Dalla parte di tutte e di tutti


Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio del MIUR
e direttiva sullo smart working

Come garantire ulteriormente le pari opportunità all’interno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca? Mettendo in campo modalità lavorative rispettose dei diritti di tutto il personale e promuovendo l’utilizzo di un linguaggio amministrativo che tenga conto della parità di genere e una comunicazione, sia interna che esterna, sempre più chiara e diretta. Saranno questi i temi al centro di “Dalla parte di tutte e di tutti”, evento che si terrà  mercoledì 7 marzo 2018, a partire dalle 11.30, nella Sala della Comunicazione del MIUR (viale Trastevere 76/A). Prenderanno parte all’iniziativa la Ministra Valeria Fedeli, il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, Cecilia Robustelli, docente di Linguistica Italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, Sabrina Bono, Capo di Gabinetto del MIUR, Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Modererà l’incontro Anna Scalfati, giornalista e coordinatrice dell’Associazione Giulia Lazio.

Durante la mattinata verranno presentate le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR, elaborate da un apposito Gruppo composto anche da esperti istituito dalla Ministra Valeria Fedeli e coordinato dalla professoressa Cecilia Robustelli, e verrà illustrato il progetto sperimentale di smart working che il MIUR sta avviando per rendere il lavoro amministrativo più flessibile nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Infine, verranno forniti aggiornamenti su progetti importanti, in termini di uguaglianza e pari opportunità, per il personale, quali quello per l’asilo nido, lanciato lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna.



#8marzo, presentate le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo e la direttiva sul lavoro agile

A settembre l’apertura dell’asilo nido al MIUR

Al via il bando per le scuole “STEM: femminile plurale”

(Mercoledì, 7 marzo 2018) Linee guida per promuovere l’uso corretto del genere nel linguaggio amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e favorire, così, una cultura del rispetto e delle pari opportunità. Una direttiva per avviare all’interno del MIUR la sperimentazione di un percorso di smart working, il cosiddetto lavoro agile, per consentire la conciliazione dei tempi fra vita privata e vita professionale delle dipendenti e dei dipendenti. Un asilo nido interno per le figlie e i figli delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero, pronto entro settembre, come sostegno concreto alla genitorialità. Sono queste le novità presentate questa mattina dalla Ministra Valeria Fedeli nel corso dell’evento “Dalla parte di tutte e di tutti”, organizzato anche in vista della ricorrenza dell’8 marzo. Obiettivo: garantire sempre di più pari opportunità e rispetto dei diritti di ogni donna e di ogni uomo, nonché il benessere lavorativo delle e dei dipendenti. Il MIUR, come ha ricordato la Capo di Gabinetto del MIUR, Sabrina Bono, è il primo Ministero ad adottare Linee guida sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo. Dopo la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dopo il Ministero dell’Economia, è la terza amministrazione centrale ad adottare una direttiva sul lavoro agile del personale.

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo sarà anche inviata alle scuole una circolare per rinnovare l’appuntamento con il mese delle STEM, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per incoraggiare le scuole di ogni ordine e grado alla promozione delle discipline STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics) anche fra le ragazze e a diffondere la passione per le materie scientifiche e tecnologiche. La circolare annuncerà anche il bando di concorso dal titolo “STEM: femminile plurale”, che intende favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM e contribuire a superare pregiudizi e stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche. Tutte le informazioni saranno disponibili da domani sul sito www.noisiamopari.it.

“Lo scorso 8 marzo, proprio qui al Ministero, – ha affermato la Ministra Fedeli – abbiamo dichiarato chiaramente che l’asse fondamentale della nostra azione politica nell’ambito dell’istruzione, dell’università e della ricerca sarebbe stata l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con particolare riferimento agli obiettivi quarto e quinto che riguardano l’istruzione di qualità e la costruzione di una società di pari opportunità. Tutto ciò che è stato presentato oggi al MIUR risponde a quella precisa dichiarazione di intenti. Crediamo, come Ministero che guida e orienta la filiera del sapere, di avere la responsabilità di promuovere una cultura del rispetto, che superi gli stereotipi e riconosca il valore della diversità. Non solo all’esterno ma anche all’interno dell’amministrazione. Le Linee guida presentate oggi, così come la direttiva sullo smart working e la realizzazione dell’asilo nido, atteso da tempo e finalmente progettato, sono atti concreti di promozione di pari opportunità e di uguaglianza. In linea con quanto stabilito anche dall’articolo 3 della nostra Costituzione e in attuazione della Convenzione di Istanbul. Vogliamo per l’Italia una società di donne e uomini, che stanno insieme senza prevaricazioni o discriminazioni, condividendo responsabilità e valori. Una società che stia veramente dalla parte di tutte e di tutti”.

A illustrare le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR sono stati la professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatrice del Gruppo di lavoro che negli scorsi mesi ha portato avanti uno studio approfondito sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo, e il professor Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del MIUR. Il documento che è stato presentato oggi mira a fornire indicazioni su come dare conto del maschile e del femminile nei testi del MIUR, puntando a promuovere un uso non sessista e non discriminatorio dell’italiano. E a farlo senza forzature, ma semplicemente utilizzando il genere grammaticale secondo le regole normali della nostra lingua. L’uso corretto del genere, è stato spiegato oggi nel corso dell’evento al Ministero, consente infatti di diffondere sempre più una cultura del rispetto, che rifiuta stereotipi e guarda alla diversità come fonte di arricchimento. Obiettivi perseguiti anche dalla direttiva sullo smart working, emanata in attuazione della legge 124 del 2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, illustrata questa mattina da Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. A esserne interessati, in una prima fase, saranno le dipendenti e i dipendenti della Direzione generale per le risorse umane e finanziarie e della Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica. La direttiva individua l’ambito di applicazione, i requisiti e le tipologie di attività che potranno essere effettuate in modalità agile, i criteri di priorità nell’accesso e la procedura di individuazione del personale interessato. Offrire e strutturare modalità lavorative flessibili negli spazi, nei tempi, negli strumenti, garantendo comunque standard qualitativi alti e risultati efficienti, è funzionale alla costruzione di condizioni di pari opportunità e di non discriminazione.

Infine, nel corso dell’evento, la Ministra Valeria Fedeli e il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi hanno illustrato il progetto dell’asilo nido interno al MIUR, lanciato lo scorso anno in occasione della Giornata Internazionale della Donna e che sarà pronto entro il prossimo settembre.

“Le attività di riqualificazione e manutenzione dei beni pubblici che l’Agenzia del Demanio ha avviato – ha dichiarato Reggi – sono tutte destinate ad ottimizzare gli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, a renderli efficienti a livello energetico, e soprattutto a far star bene e rendere sicuri i lavoratori nei luoghi dove operano e passano la maggior parte della loro giornata. Quindi oggi ci fa particolarmente piacere essere qui a presentare l’accordo sottoscritto pochi giorni fa con il quale l’Agenzia del Demanio si impegna a realizzare tutti i lavori necessari a far nascere l’Asilo nido interno al MIUR. Il benessere organizzativo risulta infatti il valore aggiunto che crea le condizioni per lavorare meglio e, in questo contesto, riqualificare i luoghi che ospiteranno i più piccoli è la massima espressione di questo nuovo ordine di priorità”.