Obbligo di privacy per gli studenti

da Il Sole 24 Ore

Obbligo di privacy per gli studenti

di Laura Virli

La legge 107 ha permesso a tutti gli studenti del triennio di scuola superiore di entrare in contatto con il mondo produttivo, grazie ai percorsi di alternanza scuola lavoro, utili a integrare le competenze curriculari, e a meglio orientarli verso scelte future consapevoli.

I percorsi di alternanza sono attuati sotto la responsabilità della scuola che co-progetta e stipula apposite convenzioni con le strutture ospitanti quali gli studi e gli ordini professionali, le camere di commercio, gli enti pubblici e privati, etc.

I diritti e i doveri degli studenti nei percorsi di alternanza sono riassunti nella «Carta dei diritti e dei doveri», un regolamento stilato di concerto da Miur e ministero del Lavoro.

I diritti

Gli studenti in alternanza effettuano un orario giornaliero indicato, nel rispetto della normativa vigente, nella convenzione stipulata tra la scuola e la struttura ospitante.

Devono essere accolti in ambienti di formazione adeguati e sicuri, che favoriscano la crescita della persona e coerenti con l’indirizzo di studio seguito. Devono ricevere un’ampia informazione sul progetto e sugli obblighi che derivano dal tipo di attività lavorativa.

Sono supportati da un tutor interno designato dalla scuola e da un tutor esterno designato dalla struttura ospitante, in rapporto al rischio delle attività svolte (5 studenti per ogni tutor interno, per attività a rischio alto, 8 studenti se rischio medio, 12 studenti se rischio basso).

Devono poter prendere visione e sottoscrivere le relazioni dei tutor, i quali forniscono al consiglio di classe elementi utili alle valutazioni, anche ai fini dell’ammissione agli esami di Stato.

Hanno il diritto di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza del percorso effettuato rispetto al proprio indirizzo di studio. A tal fine, la scuola predispone appositi strumenti di rilevazione. Ma anche il Miur ha recentemente attivato un “bottone rosso” sulla piattaforma digitale dedicata (http://www.alternanza.miur.gov.it/index.html) per la segnalazione di situazioni che si discostano molto da quanto co-progettato da scuola e, nel nostro caso, studio professionale.

Sono, inoltre, assicurati contro gli infortuni, a carico dello Stato, all’ Inail, e per la responsabilità civile verso terzi, a carico della scuola.

I doveri

Gli studenti sono tenuti a rispettare le regole di comportamento della struttura ospitante. Eventuali provvedimenti disciplinari sono, però, adottati dalla scuola.

Sono tenuti a frequentare le attività per almeno tre quarti delle ore previste. Devono mantenere la riservatezza su dati e informazioni acquisiti durante l’alternanza. Devono, inoltre, relazionare, al termine dell’attività di formazione on the job, in merito all’esperienza svolta.

Gli studenti sono tenuti a rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo aver preventivamente ricevuto dalla scuola una formazione generale sulla tematica, certificata ed integrata con la formazione specifica impartita all’ingresso dalla struttura ospitante, studi professionali inclusi.