Sciopero scuola 2 e 3 maggio: maxi ponte in arrivo?

da Tuttoscuola

Sciopero scuola 2 e 3 maggio: maxi ponte in arrivo? 

Due ponti in arrivo per la gioia, soprattutto ma non solo, degli studenti. Meno contenti tutti quei genitori che saranno costretti a gestire lavoro e bimbi a casa. Parliamo delle scuole chiuse per il ponte del 25 aprile e per quello del primo maggio. A complicare ulteriormente le cose lo sciopero scuole del 2 e 3 maggio prossimo indetto da Anief e Saese. 

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Scuole chiuse ponte del 25 aprile e ponte del 1° maggio

Molte le scuole che, vista la vicinanza delle due festività primaverili, quella appunto della Liberazione e del primo maggio, uniscono i due ponti in un’unica grande pausa di primavera. Diversi gli istituti, infatti, che vedranno i cancelli chiudersi il pomeriggio di martedì, 24 aprile, per riaprirsi solo la mattina di mercoledì, 2 maggio. Un ponte che dura complessivamente una settimana.

Sciopero scuola: un maxi ponte di quasi 10 giorni

Questo sempre che gli insegnanti non decidano di aderire allo sciopero scuola del 2 e 3 maggio indetto da Anief e Saese. In questo caso gli alunni riusciranno a tornare a scuola solamente venerdì, 4 maggio.

Sciopero scuola 2 e 3 maggio: le motivazioni

A spiegare i motivi dello sciopero scuola del 2 e 3 maggio prossimo ci ha pensato Anief: “Il personale della scuola ha il diritto di essere assunto dopo 36 mesi di lavoro. E per farlo, i precari devono essere immessi in ruolo dalle GaE, se in possesso di abilitazione, attraverso qualsiasi canale; occorre poi trasformare i quasi 100mila posti degli organici di fatto in cattedre vacanti, quindi da collocare in quelle di diritto”. Fra i motivi dello sciopero scuola c’è anche la questione economica con la richiesta, peraltro ormai scontata quando altrettanto poco ascoltata dai diversi Governi degli ultimi anni, di allineare gli stipendi se non alla media europea almeno all’aumento reale del costo della vita.
I promotori dello sciopero intendono poi riaprire il problema dei diplomati magistrali, anche se in questa fase di Governo mancano gli interlocutori.