Safer Internet Day 2019 – #SID2019

La Commissione europea dal 2004 ha istituito la giornata della Sicurezza in Internet, denominata “Safer Internet Day” (SID) al fine di promuovere un utilizzo più responsabile delle tecnologie legate ad internet, specialmente tra i bambini e gli adolescenti.

L’Italia, in contemporanea con altri 100 Paesi, celebra la sedicesima edizione del Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online, sul tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, a Milano, il 5 febbraio 2019.


Cyberbullismo e uso responsabile della Rete, a Milano l’evento nazionale per il Safer Internet Day con il Ministro Marco Bussetti

La ricerca: 7 ragazzi su 10 iscritti ai Social prima dei 14 anni

Dibattiti, eventi e gare di idee per educare i ragazzi ad un corretto uso della Rete e dire “no” al bullismo e al cyberbullismo. Anche quest’anno l’Italia celebra il Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online, istituita e promossa dalla Commissione Europea, giunta alla sua sedicesima edizione. La manifestazione si tiene in contemporanea con altri 100 Paesi e mira a far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie, oltre che a sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi.

Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 si è celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale al MiCo di Milano, dove circa 500 studenti hanno incontrato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi. Il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, ha inviato un messaggio di saluto ai ragazzi.

Al MiCo sono intervenuti, inoltre, i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa Sociale E.D.I., Skuola.net, Agenzia di stampa Dire e l’Ente autonomo Giffoni Experience. La manifestazione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. È realizzata dal Safer Internet Centre Italiano.

Eventi e iniziative si terranno, nel corso dell’intera giornata, anche nelle scuole secondarie di tutta Italia sotto l’egida di Generazioni Connesse (consultabili nella sezione online: https://www.generazioniconnesse.it/site/it/safer-internet-day/). Sono i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, infatti, quelli potenzialmente più esposti ai pericoli della Rete. In particolare 7 adolescenti su 10 sono sui Social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse presentata proprio a Milano. Nel corso della mattinata, sono state anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.

“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – ha spiegato il Ministro Marco Bussetti -. Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo. Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete. Tuttavia – ha tenuto a ribadire il Ministro – le tecnologie e il web non vanno demonizzati. Il digitale offre molte opportunità, è il futuro. Per questo anche la didattica deve rinnovarsi, serve una scuola smart in cui la tecnologia sia di supporto alle attività didattiche. Per questo abbiamo stanziato 35 milioni nell’ambito Piano Scuola Digitale, di cui 22 milioni da investire per la creazione di nuovi laboratori all’avanguardia e ambienti didattici innovativi e 7 e mezzo nella formazione dei docenti: senza buoni maestri non esiste innovazione. Abbiamo poi istituito le équipe formative territoriali, una task force di 120 docenti che si occuperanno di coadiuvare le scuole nell’innovazione tecnologica e didattica con particolare riguardo alle nuove tecnologie. Le Istituzioni, gli attori del mondo della comunicazione e le grandi società che portano avanti lo sviluppo tecnologico hanno la responsabilità che la Rete non diventi un far-web. Fiducia e coraggio sono le parole chiave per superare gli ostacoli” ha concluso Bussetti.

Scuola e famiglia in “Rete”
L’alleanza tra scuola e famiglia, le opportunità e i rischi della Rete, la tutela dei minorenni nel Web, l’identità digitale: sono alcuni dei temi affrontati questa mattina a Milano, dove si sono alternati gli interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti, professionisti e studenti. “Internet è un prezioso strumento per consentire ai ragazzi di godere di importanti diritti, da quello di informazione a quello di partecipazione. Allo stesso tempo è uno spazio che richiede consapevolezza, non solo sul suo uso, ma anche sull’utilizzo che fanno le piattaforme online dei dati personali delle persone di minore età. Il Safer Internet Day è un’importante occasione per ricordarlo”, ha ricordato l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano.

L’evento è stato presentato dalla giornalista Safiria Leccese. Nel corso della mattinata i Ministri Marco Bussetti e Lorenzo Fontana hanno lanciato due video pensati per le campagne di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ad animare la manifestazione anche la sfida dei ragazzi di tre istituti. Gli studenti – in collegamento dalle loro scuole – hanno partecipato a un hackathon sul tema “Internet: opportunità e rischi”. I vincitori avranno la possibilità di vivere un’esperienza presso la Sky Academy Studios di Milano. Le scuole che si sfideranno sono: l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Emilio Gadda” di Paderno Dugnano (Mi), l’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Costa” di Lecce. Ospiti d’eccezione, grazie alla collaborazione di Web Stars Channel e You Events che hanno curato l’evento, i creator: Favij, Mates, LaSabri, Giulia Penna, Jack Nobile e Klaus.

Adolescenti e uso dei Social Network
Sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima dei 14 anni. Un solo ragazzo su 16 risulta non essere “connesso” con nessun Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari. È la fotografia che emerge dalla ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti che sarà presentata a Milano, martedì mattina. L’indagine è stata realizzata dal consorzio MIUR Generazioni Connesse e, in particolare, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal portale dedicato ai giovani e al mondo della scuola Skuola.net. Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi “follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure non sembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si connettono ai social e caricano contenuti: il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente.

“Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo”
In concomitanza con il Safer Internet Day anche quest’anno si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. L’iniziativa è stata lanciata dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, nel 2016. Gli studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner che aderiscono all’iniziativa, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione il “Nodo Blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo.

Safer Internet Day, il racconto sui social
Il Safer Internet Day è anche un evento social, da seguire attraverso gli hashtag ufficiali #SID2019 e #SICitalia, sui profili ufficiali del MIUR e su quelli di Generazioni Connesse (ambedue presenti su Facebook, Twitter e Instagram). La campagna “Un Nodo Blu” viene invece accompagnata dall’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili MiurSocial.

I docenti? A lezione con “Elisa”
“Elisa” è la piattaforma messa a disposizione dal MIUR dall’autunno scorso per la formazione dei docenti referenti nelle scuole di tutta Italia per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Gli insegnanti iscritti ad oggi sono 3.647. Circa 3.210 quelli che hanno iniziato il percorso di formazione e che avranno l’opportunità di acquisire competenze molto specifiche per la lotta a questi fenomeni. “Elisa” (e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo) è stata realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Rientra tra le azioni messe in campo dal MIUR per l’attuazione della Legge 71/2017 per la prevenzione del cyberbullismo. Sono poi rivolte in particolare alla progettazione didattica le “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”. Il documento verrà presentato a Milano martedì mattina e si rivolge alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli Enti pubblici e privati che realizzano iniziative in tema di sicurezza online.