano minimamente tenute in considerazione quando si tratta di stabilire a chi si dovrà assegnare il compito di “insegnare l’IA”.

Un’altra questione difficile da affrontare e risolvere riguarda la scuola secondaria di primo grado che, proprio in questa fase, è interessata dalla revisione delle Indicazioni nazionali, indicazioni nelle quali l’IA non viene affatto considerata una “materia” di insegnamento quanto piuttosto una componente fondamentale della “competenza digitale”.

La sensazione è che, allo stato attuale, prima di discutere se e come “insegnare” l’IA a scuola, sarebbe necessario affrontare alcune questioni dirimenti cercando di rispondere a domande niente affatto banali: cos’è di preciso l’IA? L’IA è una “disciplina” con un suo “statuto” epistemologico chiaro? Cosa significa esattamente affrontare i problemi dell’IA in ottica interdisciplinare?

Molte delle risposte potrebbero essere trovate in alcuni studi che l’Unesco ha dedicato ai curricoli di/su IA realizzati da diversi paesi nel mondo, all’uso dell’intelligenza artificiale generativa in educazione e ricerca e, da ultimo, alla definizione, nel settembre 2024, dei framework delle competenze in IA sia per docenti che per studenti. “La prima cosa da fare – ci suggerisce Aluisi Tosolini, uno dei nostri esperti in IA e didattica – potrebbe essere tradurre i rapporti Unesco in italiano e avviare una discussione tra i docenti. Lo abbiamo appena fatto a Scuola Futura ad Arezzo ed è stato davvero molto interessante e utile”.

Solo aprendo il confronto e studiando, ci pare, è possibile affrontare seriamente l’argomento per poterlo inserire in modo sistematico e non episodico nel percorso formativo dei nostri giovani.


Comandi dirigenti scolastici e docenti a.s. 2025/26, richieste di assegnazione entro il 4 giugno

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

La nota 71700 del 9 maggio 2025 disciplina i comandi dei dirigenti scolastici e del personale docente anno scolastico 2025/26 ai sensi dell’articolo 26, comma 8 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e dell’articolo 1, comma 65 della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Ai sensi della normativa vigente, a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, possono essere disposte assegnazioni di docenti e dirigenti scolastici, nel limite massimo di centocinquanta unità di personale, presso:

a) enti e associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti, di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 ; in tali casi possono concorrere alle assegnazioni i docenti e i dirigenti scolastici che documentino di avere frequentato i corsi di studio di cui al comma 5 dell’articolo 105 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990;

b) associazioni professionali del personale direttivo e docente ed enti cooperativi da esse promossi, ivi compresi gli enti e le istituzioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, attività nel campo della formazione e della ricerca educativa e didattica.

Per le assegnazioni, le domande devono essere trasmesse entro le ore 23.59 del 4 giugno 2025.

Le assegnazioni comportano il collocamento in posizione di fuori ruolo del personale interessato. Il servizio prestato in posizione di collocamento fuori ruolo dai dirigenti scolastici e dai docenti è valido come servizio d’istituto per il conseguimento di tutte le posizioni di stato giuridico ed economico nelle quali sia richiesta la prestazione del servizio medesimo.

Qualora il collocamento fuori ruolo abbia durata non superiore ad un quinquennio i docenti, all’atto della cessazione dalla posizione di comando, sono assegnati alla sede nella quale erano titolari all’atto del provvedimento. I collocamenti fuori ruolo che abbiano durata superiore ad un quinquennio comportano quindi la perdita della sede di titolarità. A tal fine, i periodi trascorsi in posizione di comando si sommano, se tra gli stessi non vi sia soluzione di continuità.

I docenti che perdono la titolarità, all’atto del rientro in ruolo o della cessazione del comando hanno priorità di rientro come titolari, secondo le modalità definite in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa in materia di mobilità. Ai dirigenti scolastici si applicano le disposizioni dei vigenti contratti collettivi dell’area della dirigenza scolastica.

LA NOTA

Nota 14 maggio 2025, AOOGABMI 73273

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Programma operativo nazionale “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020

Alle Istituzioni scolastiche
c.a. Dirigenti Scolastici
LORO SEDI

OGGETTO: Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020. Richiesta di verifica del completo inserimento sul sistema informativo della documentazione relativa ai progetti FESR.

Nota 14 maggio 2025, AOODGTVET 985

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore

Ai Dirigenti Scolastici dei CPIA
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche sedi dei percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello
LORO SEDI
e, p.c., Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Autonoma Valle d’Aosta
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura per la Provincia Autonoma di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
LORO SEDI

Oggetto: Esame di Stato conclusivo nei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, primo periodo didattico – e percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello, terzo periodo didattico. Chiarimenti per l’a.s. 2024/25.

Nota 14 maggio 2025, AOOGABMI 73264

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Programma operativo nazionale “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020
Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027

Alle istituzioni scolastiche beneficiarie del FSE PON “Per la scuola” 2014-2020

Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Avviso pubblico 25532 del 23-02-2024 –Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) all’estero. Avviso Pubblico 136505 del 09-10-2024 – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) all’estero.

Nota 14 maggio 2025, AOOGABMI 73279

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Programma nazionale “Scuola e competenze 2021-2027” – CCI 2021IT05FFPR001

Alle Istituzioni scolastiche interessate LORO SEDI

Oggetto: Programma Nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027” – Fondo sociale europeo plus (FSE+). Avviso “Orientamento” – Prot. AOOGABMI-57173 del 14 aprile 2025–Percorsi di orientamento nelle scuole secondarie di primo grado. Differimento del termine per la presentazione delle candidature.

Made in MIM

Mercoledì 14 maggio dalle ore 11.15, al Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro Giuseppe Valditara ha presentato il marchio dei prodotti “Made in MIM”, nell’ambito del Piano di valorizzazione delle eccellenze degli Istituti Agrari e Alberghieri, alla presenza delle scuole e di partner istituzionali. Il progetto ha l’obiettivo di rilanciare gli indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale e del Made in Italy, che rappresentano un volano per l’economia e lo sviluppo del Paese.

“Questa iniziativa è un riconoscimento all’eccellenza dei nostri studenti, dei nostri docenti e del sistema imprenditoriale. Credo che sia un messaggio straordinario rivolto ai giovani e alle loro famiglie, chiamati a individuare il proprio percorso formativo. Esempi come questo dimostrano che esistono scelte capaci di valorizzare il talento e garantire un solido futuro professionale. Oggi si realizza un progetto ambizioso, articolato in diverse tappe, di cui la filiera 4+2 costituisce l’asse portante, che attribuisce massima importanza alla ricerca e all’innovazione”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Tra i partner che sostengono l’iniziativa, Aeroporti di Roma (è intervenuto il presidente, Vincenzo Nunziata), Lagardere Travel Retail (con l’amministratore delegato Alberto Niero), Terranostra-Campagna Amica e Coldiretti (con la presidente Dominga Cotarella), Federdistribuzione (con il presidente Carlo Buttarelli), SOGEMI SPA, società che gestisce i mercati agroalimentari del Comune di Milano (con il responsabile relazioni istituzionali Ermanno Tritto).

Le scuole presenti, in rappresentanza degli istituti di tutta Italia (alcune delle quali hanno vinto premi importanti nei concorsi nazionali dedicati al settore enologico e alberghiero), hanno presentato e illustrato i propri prodotti enogastronomici. Il Piano ha, infatti, l’obiettivo non solo di valorizzare quanto viene realizzato dalle scuole, ma anche di favorirne la commercializzazione.

Sono intervenuti, durante la mattinata, Patrizia Marini, Presidente della Rete Nazionale degli Istituti Agrari (ReNISa) e Luigi Valentini, Presidente della Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri (ReNaIA). È stato presentato, inoltre, il catalogo Made in MIM, con i primi 77 prodotti selezionati dagli Istituti Agrari e Alberghieri italiani.

Il Ministro Valditara, dopo aver consegnato una menzione di riconoscimento ad alcune delle scuole presenti, vincitrici di importanti competizioni, ha firmato un Protocollo d’intesa MIM-Aeroporti di Roma per l’implementazione di attività formative ed educative dedicate agli studenti e per la promozione del Made in Italy.

Il video della diretta

Le foto

Il catalogo

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 110

110 del 14-05-2025

Nota 14 maggio 2025, AOODGPOC 760

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali

Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del Sistema Nazionale di Istruzione
p. c. agli Uffici scolastici regionali
Al Sovrintendente scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente scolastico per la scuola in lingua italiana – Bolzano
All’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca – Bolzano
All’Intendente scolastico per la scuola delle località ladine – Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento istruzione per la Provincia di Trento

Oggetto: Monitoraggio sulla attivazione di progetti/attività/iniziative di contrasto alla violenza contro le donne – Anno scolastico 2024-25.