Sciopero docenti e ATA, astensione attività non obbligatorie dal 20 aprile al 16 maggio

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da Orizzontescuola

di redazione

Il Miur ha pubblicato la nota n. 11142 del 10 aprile 2018, avente per oggetto la proclamazione dello sciopero con astensione di tutte le attività non obbligatorie previste dal CCNL del personale docente, educativo e ATA.

Sciopero: astensione attività non obbligatorie

Lo sciopero è stato proclamato dall’organizzazione sindacale Unicobas Scuola e Università e consiste nell’astensione dalle attività non obbligatorie per il personale docente, educativo e ATA, di ruolo e non, dal 20 aprile 2019 al 16 maggio 2019.

Attività non obbligatorie

Per il personale ATA:

  • astensione attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali;
  • astensione da tutte le attività previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I^ e II^ ) e negli incarichi specifici;
  • astensione dall’intensificazione della attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti;
  • astensione svolgimento incarico sostituzione Dsga;

Per il personale docente ed educativo:

  • astensione dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, retribuite con il MOF;
  • astensione dalle ore aggiuntive per l’attuazione dei progetti e degli incarichi di coordinatore retribuiti con il MOF;
  • astensione dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo;
  • astensione dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero;
  • astensione dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva.

Sciopero: rispetto normativa e comunicazioni

Essendo l’istruzione un servizio pubblico essenziale, lo sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa vigente (articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni  e norme pattizie definite  ai sensi dell’art. 2 della legge medesima).

Le scuole devono comunicare lo sciopero alle famiglie e agli alunni; devono inoltre comunicare tramite SIDI le seguenti informazioni:

  • numero dei lavoratori dipendenti in servizio;
  • numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se negativo;
  • numero dei dipendenti assenti per altri motivi;
  • ammontare delle retribuzioni trattenute.

nota Miur