Vaccini: controlli nelle scuole, denunciati due genitori

da Il Sole 24 Ore

Bambini sospesi dalla frequenza scolastica e due genitori, di due diversi bimbi, denunciati a Livorno dai militari del Nas per aver rilasciato false dichiarazioni sullo stato vaccinale dei propri figli. Nel primo giorno dell’entrata a regime della norma per cui i piccoli da 0 a 6 anni non vaccinati non possono frequentare nidi e materne, sono scattate le prime misure ed i controlli nelle scuole anche se, affermano i presidi, sono complessivamente pochi i casi di
allontanamento registrati. E il ministro della Salute, Giulia Grillo, dal canto suo ribadisce come i numeri delle coperture vaccinali siano nel complesso «alti».

I bambini 0-6 anni, secondo i dati del ministero dell’Istruzione, sono circa 900.000, mentre i casi di allontanamento segnalati, precisa il presidente della Associazione presidi, Antonello Giannelli, «sono numericamente molto contenuti, ma ancora non determinati con precisione. Infatti – chiarisce – non è ancora possibile avere dati certi poiché l’Anagrafe vaccinale, a quasi due anni dal decreto Lorenzin, non è ancora efficiente come dovrebbe».

Ad ogni modo, tengono a precisare i presidi, «casi di esclusione temporanea dalla scuola dell’infanzia sono dolorosi e sono peraltro oggetto di vasta eco mediatica, ma nello stesso tempo sono obbligatori: i dirigenti scolastici attuano la norma e la norma non lascia alcuna possibilità di scelta». Ed infatti, dal Nord al Sud si sono segnalati oggi episodi di esclusione dalla frequenza in classe: una quindicina i casi conosciuti di bambini costretti a restare a casa in Liguria perché non in regola con le vaccinazioni, un altro piccolo è stato sospeso da una scuola materna nel piacentino mentre nelle scuole comunali di Napoli si registrano tre casi di bimbi i cui genitori non hanno ancora presentato tutta la certificazione vaccinale.

A Livorno, invece, due genitori sono stati denunciati dai militari del Nas per aver rilasciato false dichiarazioni sullo stato vaccinale dei figli. I Nas hanno accertato che avevano attestato falsamente alla direzione scolastica l’assolvimento dell’obbligo vaccinale. I due sono stati denunciati per falso in atto pubblico.

Il bilancio è tuttavia positivo secondo la titolare del dicastero della Salute: «Credo che il dibattito abbia funzionato, i cittadini hanno capito che era necessario vaccinarsi, soprattutto per il morbillo. Quello che ha funzionato – ha detto Grillo – è il dibattito, non la legge
sull’obbligo vaccinale». Quanto ai no-vax, «sono cittadini che hanno dei dubbi nei confronti dei vaccini e vanno rassicurati, bisogna spiegare loro che ci sono eventi avversi minimi rispetto ai benefici», rileva il ministro.

Critica è invece la posizione del Pd: «I M5s sui vaccini sono come al solito ambigui e la ministra Grillo non chiarisce”, commenta il senatore Edoardo Patriarca. Ed a preoccupare è anche il disagio sociale: non a caso, rileva Paolo Siani, capogruppo Pd in Commissione infanzia, «se si guarda nelle micro aree, si scopre che nell’istituto Leopardi di Torre Annunziata, scuola materna che accoglie i bambini del quartiere delle Carceri, fortino dei clan camorristici, 59 bambini su 250 (23,6%) non hanno esibito il certificato vaccinale. E’ su questa fetta di popolazione infantile – conclude – che bisogna concentrare i nostri sforzi».