I SIGNORI DEGLI APPALTI CONTRO L’INTERNALIZZAZIONE

Con la legge di Bilancio in approvazione proprio in queste ore in Parlamento, finalmente verrà posta la parola fine ai servizi esternalizzati per quel che riguarda le pulizie degli edifici scolastici. Infatti, migliaia di lavoratori e lavoratrici, da anni in servizio nell’appalto con condizioni e salari da fame, potranno partecipare a un concorso per diventare dipendenti statali. Da anni come Cobas denunciamo il sistema perverso degli appalti, che produce solo sperpero di denaro pubblico, lavoro sottopagato e servizi pessimi. E da anni i Cobas chiedono che il servizio di pulizie delle scuole venga internalizzato. 

Come c’era da aspettarsi, LegaCoop e Confindustria, ovvero coloro che hanno guadagnato decine di milioni di euro con gli appalti al ribasso, hanno pochi giorni fa lanciato anatemi contro questa misura, diffondendo una serie di falsità che è necessario smentire. 

A partire dal fatto che internalizzare le pulizie scolastiche aumenti i costi del servizio per lo Stato: nulla di più falso. Lor signori sembrano dimenticare le decine di milioni di euro spesi in cassa integrazione, ma sopratutto il costoso e fallimentare progetto “scuole belle”, che ha schiavizzato migliaia di lavoratori a tutto vantaggio delle imprese.

Inoltre sembrano dimenticare le condanne subite dai giganti del settore (Manutencoop e CNS in primis) per aver pilotato la gara d’appalto, spartendosi i vari lotti e creando un vero e proprio cartello. 

Sembrano dimenticare il parere dell’Anac, l’Autorità anti-corruzione, che chiedeva l’annullamento degli affidamenti perché frutto di aggiudicazioni illegali. Sembrano dimenticare infine, le enormi problematiche che si sono succedute in vari lotti, con stipendi non pagati e condizioni di lavoro indegne di un paese civile. La rabbia dei signori dei servizi deriva esclusivamente dalla perdita degli enormi profitti che hanno fatto sulla pelle dei lavoratori gravando sui conti dello Stato: non vengano a raccontarci che hanno a cuore la qualità del servizio.

Da parte nostra continueremo a vigilare su quello che accadrà nei prossimi giorni e continueremo a dare il nostro contributo, affinché tutti i lavoratori e le lavoratrici che da anni lavorano nelle scuole, vengano finalmente stabilizzati.

per i Cobas L.P.
Roberto Aprile