Concorso straordinario: non basta partecipare

da Tuttoscuola

Concorso straordinario: non basta partecipare 

L’operazione salvataggio dei vecchi diplomati magistrali, prevista dalla legge ‘dignità’, muove i primi passi importanti verso il concorso straordinario per posti comuni e di sostegno nella scuola primaria e dell’infanzia.

Nell’incontro con le organizzazioni sindacali di giovedì scorso il Miur ha presentato la bozza di decreto che dovrà regolamentare i dispositivi da cui uscirà il bando. Il testo del decreto, dopo essere adeguatamente sistemato, passerà al vaglio del CSPI e, forse, del Consiglio di Stato per l’acquisizione dei pareri di rito, prima di diventare formalmente regolamento da cui potrà finalmente uscire il bando.

Considerati i tempi tecnici complessivi, il bando potrebbe essere pubblicato tra la fine di ottobre e i primi di novembre con presentazione delle domande di partecipazione entro la metà di dicembre.

Difficile quantificare il numero dei possibili candidati, anche perché la decorrenza della fascia temporale degli otto anni scolastici entro cui i candidati devono avere prestato almeno i due anni di servizio richiesti potrebbe determinare l’inclusione o l’esclusione di parecchi di loro.

Si stima che i candidati possano superare ampiamente le 10 mila unità, ma potrebbero essere anche molti di più del previsto, con il rischio – molto concreto per la scuola dell’infanzia – che le graduatorie di merito possano richiedere molti anni per essere smaltite.

La certezza del posto assicurato (il concorso non prevede selezione) potrebbe indurre molti candidati a snobbare qualsiasi forma di preparazione, con la conseguenza di trovarsi alla fine in fondo alla graduatoria e dover attendere anni e anni prima di arrivare al sospirato posto (sempre che non arrivi prima l’età della pensione).

Senza l’affanno che spesso accompagna lo svolgimento di un concorso, conviene comunque non rimanere con le mani in mano in vista del colloquio orale (unica prova prevista dalla legge), e cercare una preparazione che aiuti a scalare la graduatoria per un posto di ruolo.