Incarichi di dirigente tecnico

Incarichi di dirigente tecnico: dalla Magistratura un chiaro richiamo al rispetto delle norme

La legge 107/2015, nel tentativo di rinforzare il corpo ispettivo, ha fornito (articolo 1, comma 94) copertura finanziaria all’attribuzione di qualche decina di incarichi triennali di dirigente tecnico. La normativa di riferimento, naturalmente, rimane l’articolo 19 del d.lgs. 165/2001.

Adesso, quasi allo scadere del triennio di riferimento, il Tribunale di Catanzaro ha censurato (sentenza n. 179/2018) l’operato dell’Amministrazione per non avere formulato chiari ed oggettivi criteri di scelta prima di scegliere il destinatario dell’incarico assegnato dal competente USR. L’inosservanza dell’articolo 19 ha causato, pertanto, l’annullamento dell’incarico stesso.

Oltre a richiamare i classici principi della selezione trasparente, del buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, del rispetto della buona fede e della correttezza contrattuale, la sentenza precisa come i criteri di scelta siano l’unico strumento in grado di consentire un controllo – seppur estrinseco – della motivazione del conferimento dell’incarico e pertanto della sua legittimità.

In definitiva il Giudice, pur richiamando l’esercizio del potere privatistico di conferimento dell’incarico dirigenziale di cui è titolare la pubblica amministrazione in qualità di datore di lavoro, esclude del tutto la possibilità di conferimenti meramente fiduciari. È stato quindi ribadito il principio giuridico secondo cui l’attribuzione di incarichi dirigenziali in questione, pur non avendo natura concorsuale, deve basarsi sull’apprezzamento oggettivo e comparativo delle qualità professionali e del merito. È stata nettamente respinta la tesi secondo cui l’incarico possa essere assegnato mediante una valutazione soggettiva.

Resta pertanto fermo il principio dell’assoluto rigore delle selezioni, per garantire gli interessi della parte datoriale nel suo complesso e per confermare anche gli interessi pubblici verso cui – commenta il Giudice – converge l’interesse dei candidati.

Dal Tribunale di Catanzaro arriva dunque un fermo monito per l’Amministrazione.

L’ANP vigilerà attentamente sui futuri interpelli a tutela di tutti i dirigenti scolastici e dello stesso sistema scolastico nella sua interezza.