Anche Mattarella punta il dito sulla dispersione scolastica

da Tuttoscuola

Anche Mattarella punta il dito sulla dispersione scolastica 

“Guardando alla scuola dobbiamo essere consapevoli di limiti e lacune che siamo chiamati a colmare. Nonostante i risultati raggiunti in termini di scolarizzazione, a cominciare dall’accresciuta frequenza alla scuola d’infanzia, abbiamo un numero ancora troppo elevato di ragazzi che desistono dagli studi prima di completare il ciclo delle superiori o addirittura prima di completare quello dell’obbligo”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione di “Tutti a scuola”, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico che si sta svolgendo sull’Isola d’Elba.

Dopo la pubblicazione del dossier di Tuttoscuola, “La scuola colabrodo”, la dispersione scolastica sembra tornare a essere uno dei temi sui quali incentrare il dibattito politico del Paese.

“Dobbiamo ridurre il più possibile questa emorragia – continua Mattarella -. La dispersione scolastica è un’amputazione civile; e anche una perdita economica per il Paese”.

Come denunciato dal dossier di Tuttoscuola, con numeri inequivocabili, negli ultimi 10 anni 1,8 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola prima di sostenere l’esame di maturità (e negli ultimi 20 anni addirittura 3,5 milioni). Tutto questo con un costo enorme: in media 2,7 miliardi di euro l’anno. E l’emorragia continua: se non interveniamo subito, oltre 100mila studenti appena iscritti alle superiori potrebbero non arrivare al diploma. Irrobustiranno la statistica dei 2 italiani su 5 che non hanno un titolo di studio superiore alla licenza media e di un giovane su 4 che non studia e non lavora.