Contratto: il Governo del cambiamento vuole ridurre gli stipendi

Contratto: il Governo del cambiamento vuole ridurre gli stipendi

Per gli interventi nei settori della conoscenza, la nota di aggiornamento del DEF (Documento economia e finanza) licenziato dal Governo non prevede nuove risorse nella prossima legge di bilancio del 2019 e neppure per il prossimo triennio.

Un arrampicarsi sugli specchi per dire che, se si potrà, si interverrà su questo o quel segmento ma senza alcuna spesa. La ormai famosa locuzione che imperversa nei documenti ministeriali, “nell’ambito delle risorse previste a legislazione vigente”, viene ripetuta ossessivamente ad ogni manifestazione di buoni propositi: per incrementare l’inclusione, per aumentare il tempo pieno e prolungato nelle scuole, il diritto allo studio, la crescita professionale del personale e così via.

È particolarmente grave che il “Governo del cambiamento” non abbia previsto risorse contrattuali per la crescita dei salari dei dipendenti pubblici. Anzi, si dimentica perfino di fare cenno alle risorse per l’assegno perequativo che, nel contratto 2016-2018, ha consentito la salvaguardia salariale delle fasce stipendiali più basse.

Per i lavoratori della pubblica amministrazione e della conoscenza, dunque, si prevede una riduzione degli stipendi, ma noi saremo in campo per rivendicare un vero cambiamento già nella legge di stabilità.