PCTO, percorsi di cittadinanza attiva per svolgere le funzioni degli uffici elettorali di sezione: Accordo Quadro

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il Ministero intende promuovere, presso le Istituzioni Scolastiche, interventi formativi volti alla crescita educativa e culturale delle studentesse e degli studenti, anche allo scopo di formare cittadini consapevoli e responsabili in grado di svolgere un ruolo attivo nella società civile, così contribuendo alla crescita e allo sviluppo culturale, sociale ed umano del Paese.

In riferimento all’Accordo Quadro, sottoscritto in data 30 aprile 2025 fra il Ministero dell’istruzione e del merito, il Ministero dell’interno, il Ministero dell’università e della ricerca e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane – CRUI, è prevista, la possibilità per le studentesse e gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, di partecipare ad attività formative di cittadinanza attiva, in coerenza con i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento indicati nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica (nucleo concettuale Costituzione), da valorizzarsi anche per le finalità connesse ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento).

Ferma restando l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, l’adesione a tali iniziative può aver luogo a seguito di preliminari Accordi e Intese fra le Istituzioni medesime, anche costituite in reti di scuole, o fra gli Uffici Scolastici Regionali e le Prefetture territoriali di riferimento.

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Biblioteche scolastiche, al via la campagna #ioleggoperché per donare libri alle scuole: adesioni dal 18 giugno

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Nell’ambito dell’iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura #ioleggoperché, le Scuole potranno ricevere i libri donati dal pubblico attraverso Librerie “gemellate” con le Scuole e, se ne fanno richiesta, partecipare all’operazione “Contributo Editori” beneficiando dei libri donati dagli Editori.

Tra il 7 e il 16 novembre 2025 chiunque lo desideri potrà recarsi nelle librerie aderenti in tutta Italia, scegliere un libro, acquistarlo e donarlo a una Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo o di secondo grado (statale o paritaria) iscritta a #ioleggoperché.

Le Scuole possono iscriversi all’iniziativa a partire dal 18 giugno e gemellarsi con le librerie del territorio a partire dall’8 settembre 2025.

Le istituzioni scolastiche potranno anche suggerire al libraio i titoli preferiti, lasciando poi ai suoi clienti la libertà di scelta tra racconti, romanzi, fiabe, saggi, libri illustrati, senza limiti di numero, titolo o genere, ma con l’obiettivo di arricchire la biblioteca della Scuola.

L’Associazione italiana editori, attraverso gli editori associati, contribuirà a donare libri alle scuole partecipanti che ne faranno richiesta, fino ad un tetto massimo di centomila copie. Durante la campagna di donazioni, anche quest’anno scuole e librerie gemellate potranno partecipare al contest – del quale verrà comunicato in seguito il tema – che permetterà ai 10 vincitori di ricevere 10 buoni di 1.000 euro ciascuno da spendere in libri

LA NOTA MIM

Assegnazione docenti alle classi, i criteri generali del Consiglio di Istituto sono vincolanti per le scelte del dirigente scolastico

da La Tecnica della Scuola

Di Lucio Ficara

In questa fase di fine attività didattiche dell’anno scolastico in corso, si lavora già in prospettiva per garantire un facile avvio di nuovo anno scolastico 2025/2026. A tal proposito si stanno deliberando, in seno agli organi collegiali competenti, anche i criteri generali per l’assegnazione dei docenti alle classi per il prossimo anno scolastico. È utile sapere che tali criteri, oltre ad essere pubblicati all’albo online della scuola, devono essere considerati “vincolanti” per le scelte da fare dal dirigente scolastico nella formazione dei Consigli di classe dell’anno scolastico 2025/2026. Il non rispetto da parte del ds di tali criteri, potrebbe aprire contenziosi giurisprudenziali afferenti al diritto del lavoro.

Normativa assegnazione docenti alle classi

È utile specificare che per l’art.10, comma 4, del d.lgs. 297/94, il Consiglio di Circolo o di Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti, e  che per l’art.7, comma 2 lettera b), del d.lgs. 297/94, il Collegio dei docenti formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.

I criteri deliberati dal Consiglio di Istituto devono essere pubblicati all’albo della scuola come previsto dall’art.43, comma 1 del d.lgs. 297/1994.

Rischio corruttivo e delibera ANAC

Quindi appare chiaro che il dirigente scolastico debba tenere conto, nel momento che individua i docenti da assegnare alle classi, dei criteri generali disposti dal Consiglio di Istituto e delle proposte avanzate, in caso ce ne fossero, dai docenti in sede di Collegio. Tali criteri diventano vincolanti per le scelte che dovrà adottare il dirigente scolastico. È importante sottolineare che tra i criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto, c’è quasi sempre la continuità didattica del docente che è titolare da più di un anno nella scuola e proprio nelle classi. Tra i criteri potrebbero esserci anche quelli di particolari esigenze del docente di transitare in altre classi per motivi di oggettive difficoltà ambientali, sulla base dell’anzianità e della posizione in graduatoria di Istituto.

La trasparenza della delibera del Consiglio di Istituto sui criteri generali per l’assegnazione dei docenti alle classi e le proposte formulate dal Collegio dei docenti sono d’obbligo anche perché è il caso di ricordare che la delibera ANAC n. 430 del 2016, specifica che tra i processi a maggior rischio corruttivo riguardanti le istituzioni scolastiche inserisce anche l’assegnazione dei docenti alle classi.

Sentenze che fanno giurisprudenza

È utile sapere che con la sentenza n. 11.548 pubblicata il 15 giugno 2020, la Corte di Cassazione ha fatto finalmente chiarezza sull’annosa questione dell’assegnazione dei docenti alle classi, che è motivo di discussione e contenzioso in molte scuole all’inizio dell’anno scolastico. La Corte di Cassazione nella suddetta sentenza sottolinea che “l’assegnazione dei docenti alle classi era stata disposta dal dirigente scolastico senza consultare gli organi scolastici” perché lo stesso “riteneva di avere un potere esclusivo, in ragione dell’articolo 4 D.Lgs 165/2001 e del D.Lgs. 150/2009”. La Suprema Corte confermava il dispositivo della Corte di Appello di Cagliari, che accogliendo il ricorso della docente “osservava che dalla lettura congiunta degli articoli 4 e 25, comma due, D.Lgs. 165/2001 risultava, invece, che restavano ferme le competenze degli organi collegiali scolastici; doveva ritenersi, dunque, vigente l’articolo 396, comma 3 lettera d), D.Lgs. 297/1994, che, pur rimettendo al dirigente scolastico l’assegnazione delle classi ai docenti, gli imponeva il rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o di istituto e l’obbligo di valutare le proposte dei docenti”. Per questo motivo “il provvedimento di assegnazione delle classi, assunto in violazione delle norme procedimentali e dunque del principio contrattuale di buona fede, doveva essere dichiarato illegittimo“.

Giudice del lavoro di Potenza con la sentenza n.60/2022, che è stata pronunciata nell’ambito di una causa civile iscritta al n. 1192/2020 R.G., e il cui ricorso è stato patrocinato dalla Gilda degli Insegnanti della Basilicata, ha sancito la necessità, in senso cogente, del rispetto dirigenziale dei criteri deliberati dagli Organi collegiali della scuola riguardo l’assegnazione dei docenti alle classi.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 135

135 del 13-06-2025

Sciopero 20 giugno 2025

Ministero dell’Istruzione e del Merito

Ufficio di Gabinetto

Avviso n. 28 del 13 giugno 2025

AVVISO DI SCIOPERO

Si comunica che, per l’intera giornata del 20 giugno 2025, le Confederazioni sindacali CUB, SGB, USB, con adesione di CUB PI, USB PI, S.B.M., FLAI e FISI, e il sindacato SI COBAS hanno proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private.


Area e Comparto Funzioni Centrali – Sciopero generale nazionale per l’intera giornata del 20 giugno 2025, riguardante tutte le categorie pubbliche e private. (prot. n. 22921 del 13/06/2025)