Diplomati magistrali: 120 giorni per decidere cosa? E i cancellati?

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da Tuttoscuola

Diplomati magistrali: 120 giorni per decidere cosa? E i cancellati?

Con un ritardo di quasi due settimane rispetto all’annuncio, il provvedimento urgente denominato ‘dignità’ è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13 luglio.

È il decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, entrato in vigore il 14 luglio, da convertire in legge entro metà settembre.

I suoi effetti, come si sa, sono immediati, cosicché l’articolo 4 che, prevede “il differimento del   termine di esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali in tema di diplomati magistrali” sospende da subito e per almeno quattro mesi l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che nel dicembre scorso aveva disposto la cancellazione dei vecchi diplomati magistrali dalle GAE.

In attesa di capire come il Miur predisporrà, in dettaglio, il dispositivo ‘salva-diplomati’, atteso sia dai diplomati magistrali ex-GAE sia dai precari contro interessati (i laureati in scienze della formazione primaria), un primo effetto sgradito potrebbe riguardare un numero imprecisato di ex-GAE (non molti) che nel frattempo hanno subito l’applicazione della sentenza per effetto di pronunce dei giudici del lavoro.

L’applicazione della sentenza decretata dai tribunali comporta la cancellazione definitiva dalle GAE a cui quei diplomati magistrali erano stati iscritti con riserva, e, conseguentemente, determina l’annullamento del contratto a tempo indeterminato o determinato in corso.

Mentre si cerca una impegnativa soluzione per il problema dei 50 mila diplomati che sa molto di quadratura del cerchio, si potrebbe aprire, dunque, un nuovo fronte di possibile rivendicazione di questi (forse pochi) esclusi, il cui destino sembra proprio essere dipeso dalla tempestività delle procedure giudiziarie.

Se il nuovo dispositivo non sarà esteso anche a loro, sarà il caso di dire: beati gli ultimi…