L’altra Italia di Mattarella

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da Tuttoscuola

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto e nominato ‘Alfieri della Repubblica’ 29 ragazzi, nati tra il 1999 e il 2008, che si sono distinti come “costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali“.

Sono i testimonial di un’”altra Italia“, quella che il Presidente ha in più occasioni mostrato di preferire perché “rappresentano modelli positivi di cittadinanza e sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese“. Gli “Alfieri della Repubblica” si aggiungono così ai 33 “eroi civili” premiati da Mattarella a dicembre: adulti non famosi ma che insieme ai giovani “Alfieri” rappresentano bene quell’Italia diversa – solidale, coraggiosa e spesso silenziosa – che andando incontro a chi ha bisogno di aiuto si pone in palese controtendenza con i diffusi comportamenti egoisti e narcisisti di altri giovani e meno giovani, esempi negativi dell’Italia peggiore.

Non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società“, aveva detto il capo dello Stato nel discorso di fine anno chiedendo di valorizzare quel “senso di comunità” che “è il contrario dell’egoismo che porta inevitabilmente alla diffidenza, all’ostilità, all’intolleranza e qualche volta alla violenza“.

Tra i “modelli positivi di cittadinanza” che il presidente premierà personalmente al Quirinale ci sono, come segnala un accurato servizio dell’Ansa, due ragazzini coraggiosi dell’area del terremoto: Luigi Pignoli di Accumoli che ha aiutato il fratellino a scappare, ed Elena Piergentili di Sarnano. Poi Tancredi Mazzei Paterni, di soli 12 anni, che nel 2018 ha salvato un uomo che rischiava di annegare tra Vada e Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, Ariane Benedickter, di San Lorenzo di Sebato (Bolzano), distintasi per la sua battaglia ambientalista. Tra le eccellenze Giuseppe Bungaro, 18 anni, che ha progettato uno stent pericardico capace di ridurre i rischi post operatori dei pazienti sottoposti ad angioplastica, e i tre ragazzi dell’Istituto  ‘Belluzzi’ di Rimini, Nicolò Vallana, Luca Fermi ed Edoardo Puce, che hanno realizzato un busto ortopedico flessibile per aiutare un loro compagno di classe, costretto ad indossare un busto rigido in seguito a un grave incidente. Tra i prescelti anche i fratelli Tommaso e Filippo Bolondi, 10 e 12 anni, di Milano, che con l’aiuto del padre hanno realizzato Olly, l’app buona che risponde a domande positive, e anche i 20 bambini della scuolaprimaria di Baone (Padova) che hanno scelto volontariamente di vaccinarsi contro l’influenza in arrivo per proteggere la compagna di scuola ammalata di leucemia e immunodepressa. Premiata infine anche Chiara Bordi, la ragazza di Tarquinia con una protesi alla gamba che è arrivata terza al concorso per miss Italia ed ha saputo rispondere con fermezza ma anche con dolcezza agli haters del web che l’avevano sommersa di contumelie e offese.

Tutti esempi di quell’”altra Italia” sulla quale Mattarella scommette. E noi con lui.