Giorno della Memoria

Con la Legge 211/00 la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche’ coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.


Shoah, il 24 gennaio al Quirinale la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici del concorso nazionale

Il Ministro Bussetti: “La memoria è un dovere etico e morale”

“Abbiamo il dovere della memoria, è un nostro imperativo etico e morale sul quale si gioca il nostro stare al mondo come uomini”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, è intervenuto questa mattina alla celebrazione del “Giorno della Memoria”, al Quirinale. La cerimonia si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Come la Shoah si è verificata, così è sempre possibile che ritorni. Sta a noi”, ha aggiunto il Ministro Bussetti, “lavorare assiduamente affinché la libertà si realizzi. Non possiamo dare nulla per scontato. Per questo è ineludibile continuare a coltivare con cura la nostra memoria collettiva”.

Nel corso della mattinata il Presidente Mattarella e il Ministro Bussetti, sempre al Quirinale, hanno premiato gli studenti delle scuole che si sono distinte per i lavori realizzati per il concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”. Il concorso è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con la collaborazione, pure per questa edizione, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei). Alla cerimonia di premiazione ha preso parte anche Noemi Di Segni, Presidente dell’Ucei.

“Da Ministro sono orgoglioso del lavoro svolto da voi ragazzi e dai vostri docenti”, ha spiegato Bussetti rivolgendo anche un invito agli studenti e agli insegnanti, “lottiamo insieme affinché le coscienze non vengano anestetizzate, si tramandi la memoria delle vittime dell’Olocausto e la responsabilità nei confronti del prossimo venga conservata e rinnovata nell’oggi e nel domani”.

Il Miur da anni è impegnato a promuovere iniziative e progetti didattici per l’approfondimento sull’Olocausto. Tra queste iniziative rientra la Lettera d’Intenti che è stata siglata domenica scorsa nella Sinagoga Tempel, a Cracovia, nel corso del Viaggio della Memoria che il Miur organizza da oltre dieci anni per gli studenti delle scuole secondarie di II grado. L’Intesa è stata sottoscritta da Giuseppe Chiné, Capo di Gabinetto del Miur, Noemi Di Segni, Presidente dell’Ucei, David Ermini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Francesco Minisci, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Vuole favorire nelle scuole un piano di attività di sensibilizzazione e formazione sui temi della Shoah. Quest’anno il Viaggio della Memoria ha visto protagonisti oltre cento studenti. Domenica e lunedì scorsi i ragazzi hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni dei luoghi dove la storia è avvenuta, di ascoltare le testimonianze dei superstiti, di riflettere e approfondire su quanto è stato.

Le scuole premiate questa mattina:
– Istituto comprensivo “Federico Fellini” – Scuola primaria “Cesare Battisti”, Sordio (LO);
– Istituto comprensivo “Andrea Zanzotto” – Scuola secondaria di I grado Caneva-Polcenigo, Caneva (PN);
– Istituto di istruzione secondaria superiore “Giovanni Caboto”, Chiavari (GE).

Le scuole che hanno ricevuto la menzione:

  • Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, Monte San Biagio (LT);

  • Istituto comprensivo di Druento – Scuola primaria di Givoletto, Druento (TO);

  • Istituto comprensivo Senigallia centro – Fagnani, Senigallia (AN).