Buio dopo la maturità, il dilemma dei neo diplomati: 1 su 2 non sa che fare

da Tuttoscuola

Buio dopo la maturità, il dilemma dei neo diplomati: 1 su 2 non sa che fare

Maturità, t’avessi preso prima, cantava Venditti. Altri tempi. perché oggi, pure se “t’avessi preso prima”, non sarebbe cambiato un granché, visto che i maturi, a quanto pare per parecchio tempo, navigano a vista. Lo rivela il nuovo sondaggio di skuola.net su un campione di 1500 studenti, secondo cui solo il 48% dei neo diplomati ha deciso cosa fare dopo la scuola. Idee più chiare per i liceali – la percentuale qui sale al 58% del totale – per i quali la prima opzione resta l’università, mentre di sicuro 1 su 10 prenderà il cosiddetto anno sabbatico e un altro 10% fuggirà all’estero per studiare o lavorare. L’anno scorso invece due su tre dopo la maturità sapevano cosa fare del proprio futuro.

Tornando all’oggi, il 60% dei ragazzi sceglierà l’università (il 76% nel caso di liceali). In testa ci sono le facoltà medico-sanitarie e umanistiche/linguistiche, per entrambe nel 18% delle aspiranti matricole. Subito dopo le facolta’ ingegneristiche (14%), a seguire le altre.

L’alternativa preferita è il lavoro: il 15% dei neodiplomati pensa di cercare subito un’occupazione. Per l’8% invece l’opzione è il trasferimento all’estero (per studio o per lavoro). Il 9% infine vuole prendere tempo per decidere: l ‘anno sabbatico appunto.

Quale che sia la scelta, continua il sondaggio, questa è stata favorita da vari elementi: le proprie inclinazioni naturali per Il 53%; le prospettive occupazionali future per il il 22%; i consigli  dei familiari per il 25%. Pochi dicono che ha influito l’orientamento svolto nella scuola di provenienza: il 36% dice che l’istituto non ne ha organizzate affatto; per gli altri che ne hanno potuto approfittare, comunque le attività sono servite solo nel 25% dei casi. Meglio gli open day organizzati dagli atenei, utili per il 75% dei diplomati che si immatricoleranno.