Il vento contro

Redattore Sociale del 20-12-2018

“Il vento contro” di Cassioli: ho imparato a fidarmi ciecamente

Daniele Cassioli, ragazzo di 32 anni non vedente e campione del mondo di sci nautico paralimpico ha raccontato la sua storia nel libro “‘Il vento contro – Quando guardi oltre tutto è possibile”.

ROMA. Fidarsi ciecamente. Sembra una battuta ma è lo stile di vita di Daniele Cassioli, un ragazzo di 32 anni non vedente e campione del mondo di sci nautico paralimpico, che ha raccontato la sua storia nel libro dal titolo ‘Il vento contro – Quando guardi oltre tutto è possibile’. Una ventata di ottimismo, letteralmente, in cui lo sport assume ancora una volta il ruolo di protagonista. “Lo sport è esperienza e l’esperienza è la base del crescere”, ha spiegato Cassioli durante la presentazione del volume (edito da De Agostini) ospitata nella Sala degli Arazzi di Palazzo Chigi a Roma, alla presenza tra gli altri del sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, del sottosegretario alla Famiglia e alla disabilità, Vincenzo Zoccano, del presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, il capo dell’Ufficio per lo Sport della presidenza del Consiglio dei ministri, Michele Sciscioli.

“Oggi per me è una fantastica esperienza: sapere che questo posto così importante è aperto per noi è una grande vittoria- ha aggiunto il 22 volte campione del mondo- e questo libro insieme ai miei successi nello sport sono un po’ per tutti. Spesso il mondo dei disabili è conosciuto per le cose che non si possono fare: oggi invece, aprendo le porte di questa sala, ci avete fatto fare una cosa che gli altri non possono fare e ne sono contentissimo”.

L’appuntamento è nato durante il Festival della Cultura paralimpica che si è svolto lo scorso novembre a Roma. “Siamo consapevoli e convinti che una delle nostre missioni sia cambiare il Paese e Daniele è un autentico testimone di quella che Mattarella ha definito una ‘avanguardia sociale’- ha aggiunto Pancalli- Il vento contro è quello che aiuta un aereo ad alzarsi e quando un atleta come Daniele non solo riesce a compiere gesti sportivi, ma trasmette anche un messaggio di grande forza di volontà e coraggio, gli si debba riconoscenza”.

Il numero uno del Cip ha rivelato di aver trovato nel libro “diversi elementi: la famiglia, lo sport come strumento per prendere consapevolezza di cosa è possibile fare, e l’ausilio umano inteso come guida e assistenza. Alle famiglie dico di non avere paura ma di lasciar provare i loro figli senza il timore di cadere perché ci si rialza”. Un tema che il sottosegretario Zoccano conosce bene, da disabile. “Il vento contro c’è anche a Palazzo Chigi- ha spiegato- io sono il primo esponente del Governo con disabilità visiva e a questo il Palazzo non era abituato. può essere un trauma ma se non lo affrontiamo, non ci sarà mai un cambiamento. Oggi la politica è chiamata a dare risposte concrete a problemi concreti e, come dice il libro, anche il vento contro se preso nel modo giusto può essere funzionale alla vita”.

All’evento hanno partecipato anche i ragazzi del Centro Regionale Sant’Alessio di Roma. Anche per loro è stata realizzata una versione in braille del libro, che Cassioli ha regalato ai due sottosegretari prima di un giro ‘sensorialè nelle stanze e nei corridoi di Palazzo Chigi. “Qui incontro tanta gente che di solito è arrabbiata, anche nel mondo dello sport- ha raccontato Giorgetti- Invece Daniele ha un elemento di positività nel suo sorriso che ho ritrovato proprio come parte del mondo dello sport. Nella mia vita ho avuto un infortunio che mi ha fatto vedere i miei limiti: non potevo muovermi e mi sono dovuto affidare agli altri. La nostra società ha bisogno di ritrovare la fiducia e lo sport è uno dei veicoli che aiutano ma la socializzazione non riguarda solo chi ha disabilità, ma tutti. Io vedo tanta solitudine e invece lo sport fa stare con gli altri con valori che adesso ci stanno diventando estranei”. (DIRE)