Decreto inclusione e sostegno: il Miur intende modificarlo

da La Tecnica della Scuola

Decreto inclusione e sostegno: il Miur intende modificarlo
Di Reginaldo Palermo

Con un video-messaggio pubblicato sulla sua pagina FB il sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano annuncia che è in preparazione un provvedimento di legge per modificare il decreto legislativo 66/2017 applicativo della legge 107 in materia di inclusione e sostegno.
Il sottosegretario spiega che sarà modificata in particolare la parte del decreto più contestata, quella che cioè con cui veniva istituito il Gruppo territoriale per l’inclusione che avrebbe dovuto avere il compito di definire le risorse da assegnare ad ogni scuola per garantire il processo di inclusione e per l’attivazione del sostegno educativo e didattico necessario ad ogni alunno.
Questo compito tornerà ad essere svolto dal Gruppo di lavoro a livello di scuola di cui fanno parte docenti, genitori, operatori dei servizi socio-sanitari (d’ora in poi ne faranno parte anche i rappresentanti degli enti locali).
La modifica sarà certamente ben accolta dalle associazioni di famiglie e insegnanti che si sono opposti al decreto 66 che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° gennaio prossimo.
A latere, va segnalato che  il decreto stanziava circa 15 milioni di euro per il funzionamento dei gruppi territoriali: con questa modifica, il Ministero, come già fatto con la riduzione delle ore di alternanza scuola lavoro,  riuscirà quindi a modificare un aspetto non secondario della legge 107 non solo a costo zero ma addirittura ricavandone un risparmio.
Resta per il momento un dubbio sullo strumento normativo che verrà utilizzato per adottare questa modifica anche se è molto probabile che il Governo farà ricorso a quanto previsto dall’art. 1 comma 184 della legge 107 che consente di apportare correzioni e integrazioni ai decreti applicativi entro 2 anni dalla data della loro entrata in vigore.
Poichè il decreto 66 è stato pubblicato nella G.U. del 16 maggio 2017, le modifiche andranno adottate entro il prossimo mese di maggio con un apposito decreto legislativo.