Concorso secondaria, i neoassunti non potranno cambiare scuola per almeno 5 anni

da Orizzontescuola

di redazione

Il concorso scuola secondaria 2019 presenterà due caratteristiche: bando basato sul numero dei posti effettivamente vacanti e blocco mobilità di 5 anni per i neoassunti

Presto i nuovi concorsi

In una intervista  a Il Secolo XIX  Bussetti afferma “Si faranno concorsi, chi li vincerà andrà in cattedra  e prevediamo un vincolo di permanenza per dare continuità a bambini e ragazzi. I primi concorsi sono già stati banditi, in estate ne bandiremo di nuovi: quello ordinario per la scuola di infanzia e primaria e quello per la secondaria e allo stesso tempo stiamo definendo misure per valorizzare, ai fini dell’immissione in ruolo, il percorso di chi comunque in questi anni ha già insegnato da precario.

I concorsi già banditi per il personale della scuola sono il concorso straordinario per infanzia e primaria e il concorso DSGA del quale a giugno si svolgono le preselettive.  E’ in fase finale invece il concorso per Dirigenti Scolastici: tra maggio e giugno la prova orale, quindi le graduatorie.

Molto attesi invece i concorsi ordinari, per infanzia e primaria, ma soprattutto per la secondaria di I e II grado.

I bandi arriveranno nei prossimi mesi.  Concorso secondaria, Bussetti accelera: siamo pronti, attendiamo autorizzazione MEF

I requisiti di accesso

Concorso infanzia e primaria 

Concorso scuola secondaria I e II grado – posti comuni e sostegno

Blocco mobilità per almeno 5 anni

Il decreto legislativo n. 59/2017, come modificato dalla Legge di Bilancio 2019, afferma:

Il docente è confermato in ruolo presso l’istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova. Il docente è tenuto a rimanere nella predetta istituzione scolastica, nel medesimo tipo di posto e classe di concorso, per almeno quattro anni, salvo che in caso di sovrannumero o esubero o di applicazione dell’art. 33 commi 5 o 6 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle istanze per il relativo concorso.

Di questa norma è bene tener conto quando si sceglierà la regione per l’espletamento del concorso.